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venerdì 20 febbraio 2015

Cina: via all'anno della capra



di Pierpaolo De Natale - Anche quest'anno il Capodanno cinese è giunto puntuale e allo scoccare della mezzanotte del 19 febbraio l'anno del cavallo è terminato per far posto all'anno della capra. Come da tradizione, Cinesi da tutto il Paese sono accorsi nella capitale per assistere alle numerose manifestazioni celebrative organizzate per l'evento. Si stima che siano stati circa tre miliardi gli spostamenti effettuati tramite treni, aerei, automobili e navi. A seguito del massiccio numero di cinesi arrivati a pechino, i media parlano di "più grande migrazione della storia" e anche in termini di costi ci sono cifre da capogiro. I Cinesi hanno infatti speso ben 100 miliardi di dollari in regali e cibo per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, il doppio di quanto speso dagli americani per celebrare il Thanksgiving Day. Va ricordato che l'avvento del nuovo anno lunare non è celebrato solo in Cina, infatti è da secoli tradizionalmente festeggiato anche in altri paesi asiatici come l'Indonesia, la Malesia e la Thailandia.



Secondo quanto registrato dai rivenditori, sono stati acquistati oltre 1000 biglietti ferroviari al secondo durante il mese di dicembre, fino ad esaurimento. Il Capodanno Lunare, chiamato Chunjie (ossia festa di primavera), per molte famiglie è l'occasione di ritrovarsi a tavola durante i lunghi pasti tradizionali. Oltre alle cene luculliane, l'usanza vuole che il nuovo anno sia anche accolto con fuochi d'artificio, che quest'anno sono stati fortemente limitati per motivi di sicurezza e inquinamento acustico.



Si è a lungo dibattuto in merito all'esatta identificazione dell'animale cinese "yang", che suole indifferentemente riferirsi a capre, arieti e pecore. Huan Yang, studioso del ruolo di questo animale nella tradizione cinese, ha fatto notare che l'esatta rappresentazione è quella della capra, poichè era questo il capo di bestiame maggiormente allevato dalle famiglie di tradizione han, quelle maggioritarie in Cina. Qualora non lo sapeste, lo Zodiaco cinese è basato sull'alternarsi di 12 animali: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale, ai quali viene di volta in volta associato uno dei cinque elementi fondamentali (acqua, terra, fuoco, legno e metallo). Quello che ha avuto inizio ieri è l'anno della capra, considerato molto poco fortunato. Per questo motivo, infatti, molte donne hanno scelto di partorire con cesareo i propri figli così da farli nascere nel più fecondo anno del cavallo, appena terminato.

venerdì 16 gennaio 2015

Pollo glassato (ricetta per 4 persone)

Ingredienti

  • un pollo intero già pulito e tagliato a metà
  • 2 cucchiai di latte di cocco
  • 2 cucchiai di vino di riso
  • 1 cucchiaio di coriandolo tritato
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 pezzetto di zenzero
  • 3 spicchi di aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe bianco q.b.

Preparazione

  1. Lavare il pollo sotto l’acqua corrente, asciugarlo con della carta da cucina ed eliminare l’eventuale grasso in eccesso
  2. Mettere le due metà di pollo in un capiente sacchetto con chiusura a pressione
  3. Tritare finemente lo zenzero e l’aglio
  4. Mescolare a parte il latte di cocco, il vino di riso, il coriandolo, la salsa di soia, lo zenzero e l’aglio
  5. Aggiungere sale e pepe
  6. Versare questa marinatura dentro la busta con il pollo e lasciare marinare per circa un'ora in frigorifero
  7. Trascorso questo tempo, prelevare il pollo dal sacchetto e adagiarlo in un tegame da forno con la parte del petto verso l’alto
  8. Arrostire il pollo in forno già caldo a 180°C per 45 minuti
  9. Accendere quindi la funzione grill del forno e cuocere per altri 10 minuti

Accorgimenti

Se non avete un sacchetto sufficientemente grande da contenere entrambi i pezzi di pollo, potete fare due marinate separate per ciascun pezzo. Assicuratevi che il pollo sia ben cotto prima di toglierlo dal forno e servirlo. Per un sapore più deciso si può sostituire metà della dose di salsa di soia con la classica salsa di pesce thailandese. Se invece preferite ottenere un sapore più delicato, aumentate la dose di latte di cocco.

mercoledì 24 dicembre 2014

Riso ananas e gamberetti (ricetta per 4 persone)


Ingredienti:

