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giovedì 11 aprile 2019

Moda: da Andria il made in Italy conquista la Cina

La stilista andriese Isabella Di Matteo ha firmato un contratto in esclusiva per una holding mondiale della moda di Shanghai. Isabella Di Matteo entrerà a far parte di un piccolo gruppo di stilisti italiani che porterà il made in Italy in Cina rappresentando la Puglia ed interpretando lo stile mediterraneo con le  esplosioni di colori che  contraddistinguono le sue creazioni.  
I suoi abiti, la sua creatività, il suo estro ed il suo marchio da oggi saranno in esclusiva per questa grande holding che  porterà lo stile e i modelli della Di Matteo nei punti vendita e sulle grandi piattaforme online  di Cina e Giappone. Un'occasione che, così come racconta Isabella Di Matteo, capita una sola volta nella vita.
"Dopo tanti anni di esperienza in questo settore avevo bisogno di nuovi stimoli e di dare un nuovo corso alla mia attività. Durante le sfilate della settimana della moda a Parigi e a Milano dove ho partecipato con le mie creazioni, sono stata notata".
A colpire gli amministratori della holding, la personalità di Isabella Di Matteo che riesce a trasmettere in ogni sua creazione.   
"Collezioni colorate - hanno riferito - passionali e molto personali. Abbiamo bisogno di una come te in Oriente, ci manca una stilista con la tua personalità. Entra a far parte del nostro team e sarai amatissima in Oriente".
Dopo otto mesi, quelle parole si sono trasformate in un contratto che oggi spalanca nuovi scenari professionali. Una sfida avvincente ed impegnativa che Isabella Di Matteo è pronta a vincere.
Ora è il momento di produrre. Per la prossima Stagione Spring/Summer 2020 Isabella Di Matteo dovrà conquistare l'Oriente con una collezione unica, capace di unire la tradizione del made in Italy al gusto e all'originalità personale. L'ispirazione arriverà da un viaggio che a breve Isabella effettuerà. Alla scoperta di nuove usanze e culture. Matita e fogli alla mano, disegnerà il suo nuovo cammino, lungo la Via della Seta. 

mercoledì 3 aprile 2019

Da Nola a Dubai, il manager dei Vip Sepe e la nuova vita a Dubai: "Voglio esportare i talenti italiani nel mondo"

DUBAI. Non è mai troppo tardi per crescere. A dimostrarlo il manager dei Vip Antonio Sepe, Ceo della storica agenzia di spettacolo A.S Management che gestisce personaggi dello spettacolo del calibro di Paolo Ruffini, Mario Ermito  Marco Liorni, Walter Nudo, Fabio de Caro detto Malammore attore della serie Gomorra, l'ex Miss Italia Cristina Chiabotto, e poi ancora Nina Moric e Alba Parietti, giusto per dirne alcuni.
Con una carriera ventennale alle spalle Antonio Sepe, dopo essere partito da Nola, piccolo paese campano, ed essere sbarcato qualche anno dopo a Milano, per conquistare quella che è la capitale della televisiva italiana, arrivando a produrre reality show di primo piano come 'La Fazenda', oggi il manager sta vivendo una nuova vita a Dubai, al 143esimo piano della torre più alta del mondo, il Burj Khalifa.
Decidiamo di fargli qualche domanda per saperne di più sulla sua nuova avventura.
"Meno male che stiamo facendo un’intervista scritta perché in video ho una voce insopportabile" esordisce ridendo Sepe.
Affascinati e anche un po’ suggestionati dalla maestosità di Dubai, non ci perdiamo in futili chiacchiere e andiamo dritti al sodo.

D. Antonio, questo posto è da capogiro. Raccontaci un po’ delle novità lavorative e i motivi di questo nuovo cambiamento.

R. Hai detto bene, soprattutto qui in ufficio è davvero da capogiro. Considera che siamo circa a 800 metri di altezza.
Il mio esordio come agente nel mondo dello spettacolo è iniziato ormai vent’anni fa con la mia prima agenzia aperta in una piccola cittadina in provincia di Napoli, Nola, paese di cui sono originario. Dopo qualche anno mi trasferii a Milano che è tutt’oggi forse l’unica realtà d’Italia che ti permettere di incontrare le cosiddette persone giuste al momento giusto. E la mia 'persona giusta' mi ha permesso oggi di arrivare qui, negli uffici della Bolton Holding, società di investimenti per cui da un anno sono il General Manager Event & Public Relation. Per loro mi occupo dell’organizzazione e gestione di eventi e convention in tutto il mondo.

D. Interessante. E qui da Dubai come riesci a gestire e promuovere il lavoro dei personaggi che segui qui in Italia?

R. Non è facile soprattutto perché l'artista è abituato ad essere seguito personalmente, cosa che non mi è più possibile fare, motivo per cui sto cercando di mettere in piedi un valido team che possa fare le mie veci in Italia. Ma sai la verità? È più facile trovare un fiore nel deserto...

D. Guardando alla tua storia è interessante anche l'evoluzione della tua carriera. Partito da un paese della Campania, poi Milano e il mondo dei Vip e ora Dubai. Ci racconti come ci sei riuscito e che difficoltà hai avuto nel tuo percorso?

