sabato 15 agosto 2015

La rivoluzione del calcio in Asia

(Fonte: http://commons.wikimedia.org)
Il gioco più bello e diffuso del mondo, il calcio, sta prendendo piede ormai in ogni angolo del globo. In Asia, soprattutto dopo il mondiale del 2002, sta lentamente iniziando ad essere uno degli sport più praticati anche grazie all’afflusso di capitali di ricchi magnati cinesi e indiani, che puntano molto sullo sviluppo delle loro leghe domestiche, investendo anche sull’arrivo di vecchie glorie del calcio europeo e sudamericano. Non c’è dubbio che in questo momento i tre campionati più importanti del continente orientale siano la Super League cinese, la Japan League e l’Indian Super League, che sono i tornei che vedono il maggior investimento da parte sia degli organizzatori sia dei presidenti delle squadre e che adesso iniziano ad attirare l’attenzione anche dei più importanti siti di scommesse mondiali.

La crescita del calcio nel paese del Sol Levante
La Japan League già negli anni ‘90 iniziò a farsi conoscere grazie alle sue pioniere incursioni nel mercato dei calciatori europei. Primo fra tutti Totò Schillaci, storico attaccante italiano e capocannoniere di Italia ’90, che andò al Jubilo Iwata. In precedenza già negli anni ‘80 il fenomeno brasiliano Zico era approdato in Giappone e anche Careca, altro brasiliano, lo avrebbe seguito. In seguito Kazu Miura, Hidetoshi Nakata e Shunshuke Nakamura avrebbero intrapreso il percorso al contrario approdando in Serie A con alterne fortune.

Ora la Japan League, che prevede una divisione in sette serie, vede la sua 23esima edizione in corso e l’attuale capolista è il Sanfrecce, con 15 punti. Il campionato finisce a dicembre dunque c’è ancora molto tempo per recuperare, soprattutto per i campioni in carica del Gamba Osaka, che hanno raccolto 9 punti finora.

La situazione della Cina
La Super League cinese sta invece lentamente prendendo il sopravvento su quella giapponese, nonostante a livello di nazionale i nipponici continuino ad essere superiori. L’avvento di ricchi proprietari cinesi che intendono investire sul calcio ha permesso alla lega giapponese di arricchirsi di personaggi di un certo livello, su tutti Marcello Lippi, ex allenatore campione del mondo con l’Italia nel 2006, sostituito poi da Fabio Cannavaro sulla panchina del Guanzhou, uno dei club più ricchi del paese, a sua volta rilevato dall’ex CT brasiliano Felipe Scolari. Nello stesso club erano approdati precedentemente anche Alessandro Diamanti e Alberto Gilardino, due che sono stati nel giro della nazionale italiana e che adesso sono tornati in Italia. Non è un caso che il Guanzhou sia anche campione in carica del torneo e uno dei favoriti per la vittoria della prossima edizione.

India: calcio vs. cricket
Tuttavia, parlando di Asia, il fenomeno calcistico più recente è senza dubbio quello della creazione della Indian Super League. In un paese dove il cricket è da sempre lo sport nazionale, il calcio sta pian piano prendendo piede, visto anche l’enorme bacino di utenza potenziale a disposizione. Si tratta di un torneo molto intenso, che ha luogo nel giro di tre mesi, prima attraverso un classico girone all’italiana e poi tramite i playoff, per dare ancora più adrenalina alla parte finale del campionato. La squadra campione in carica è l’Atletico Kolkata, che ricalca nello stemma l’Atletico Madrid e che conta su calciatori come Helder Postiga e Josemi. 

L’anno scorso, tuttavia, la notizia più rilevante era la presenza di calciatori come Alessandro Del Piero, Robert Pires e David Trezeguet, vecchie glorie dal grande curriculum che hanno dato una bella immagine a questo campionato nuovo di zecca che prova a far diventare il calcio non solo un business ma anche una passione in India.

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