giovedì 20 novembre 2014

Italia-Cina, nuova Via della Seta

foto: Ansa


di Pierpaolo De Natale - "Dobbiamo lavorare insieme per costruire la Nuova Via della Seta", queste le parole pronunciate da Li Ruiyu - ambasciatore cinese a Roma - per inaugurare a Palazzo Brancaccio i lavori del seminario per il "Decimo anniversario del Partenariato strategico globale sino-italiano".

All'evento sono interrvenuti il nimistro dell'Istruzione, Stefania Giannini, il vice ministro per lo sviluppo economico Calenda, Romano Prodi e Franco Bassanini.

Nel corso degli ultimi dieci anni Pechino è divenuto primo partner commerciale dell'Italia in Oriente.

La Cina ha intenzione di investire 1.250 miliardi di dollari all'estero nei prossimi due lustri. Un'opportunità imperdibile per l'Italia, che - come ha detto Prodi - può "ancora essere la porta dell'Europa per la Cina", purchè vi sia "una strategia per facilitare gli investimenti cinesi".

La Giannini ha sottolineato come due parole chiave fondamentali possano essere "competizione e cooperazione", mentre lo stesso Ruiyu ha aggiunto che "con la cooperazione possiamo crescere, con la competizione possiamo avere più innovazione".

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