R. Ho creduto sempre in me stesso e in quello che facevo, non ho mai mollato e ho sempre portato avanti il mio motto "Il successo non è una fortuna ma un obiettivo". Il mio percorso e stato sempre in salita non mi e mai stato regalato nulla da nessuno nè tanto meno da qualche politico. Riguardo le difficoltà ne ho incontrate a migliaia sul mio percorso. Non so se credi nella potenzialità dei pianeti e delle stelle di guidare in un certo senso il nostro percorso di vita, io si ci credo. A questo si aggiunge che sono un capricorno e quindi sempre alla continua ricerca di ottenere sempre di più da me stesso. E la mia caparbietà ad oggi mi ha premiato.

D. E cosa in particolare ti ha portato a lasciare l'Italia per Dubai?

R. L'Italia sta vivendo un periodo di stallo che non permette a nessun imprenditore di fare il proprio lavoro, le difficoltà in Italia sono amplificate da un innato senso del lamento che caratterizza noi Italiani .

D. Nello specifico come sei riuscito a conquistare la fiducia della società finanziaria per cui lavori e a introdurti tra "queli che contano" anche a Dubai?

R. In generale ti rispondo che la fiducia la conquisto con la mia serietà e professionalità, qualità che mi contraddistinguono da sempre.
Il rapporto amicale e lavorativo che mi lega al signor Roberto Diomedi, CEO della Bolton Holding, è nato sei anni fa durante lo svolgimento della prima edizione del reality da me prodotto "La Fazenda". S'innamoró del mio modo di fare comunicazione , ovvero quello di "cucire addosso" alle aziende la realizzazione di format tv al solo scopo di fare marketing. In quel caso lui svolse il ruolo di importante sponsor del programma, ma col senno di poi sono certo che quello fu solo un modo per fidelizzarmi, credo avesse già in mente progetti che mi vedevano coinvolto. Ed ora eccomi qui, con il ruolo di General Manager Event & Communication per la sua azienda.
La mia posizione mi permette di poter portare avanti la mia missione di oggi, ossia fungere da ponte tra l'Italia e Dubai, ed essere un punto di riferimento per quelle aziende e quegli artisti che sognano di poter arrivare fin qui.

D. C’è qualcuno che senti di dover ringraziare per il tuo successo?

R. Assolutamente si. In primis la mia famiglia che non ha smesso nemmeno per un secondo di credere in me e in ciò che faccio, supportandomi sempre. E poi come potrei non ringraziare il gruppo Bolton che ha reso il mio lavoro internazionale e mi ha dato la possibilità di crescere.

D. E che progetti hai per questo anno?

Uno dei miei progetti e portare i tanti talenti italiani qui a Dubai , per dare loro una vetrina internazionale.

D. Cos’altro aggiungere, ti ringraziamo del tempo che ci hai dedicato e ti facciamo un grande in bocca al lupo, con l'augurio che tu possa arrivare sempre più in alto.

R. Più in alto di così?? Solo gli scalatori. E crepi il lupo!

sabato 23 marzo 2019

Xi Jinping a Roma, firmati accordi su Via della Seta

(Afp)
ROMA - Storica intesa sul commercio tra Italia e Cina. Luigi Di Maio e il presidente della National Development and Reform Commission, He Lifeng, hanno firmato il Memorandum sulla collaborazione nell'ambito della "Via della Seta Economica" e dell' "Iniziativa per una Via della Seta marittima del 21° secolo.

GLI ACCORDI SUL TAVOLO - 1) intesa di partenariato strategico tra Cdp e Bank of China siglata dall'ad di Cdp, Fabrizio Palermo e dal presidente di Bank of China, Chen Siqing. 2) Memorandum of understanding sul partenariato strategico tra Eni e Bank of China firmato dall'ad Eni, Claudio Descalzi, e dal presidente di Bank of China, Chen Siqing. 3) intesa di collaborazione tecnologica sul programma di turbine a gas tra Ansaldo Energia e China United Gas Turbine Technology firmata dall'ad Giuseppe Zampini e il presidente Qian Zhimin 4) contratto per la fornitura di una turbina a gas AE94.2K per il progetto Bengang tra Ansaldo Energia, Benxi Steel Group e Shanghai Electric Gas Turbine. 5) Memorandum of understanding tra Cdp, Snam e Silk Road Fund siglato dall'ad di Cdp, Fabrizio Palermo, dall'ad Snam, Marco Alverà, e dal General manager di Silk Road Fund, Wang Yanzhi. 6) Intesa di cooperazione strategica tra Agenzia Ice e Suning.com Group per la realizzazione di una piattaforma integrata di promozione dello stile di vita italiano in Cina. 7) Accordo di cooperazione tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale-porti di Trieste e Monfalcone e China Communications Construction Group. 8) Accordo di cooperazione tra il Commissario straordinario per la ricostruzione di Genova, l'autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e China Communications Construction Group. 9) Memorandum of understanding tra Intesa Sanpaolo e il Governo Popolare della città di Qingdao firmato dall'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, e il vice sindaco, Liu Jianjun. 10) Contratto tra Danieli&C. Officine Meccaniche e China Camc Engineering per l'installazione di un complesso siderurgico integrato in Azerbaijan firmato dal presidente di Danieli, Gianpietro Benedetti, e il presidente di China Camc, Luo Yan.

venerdì 25 novembre 2016

Natale in Costiera Amalfitana: Positano e Amalfi

La Costiera Amalfitana è la meta ideale per chi vuole trascorrere il Natale in luoghi a dir poco suggestivi. Il tratto di costa campana tra Positano e Vietri sul Mare, si sa, è un susseguirsi di scenari incantevoli incastonati nel Golfo di Salerno, che, in questo periodo, costituiscono il set ideale per incorniciare la magia natalizia. Tra le destinazioni più ambite, Positano e Amalfi sono certamente i due poli più gettonati: vediamo perché.