  • 420 gr. di riso Jasmine già cotto
  • 300 gr. di gamberetti già sgusciati
  • ½ cucchiaio di pasta di gamberetti
  • 1 ananas maturo
  • 1/3 di cipolla
  • 2 spicchi di aglio
  • ½ cucchiaio di curcuma
  • ½ cucchiaio di curry
  • Zucchero q.b.
  • Olio di semi q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione

  1. Tagliare a metà l’ananas nel senso della lunghezza
  2. Prelevare la polpa, lasciandone 1 cm abbondante attaccato alla buccia
  3. Tagliare la polpa di ananas a dadini
  4. Tritare la cipolla e l’aglio
  5. Versare dell’olio in un wok e aggiungere aglio e cipolla
  6. Quando la cipolla sarà trasparente, prelevarla insieme all'aglio con un mestolo forato e tenerli da parte
  7. Dopo aver privato i gamberetti del filo nero presente sul dorso e averli tagliati a metà, saltarli nel wok per circa un minuto
  8. Prelevare anche i gamberetti e metterli da parte
  9. Versare nel wok la curcuma, il curry e la pasta di gamberetti
  10. Far cuocere per circa un minuto mescolando e aggiungere il riso
  11. Amalgamare il riso e le spezie
  12. Dopo circa tre minuti aggiungere l’ananas, mescolare e continuare la cottura per un paio di minuti
  13. Unire i gamberetti, l’aglio, la cipolla e aggiustare di sale e zucchero
  14. Dopo aver ben amalgamato il tutto, versare il riso nelle metà di ananas che fungeranno da contenitore per la cottura
  15. Adagiare l’ananas su una teglia coperta con carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti

Servizio

Per un sapore ancora più intenso, aggiungere dello zenzero grattugiato

venerdì 19 dicembre 2014

Involtini thailandesi con noodle (ricetta per quattro persone)



Ingredienti

  • 100 gr. di noodle di riso sottili
  • 4 fogli di carta di riso edibile
  • 10 gamberi già sgusciati
  • 100 gr. di carote
  • 2 scalogni
  • 1 cetriolo piccolo
  • 20 foglie di menta
  • Coriandolo q.b.

Preparazione

  1. Mettere i noodle in una ciotola con dell’acqua calda e lasciarli riposare finché non saranno cotti 
  2. Scolarli e passarli molto velocemente sotto l’acqua corrente
  3. Bollire i gamberi 
  4. Una volta cotti, asciugarli leggermente tamponandoli, senza schiacciarli, e tagliarli a metà o in tre parti
  5. Pulire le carote togliendo loro le estremità e la buccia, quindi grattugiarle
  6. Tritare finemente gli scalogni 
  7. Pelare il cetriolo e tagliarlo a rondelle sottili
  8. Riempire una ciotola con dell’acqua bollente e immergervi i fogli di carta di riso uno per volta, per venti secondi ciascuno, finché si saranno ammorbiditi
  9. Stendere i fogli di carta di riso su un canovaccio da cucina, distanziati gli uni dagli altri
  10. Mettere al centro di ciascun foglio di carta di riso un quarto dei gamberi e dei noodle, un po’ di carota, scalogno e cetriolo 
  11. Terminare aggiungendo un po’ di coriandolo e foglie di menta tritate
  12. Arrotolare saldamente gli involtini come se fossero burritos, richiudendone le estremità verso il centro
  13. Avvolgerli in carta trasparente da cucina, assicurandosi che siano ben saldi e stretti e riporre in frigorifero per almeno un'ora
  14. Prima di servire, rimuovere la carta trasparente, eliminare le estremità e tagliare gli involtini a rondelle

Accorgimenti

I gamberi devono essere di grosse dimensioni. I tempi di cottura dei noodle possono variare. In genere necessitano dai 10 ai 20 minuti; seguire le istruzioni riportate sulla confezione acquistata

Servizio

Servire con salsa di accompagnamento thailandese a piacere, come salsa agro-dolce, salsa di mango e ananas o salsa alla menta

venerdì 5 dicembre 2014

martedì 2 dicembre 2014

Thailandia, principessa perde nome reale



di Pierpaolo De Natale - Corruzione a corte e scandalo per la famiglia reale thailandese, per questo la principessa Srirasmi ha perso il cognome "Akhrapongpricha", divenuto tabù nello Stato.

I fatti hanno suscitato scalpore all'interno e intorno alla famiglia reale di Bangkok e proprio in un Paese la cui legge di lesa maestà è la più severa al mondo.

