sabato 30 maggio 2015

Dubai, in arrivo campo da tennis sottomarino



di Antonio Gianseni - Gli Emirati Arabi Uniti stupiscono ancora. L'architetto polacco Krysztof Kotala ha realizzato un progetto che rivoluzionerà il modo di intendere lo sport. Il primo campo da tennis subacqueo sorgerà proprio a Dubai.


Nello stadio sommerso, gli amanti del tennis potranno seguire il match e contemporaneamente ammirare la fauna marina sguazzare sulle proprie teste.

Dubai è già famosa in tutto il mondo per le proprie costruzioni da record. Si pensi che è lei a possedere il campo da tennis più alto del mondo, realizzato sul tetto del Burj al Arab.


Per ora mancano ancora piani per realizzare il progetto di Kotala, dal momento che i costi per questa costruzione sono davvero elevati.

lunedì 25 maggio 2015

Noodles con verdure e gamberetti (RICETTA)


a cura di Antonio Gianseni - I noodles sono un tipo d ipasta cinese dalla forma sottile e allungata, paragonabile ai nostri spaghetti. Vengono solitamente cucinati lessandoli e poi serviti saltandoli in padella o friggendoli. Il piatto di oggi è una rivisitazione in chiave thailandese di questa pasta tipicamente cinese.

Ingredienti:


  • Noodles, 250 g
  • Piselli, 200 g
  • Carote, 2
  • Gamberetti, 200 g
  • Acqua, q. b.
  • Sale, q. b.
  • Olio di semi, 2 cucchiai
  • Salsa di soia, 2 cucchiai

Preparazione:

  1. Pelare e tagliare le carote a cubetti, per poi unirle ai piselli in una pentola
  2. Aggiungere dell'acqua e cuocere per dieci minuti
  3. Aggiungere i gamberetti, preferibilmente surgelati, e procedere con la cottura per circa 5 minuti
  4. In un wok, riscaldare l'olio per poi aggiungere verdure e gamberetti, che assorbiranno il tutto in qualche minuto, insaporendosi
  5. Cuocere a parte i noodles seguendo le indicazioni riportate sulla confezione
  6. Una volta pronti, scolarli e aggiungerli al wok
  7. Alzare la fiamma, aggiungere la salsa di soia e far saltare per qualche minuto

sabato 23 maggio 2015

Arabia Saudita, in arrivo l'hotel più grande del mondo


di Andrea Zeni - Quelle che vedete sono le immagini dell'edificio che, a breve, sarà il più grande albergo del mondo. Il progetto conta 10mila camere da letto e 70 ristoranti. La struttura presenta 12 torri separate e ben 6 eliporti sul tetto. L'hotel sarà adornato da pavimenti dorati e sarà anche provvisto di un grande centro congressi.
                                       

Il nome del progetto è "Abraj Kudai", si estenderà su un'area di 1,4 milioni di metri quadrati e sarà costruita in Arabia Saudita. Ideatore di questo fantasmagorico albergo a cinque stelle è Dar Al Handasah, il quale avrebbe individuato il quartiere di Manafia - nella zona centrale di La Mecca - come luogo ideale per erigere questo strabiliante palazzo. Costo totale del progetto? 3,5 miliardi di dollari.

(foto: Ibipress)

La Puglia in mostra a Shanghai


di Pierpaolo De Natale - Il fotografo salentino Roberto Rocca ha avuto l'onore di portare i suoi magnifici scatti del panorama pugliese al K11 Art Mall di Shanghai, in Cina, dove la Puglia sta riscuotendo un enorme successo grazie alle sue splendide vedute mozzafiato.



Con immagini che ritraggono dalla Basilica di S. Nicola a Porto Miggiano, il Consolato generale d'Italia a Shanghai e l'Istituto italiano di cultura hanno voluto offrire una nuova prospettiva del turismo italiano. "Con questa mostra approda in città una meravigliosa parte nascosta dell'Italia, andando oltre le tradizionali mete di Venezia, Firenze, Roma e Milano", ha dichiarato il console Beltrame.

       
Dopo l'esposizione a Shanghai, gli scatti faranno tappa prima a Toronto e poi ad Abu Dhabi.

