domenica 13 gennaio 2019

Cina, crollo in miniera: 21 morti


PECHINO - Dramma in Cina, dove oltre venti operai sono morti nel crollo di una miniera di carbone nel nord del paese. A riferirlo i media di Stato cinesi. La tragedia si è consumata a Shenmu, nella provincia dello Shaanxi cuore della cintura di estrazione del carbone del Paese, secondo la tv di Stato e l'agenzia di stampa Xinhua. Tratti in salvo altri 66 minatori.

martedì 1 gennaio 2019

Si lancia con l'auto sulla folla: arrestato giovane a Tokyo

(Ap)
TOKYO - Sono nove le persone rimaste ferite, di cui una in modo grave, dopo che un'automobilista si è lanciato con la propria minicar sulla folla in strada che era intenta a festeggiare il Capodanno nel centro di Tokyo. Il 21 enne Kazuhiro Kusakabe aveva il chiaro '"intento di uccidere" ed è stato arrestato.

Il dramma si è consumato in via Takeshita, nel quartiere della moda di Harajuku, 10 minuti dopo mezzanotte, ha spiegato un portavoce della polizia. Secondo l'emittente nazionale Nhk, Kusakabe ha dichiarato alla polizia di aver agito per "punizione per la pena di morte", senza fornire dettagli più precisi. Kusakabe è accusato di tentato omicidio.

martedì 25 dicembre 2018

Tsunami in Indonesia: vittime salgono a 429


SUMUR - Sale a 429 morti il tragico bilancio dello tsunami che ha colpito tre giorni fa le isole indonesiane di Giava e Sumatra. Oltre 1400 i feriti. A renderlo noto il portavoce dell'Agenzia indonesiana per i disastri, Sutopo Purwo Nugroho. I dispersi al momento restano 128.

giovedì 13 dicembre 2018

Muore a 16 anni folgorato dalle sue cuffie

REMBAU - Tragedia a Rembau, in Malesia, dove un ragazzino è rimasto folgorato a morte mentre ascoltava le cuffie collegate a un cellulare. Il corpo senza vita del sedicenne Mohd Aidi Azzhar Zahrin è stato ritrovato dalla madre, sdraiato immobile sul pavimento e freddo al tatto, riferisce il New Straits Times. Oltre alle ustioni alle orecchie da quella sinistra presentava fuoriuscita di sangue dal condotto uditivo. Inutili i soccorsi. I primi esami medici condotti sul corpo del giovane non hanno mostrato segni di lividi o lesioni esterne, ma solo alcune ustioni all’orecchio sinistro ed otorragia. L’autopsia fatta in seguito ha confermato che a causare la morta del sedicenne è stata la scarica di elettricità attraverso le cuffiette.

Cosa è successo esattamente? L'adolescente stava ascoltando musica con le cuffie sul suo telefono mentre il suo cellulare stava caricando. Anche suo fratello ha sentito una leggera scossa elettrica quando ha toccato il cavo, fornendo lo spunto che era difettoso. Non sono stati comunicati né il modello né la marca del dispositivo. Una foto è stata fatta circolare dalle autorità per avvisare del pericolo di usare un telefono cellulare. Purtroppo, ci sono dei precedenti, praticamente identici a quanto successo a Mohd Aidi Azzhar Zahrin. Sono almeno quattro le persone morte quest’anno in seguito a una scarica elettrica arrivata dalle cuffie.

Nel febbraio scorso, la studentessa di 17 anni Luiza Pinheiro è stata trovata morta sul pavimento della sua casa a Riacho Frio, in Brasile, dopo che “un’enorme carica elettrica” è esplosa nel suo cellulare e le cuffie si sono sciolte nelle sue orecchie. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è l'ennesima tragedia rimbalzata alle cronache che ci lascia increduli e attoniti. Ancora una volta in discussione i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.

Terrore in India: leopardo si aggira nei villaggi, sbranato un monaco mentre prega

(Pixabay)
ROMA - Un leopardo sta seminando il terrore nello Stato indiano del Maharashtra, dove negli scorsi giorni l'animale ha ucciso Rahul Walke Bodhi, 35 anni, monaco buddista che si era ritirato con altri due monaci sotto un albero per meditare. Apparentemente il leopardo voleva trascinare il corpo con l'intenzione di divorarlo. Nella zona c'è una riserva naturale per leopardi e tigri, motivo per cui le autorità raccomandano di non addentrarsi nella foresta senza guide. Ma i tre uomini le hanno ignorate. Non erano persone del posto ma religiosi che viaggiano nella regione per un giro di preghiera annuale.

In India, l'habitat della fauna selvatica si sta restringendo a causa della dispersione umana. Il ripetersi di questi episodi, con grandi felini ma anche con elefanti, ha seminato il panico nel distretto e, ha assicurato il responsabile delle guardie forestali, «almeno 500 persone sono entrate nella foresta per cercare di catturare il felino». Sono state collocate videocamere in punti strategici, e predisposte varie trappole all'interno delle quali si trovano prede viventi, come capre o cani. Trattandosi di animali agili, è difficile renderli inoffensivi con proiettili anestetizzanti. L'anno scorso, secondo i dati del governo, sono stati uccisi 431 leopardi. Non ci sono numeri sul numero di persone uccise dagli animali, ma è probabile che ci siano centinaia di persone ogni anno.

Statistiche indicano che nelle differenti riserve indiane vivono circa 13.000 leopardi, in difficoltà sempre più grandi per l'espandersi delle coltivazioni agricole che li spingono verso i centri abitati. La deforestazione selvaggia negli anni in India ha modificato l'equilibrio biologico dei predatori e non solo e ne ha alterato il comportamento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I leopardi, attaccano spesso l’uomo, specialmente quegli che vivono ai margini della foresta o dei Parchi Nazionali. Difficilmente i morsi sono letali, ma le aggressioni possono essere molto pericolose come nel caso non isolato di questa tragedia.