Positano - Positano è il Comune che delimita il tratto occidentale della Costiera, nonché uno dei suoi gioielli più preziosi, come ci ricorda questo articolo di Expedia. Il borgo accoglie i visitatori con un fiabesco degradare di casette a picco sul mare, che si dipanano intorno alla Chiesa di Santa Maria Assunta, lungo un dedalo di vicoli costellati di scalinate che conducono alla spiaggia. Questa affascinante cornice, nel periodo natalizio, viene impreziosita dalla presenza di alberi di Natale, presepi, mercatini, luminarie e colorate processioni, trasformandosi in una vera e propria festa di luci e colori. Il borgo diviene inoltre la culla di uno dei presepi più suggestivi di tutto il Sud Italia: quello allestito presso la grotta naturale di Fornillo, con tanto di cascata e bacini d’acqua, barche e statue realizzate a mano. Infine, a Natale come in qualunque periodo dell’anno, uno dei motivi per cui vale la pena optare perPositano è il fatto che il territorio del Comune è incluso in uno dei sentieri escursionistici più belli al mondo. Si tratta del Sentiero degli dei, che percorre i Monti Lattari, snodandosi tra la Costiera Amalfitana e la Costiera sorrentina.

Amalfi – Amalfi, l’antica repubblica marinara, sorge nella parte orientale della Costiera a cui dà il nome. Il borgo è celebre per i suoi affascinanti scorci, caratterizzati da un vivace alternarsi di vicoletti a picco sul mare e monumenti di grande bellezza, primo fra tutti il Duomo di Sant’Andrea. Le iniziative organizzate durante il periodo di Natale attirano curiosi da tutta Italia e non solo, per la loro particolarità. Oltre all’unicità dei mercatini sul lungomare dell’Amalfi Christmas Village, attivi dal 16 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017, ricordiamo il Natale Subacqueo: il 17 dicembre, presso la Grotta dello Smeraldo, si svolgerà la tradizionale cerimonia religiosa subacquea, una sorta di fiaccolata marina a cui vale davvero la pena partecipare, specialmente se appassionati di immersioni. Per farlo, si ricorda che è necessario effettuare la prenotazione all’evento con anticipo(contattando il numero 3391267850 o inviando un’email a gosub.segreteria@gmail.com).





lunedì 25 luglio 2016

Alternative low cost alle Cinque Terre

Le Cinque Terre, si sa, sono un vero e proprio paradiso marino. La bellezza dei loro paesaggi è però direttamente proporzionale ai prezzi degli alloggi che, in questo periodo, sono anche soggetti al forte rincaro dell’alta stagione turistica. Eppure, ci sono diverse alternative low cost per chi non ha avuto tempo di organizzare il viaggio in anticipo, ma non vuole rinunciare a trascorrere qualche giorno in questo splendido lembo di terra ligure.

Levanto, ad esempio, è uno degli escamotage più efficaci. Il piccolo Comune della provincia di La Spezia sorge infatti all’interno della medesima riserva naturale delle Cinque Terre, rappresentando una meta che non ha davvero niente da invidiare a queste ultime: anche Levanto si affaccia su un mare cristallino, impreziosito da fondali incontaminati e belle spiaggette, e, soprattutto, presenta la medesima conformazione geografica delle Cinque Terre. In particolare, il borgo risulta incastonato su un tratto di costa a picco sul mare, costellato di terrazzamenti di ulivi e vigneti, e custodisce un patrimonio architettonico analogo a quello dei Comuni limitrofi.

La proposta turistica di Levanto non delude nemmeno sul fronte della ricezione. La località risulta egregiamente attrezzata con diversi tipi di strutture non troppo dispendiose, che spaziano dagli alberghi più eleganti ai pratici B&B, passando per un buon numero di ostelli e campeggi, per chi volesse ridurre ulteriormente il budget destinato alla vacanza. A tal proposito, una soluzione interessante è quella offerta dal Camping Acqua Dolce che, con una ventina d’euro a notte, consente di soggiornare a soli 150 metri dal mare e a dieci minuti a piedi dalla stazione centrale. La presenza di quest’ultima, inoltre, fa di Levanto un ottimo punto d’appoggio per chi vuole raggiungere le località più famose in un secondo momento. È infatti disponibile una rete di collegamenti ferroviari interni, coperti dalle linee “Cinque Terre Express” e “Intercity”, con cui è possibile raggiungere i borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore in poco tempo e, soprattutto, a prezzi irrisori. Inoltre, durante l’estate, viene attivata una linea di traghetti, che ogni giorno collega i porti di La Spezia, Lerici, Monterosso, Porto Venere e Portofino.

E se Levanto non dovesse convincervi troppo, potete sempre dare uno sguardo alle offerte last minute di siti in stile Yalla Yalla e incrociare le dita, sperando di riuscire a trovare un pacchetto a prezzi scontati - cosa comunque non impossibile.

Lucca in bici

Lucca è la meta ideale per gli appassionati di escursioni in bicicletta. La città, infatti, offre interessanti possibilità agli amanti della due ruote, che potranno concedersi stimolanti pedalate tra monumenti antichi, oasi naturalistiche e proposte per il relax.

Naturalmente, uno degli itinerari più gettonati è quello che segue le celeberrime mura cittadine. Lungo la storica fortificazione che incornicia il centro storico di Lucca, si trova infatti una suggestiva pista ciclopedonale: oltre alla possibilità di esplorare uno dei monumenti più significativi della Toscana in maniera originale, questa offre una delle vedute più belle sulla città. In particolare, percorrendo il tour delle mura si possono ammirare numerose chiese - come la Cattedrale di San Martino, la Basilica di San Frediano e la Chiesa di San Girolamo - e diversi monumenti, tra cui la Torre delle Ore.

