giovedì 4 dicembre 2014

Raju, l'elefante indiano libero dopo 50 anni in catene

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di Pierpaolo De Natale - Cinquanta anni legato con catene, questa la vita fino ad oggi condotta da Raju, un elefante indiano. La sua vita fu segnata fin da subito, quando - ancora piccolo - fu catturato e maltrattato e sfruttato fino alla scorsa estate.

In una fatidica notte di luglio, infatti, un gruppo di volontari della Wildlife Sos ha fatto incursione nel luogo in cui il povero animale era tenuto intrappolato, ha liberato Raju da quella catena - che stretta e penetrante, con spuntoni acuminati, gli lacerava la carne - e l'ha portato in un rifugio. Lì il pachiderma fu curato, sfamato, lasciato libero di muoversi e incontrare i suoi simili.



Nonostante questa liberazione, però, Raju ha dovuto affrontare un'altra battaglia, quella legale. I suoi maltrattatori hanno intrapreso la via giudiziale per riappropriarsi dell'animale. Immediata è stata la risposta di Wildlife Sos, i cui avvocati hanno adottato una trionfante linea di difesa. Secondo quanto sancito dal diritto indiano, infatti, tutti gli elefanti sono di proprietà del governo e pertanto non possono far parte dei beni di una singola persona. Di conseguenza, dal momento che solo una licenza avrebbe potuto riportare Raju nelle loro mani e poichè l'elefantino fu comprato illegalmente dai bracconieri, il caso è stato chiuso.

«E’ una grande vittoria, non solo per Raju - esulta Kartick Satyanarayan, fondatore di Wildlife Sos -, ma per ogni elefante che soffre in silenzio».

Guarda il video della liberazione.


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