foto: Ansa |
di Pierpaolo De Natale - Migliaia di studenti, seguiti da un folto numero di persone di tutte le età, poche ore fa si sono riversati per le strade ad Hong Kong.
Motivo alla base della discesa in piazza è la forte limitazione che la Cina intende pore sulle prime elezioni a suffragio universale, che avranno luogo nel 2017.
I provvedimenti che minano la democrazia cinese sono molti, tra questi ecco i principali: diminuzione del numero di candidati a "chief excecutive" a due/tre persone e approvazioni di costoro ad opera di un'assemblea, composta da 1400 membri, tutti scelti e nominati da Pechino.
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