Macchine agricole italiane: “motori accesi” in India


di Redazione - Pieno successo della manifestazione dimostrativa di macchine e attrezzature agricole svoltasi in provincia di Pune nello Stato del Maharashtra. Un folto pubblico di tecnici e operatori indiani ha visto all’opera tecnologie made in Italy, grazie all’iniziativa organizzata da FederUnacoma in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con importanti enti scientifici ed economici indiani.

Si è conclusa questo pomeriggio a Manjiri in provincia di Pune, nell’area sperimentale del Centro Nazionale di Ricerca sulla Viticoltura, la manifestazione di EIMA Show India 2015, la prima realizzata nello stato del Maharashtra, nel quadro di una cooperazione italo-indiana che vede impegnate varie importanti istituzioni. La manifestazione – dedicata alle prove tecniche di macchine e attrezzature agricole prodotte da undici industrie italiane – ha registrato una grande partecipazione di pubblico, proveniente dalle diverse aree del Maharashtra e da altri Stati del Paese, e ha permesso di vedere all’opera mezzi meccanici di nuova generazione per la lavorazione del terreno, per l’irrigazione, e per la coltivazione della vite che nell’economia agricola indiana sta assumendo un’importanza crescente. La federazione dei costruttori italiani di macchine agricole FederUnacoma – organizzatrice dell’evento – stima una presenza nei due giorni di circa mille operatori professionali indiani, e sottolinea l’importanza della cornice istituzionale nella quale si è realizzata l’iniziativa, che garantisce prospettive di sviluppo per questa cooperazione bilaterale.

Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi ieri mattina, erano presenti Vikas Deshmukh, commissario per l’agricoltura del governo del Maharashtra, G. Sawant, direttore del centro nazionale di ricerche per la viticoltura, T. Janakiraman, direttore del dipartimento di scienze orticole del consiglio indiano delle ricerche, Satish Magar, presidente della camera di commercio, industria e agricoltura di Mahratta, Sopan Kanchan, responsabile del comitato indiano per l’agribusiness della camera di commercio di Mahratta, Alessandro Lambrucchi, rappresentante della camera di commercio Italo-Indiana, e Marco Acerbi direttore ufficio eventi di FederUnacoma.

L’obiettivo della manifestazione – che vede la partecipazione attiva della Regione Emilia Romagna a sostegno delle imprese della meccanica agricola dei propri distretti produttivi – è rafforzare la collaborazione con gli enti indiani per il trasferimento ottimale delle tecnologie Made in Italy nella realtà agricola del Subcontinente, e favorire le relazioni commerciali fra i due Paesi. Le imprese italiane che partecipano ad EIMA Show sono Annovi Reverberi (componentistica), Braglia (componentistica), Cima (atomizzatori, impolveratori e diserbatrici), F.lli Annovi di Annovi Marino (spandiconcime per vigneto), Fieni Giovanni (ventole per atomizzatori), Martignani (atomizzatori), Nobili (atomizzatori e trincia), Selvatici (vangatrici e trivelle), Sicma (frese e trincia), Tifone (atomizzatori), Zanon (forbici e attrezzi per lavorazioni nel vigneto e frutteto).

Terminata la due giorni di prove in campo, l’evento di Manjiri prevede infatti una terza giornata, quella di domani, dedicata proprio agli incontri “business–to-business” tra le aziende del settore e gli operatori economici provenienti da ogni parte dell’India. “Con il successo di pubblico e con i suoi contenuti tecnici - ha dichiarato il responsabile organizzativo Marco Acerbi – l’evento di EIMA Show si sta confermando un progetto vincente, e un ottimo ‘ponte’ verso la grande esposizione di EIMA Agrimach, che in collaborazione con la Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI realizzeremo a New Delhi dal 3 al 5 dicembre prossimo”. “Una manifestazione a cadenza biennale - ha aggiunto Acerbi – che giunge quest’anno alla sua quarta edizione e che non smette di sorprendere per la sua dinamicità e capacità di crescita”.

domenica 10 maggio 2015

India: 15enne resiste a tentativo di stupro, bruciata viva


di Pierpaolo De Natale - È di nuovo un caso di violenza e stupro a riportare i riflettori sulla cronaca nazionale indiana. Una ragazza di 15 anni è stata bruciata viva nello Stato dell'Uttar Pradesh. Responsabile del terribile episodio è lo zio della vittima, che ha scelto di arderla dopo che la giovane si era rifiutata di soccombere all'ennesimo tentativo di stupro. 