Nel ventaglio dei tour imperdibili non ci si può lasciar scappare quelli organizzati dal Comune in collaborazione con Tuscany ride a bike, l’associazione che, dal 1999, si occupa di organizzare viaggi ed escursioni in Toscana per gli amanti della bicicletta. Tra le migliori proposte, segnaliamo l’itinerario lungo "Le ville lucchesi". Questo si snoda attraverso splendide zone collinari dai paesaggi bucolici, e consente di ammirare le dimore e le ville più belle dell’antica aristocrazia lucchese. Si parte dalla località di San Pancrazio, dove si trova la cinquecentesca Villa Oliva e, dopo un percorso di circa 39 chilometri, si giunge nell’area ribattezzata “Piccola Parigi”, che custodisce il complesso barocco di Villa Torrigiani. Il tour, che richiede tra le 4 e le 5 ore di viaggio, permette di ammirare le architetture di: Villa Grabau, costruita su uno storico edificio quattrocentesco; Villa Reale, la cui attuale estetica si deve alla sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte Baciocchi; Villa Mansi e il suo scenografico giardino realizzato da Filippo Juvarra. Se l’itinerario integrale dovesse risultare troppo impegnativo, è disponibile anche una versione ridotta, che si ferma alle prime tre ville, coprendo un tratto ciclabile di poco più di 20 chilometri.

Chi ha prenotato un hotel a Lucca non può lasciarsi sfuggire l’occasione di provare anche i bike tour nei dintorni, ad esempio quello verso Montecatini Terme, che in questo periodo rappresenta un'opzione decisamente allettante. Infatti, una volta giunti a destinazione, i ciclisti possono rilassarsi in uno degli stabilimenti termali della città, che sono tra i più rinomati in Toscana, come ci ricorda questo articolo di Expedia, e approfittare dei benefici delle loro acque e della pace dei loro ambienti.



martedì 3 maggio 2016

Astragali ospita il Teatro nazionale di Pechino


La presenza del Teatro Nazionale di Pechino a Lecce è per Astràgali Teatro un momento particolarmente importante perché conferma una relazione in atto già da tempo e apre un percorso di relazione e lavoro.
La cultura e la tradizione teatrali in Cina hanno una storia lunga di secoli, affascinante, complessa e, per l’Occidente, in gran parte sconosciuta. Per noi si tratta dunque di avviare un progetto di relazione e conoscenza, di scambio di pratiche e punti di vista sul teatro, di riflessione su come mettere in comune pedagogie teatrali differenti provando a far dialogare sistemi diversi.  La nostra pratica di teatro che in questi anni ci ha portati in moltissimi paesi del Mediterraneo e del vicino Oriente, interrogandoci sul ruolo e il senso del teatro nei luoghi di conflitto, oggi incontra un teatro allo stesso tempo distante e prossimo che a sua volta si interroga su cosa significhi contemporaneità nel teatro e come contemporaneità e tradizione entrino in risonanza.   
6 maggio, h. 19 - Teatro Paisiello, Lecce
8 maggio, h. 19, Parco Distilleria De Giorgi, San Cesario di Lecce
INCONTRO PUBBLICO CON WU XIAOJIANG
12 maggio, h. 21, Teatro Paisiello, Lecce
13 maggio, h. 21, Parco Distilleria De Giorgi, San Cesario di Lecce
Spettacolo teatrale ZHEZI XI
Con DU SHUAIQIANG
Wu Xiaojiang e Du Shuaiqiang saranno impegnati in Master Class per attori professionisti e Open class per giovani attori, incontri e seminari presso l’ Università del Salento, l’Accademia di Belle Arti di Lecce, il Liceo Virgilio di Lecce.

giovedì 7 aprile 2016

Il gelato italiano in Giappone, con Nicola Netti e l'AIG


di Redazione - Trasferta Giapponese per l' Associazione Italiana Gelatieri. Con un fitto calendario di appuntamenti (dal 28 marzo all’8 aprile) il Presidente dell'Associazione Nicola Netti definisce rapporti di collaborazione con l'omologo dell'associazione in Giappone nonché rapporti di consulenza per l'esportazione del gelato made in Italy.

Iniziative che porteranno a spianare la strada anche a quei giovani professionisti che intenderanno aumentare il proprio bagaglio di esperienze nel paese orientale. Il successo è straordinario. Quotidianamente il Presidente Netti riceve attestazioni di stima alla persona e verso il lavoro ed il prodotto italiano. La considerazione verso il gelato italiano e' importante: viene riconosciuta qualità e capacità realizzativa.

Un trionfo la nostra creatività. Il Maestro Nicola Netti non ha mancato di partecipare a dimostrazioni pubbliche che hanno esaltato i presenti. Un ulteriore conferma di quanto il gelato al pari di pasta e pizza rappresenti il Made in Italy nel mondo. Non mancano cerimonie ufficiali per la consegna di targhe pergamene e riconoscimenti come quella dell'Associazione Giapponese Gelatieri che ha reso netti socio onorario.

