giovedì 20 novembre 2014

India: rifiuta matrimonio combinato, strangolata a morte dai genitori



di Pierpaolo De Natale - Svelata dal The Hinduistan Times una sconcertante notizie inerente l'amaro mondo dei matrimoni forzati.

Bhawna era una studentessa di medicina di 21 anni, che tra qualche giorno avrebbe convolato a nozze con l'uomo, appartenente alla sua stessa "casta", appositamente scelto per lei dai suoi genitori. La ragazza, però, non ha voluto sottostare all'impositiva tradizione indiana e aveva deciso di sposare il ragazzo di cui era realmente innamorata, un programmatore informatico divenuto suo marito il 12 novembre in un tempio di Connaught Place.

Come riferisce un amico, i giovani "hanno deciso di forzare gli eventi e di sposarsi, sperando che la famiglia alla fine avrebbe accettato la loro scelta", ma, purtroppo, non è andata così.

Jagmohan e Savitri Yadav, genitori della giovane sposa, hanno prelevato la ragazza manifestando il loro interesse a voler celebrare una grande festa di nozze, ma, una volta in casa, hanno iniziato a picchiare selvaggiamente la propria figlia.

La ragazza avrebbe "disonorato" la famiglia. Innamorata e convinta della propria scelta, Bhawna ha rifiutato di divorziare e questo ha spinto i genitori alla tragica conclusione. Il padre, con l'aiuto della madre, ha strangolato la neo-sposa, caricato il cadavere su un'auto e raccontato ai vicini che la ragazza era stata morsa da un serpente ed aveva bisogno di cure immediate.

Al loro ritorno, inoltre, hanno raccontato che nel tragitto verso l'ospedale, la loro figlia non ce l'ha fatta e che, dunque, avevano proceduto alla cremazione.

Gli investigatori, però, sono riusciti a sventare il complotto - anche grazie alla denuncia di Abhishek, sposo della vittima, che ne aveva denunciato la scomparsa alla polizia locale; dopo qualche ora di interrogatorio, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dei fatti e proceduto all'arresto dei genitori della povera Bhawna.

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