Ieri mattina - secondo il racconto del vice sovrintendente di polizia, Arvind Kumar - lo zio della ragazza, accompagnato da sua moglie, si è recato dalla minorenne per violentarla, ma il coraggioso diniego della fanciulla ha portato la coppia al folle gesto. Entrambi hanno cosparso il corpo della ragazza con del kerosene per poi darlo alle fiamme. 

L'uomo aveva già ripetutamente violentato la minorenne nel corso degli ultimi otto mesi e si era messo al riparo ricattando la vittima con video ed immagini ritoccate e comprando il silenzio della moglie per poche rupie.

La sconcertante notizia giunge dall'Hindustan Times, quotidiano che riporta quanto raccolto dalla polizia locale. Scoperta la vicenda, lo zio della 15enne è stato immediatamente arrestato dalle autorità, che hanno messo in manette anche la moglie dello stupratore e due uomini, partecipi degli abusi sulla ragazza.

Subito dopo l'accaduto, a seguito delle disperate urla della vittima, molti vicini sono accorsi sul luogo dell'incendio, hanno allertato le forze dell'ordine e hanno collaborato affinché la giovane potesse essere subito sottoposta alle adeguate cure. Nell'intera area urbana di Noida, però, non vi sono reparti specializzati nella cura delle ustioni, motivo per il quale la povera ragazzina non ha sopravvissuto al terribile gesto messo in atto dai suoi famigliari.

giovedì 7 maggio 2015

India: quattro atlete tentano suicidio di gruppo, salve in tre

Anju Bobby George
di Pierpaolo De Natale - Non ci sono dubbi: è un suicidio di gruppo quello che hanno tentato quattro atlete indiane di 15 anni. I loro corpi sono stati ritrovati ieri sera. Per una di loro non c'era più nulla da fare, mentre le altre tre erano in stato d'incoscienza. Il gesto è stato spiegato all'interno di un biglietto di addio, in cui lamentavano la durezza della loro vita di sportive. Per togliersi la vita le ragazze hanno scelto di ingerire frutti avvelenati.

A riferire del biglietto d'addio è il direttore del Centro Governativo per gli Sport acquatici dell'Autorità Sportiva indiana, Injeti Srinivas, che le ospitava nel Kerala.

Secondo quanto denunciato dai famigliari delle vittime, "le ragazze non erano in grado di sopportare le torture fisiche e mentali" dei loro allenatori. Dal Centro Sportivo negano le accuse e il direttore Srinivas ha assicurato: "Se emergeranno mancanze da parte nostra o saranno individuati dei colpevoli, prenderemo i più severi provvedimenti".

"Siamo tutti profondamente scioccati. Gli istituti dell'Autorità Sportiva Indiana sono posti sicuri per le ragazze" ha detto la campionessa indiana medaglia d'oro di atletica leggera Anju Bobby George.

Cina: 60% acque inquinate


di Pierpaolo De Natale - Lo sviluppo industriale cinese è rapido e inarrestabile, tanto che in pochi anni il Paese della Grande Muraglia ha raggiunto e superato i profitti economici di colossi come Stati Uniti e Russia. Questa crescita però, se si è rivelata indubbiamente positiva per la salute economica della Cina, non si è dimostrata altrettanto utile per l'assetto paesaggistico del territorio, che ne ha risentito fortemente.

Dopo aver effettuato quasi 5.000 test, il governo cinese ha riferito che il 60% delle acque sotterranee dello Stato è inquinato. Dati resi noti da fonti governative nel 2013, affermano che il 78% delle acque al di sotto della pianura della Cina del Nord - pari ad oltre 410mila chilometri quadrati e con più alta densità di popolazione - non è potabile.

Esperti sanitari, infine, sostengono che il forte aumento di malati di cancro, abitanti sulle sponde del fiume Huai, sia dovuto all'inquinamento di quelle acque.