Nicola Netti come oramai ci ha abituato a vedere anche in Giappone ha portato con sé la Puglia e la sua Castellana Grotte: città d'origine. Nelle riunioni ufficiali e nelle aree di interesse pubblico il Presidente non ha mancato di parlare dell'Italia della Puglia delle Grotte di Castellana perché ogni occasione ufficiale diventi sempre motivo di promozione "della nostra grande bellezza".


venerdì 29 gennaio 2016

Viaggio a Tokyo e Vincenzo Filosa in Puglia con Spine Temporary Small Press Bookstore


di Redazione - Sbarca in Puglia Viaggio a Tokyo, graphic novel di Vincenzo Filosa che a pochi mesi dalle sue stampe per Canicola si è fatta apprezzare da lettori e critici come miglior produzione a fumetti del 2015. Su invito di Spine Temporary Small Press Bookstore l’autore sarà presente a Bari e Taranto da sabato 30 gennaio a lunedì 1 febbraio con tre diversi appuntamenti realizzati in collaborazione con l’associazione culturale Labo Fumetto, Accademia di Belle Arti di Bari e Canicola, casa editrice indipendente attiva dal 2004 a Bologna, tra gli editori presenti nel ricco catalogo della libreria itinerante dedicata al libro illustrato.

Sabato 30 gennaio presso il quartier generale di Spine a Bari Filosa presenterà alle 19.30 la sua fatica letteraria al pubblico riunito nelle sale di via Dante: la sua voce e i racconti guideranno i lettori nelle pagine di questa graphic novel che si inserisce a pieno titolo sulle orme dei grandi autori del fumetto gekiga Tsuge Tadao e del fratello Yoshiharu.

Viaggio a Tokyo è uno sguardo inedito e personale sulla città che l’autore ha vissuto in prima persona dopo la laurea in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università di Roma La Sapienza. È un diario sgangherato alla ricerca di un senso per una vita di rese e sconfitte. Un racconto onirico e grottesco delle abitudini dei suoi abitanti stranieri e giapponesi tra quartieri a luci rosse, foreste dei suicidi, karaoke, manga kissaten, love hotel, templi buddhisti e negozi di jeans. Un viaggio e un’educazione sentimentale in una grande metropoli e nell’immaginario del fumetto giapponese, tra grandi icone pop e autori meno celebrati. La storia di un paradiso trovato, rinnegato e perduto per sempre.

A discutere con lui, un ospite d’eccezione Andrea Yuu Dentuto, mangaka, animatore e illustratore. Ha vissuto in Giappone per quasi 11 anni, tra le sue pubblicazioni più importanti figurano manga originali di Lupin III per la Futabasha e illustrazioni per il quotidiano nazionale giapponese Mainichi Shinbun. Adesso vive in Italia, insegna disegno manga e animazione a Momiji. È lo storiografo italiano di Lupin III per il numero di pubblicazioni a livello nazionale. L’ingresso è libero per i soci di Spine.

Domenica 31, invece, sarà la volta di Labo Fumetto, associazione culturale costituita da un team di creativi, disegnatori, sceneggiatori e grafici che opera da anni nella produzione di storie a fumetti, nella realizzazione di illustrazioni e più in generale nella promozione della cultura fumettistica. A partire dalle 19.00 le porte dell’associazione nella città di Taranto si apriranno per ospitare la presentazione del fumetto di Vincenzo Filosa.

Lunedì 1 febbraio l’autore sarà presente nuovamente a Bari presso la Mediateca Regionale Pugliese per tenere una masterclass realizzata in collaborazione con Canicola edizioni e l'Accademia di Belle Arti del capoluogo dal titolo “I mille volti del Fumetto: dalla narrazione alla cronaca”. Il workshop, che si inserisce all’interno dell’insegnamento di Illustrazione Scientifica tenuto dalla professoressa Rosa Anna Pucciarelli, si propone di affrontare una discussione sulla Nona Arte con

uno degli autori più eclettici del panorama italiano, spaziando dagli aspetti artistici quali il disegno e lo storytelling a quelli più tecnici, come lettering e impaginazione. Il seminario si svolgerà dalle 12 alle 17 e permetterà ai partecipanti di ottenere crediti formativi (0,5 crediti). L’evento è riservato agli studenti dell’Accademia.

BIOGRAFIE E APPROFONDIMENTI

Vincenzo Filosa nato a Crotone nel 1980, dopo le pubblicazioni underground su antologie come “Futuro Anteriore”, “Zero Tolleranza”, “Spaghetti”, “Crack Antologia”, “Deriva”, “Epoc”, “Lamette”, “Gilette”, fonda l’etichetta indipendente Ernest. Nel 2011 realizza per la rivista “Domus” un servizio a fumetti sull’architetto giapponese Shigeru Ban, che ha realizzato il progetto dell’auditorium provvisorio per il conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. Nel 2012 illustra la sua ZeroGuida di Roma, edita da Zero Edizioni e inoltre è tra gli invitati alla mostra Nuvole di Confine, Graphic Journalism L’arte del reportage a fumetti, inaugurata presso il Museo Internazionale dell’Umorismo dell’Arte di Tolentino e con un catalogo edito da Rizzoli Lizard. Filosa vive a Milano dove disegna e traduce grandi autori come Jiro Taniguchi e Shigeru Mizuki.

