giovedì 9 novembre 2017

Usa vs Cina, il vertice del sorpasso tra Xi Jinping e Trump

(ANSA)
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Donald Trump, nella sua seconda giornata di visita in Cina, ha creato scintille con il presidente Xi Jinping per quanto riguarda i rapporti economici. Trump ha dichiarato che la Cina ha un enorme avanzo commerciale nell'interscambio con gli Usa, indicando una cifra pari a 500 miliardi di dollari annui.

I numeri, però, sembrano essere "ballerini", in quanto l'attivo cinese è pari a 310 miliardi. Il tycoon non ha puntato il dito contro i cinesi ma contro l'ex presidente Obama, accusandolo di non aver fatto gli interessi degli Stati Uniti, non accettando più questo squilibrio. Il presidente statunitense ha poi messo in evidenza il cosiddetto "furto di proprietà intellettuale", (a suo avviso pratica scorretta), una pratica con cui la Cina accetta sul territorio investitori stranieri solo se questi vengono affiancati da un socio locale, a cui trasmettono il loro "know how". Questo privilegio è stato concesso a Pechino nel 2001, quando la Cina è entrata nella World Trade Organization.

La replica di Xi è stata sottile e ha cercato di confutare quanto detto da Trump. Il presidente cinese ha elencato una serie di statistiche riguardanti importazione cinese dal resto del mondo, sottolineando la crescita economica del proprio Paese e indicandolo come "locomotiva" economica del mondo. Ha ammesso, però, la presenza di squilibri nei rapporti commerciali con alcuni paesi occidentali. Xi Jinping ha concluso il suo discorso promettendo riforme strutturali sul mercato cinese, così da renderlo più aperto e promettendo nuovi contratti e regole commerciali.

Cannavaro: "Sono il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande"

ROMA - Novità nel calcio cinese: Fabio Cannavaro è il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande. Il club ha infatti ufficializzato l'arrivo dell'allenatore italiano con un "Benvenuto Fabio Cannavaro" ma, in realtà, sarebbe stato più corretto un "bentornato" dal momento che l'ex capitano della Nazionale azzurra campione del mondo nel 2006, aveva già guidato la squadra nel 2014-2015 prima di essere esonerato, nonostante il primato in classifica, per far spazio a Luiz Felipe Scolari.

Una bella rivincita per il napoletano che ha ricevuto la chiamata dopo aver disputato un grande campionato con il Tianjin Quanjian, squadra che prima ha portato dalla B alla massima divisione per poi guidarla fino alla qualificazione alla prossima Champions League asiatica.

"Sono felice di annunciare di essere il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande" ha dichiarato Fabio Cannavaro "Sono estremamente orgoglioso di poter ritornare a Guangzhou e grato per l'opportunità che mi è stata data. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione per andare a caccia di nuovi successi. Mai dire addio".

mercoledì 8 novembre 2017

Dalla Puglia a Seul: Francesco Masciullo ai Campionati Mondiali Baristi per portare l’Italia sul podio


LECCE – Sarà il pugliese Francesco Masciullo, campione italiano di caffè 2017 (è stato eletto lo scorso gennaio al SIGEP - Salone Internazionale Gelateria Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè), a volare a Seul, in Corea del Sud, dal 9 al 12 novembre, dove rappresenterà l’Italia al WBC - World Barista Championship, i Campionati Mondiali Baristi, cercando di portare il tricolore finalmente sul podio, mai vinto finora.

Masciullo, ventiseienne, salentino di nascita, fiorentino d’adozione, un lavoro attuale da head barista da Ditta Artigianale a Firenze, linea di caffetterie specialty, e una significativa esperienza di formazione all’estero, sfiderà 63 campioni, provenienti da altrettante nazionalità, preparando in 15 minuti 4 espressi, 4 bevande al latte e 4 drink analcolici a base di caffè (tutti i dettagli su https://worldbaristachampionship.org).

In squadra con lui, il coach Francesco Sanapo, un altro salentino doc (che nel 2013 si è classificato sesto al WBC a Melbourne, la più alta posizione mai raggiunta dall’Italia), Hidenori Izaki, campione giapponese e del mondo nel 2014, e Nikos Kanakaris, finalista ai campionati greci. La sua gara è sostenuta da Caffè Corsini, Ditta Artigianale, Mumac Academy, Urnex, Pentair e SIGEP - Salone Internazionale Gelateria Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè.

Per ogni singola bevanda, Masciullo ha scelto tre caffè differenti: per l’espresso, un Sidra Colombia proveniente dalla farm La Palma & El Tucan, per il “milk beverage” un Costa Rica El Diamante, per il “signature drink” un sl28 sempre proveniente dalla Colombia da La Palma & El Tucan. Sono tutti caffè nati da un adattamento (o alla natura o all’uomo), che cercano di dare all’industria del caffè delle risposte al problema del riscaldamento globale, che minaccia di far scomparire la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua.

“Stiamo provando giorno e notte la gara del mondiale, vogliamo che tutto sia perfetto! - dice Francesco Masciullo - Affronterò il tema del riscaldamento globale, un fenomeno che sta influenzando enormemente il mondo del caffè, di cui avevo già parlato nel campionato italiano a Rimini. Questa volta però ho approfondito ancora di più la tematica, cercando caffè dalle eccezionali caratteristiche gustative, che devono questa altissima qualità all’adattamento a altre condizioni climatiche e alla ricerca dell’uomo, come gli studi del World Coffee Research per ottenere prodotti ecosostenibili. Credo che tutti dobbiamo nel nostro piccolo cominciare a pretendere caffè che siano sostenibili, prima ancora che biologici, ad esempio caffè che per crescere non richiedano un grande spreco di risorse idriche o di fertilizzanti, che quindi non siano causa di enormi disboscamenti e che non vadano quindi ad incidere se non marginalmente sull'incremento del riscaldamento globale. E credo che l’industria del caffè debba adeguarsi a questa necessità. Se non facciamo attenzione, tra poche decine di anni il caffè rischia di non esistere più. Noi baristi, che abbiamo la possibilità di parlare con i clienti tutti i giorni, dobbiamo avere un grande compito in questa divulgazione, e sensibilizzarli nelle scelte.”