Il 16 aprile 2015 il governo ha pubblicato un piano d'azione per il controllo e la prevenzione dell'inquinamento che entro il 2020 mira a migliorare la qualità delle acque di almeno sette fiumi ed entro il 2050 l'intero ecosistema acquatico della nazione.
La spazzatura nel fiume Shenling dove gli abitanti della regione lavano i vestiti.

Lago Donghu.

Confronto tra acqua prelevata da un ruscello e acqua minerale in bottiglia.

Acque di scarico riversate nel fiume Yangtze.

Pesci morti sulle rive del fiume Fuhe.

Pescatore ricoperto di alghe nel lago Chaohu.

Lago Wuhan.

Costa ricoperta di alghe nel lago Qingdao.

Terreno e acque contaminate da una fabbrica di tinture nell'Henan.

Acque del fiume Jianhe inquinate da impianti chimici illegali.

foto: Reuters

India: esplosa fabbrica illegale fuochi d'artificio

foto: Ansa
di Vito Ferri - Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa Ani, l'esplosione di una fabbrica illegale di fuochi d'artificio nello Stato indiano del West Bengala ha provocato almeno 10 morti e 7 feriti. 

L'incidente è avvenuto ieri sera, verso le 23.00, a Pingla. Secondo fonti locali le vittime supererebbero di gran lunga i 10 morti e la fabbirca non produceva solo fuochi d'artificio ma anche ordigni.

mercoledì 6 maggio 2015

Corea del Nord: lanciato primo sito di e-commerce


di Antonio Gianseni - Un piccolo passo avanti verso l'apertura al mondo è stato oggi compiuto dalla Corea del Nord, Paese noto per la propria "introspezione". Per la prima volta nella storia dello Stato di Kim Jong-un è online un sito che offre servizi di commercio online. Il portale è stato battezzato "Okryu", la maggior parte dei cittadini non può usarlo ed è soprattutto indirizzato ai possessori di cellulari interessati all'acquisto di prodotti nordcoreani come vestiti e accessori da donna, cosmetici, medicinali, arredamento e cibo. Per i pagamenti, inoltre, è ammesso l'utilizzo delle sole carte di credito locali.

martedì 5 maggio 2015

4° Hong Kong, Salento international film festival 2015

di Redazione - Il Salento International Film Festival è diventato un evento internazionale grazie alla sua natura di "Festival Itinerante", inaugurato a Londra presso il Prince Charles Cinema (l'unico cinema indipendente nel centro di Londra) nel 2010. Da allora “SIFF Tour” ha presentato molti film indipendenti provenienti da ogni parte del mondo in città come Londra, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Shanghai, Pechino, Santiago del Cile, New York e prossimamente Dubai e Yerevan in Armenia.

Il “SIFF TOUR” offre diversi programmi che includono lungometraggi e cortometraggi indipendenti di recente produczione e già selezionati e presentati al Salento International Film Festival. Il tour dà ai registi un’ulteriore opportunità di avere il proprio lavoro presentato ad un pubblico internazionale, e offre al pubblico una rara opportunità di apprezzare film indipendenti di qualità, che non avrebbero altrimenti una distribuzione internazionale

I 5-Giorni dell’Hong Kong Salento Int’l Film Festival , dal 6 maggio al 10 maggio 2015, presenteranno una selezione di sei lungometraggi e due cortometraggi. Tre i registi Italiani alla loro prima regia cinematografica: Michele Alhaique con il dramma “Senza Nessuna Pietà” interpretato da Pierfrancesco Favino che per questo ruolo mette su 20 kg e interpreta Mimmo, un uomo imponente, lavoratore silenzioso e instancabile, a cui piace molto di più costruire case che rompere ossa. Vorrebbe fare solo il muratore, ma gli tocca anche fare recupero crediti tra i palazzoni dei quartieri alla periferia di Roma; Andrea Pallaoro, regista italiano che vive a Los Angeles, presenta la sua opera prima “Medeas”, parzialmente ispirato al mito di Medea, premiato da Martin Scorsese che dice del film: “Un film straordinario, grazie per averlo fatto”. Una visione intima, estatica della campagna americana che già nel titolo preannuncia tragedia, un drammatico affresco su una famiglia americana tra gli anni '80 e '90. Un film scritto in maniera impeccabile e girato con grande indipendenza di pensiero; per il suo esordio il salentino Lorenzo Corvino presenta una pellicola innovativa "WAX-We are the X" un thriller on the road, il primo film “Selfie”: il desiderio di catturare lo spirito e le frustrazioni della Generation X dopo che ha ereditato la crisi economica della generazione precedente e che ora lotta per competere con le nuove generazioni sempre più tecnologiche.