Canicola è nata a Bologna nel 2004. Attraverso un progetto editoriale di ricerca in ambito grafico e narrativo, esposizioni, workshop, presenza a festival, si occupa di fumetto contemporaneo e disegno. La produzione si concentra su una rivista a progetto e libri di autori italiani a cui si affianca la traduzione di autori inediti in Italia. Canicola fa rete culturale con le altre realtà internazionali affini e ha ricevuto per la sua attività diversi premi e riconoscimenti nazionali e all'estero.

venerdì 15 gennaio 2016

Via alla IV edizione del Japan Olive Oil Prize


di Redazione -  La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) è lieta di presentare la quarta edizione del concorso JOOP (Japan Olive Oil Prize) che si svolgerà a Tokyo a giugno 2016. Il concorso ha lo scopo di premiare in Giappone le eccellenze degli oli extra vergine di oliva di ogni provenienza, stimolando e pubblicizzando l’impegno delle imprese al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovendoli attraverso opportune azioni presso le istituzioni pubbliche e private, gli operatori professionali, del commercio e della distribuzione, nonché nei confronti dei privati consumatori. Ogni olio extra vergine di oliva prodotto nell’anno 2015 può essere ammesso al concorso, a condizione che ne sia stato prodotto un lotto omogeneo minimo di almeno 1000 kg e che sia stata presentata regolare domanda di partecipazione entro il 16 maggio 2016. I campioni di olio devono essere quindi fatti pervenire entro il 3 giugno 2016. Il costo di partecipazione per ogni olio presentato in concorso è di €150 (¥20.000) per le iscrizioni entro il 31 marzo 2016. Iscrizioni successive a tale data avranno un costo di partecipazione di €170 (¥23.000). 

Gli oli, che saranno scrupolosamente conservati a temperature costante tra 15-16°C per assicurarne l’integrità, saranno divisi in tre categorie: a) Fruttato delicato (intensità olfattiva leggera, amaro e piccante tenui); b) Fruttato medio (intensità olfattiva media, amaro e piccante medi); c) Fruttato intenso (intensità olfattiva elevata, amaro e piccante medi o elevati). La Giuria è composta da un panel di otto giudici di analisi sensoriale diretti dal panel leader Dott.ssa Marzia Migliorini (Responsabile della ricerca, Laboratorio chimico-merceologico, Camera di Commercio di Firenze). Il Premio JOOP consisterà in: - Trofeo (primi tre classificati per categoria); - Bollini per packaging “Vincitore JOOP Japan Olive Oil Prize 2016” (primi tre classificati per categoria); - Certificato (primi tre classificati per categoria); - Certificato di Gran Merito per oli di particolare pregio; - Al primo classificato, promozione alla fiera ACCI Gusto; - Al primo classificato, evento promozionale presso un famoso department store di Tokyo; - Al primo classificato, articolo su rivista specializzata 

La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi è prevista a Tokyo il giorno 9 giugno 2016 alla presenza di pubblico, rappresentanti della stampa ed esperti del settore.

giovedì 17 dicembre 2015

I giardini invernali dell’Arte 10-13 dicembre.Iniziano le giornate ortodosse di San Nicola a Bari


di Redazione - Profonde emozioni e passione hanno accompagnato la realizzazione della sesta edizione del "Giardino delle arti invernali" del Festival dell'arte pugliese, promosso ed organizzato dal Cesvir (Centro Economia Sviluppo italo-russo) in collaborazione con la Direzione dei Programmi internazionali di Mosca, che si è svolto nella Capitale russa e nella città di Dmitrov dal 10 al 13 dicembre. Riuscire a portare artisti pugliesi in Russia è per la delegazione del Cesvir sempre motivo di grande orgoglio: una vera missione, in considerazione del particolare momento storico, di tensioni politiche nel mondo, e delle criticità economiche che penalizzano, da tempo ormai, l'arte e la cultura. Il rinnovato interesse e il caloroso coinvolgimento degli spettatori moscoviti è sicuramente la grande soddisfazione che ripaga gli sforzi convogliati nella volontà di non spezzare questo prestigioso dialogo culturale che, a maggio del 2016, con la realizzazione del Festival dell'arte russa a Bari e in Puglia, celebrerà il decimo anniversario. A rappresentare il calore della attraente terra di Puglia in questa ultima edizione si sono avvicendati il cantautore Antonio DIODATO, il DUO FOLKSONG (Francesco PALAZZO e Tiziana PORTOGHESE) e il quartetto COLFISCHIOSENZA (Francesco BIANCO, Andrea CAMPANELLA, Stefano SCAGLIUSO e Massimo Bonuccelli). Sempre più soddisfatta la Direzione dei Programmi internazionali che ha mostrato compiacimento per lo spessore artistico e la professionalità degli artisti che si sono esibiti, confermando ancora una volta come l'arte e la cultura costituiscano i linguaggi universali capaci di rafforzare i rapporti tra due Paesi lontani, ma da secoli uniti da un filo sacro e mai spezzato, l'amore per il Santo delle Genti: San Nicola.

Da domani il capoluogo pugliese suggellerà la propria vocazione all’ecumenismo ed al dialogo interreligioso accogliendo, come avviene da secoli, migliaia di pellegrini ortodossi che, in rispettosa preghiera, sfileranno nella Cripta della Basilica, dinnanzi alla tomba del Santo Taumaturgo, in una suggestiva Basilica dall'atmosfera fortemente spirituale. Sono giunti questa mattina a Bari tre voli charter, due da Mosca e uno da San Pietroburgo, con circa cinquecento tra fedeli e religiosi. Per la giornata clou del 19 sono previsti nella Basilica di San Nicola circa tremila pellegrini. Alle celebrazioni ortodosse parteciperanno anche autorità religiose del Patriarcato di Mosca, tra cui il Metropolita Metodiy della città Perm (Urali) e il Priore della Chiesa Russa di Bari, Padre Andrey Boitsov che, insieme al Direttore Generale del Cesvir , Rocky Malatesta, hanno preso parte oggi anche alla conferenza stampa organizzata presso l'Hotel Palace di presentazione delle giornate ortodosse della festività di San Nicola.