Non mancano, però, anche le supposizioni di coloro che guardano all'inevitabile successione al trono.

venerdì 28 novembre 2014

Cina e Thailandia dicono no a "Hunger Games"



di Pierpaolo De Natale - Incassi record per il terzo capitolo della saga di Hunger Games, le cui proiezioni in Italia hanno avuto circa 800mila spettatori in una settimana, con guadagni che raggiungono i 5,3 milioni di euro.

Ma la giovane Katniss Everdeen non arriverà nelle sale di tutto il mondo, perchè pare che in Cina e Thailandia ai fan della ghiandaia imitatrice toccherà aspettare - forse - il 2015.

L'uscita del film è stata rinviata a tempo indeterminato per ragioni ufficialmente poco chiare, pur se la Holliwood reporter sostiene che scopo delle autorità cinesi del cinema sia “equilibrare i titoli nazionali ed esteri al botteghino prima della fine dell’anno”.

Altra ipotesi plausibile è che il film sia stato vittima delle maglie della censura asiatica. L'ambientazione della storia, rappresentata in un mondo in cui uno stato dispotico regna su distretti molto impoveriti e oppressi, potrebbe infatti richiamare paragoni col governo di Pechino.

Altra situazione è invece quella presente in Thailandia, dove il film è chiaramente un problema per il governo in carica, salito al potere proprio con un colpo di stato.


Bangkok ha, dunque, cancellato tutti gli spettacoli delle sale cinematografiche e proceduto all'arresto di cinque studenti che, nel corso di un discorso del primo ministro del Paese, hanno fatto il saluto delle tre dita, che nel film rappresenta la resistenza alla dittatura.

domenica 23 novembre 2014

Costine di agnello in crosta di pistacchio, con caponata agrodolce e salsa di Marsala (ricetta per 4 persone)


Ingredienti

  • Due carrè di agnello, taglio francese senza copertina
  • 200 grammi di pistacchi di Bronte secchi sgusciati
  • 60 grammi di Pecorino Romano D.O.P. grattugiato fine
  • 40 grammi di pomodori semi secchi, ancora un po’ morbidi
  • Una manciata di pan grattato
  • 3 uova fresche
  • Una manciata di farina 00 per infarinare
  • Un pizzico di sale
  • Pepe nero macinato fresco a piacere

Per la caponata

  • Una bella e grande melanzana a pelle viola, con pochi semi e bella soda
  • Un peperone giallo bello carnoso
  • Una grande zucchina
  • Due grossi pomodori ramati, maturi ma ben sodi
  • Olio extra vergine d’oliva
  • Quattro spicchi d’aglio con la buccia
  • Una cipolla bianca di medie dimensioni
  • Un mazzetto di basilico fresco
  • Una bustina di pinoli sgusciati
  • Un pugno di uva passa
  • Due cucchiaini di zucchero semolato
  • Uno spruzzo di aceto di vino rosso
  • Sale e pepe a piacere

Per la salsa

  • Una noce di burro
  • Un cucchiaio ciascuno di cipolla, sedano e carota, tritati grossolanamente
  • Un cucchiaio di farina
  • Vino Marsala, Ambra Semi Secco di buona qualità
  • Brodo di carne per allungare


Preparazione

  1. Tagliare e parare le costolette di agnello, queste vanno incise per non arrotolarsi in padella e battute leggermente per distenderle
  2. Preparare la crosta, mettendo nel mortaio di pietra i pistacchi, il Pecorino grattugiato, i pomodori secchi sminuzzati ed un pizzico di sale e pepe 
  3. Rompere il tutto col pestello fino dargli l’aspetto del pane grattugiato, solo allora, aggiungere il pangrattato
  4. Infarinare le costine e passarle nell’uovo battuto e poi nella mistura di pistacchi 
  5. Pressare le costine per far aderire bene la crosta, che deve essere spessa ed uniforme, ma senza coprire l’osso
  6. Se necessario, fare la panatura doppia 
  7. Mettere da parte e cominciare con la caponata. Tagliare la melanzana a quadroni di due centimetri, con la pelle, cospargere di sale fino e porre in un colapasta nel lavandino 
  8. Quando avrà cacciato l’acqua amara, sciacquare velocemente e strizzare con forza 
  9. Tagliare la zucchina ed il peperone a quadrelli di un centimetro 
  10. In una larga padella di ferro o antiaderente (no in teflon), scaldare l’olio con gli spicchi d’aglio in camicia, far insaporire bene, rimuovere l’aglio ed aggiungere la cipolla a mirepoix, soffriggere finchè traslucida ed aggiungere le verdure
  11. Far soffriggere piano, intanto pelare i pomodori, scottandoli appena nell’acqua calda, tagliarli a pezzettoni e buttare in padella 
  12. Insaporire di sale, zucchero e pepe, aggiungendoli poco a poco e assaggiando, così da trovare il giusto equilibrio
  13. Aggiungere i pinoli e le uvette, ammorbiditi nell’acqua tiepida
  14. Quando le verdure saranno al dente, sfumare con l’aceto, aggiungere il basilico, coprire la padella e metterla a riposare da parte
  15. In una larga padella di ferro, scaldare del buon olio extravergine ed incominciare a cuocere le costine, come con la milanese, in poco olio non troppo caldo
  16. Mentre cuociono, preparare nei piatti dei monticelli di caponata, dando la forma con delle ciotoline, porre le costine tutt’intorno
  17. Nella padella che usata per le costine, aggiungere il burro e le verdure tritate, soffriggere velocemente a fiamma viva, aggiungere la farina e subito dopo fiammare col Marsala
  18. Allungare di brodo se necessario, aggiustare di sale e pepe, filtrare nel colino di rete
  19. Servire nel piatto o nella salsiera a parte
  20. Servire bello caldo







ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, Kamala, Phuket,
Thailandia


sabato 15 novembre 2014

Stinco di agnello al curry giallo - ricetta per 4 persone

Ingredienti:

Per lo stinco di agnello

  • Quattro stinchi di agnello
  • 60 ml. di olio extra vergine di oliva
  • 200 gr di coste di sedano
  • 200 gr di cipolla ramata pulita
  • 200 gr di carote pulite
  • 3 mele golden, mature, di medie dimensioni
  • 50 grammi di mandorle pelate e affettate
  • 150 ml di vino bianco secco
  • 60 gr di curry giallo in polvere
  • 120 gr di doppio concentrato di pomodoro
  • 400 gr di patate rosse, varietà “Bintje”
  • Farina quanto basta
  • Sale e pepe a proprio gusto

Per le cipollette ripiene

  • 4 cipolle rosse di piccole dimensioni, senza difetti
  • 2 cucchiai da minestra di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe a piacimento

Per il riso Jasmin

  • 400 gr di riso Jasmin Thailandese, varietà a grano lungo “Khao Hom Mali”

Per decorare

  • Coriandolo fresco
  • Pomodorini ciliegia
  • Peperoncino rosso lungo, a julienne (non troppo piccante)

Preparazione

Lo stinco al curry

  1. Infarinare gli stinchi ben puliti e parati e rosolarli in padella con poco olio. Quando ben rosolati, rimuoverli e sistemarli in ordine in una capiente pentola bassa e larga.
  2. Nella stessa padella usata per rosolare gli stinchi, aggiungere il resto dell’olio e rosolarci le carote, sedano e cipolla tritate finemente, fino a far evaporare tutto il liquido. Aggiungere le mele, sbucciate, private del torsolo e tagliate a mirepoix.
  3. Aggiungere il curry in polvere e far insaporire bene il tutto.
  4. Aggiungere il concentrato di pomodoro e poi il vino.
  5. Infine aggiungere acqua o brodo vegetale, salare e pepare e portare a ebollizione.
  6. Versare la salsa ottenuta sugli stinchi, assicurandosi che essi siano perfettamente coperti. Coprire e cuocere in forno a 180° o a fuoco lento per almeno tre o quattro ore o comunque, finché la carne comincia a staccarsi dall’osso. La cottura in forno è raccomandata, poiché la presenza di farina, sul fuoco, potrebbe far attaccare la salsa al fondo.
  7. Quando l’agnello è ben cotto, aggiustare di sale e pepe ed aggiungere le patate, sbucciate e tagliate a grossi dadi. Se necessario, aggiungere ancora brodo o acqua per assicurarsi che le patate cuociano bene.

Le cipollette ripiene

  1. Sbucciare le cipolle rosse intere e tagliare la sommità a mo’ di coperchietto. Cuocerle nel microonde in un contenitore coperto adatto fino a farle diventare belle morbide.
  2. Rimuovere la polpa dall’interno, con l’aiuto di un piccolo cucchiaino, lasciando due o tre strati per far da contenitore.
  3. Schiacciare la polpa con una forchetta, condirla con sale, pepe e olio extra vergine di oliva e riporla nelle cipollette svuotate.
  4. Chiudere le cipollette con i loro coperchi e metterle da parte.

Il riso Jasmin

  1. In una pentola antiaderente o in apposito cuoci riso, ponete il riso ben lavato ed aggiungete tanta acqua da triplicare il volume del riso.
  2. Cuocere a fuoco lento, coperto, fino a totale assorbimento dell’acqua.