Tre i film internazionali provenienti dal Kosovo, Russia e Brasile. Il pluripremiato "Agnus Dei" di Agim Sopi, , vincitore come miglior film al SIFF 2014, basato su una storia vera di Peter, che vive con la madre in Serbia durante la guerra del Kosovo; “Marussia”diretto da EvaPervolovici, racconta la storia di una madre russa e e di sua figlia di 6 anni che si trovano a vivere per strada a Parigi; il thriller brasiliano "Partita a Scacchi", diretto da Luis Antonio Pereira.

A completare la rassegna abbiamo il piacere di presentare l’ultimo film di Sophia Loren “Voce Umana”, un cortometraggio di 23 min. diretto dal figlio Edoardo Ponti, che si ispira a "La voce umana" dello scrittore francese Jean Cocteau. Il corto vincitore del Davide di Donatello è stato presentato a Cannes lo scorso anno. A chiudere la rassegna un altro cortometraggio che ha avuto la sua anteprima mondiale a Cannes, “La Visita” diretto al regista israeliano Imbar Horesh.

A ricevere il SALENTO CINEMA ACTOR AWARD 2015 SARA’ MIRIAM YEUNG Una delle dive della musica Asiatica nonché attrice celebrata, un premio che riconosce il suo grande lavoro nel cinema internazionale. “Siamo estremamente onorati di premiare la Signora Yeung quest’anno”- dice Luigi Campanile, Direttore esecutivo del HKSIFF- “ poiché desideriamo onorare il suo grande talento e le sue eccezionali performance nel mondo dello spettacolo e del Cinema”. La cerimonia di premiazione avrà luogo Sabato, 9 Maggio alle 18:00 – al The Grand di Hong Kong.

L'albero di Avatar esiste davvero e si trova in Giappone!

di Vito Ferri - Non c'è alcun dubbio. Il maestoso albero raffigurato in foto è proprio il famosissimo Albero della vita presente nel film "Avatar". Ad ispirare James Cameron, regista dello straordinario capolavoro, sono state alcune immagini scattate dal designer britannico Peter Lourenco che ha fotografato quest'albero, un glicine ultrasecolare in fiore, nel corso di una visita all'Ashikaga Flower Park del Giappone.

Il maestosissimo albero ha 144 anni e i suoi rami incontrano una struttura appositamente installata per generare il suo inconfondibile effetto a cascata formato dai fiori.






foto: Ibipress

lunedì 4 maggio 2015

Hummus arabo (RICETTA)


di Antonio Gianseni - L'hummus è una crema di ceci tipicamente araba solitamente servita come antipasto, accompagnata dal pane pita, o anche consumata come portata principale, considerandone le importanti proprietà nutritive.

Ingredienti:


  • 400 g di ceci secchi
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4 cucchiai di tahina*
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino di pepe di caienna
  • q. b. sale
  • q. b. olio extravergine d'oliva
  • q. b. coriandolo fresco

Preparazione:

  1. Lasciare i ceci in ammollo per una notte
  2. Cuocere i ceci in una pentola a pressione ricoprendoli d'acqua fresca per 20 min.
  3. Una volta cotti, strofinare i ceci tra le dita per eliminare pellicine, così da conferire leggerezza e digeribilità ai legumi
  4. Riunire i ceci con l'aglio e frullare
  5. Aggiungere il succo del limone, cumino, pepe di caienna e frullare ancora
  6. Unire la tahina, e un po' d'acqua se la crema appare troppo dura
  7. Continuare a frullare fino ad ottenere un composto morbido dalla consistenza simile al purè italiano

Servizio:

Si consiglia di servire la crema di ceci con un filo d'olio, coriandolo fresco tritato e pepe di caienna.