“Questa sesta edizione - ha spiegato il Direttore Generale del Centro Economia e SViluppo Italo-Russo (CESVIR) Rocky Malatesta – ha per noi un valore molto particolare. In questo momento in cui si vivono quotidianamente attimi di tensione per le note vicende legate al terrorismo islamico, proseguire nell’opera di costruzione di un ponte culturale e relazionale tra due grandi Paesi come la Russia e l’Italia, è motivo per tutti noi di grande orgoglio”.

“Siamo pertanto davvero grati ai nostri partner russi – ha continuato Malatesta - per aver sostenuto e organizzato ancora una volta questa missione e apprezziamo molto l’entusiasmo con il quale tutti gli artisti pugliesi hanno accolto il nostro invito. Altresì non possiamo non constatare come l’amministrazione della Città di San Nicola, che tanto ha operato negli anni passati per la valorizzazione di questo progetto e per il rafforzamento delle relazioni istituzionali ed economiche bilaterali, sia ormai lontana da tutti i processi non solo di sviluppo, ma anche di mantenimento di quanto sino ad oggi faticosamente costruito nell’ambito dello straordinario patrimonio spirituale e storico che lega la Città di Bari al mondo ortodosso dell’Est Europa e della Russia in particolare”.

Per tutti coloro che fossero interessati a partecipare alla celebrazione delle liturgie ortodosse, di seguito si indicano le date e gli orari degli incontri:
  • 18 Dicembre, Venerdi:
16.00 - Vigilia festiva (Chiesa russa )

  • 19 Dicembre, Sabato:
8.30 - Divina liturgia (Basilica di San Nicola)

giovedì 10 dicembre 2015

Le aziende di Bari e di Brindisi «salvano» l’export verso la Cina, ecco i dati


di Redazione - Le aziende di Bari e di Brindisi «salvano» l’export pugliese verso la Cina. Nonostante la frenata della principale economia tra i Paesi emergenti (vale da sola il 39,1 per cento del Pil dell’intero raggruppamento), la Puglia regge ancora bene sul fronte delle esportazioni. Tant’è che gli scambi commerciali verso la Cina sono aumentati di 15,3 milioni nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014 (da 58,7 milioni a 74 milioni). Pari ad un incremento del 26 per cento.

Una percentuale in controtendenza rispetto altre regioni italiane che registrano valori negativi. È quanto rileva il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato gli ultimi dati Istat.

Va ricordato che il Pil cinese è cresciuto, l’anno scorso, del 7,3 per cento, mentre quest’anno il tasso è sceso al 6,8 per cento e diminuirà ancora, secondo le stime riferite al 2016, al 6,3 per cento, il minimo dal 1990. Ma le conseguenze di questo rallentamento appaiono, al momento, meno allarmanti di quanto si possa immaginare. La Puglia, infatti, ha tutto sommato una minore esposizione sul mercato cinese rispetto al Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto. Nelle regioni settentrionali, la curva delle esportazioni sembra aver imboccato un percorso di decrescita.

Le previsioni del Fondo monetario internazionale (Fmi) evidenziano un rallentamento della crescita mondiale a causa del contenimento del ritmo di sviluppo dei Paesi emergenti, nonostante gli Stati Uniti d’America e l’Eurozona vadano controcorrente. Un indebolimento delle condizioni di sviluppo dei Paesi emergenti potrebbe innescare una fase di instabilità globale.

Intanto, la Puglia si gode le positive performance delle aziende di Bari che hanno aumentato gli scambi commerciali (+62,6 per cento nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014). Ancora meglio fa Brindisi (+106,4 per cento).

Certamente, importiamo dalla Cina più di quanto esportiamo, ma l’incremento registrato dalle due province pugliesi fa ben sperare, almeno in un contenimento dei danni alla bilancia commerciale.

In particolare, l’export del capoluogo regionale è salito da 36,2 milioni a 58,8 e quello di Brindisi da 2,7 milioni a 5,6.

Di contro, «arretrano» Taranto (-67,8 per cento, da 4,7 milioni a 1,5), Foggia (-52 per cento, da 9 milioni a 4,3), Barletta-Andria-Trani (-41,2 per cento, da 5,2 milioni a 3) e Lecce (-24,4 per cento, da un milione a 786mila).

Nel primo semestre di quest’anno, sono stati importanti beni per un valore complessivo di ben 228,4 milioni (contro i 190 milioni del primo semestre 2014). La provincia che importa di più è quella di Bari (128,6 milioni); seguono Taranto (48,4 milioni), Barletta-Andria-Trani (19), Lecce (13,3), Foggia (12) e Brindisi (7,1). Il saldo commerciale, perciò, è negativo per ben 154 milioni.

Il raffronto tra il 2013 e il 2014 evidenzia una contrazione del 7,2 per cento delle importazioni (da 446,9 milioni a 414,8) e la crescita del 35,7 per cento delle esportazioni (da 87,8 milioni a 119,2). Il saldo commerciale si conferma negativo per 295,6 milioni.

«I dati elaborati dal nostro Centro Studi - commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – dipingono un quadro composito per ciò che concerne le relazioni commerciali delle nostre imprese con la Cina.