Servizio

  1. Rimuovere l’osso dagli stinchi e porre la carne di ogni stinco in una terrina capiente, aggiungere le patate e coprire con il curry. Finire con le mandorle affettate e tostate in forno, un bel rametto di coriandolo fresco e qualche strisciolina di peperoncino rosso.
  2. Mettere la terrina nel piatto grande, in un angolo porre la cipolletta ripiena, con un piccolo cucchiaino dentro e parzialmente coperta con il suo coperchietto. Potete tenere ferma la cipolletta mettendo tutto in torno degli spicchi di pomodorino ciliegia.
  3. Nell’altro angolo, porre il riso ben caldo, dandogli la forma con una ciotola inumidita in acqua.
  4. Servite il tutto ben caldo, accompagnato da un buon vino bianco secco e robusto, consiglierei un Sauvignon Blanc di Abbazia di Novacella, la cui potenza e spiccato profumo di ananas, ben si adatta a questo piatto fortemente speziato e dai profumi esotici.





ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, Kamala, Phuket, Thailandia

venerdì 14 novembre 2014

Thailandia: bandito libro anti-monarca

di Pierpaolo De Natale - Messo al bando il libro di Andrew MacGregor, scrittore britannico autore di "Un regno in crisi". Il libro affronta delicati argomenti riguardanti la politica e la società thailandese. A seguito dei temi-tabù trattati, "un regno in crisi" è stato definito "diffamatorio verso la monarchia" dalle autorità di Bangkok.

Tema a suscitare maggior imbarazzo e, forse, motivo principale della messa al bando è quello della successione reale, cui risulta collegato anche il colpo di stato dello scorso maggio.

sabato 8 novembre 2014

Meglio per Arianna Costantin, dopo l'incidente in Thailandia



di Pierpaolo De Natale - Ritorna sui social Arianna Costantin - la cantante ventunenne di Disney Italia, coinvolta in un tragico incidente la scorsa estate.

In vacanza col suo fidanzato sull'isola thailandese di Koh Phangan, Arianna era in moto con Andre Ferraresi - il suo ragazzo - quando fu travolta da uno scooter. Andre morì sul colpo, mentre Arianna sopravvisse allo scontro.

Dopo tre mesi, la giovane star Disney ritorna sui social, postando due messaggi sulla sua pagina Facebook.

venerdì 7 novembre 2014

Crema di patate e porri con gamberoni - ricetta per 4 persone




Quantità
Unita
Ingrediente
200
Grammi
Patate di Bologna D.O.P., varietà Primura a pasta gialla
2
Pezzi
Porri interi, di dimensioni medie 
(si consiglia il porro grosso d’Italia)
30
Millilitri
Olio extra vergine d’oliva dei colli di Bologna 
(o un olio dalle caratteristiche simili, 
verde, fruttato intenso
e leggermente piccante)
q.b.

Sale di Cervia
4
Pezzi
Gamberoni (mazzancolle, preferibilmente) 
di grosse dimensioni


Pasta sfoglia


Uovo


Semi di sesamo bianchi e neri

Preparazione

La bacchetta di sfoglia al sesamo per decorare

Stendi il rotolo di pasta sfoglia e taglialo in quattro strisce lunghe, le più lunghe che puoi cuocere nel tuo forno. Spennella di uovo e spolvera di semi di sesamo e sale di Cervia. Inforna e cuoci a 160°C finche ben dorate, croccanti e asciutte. Tienile da parte in caldo.

La crema di patate e porri

In una pentola di dimensioni adeguate (se l’hai di coccio, usala!), metti l’olio a scaldare e facci rosolare ben bene le patate a tocchetti e i porri a rondelle. Quando incomincia a sviluppare profumo e prima di brunire il porro, aggiungi acqua o brodo vegetale e fai cuocere “a oltranza” ovvero finché le patate non cominciano a rompersi. Travasa il tutto in un contenitore alto e stretto, preferibilmente in acciaio e passa all’omogeneizzatore, riducendo il tutto in una crema omogenea ma non troppo spessa. Sala a piacimento con il sale di Cervia e tieni in caldo.

I gamberoni

Lavali bene, sguscia la coda lasciando solo un segmento vicino alla pinna caudale e uno vicino alla testa (per evitare che il gamberone si divida in due quando impiatti), incidi il dorso con un coltellino affilato ed estrai il budellino cercando di non romperlo. Ungi i gamberi leggermente di olio e passali alla griglia. Il gamberone non andrebbe cotto troppo, ma segui il tuo gusto e quello dei tuoi ospiti, il pesce crudo non piace a tutti. Insaporisci col sale solo a fine cottura e tieni in caldo.