*tahina: spezia ottenuta dai semi di sesamo bianco, con un sapore simile a quello delle noci, ma meno dolce e con una nota tostata.

sabato 2 maggio 2015

Il maestoso Monte Fuji (PHOTOGALLERY)








Presentato a Pechino robot con sembianze umane



di Andrea Zeni - È stato esposto a Pechino un robot umanoide in grado di assumere diverse espressioni del volto e capace di interagire realmente con gli esseri umani. Il robot è stato battezzato Yangyang ed è stato prodotto dall'azienda cinese Yangyang Intelligent Robot Science. 


Al progetto dell'umanoide ha anche collaborato il giapponese Hiroshi Ishiguro, docente presso il Dipartimento di Macchine adattive dell'Università di Osaka. La Yangyang Intelligent Robot Science ha scelto di esporre il prototipo al Global Moble Internet Conference svoltosi a Pechino in modo da diffondere la robotica anche all'interno di un pubblico più giovane.

(foto: Reuters)

Pane pita (RICETTA)

Ingredienti:


  • 250 g di farina 00
  • 250g di farina manitoba
  • 300 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • 20 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo (facoltativo)
  • 10 g di sale

Procedimento:

  1. Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida e versarlo in una ciotola con le due farine, il sale, il malto e l'olio
  2. Lavorare il tutto per ottenere un impasto elastico e liscio. Trasferire in una ciotola, coprire con una pellicola e lasciare lievitare per circa due ore
  3. Riprendere l'impasto e, su un piano, dividerlo in sette pezzi
  4. Stendere ciascun pezzo fino a dargli una forma circolare con diametro di circa 20 cm
  5. Mettere i pezzi a lievitare su carta forno in forno spento ma con luce accesa per circa 30 minuti
  6. Dunque spennellare la pita con l'olio ed infornare i pezzi in forno preriscaldato a 200 C° per 5 minuti

venerdì 1 maggio 2015

SPECIALE EXPO 2015. Alla scoperta dei padiglioni dell'Asia


di Pierpaolo De Natale - Parte oggi, venerdì primo maggio, Expo Milano 2015: l'Esposizione Universale che fino al 31 ottobre farà dell'Italia la sede del più grande evento mai realizzato in tema di alimentazione e nutrizione. 


L'area espositiva si estende su 1,1 milioni di metri quadrati ed ospita i padiglioni di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali. Sono 20 milioni i visitatori attesi provenienti da tutto il mondo e noi di Asia Notizie abbiamo scelto di passeggiare per le strade della grande Esposizione Universale alla scoperta dei padiglioni che più ci interessano da vicino, quelli dei panorami d'Oriente.