I numeri relativi alle province di Bari e Brindisi non sono un caso. Accanto ai meriti di un tessuto imprenditoriale che è riuscito a fare dell’export il volano del proprio sviluppo, va calcolata la presenza di dotazioni infrastrutturali in grado di supportare meglio rispetto a quelle delle altre province i traffici con l’estero. Questo ha comportato che, anche in un momento in cui la Cina comincia a rallentare, le imprese di questi territori siano riuscite ad incrementare il volume d’affari.

Meno confortanti sono invece i dati relativi alla bilancia commerciale: dalla Cina si importa molto più di quanto si esporta e tali importazioni spesso servono a coprire una domanda interna che si scarica sempre più su prodotti di qualità medio-bassa. Una ripresa che sia reale – conclude Sgherza – non può unicamente basarsi sulle esportazioni. Occorre fare tutto il possibile per mettere il mercato interno nelle condizioni di riavviarsi in maniera stabile e di accedere nuovamente all’acquisto di produzioni di qualità».


Export/import con la Cina

























I e II trimestre 2014
I e II trimestre 2015
Variazione percentuale
Variazione assoluta

import
export
import
export
import
export
import
export
Foggia
12.025.159
8.964.610
11.975.120
4.298.532
-0,4%
-52,0%
-50.039
-4.666.078
Bari
92.900.815
36.157.869
128.578.212
58.805.696
38,4%
62,6%
35.677.397
22.647.827
Taranto
46.744.523
4.653.782
48.389.049
1.498.691
3,5%
-67,8%
1.644.526
-3.155.091
Brindisi
6.415.024
2.691.929
7.113.505
5.556.926
10,9%
106,4%
698.481
2.864.997
Lecce
11.356.368
1.038.658
13.288.157
785.572
17,0%
-24,4%
1.931.789
-253.086
Barletta-Andria-Trani
21.038.485
5.228.741
19.054.536
3.074.398
-9,4%
-41,2%
-1.983.949
-2.154.343
Puglia
190.480.374
58.735.589
228.398.579
74.019.815
19,9%
26,0%
37.918.205
15.284.226



























Dettaglio I e II trimestre 2014 e 2015

















I trimestre 2014
I trimestre 2015
II trimestre 2014
II trimestre 2015

import
export
import
export
import
export
import
export
Foggia
6.000.146
4.153.145
7.221.495
1.929.295
6.025.013
4.811.465
4.753.625
2.369.237
Bari
46.942.392
16.427.806
76.630.587
23.373.837
45.958.423
19.730.063
51.947.625
35.431.859
Taranto
24.732.516
2.638.941
28.260.982
911.360
22.012.007
2.014.841
20.128.067
587.331
Brindisi
3.182.239
1.377.297
3.945.223
4.083.254
3.232.785
1.314.632
3.168.282
1.473.672
Lecce
5.185.936
259.646
6.430.560
351.698
6.170.432
779.012
6.857.597
433.874
Barletta-Andria-Trani
11.035.019
2.195.077
10.582.848
1.251.110
10.003.466
3.033.664
8.471.688
1.823.288
Puglia
97.078.248
27.051.912
133.071.695
31.900.554
93.402.126
31.683.677
95.326.884
42.119.261









fonte: elaborazione Centro Studi Confartigianato Imprese Puglia su dati Istat




Raffronto anni 2013 e 2014
































Anno 2013
Anno 2014
Variazione percentuale
Variazione assoluta



import
export
import
export
import
export
import
export


Foggia
46.857.561
21.489.520
23.583.969
16.979.043
-49,7%
-21,0%
-23.273.592
-4.510.477


Bari
159.648.205
41.706.430
195.556.779
73.836.066
22,5%
77,0%
35.908.574
32.129.636


Taranto
169.970.741
8.319.207
113.284.124
9.238.009
-33,4%
11,0%
-56.686.617
918.802


Brindisi
13.400.953
4.023.872
13.954.452
6.541.192
4,1%
62,6%
553.499
2.517.320


Lecce
18.672.920
3.383.270
22.635.236
2.320.809
21,2%
-31,4%
3.962.316
-1.062.461


Barletta-Andria-Trani
38.336.195
8.912.519
45.765.876
10.282.915
19,4%
15,4%
7.429.681
1.370.396


Puglia
446.886.575
87.834.818
414.780.436
119.198.034
-7,2%
35,7%
-32.106.139
31.363.216
























Dinamica export/import anni 2010-2014




















Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014

import
export
import
export
import
export
import
export
import
export
Foggia
34.118.561
7.999.162
121.635.358
12.626.405
46.575.033
16.585.771
46.857.561
21.489.520
23.583.969
16.979.043
Bari
209.922.685
47.125.998
206.828.319
45.055.310
160.406.313
49.619.838
159.648.205
41.706.430
195.556.779
73.836.066
Taranto
147.781.763
8.490.008
166.342.872
2.602.021
194.148.434
6.306.601
169.970.741
8.319.207
113.284.124
9.238.009
Brindisi
26.659.889
5.734.410
20.264.436
6.862.665
16.738.680
14.122.255
13.400.953
4.023.872
13.954.452
6.541.192
Lecce
25.801.280
1.275.579
42.484.477
2.884.501
19.965.598
3.195.049
18.672.920
3.383.270
22.635.236
2.320.809
Barletta-Andria-Trani
44.028.783
1.456.633
50.154.794
4.067.966
39.794.846
7.637.206
38.336.195
8.912.519
45.765.876
10.282.915
Puglia
488.312.961
72.081.790
607.710.256
74.098.868
477.628.904
97.466.720
446.886.575
87.834.818
414.780.436
119.198.034











fonte: elaborazione Centro Studi Confartigianato Imprese Puglia su dati Istat