Impiattare e servire

Riempi le ciotole o fondine con la zuppa ben calda, poni una bacchetta di sfoglia per traverso e poggia un gamberone in ogni piatto, con la coda a mollo nella zuppa e la testa poggiata alla bacchetta. Spruzza di prezzemolo freschissimo appena tritato, versa un filo d’olio extra vergine crudo sulla superficie e servi.







ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 

Kamala, Phuket, Thailandia


giovedì 6 novembre 2014

giovedì 30 ottobre 2014

Petto di germano reale, ciliegie selvatiche e pilaff allo zenzero (ricetta per 4 persone)



Ingredienti

  • Petto di germano reale, con pelle 1 petto intero
  • Sale rosa dell’Himalaya 20 gr
  • Cilege selvatiche 200 gr
  • Zucchero bianco 40 gr
  • Burro bianco 20 gr
  • Olio extra vergine di oliva delicato 30 ml
  • Riso fine ribe parboiled 180 gr
  • Zenzero fresco 1 radice fresca di piccole dimensioni
  • Brodo vegetale 500 ml circa

Preparazione

La composta di ciliege

  1. In un padellino antiaderente, fare sciogliere il burro a fiamma lenta
  2. Aggiungere lo zucchero e portarlo ad un colore leggerissimo di caramello 
  3. Aggiungere le ciliege selvatiche, precedentemente snocciolate 
  4. Fare appassire le ciliege, aggiungendo acqua se necessario e badando bene a non rompere i frutti

Il Pilaff allo zenzero

  1. In un pentolino di acciaio (adatto ad essere messo in forno col suo coperchio), scaldare l’olio con la radice di zenzero leggermente schiacciata col batticarne 
  2. Aggiungere il riso e scaldarlo bene 
  3. Coprire con il brodo a gran bollore, facendo sì che il volume del brodo sia tre volte quello del riso
  4. Coprire il pentolino col suo coperchio e infornare a 180°C per circa venti minuti 
  5. Appena pronto, rimuovere lo zenzero e riempire con il riso degli stampini imburrati 
  6. Tenere in caldo

Il petto di germano reale

  1. Dividere il petto di germano in quattro parti uguali 
  2. Incidere la pelle di ciascuna porzione, con un coltello molto affilato, e formare dei piccoli rombi sulla superficie, senza mai tagliare la carne
  3. Scaldare bene una padella in ferro, tipo lionese, solo leggermente unta
  4. Appoggiare i petti prima sulla pelle e lasciare andare a fiamma moderata finchè la pelle è croccante ed ha rilasciato un po' del suo grasso
  5. Ora girare i petti e cuocere anche l’altro lato


Impiattare


I petti possono essere serviti già tagliati o interi, magari su delle patate castello o altre verdure di sapore delicato. In un angolo mettere il timballeto di pilaff e sull’altro lato qualche ciliegia intera ed un cucchiaio del loro sugo. Sulla pelle spargere qualche grano di sale himalayano, per aggiungere sapidità ed un po' di croccantino, ma solo all’ultimo momento prima di servire.







ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 
Kamala, Phuket, Thailandia

giovedì 23 ottobre 2014

Sugo di scottiglia alla pescinaia, ricetta per 4 persone

Ingredienti per quattro persone

  • 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • Erbe e profumi: due o tre spicchi d’aglio, una grossa cipolla ramata, peperoncino (a vostro piacere), rosmarino, salvia, prezzemolo, timo e maggiorana freschi
  • Mezzo chilo di carni miste a pezzettini piccoli, tagliati a coltello (pollo, tacchino, coniglio, vitello, maiale e facoltativamente l’agnello)
  • 200g di manzo macinato
  • 2 bicchieri di vino rosso
  • Acqua o brodo di carne
  • Sale e pepe a piacimento

Preparazione

  1. Preparare un bel soffritto con tutti gli odori tritati a trinciante
  2. Nell’olio extra vergine, aggiungere le carni a pezzettini e farle asciugare a fuoco moderato
  3. Aggiungere il macinato e fare asciugare bene anche quello
  4. Sfumare col vino rosso e, quando sarà tutto evaporato, coprire d’acqua o brodo in abbondanza
  5. Lasciate sobbollire per almeno tre ore
  6. Salare verso la fine e pepare col macinino solo all’ultimo istante


La cottura migliore si ottiene sempre e comunque a fuoco lentissimo, in paiolo di rame stagnato o meglio ancora, nella pentola di coccio.