  • Bangladesh. Tema: "Sostenibilità nella produzione di riso, per una vita migliore in un’era di cambiamenti climatici". In questo padiglione si potranno osservare tutte le varietà di riso sviluppate dal Bangladesh Rice Research Institute per favorire l'adattamento di questo cereale, da tempi immemori coltivato in questo Paese, ai cambiamenti climatici.
  • Cambogia. Tema: "Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale". Anche qui protagonista della mostra è il riso. Tra i maggiori produttori asiatici di riso, la Cambogia per Expo 2015 si fa portatrice delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione e della catena distributiva del cibo, approfondendone gli aspetti che si intrecciano con la natura.
  • Cina. Tema: "Terra di speranza, cibo per la vita". Il percorso del padiglione cinese si articola lungo tre canali. "Il dono della natura", che mostra il percorso del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare e i cinque colori del suolo, "Cibo per la vita", che illustra il percorso della produzione del cibo, la coltura del tè e le Otto famose scuole di cucina cinese, e - infine - "Tecnologia e futuro", che documenta i progressi scientifici del Paese, tra cui il riso ibrido del prof. Y. Longping.
  • Emirati Arabi Uniti. Tema: “Cibo per la mente - Delineare e condividere il futuro”. Il padiglione presenta una struttura architettonica che richiama sia le stradine degli insediamenti storici fortificati degli Emirati che le sue dune sabbiose. Al suo interno si esplorano le sfide per la nutrizione del pianeta in relazione ai temi della terra, del cibo, dell'energia e dell'acqua, presentando anche alcune soluzioni innovative trovate dal Paese.
  • Giappone. Tema: "Diversità armoniosa". Il Giappone ha scelto di proporre la propria dieta alimentare a base di riso, pesce crudo e verdure come modello di alimentazione equilibrata per far fronte a fame, ecologia e obesità. Il padiglione è stato realizzato con legno e bambù, seguendo una struttura tipica delle abitazioni di Kyoto e arricchendo gli ambienti con importanti tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico.
  • Kazakistan. Tema: "La terra delle opportunità". In questo padiglione, i Kazaki mirano a sensibilizzare i visitatori verso lo sviluppo sostenibile e la tutela delle risorse agricole.
  • Malaysia. Tema: "Verso un ecosistema alimentare sostenibile". Il padiglione è ispirato alla struttura di un seme della foresta pluviale e al suo interno affronta il concetto dell'agricoltura sostenibile come strumento di lotta alla povertà.
  • Nepal. Tema: "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo". Cardine del concept nepalese è l'agricoltura di montagna con i suoi metodi naturali, i terrazzamenti e la biodiversità. L'architettura dell'edificio richiama il mandala, diagramma geometrico che richiama il cerchio della vita.
  • Oman. Tema: "L’eredità nei raccolti". A seguito della sua posizione geografica il Sultanato di Oman fa ruotare l'intera produzione alimentare intorno all'acqua, bene di grande importanza nelle sue zone aride e secche. Ad Expo 2015, gli Omaniti mostrano le loro tecniche di gestione delle risorse idriche ed offrono una piacevole passeggiata all'interno di un giardino suddiviso in tre aree dedicate a sole, sabbia e mare.
  • Qatar. Tema: "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile". Nel suo padiglione, questo Paese caratterizzato da lunghe distese sabbiose fa conoscere al mondo la propria opera di promozione dello sport e della ricerca scientifica per una responsabile gestione dell'acqua.
  • Repubblica di Corea. Tema: “Sei ciò che mangi”. In un edificio che ricorda il Moon Jar, vaso in ceramica tipicamente coreano, la Corea del Sud guarda al futuro, interpretando le proprie pratiche culinarie come metodi per risolvere le imminenti sfide di alimentazione che riguarderanno l'umanità.
  • Sri Lanka. Tema: "Un paradiso verde". Questo Paese, luogo in cui vive il più antico esemplare di Ficus Religiosa - risalente al III sec. a. c. - partecipa ad Expo 2015 per dare importanza agli aromi, ai loro valori e alle loro straordinarie proprietà medicinali.

  • Thailandia. Tema: "Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile". Il percorso si muove su quattro strade che offrono ai visitatori sensazionali show acrobatici, esempi del lavoro dei contadini thailandesi ed esperienze per avvicinarsi alla cucina tipica del Paese.
  • Timor - Leste. Tema: "Il Racconto del Coltivatore di Caffè timorese". In questo padiglione i visitatori possono conoscere la storia di questo Paese come coltivatore di caffè che ha dovuto sopportare gli effetti della colonizzazione e la competizione internazionali dei grandi produttori. Nello stand è possibile assaggiare le diverse varietà di caffè e conoscere le partnership del Timor-Leste.
  • Uzbekistan. Tema: "Il sapore del sole". Questo Paese si colloca all'interno del cluster Frutta e Legumi. Una parte della sua esposizione è dedicata alla mostra ortofrutticola, mentre la restante è riservata ai vini, dal momento che l'Uzbekistan è il principale coltivatore d'uva dell'Asia centrale.
  • Turkmenistan. Tema: “Acqua è vita”. Focus dello stand sono gli investimenti messi in atto per valorizzare le infrastrutture agricole di questo Stato, i cui obiettivi futuri sono la sostenibilità, la tutela ambientale e il risparmio nei consumi idrici.
  • Vietnam. Tema: "Acqua e fior di loto". Il padiglione esalta la cucina vietnamita, esponendone i prodotti tipici: riso, caffè, pepe, frutta secca e frutti di mare. Nello spazio commerciale è possibile acquistare manufatti unici realizzati in bambù, legno, porcellana e tessuto, ed assaggiare piatti tipici del Vietnam, la maggior parte dei quali conditi con uno dei più importanti ingredienti della cucina di questo Paese: il fiore di loto.


 (foto: Expo2015)