Il Costa Rica El Diamante scelto da Masciullo per il “milk beverage”, ad esempio, cresce a altitudine ridotta, e quindi non ha bisogno di altitudine considerevole (che spesso comporta deforestazione, con conseguente aumento dell’anidride carbonica). “È un caffè che è sinonimo di adattamento umano: pur crescendo a basse altitudini, ci mostra come si possa raggiungere la giusta qualità sperimentando sui processi di lavorazione, che possono generare una dolcezza propria. È un caffè di altissimo profilo, l’ho scelto anche perché volevo in tazza il sentore di cannella per il cappuccino.”

Il Sidra colombiano di El Tucan, sempre grazie alla ricerca, presenta caratteristiche organolettiche differenti da quelle che possono dare altri tipi di caffè, con note tropicali di frutta in polpa tipo pesca e floreali tipo rosa. “Sidra è una varietà scoperta in origine in Ecuador: portandolo in Colombia, ha trovato il terroir giusto per sprigionare e esprimere al meglio le proprie note organolettiche”, prosegue Masciullo.

Per la bevanda analcolica, invece, il campione utilizzerà un sl28 sempre proveniente dal Colombia: “È un caffè che regala caratteristiche organolettiche differenti da quelle che sono originari del paese di produzione di questa varietà botanica, che è il Kenya. Sl28 è una varietà inventata in laboratorio, trasportata in Kenya per far si che sopravvivesse alle alte temperature. Portata in Colombia, sprigiona sensazioni organolettiche differenti in questo paese d’origine, con acidità più bilanciata, sentori di frutta rossa e berries.” Nel signature drink, Masciullo enfatizzerà i sentori della varietà, usando ingredienti italiani quali l'uva sultanina, una complessa tecnica per ottenere da uno sciroppo di rose le stesse caratteristiche dei berries e un tè nero per bilanciare l’acidità.

Appena terminati gli studi in Salento, Francesco Masciullo ha frequentato un corso di caffetteria con Sanapo – tramite Caffè Corsini – e da quel momento è nata la sua passione per il chicco. Trasferitosi a Firenze, vi lavora come barista per tre anni, al termine dei quali si sposta a Londra per specializzarsi nell’ambito dello specialty coffee. Dopo questa esperienza rientra a Firenze in occasione dell’apertura di Ditta Artigianale nel 2014, per entrare nel team di Sanapo.

martedì 7 novembre 2017

Trump a Seul, continua il tour anti Kim Jong-un

SEOUL - Il presidente degli Stati uniti Donald Trump è giunto oggi in Corea del Sud nella seconda tappa del suo lungo tour in Asia. L’Air Force One del presidente è atterrato alla base aerea Osan, vicino Seoul, in arrivo dal Giappone. Trump incontrerà, tra gli altri, il presidente sudcoreano Moon Jae-in.

Piena sintonia di Trump con il premier nipponico Shinzo Abe: sponda sulla politica estera, a partire dalla linea dura contro la minaccia nordcoreana, ma una certa distanza quando si parla dei temi del commercio internazionale.

La diplomazia informale perseguita dal primo ministro giapponese nei confronti del poco prevedibile alleato americano sembra aver acquisito questa conformazione e, al di là dei grandi gesti di personale simpatia tra i due, concrete evoluzioni non vi sono state.

Il presidente Usa, nella tre giorni che ha aperto il suo lungo primo viaggio in Asia con tappe in cinque paesi, ha avuto un calendario fitto di appuntamenti: dalla partita di golf con Abe all’udienza dell’Imperatore Akihito e della consorte Michiko, passando per un incontro, particolarmente auspicato da Abe, con i familiari dei giapponesi rapiti dalla Corea del Nord negli anni ’70 e ’80.

Accanto a questi, ha avuto numerosi incontri con il mondo imprenditoriale giapponese, lasciando qualche perplessità quando si è sbilanciato nel dibattito della produzione di automobili giapponesi negli Usa che, a suo dire, dovrebbe essere incrementata. Una richiesta alquanto bizzarra, visto che, secondo l’Associazione dei costruttori di auto giapponesi (JAMA), i marchi nipponici già producono 3,9 milioni di veicoli e 4,6 milioni di motori all’anno negli Usa.

lunedì 6 novembre 2017

Corea del Nord, Trump: 'pazienza è finita'

TOKYO - Donald Trump non ha più dubbi sulla Corea del Nord. Secondo il presidente Usa, infatti, il tempo della pazienza con Pyongyang è finito e lo ha espresso chiaramente nel secondo giorno del suo viaggio in Asia, che ha visto il tema della crisi sempre al centro dei suoi incontri.

“L’era della pazienza strategica è finita” ha dichiarato Trump in una conferenza stampa congiunta con il premier giapponese Shinzo Abe. Trump ha definito il programma missilistico nucleare nordcoreano una minaccia per il mondo, nella tappa giapponese del suo viaggio in Asia. Il programma è “una minaccia per il mondo civilizzato e per la pace e la stabilità”, secondo Cam.