Servizio


La tradizione vuole la scottiglia densa e servita su fette di pane raffermo, meglio nella fondina. Se il sugo è più fermo, andrà benissimo su delle bruschette, abbrustolite e croccanti, strofinate leggermente d’aglio fresco e spruzzate di sale e di extra vergine d’oliva (come nella foto).






ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 
Kamala, Phuket, Thailandia

lunedì 20 ottobre 2014

Carrara, Festival dell'Oriente




di Pierpaolo De Natale - La magia dell'Oriente approda in Italia. Sono tre giornate uniche ed imperdibili quelle che sono state organizzate presso il complesso fieristico Carrarafiere. 31 ottobre, 1 e 2 novembre: Carrara. Dopo il successo e i numerosi consensi raccolti dalla sesta e settima edizione - avute luogo a Milano e Roma - il favoloso "Festival dell'Oriente" torna in Italia. 
Nessuno ha badato a spese per questa ottava edizione. Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alterneranno nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi, in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. 
Un evento unico per tutti gli amanti dell'Asia e per tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla strabiliante e ricca cultura orientale.
Interagisci e sperimenta gratuitamente decine di terapie tradizionali, visita il settore dedicato alla salute e al benessere con i suoi padiglioni dedicati alle terapie olistiche le discipline bionaturali,lo yoga, ayurvedica, fiori di bach, theta healing, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale, e molte altre ancora.
La lista di Paesi che prenderanno parte all'evento è infinita. India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Malesia,Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia e ancora tanti altre nazioni vi aspettano nei loro stand, per trasmettervi la millenaria tradizione delle patrie di Ghandi, Gengis Khan, Osho e Lao Tzi. 

Per maggiori informazioni sull'evento è possibile consultare il sito www.festivaldelloriente.it e - per coloro che sono curiosi di sapere cosa riserverà questa fantastica ottava edizione del Festival - è disponibile un'anteprima in questo video.

sabato 4 ottobre 2014

Tartara di salmone all'orientale, ricetta per 4 persone


Ingredienti

  • Salmone fresco, pulito e diliscato, 300g
  • Scalogno, 60 gr
  • Cipollotto fresco, 30 gr
  • Foglie di menta fresca, 20g
  • Succo di lime o limone, 20ml
  • Peperoncino secco, 2g
  • Riso arrostito in polvere, 20g
  • Salsa di pesce tailandese (Nam Pla), 30 ml
  • Zucchero bianco, 15g
  • Crackers di riso, 16 pezzi

Preparazione

  1. Tagliare la polpa di salmone fresco a dadini piccolissimi, circa 2~3 millimetri di lato
  2. Pelare lo scalogno e tagliarlo a julienne molto sottile
  3. Tritare il cipollotto fresco grossolanamente
  4. In una ciotola, mescolare delicatamente il salmone con scalogno, cipollotto e foglioline di menta, lasciate intere - se piccole - o tritate grossolanamente
  5. Aggiungere la salsa di pesce, il peperoncino, il riso arrostito e lo zucchero
  6. Mescolare bene il tutto con delicatezza
  7. Poco prima di impiattare, aggiungere il succo di lime o limone

Servizio

  1. Con l’aiuto di un disco tagliapasta di piccolo diametro, formare 16 piccole tartare di salmone, intervallandole nei quattro piatti con altrettanti crackers di riso, rotondi
  2. Decorare con foglie di coriandolo fresco e julienne di peperoncino dolce
  3. Servire freddo



ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 
Kamala, Phuket, Thailandia

mercoledì 1 ottobre 2014

Spaghetti al cartoccio, ricetta per 4 persone


Ingredienti
  • Olio extra vergine di oliva intenso, 50 ml
  • Aglio, 4 grossi spicchi “in camicia”
  • 4 carciofi freschi medie dimensioni, col gambo
  • 4 porcini di medie dimensioni
  • Carne di agnello, 200 gr di lombo con un po' di grasso
  • Vino bianco secco, 60 ml
  • Spaghetti, non troppo sottili 400 gr (di buona qualità e lunga cottura)
  • Sale e pepe q.b.
  • Rosmarino fresco, 4 rametti
  • Carta da forno
  • Stagnola
  • Farina
  • Bianco d’uovo
Preparazione

Il cartoccio

  1. Prima di procedere alla preparazione del piatto, consiglio di preparare i cartocci e di scaldare il forno a 220°C, è importante essere veloci nell'ultima fase della preparazione per non scuocere la pasta.
  2. Sul piano di lavoro, stendete un foglio di stagnola, circa 40 per 70 centimetri. Copritelo con due fogli di carta da forno di uguali dimensioni. Intorno ai lati lunghi ed uno dei lati corti, spalmate un po di colla ottenuta mescolando il bianco d’uovo con la farina ed arrotolate i bordi ben stretti. Lascia
    te un lato aperto per inserire la pasta più tardi.

La salsa

  1. Pulite bene i carciofi ed i loro gambi, dividete i cuori in quattro spicchi, eliminando la paglia all'interno. Pulite anche i porcini e tagliateli a fette di circa 3 mm. Tagliate il lombo di agnello in dadini di circa 5 millimetri.
  2. In una padella capiente, scaldate l’extra vergine con gli spicchi d’aglio, aggiungete i porcini, i carciofi e la carne d’agnello. Fate rosolare ben bene a fiamma viva. Quando la carne incomincia ad asciugarsi, rimuovete l’aglio e bagnate col vino, fate evaporare e coprite con un po di acqua. Pepate a piacere e fate andare a fiamma bassa.
  3. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata per solo un terzo del tempo raccomandato sulla confezione, scolateli e trasferiteli nella padella della salsa, con abbastanza della loro acqua di cottura da coprirli.
  4. Insaporite in padella per un minuto, poi distribuite il tutto nei cartocci. Sopra la pasta, mettete un rametto di rosmarino in ciascun cartoccio e sigillate il quarto lato con la colla. La pasta e il liquido di cottura deve stare tra i due fogli di carta, la stagnola serve da rinforzo per aiutarvi a trasferire i cartocci dalla teglia ai piatti senza romperli.
  5. Infornate per il tempo rimanente della cottura. Se avrete sigillato bene i cartocci, questi si gonfieranno di vapore in forno, fate quindi attenzione quando li aprite, il vapore può facilmente causare delle brutte bruciature!

Servizio


Portate a tavola i cartocci ed apriteli di fronte ai vostri commensali, semplicemente strappando un bordo dello strato superiore di carta. Lo sconsiglio ma se proprio non potete fare a meno di mettere del formaggio grattugiato sopra, vi consiglio almeno di usare un buon pecorino sardo stagionato al posto del Parmigiano.





ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 
Kamala, Phuket, Thailandia








martedì 30 settembre 2014

Thailandia, apre il caffè per gatti


di Pierpaolo De Natale - Stop ai locali off limits per i nostri amici a quattro zampe. Nascono i Cat Cafè, bar dove le regole le fanno i gatti. L'idea viene dal Giappone e sta riscuotendo molto successo, tanto che vi sono progetti per Milano, Torino e in tutta Europa.


In Asia questa nuova ed irresistibile moda è arrivata in Thailandia, dove il 28 settembre è stato inaugurato a Bangkok il "Purr Cat Cafe Club", Cat Cafè che ha i gatti come protagonisti indiscussi. Menù a tema con tanto di dolci e biscotti a forma di gatto, comode poltrone per le star feline e per i curiosi ospiti.  All'interno del locale circolano in piena libertà oltre quindici gatti e i clienti attendono in fila per ottenere un posto al fianco di questi adorabili animali.
Questo bar, inoltre, ha un elemento molto particolare: un gatto dalle dimensioni di una piccola lince, che passa le sue giornate comodamente disteso su un ponte che attraversa il bar, attirando gli sguardi e gli scatti di tutti coloro che entrano al Purr Cat Cafe Club per sorseggiare una bevanda in compagnia.

sabato 6 settembre 2014

Bando per imprenditoria Ue-Asia



di Pierpaolo De Natale - Pubblicato dall'Unione Europea il bando di gara per una piattaforma di coordinamento per l'internazionalizzazione della comunità imprenditoriale Ue in Asia.
Questi i Paesi coinvolti nel progetto: Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Malaysia,
Myanmar/Birmania, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam; 1.300.000 euro, invece, la somma stanziata.

Obiettivo dell'operazione è creare una piattaforma con fondamenta in Ue ed Asia, per rafforzare la cooperazione fra le iniziative finanziate, per riunire i prestatori di servizi di sostegno alle imprese e per rafforzare i legami tra le iniziative delle parti interessate della comunità imprenditoriale europea Asia, per accedere ai mercati asiatici o sviluppare attività in tali mercati.

Il contraente svilupperà gli strumenti informatici che sono alla base della piattaforma e ne garantirà la manutenzione, terrà viva la piattaforma tramite una stretta e continua interazione tra gli interessati.

Il contraente dovrà essere una parte terza e non un membro della piattaforma o parte interessata, onde evitare conflitti d'interessi e i consorzi interessati potranno presentare domanda per la candidatura entro il 2 ottobre, seguendo le istruzioni disponibili al seguente link: Contract Notice