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martedì 17 novembre 2015

Gli Utveggi sbarcano in Giappone. Tour di otto date dal 19 novembre


di Redazione - Otto concerti tra Tokyo e Kawasaki, facendo tappa nei music club giapponesi come l'Hot Shot di Okubo e il Ruby Room di Shibuya (dove hanno suonato artisti come Massive Attack e Aphex Twin), uno dei quartieri più importanti della capitale giapponese. Questi alcuni dei dettagli del tour giapponese degli Utveggi, che si esibiranno per la prima volta in territorio nipponico il 19 novembre al The Quarter House di Akasaka e chiuderanno il 29 novembre con una data al 7th Floor di Shibuya (locale dove in passato si è esibito Jimmy Page) e presenteranno il loro ultimo lavoro, il disco denominato semplicemente “UTVEGGI” che alterna brani cantati in italiano e in giapponese.

Il gruppo palermitano, formato da Valerio Mirone (voce), Simone Giuffrida (chitarre, voci), Bruno Pitruzzella (chitarre,voci), Luca La Russa (basso, voci) e Giuseppe Montalbano (batteria, voci) porterà con se il videomaker Alessandro Mariscalco, che ha già collaborato in precedenza con la band e che si occuperà di realizzare un documentario sulla spedizione giapponese, organizzata dall'agenzia di management E-TalentBank. Al ritorno dal viaggio, gli Utveggi torneranno in studio per avviare le registrazione del terzo album, che vedrà la luce nel 2016 sotto l'etichetta Almendra Music.

Il disco è costituito da tredici brani, di cui due strumentali (“#1” e “#2”) e uno a cappella (“Millepiedi”), raccontati così dalla band: “le chitarre vibranti de “Il Trucco”, il ritmo recitativo e marziale di “Potosì”, l'atmosfera danzante di “Vampe e coltelli” definiscono il tessuto rock dell'album, mentre venature progressive (“Mangiacarta”),classicheggianti e al contempo hard rock (“Ostinato”) incontrano riff scanzonati (“Postumi”) e un omaggio agli Skiantos (“Le Sbarbine”). I testi sono ora meditativi, ora ironici, prendono spunto dalla natura e da ricostruzioni storiche fantasiose, così come sospesi tra storia e immaginazione sono i personaggi: un aspirante saggio, un millepiedi, un viandante che si muove tra paesaggi e stagioni, un filibustiere in attesa di giudizio, un portalettere innamorato. Particolare l'uso della lingua giapponese che ricorre sotto forma di haiku (“Hakama”), in accostamento surreale all'italiano (“Pulizie a Tokyo”) oppure nella conta ricorsiva di mele verdi e rosse in “To'”, il primo singolo dell'album. Alla fine del disco, si cela nascosta una traccia fantasma (“#3”).

mercoledì 11 novembre 2015

La street art per raccontare l'Asia


di Andrea Zeni - Opere d'arte alla portata di tutti e in grado di raccontare le realtà della vita in Asia. È questo il risultato dei lavori realizzati da Pejac, strret artist che ha scelto di raccontare al mondo cultura e problemi dell'Asia decorando i muri di Tokyo, Hong Kong e Seoul. Ecco alcuni dei suoi capolavori creativi.








foto credit: TPI

lunedì 26 ottobre 2015

Roma: dal 30 ottobre porte aperte al giardino dell'Istituto giapponese

Il Kyoto Garden di Londra
di Pierpaolo De Natale - A partire dal 30 ottobre e fino al 30 giugno il meraviglioso giardino giapponese di Roma aprirà le porte ai visitatori di tutto il mondo. Il progetto di quest'area orientale all'interno dell'Orto botanico è opera dell'architetto Ken Nakajima, il quale ha realizzato questo spazio su un'area del comune concessa secondo accordi diplomatici.

Il giardino ospita tutti gli elementi tipici di un giardino giapponese tradizionale. Sarà infatti possibile rilassarsi ascoltando lo scroscio delle cascate, guardare le carpe nuotare nel laghetto, passeggiare sui ponticelli ed ammirare le tipiche lampade in pietra (tôrô). L'architetto ha installato una graziosa veranda che, affacciandosi proprio sul laghetto, offre una vista panoramica del giardino, la cui flora è arricchita da ciliegi, glicini, iris e pini nani.

Veranda sul giardino giapponese di Roma
Il giardino sarà aperto dal 30 ottobre 2015 al 30 giugno 2016, nei seguenti giorni: martedi, giovedi e venerdi dalle 14.30 alle 17.00, mentre il sabato dalle 10.00 alle 12.30.

mercoledì 21 ottobre 2015

Torna il Festival dell'Oriente. Tra le novità anche il coloratissimo Holi Festival


di Pierpaolo De Natale - Torna a grande richiesta il Festival dell'Oriente, una fiera interamente dedicata all'arte, alla tradizione e alla cultura asiatica. Vietnam, Cina, Thailandia, Giappone, Malesia, Tibet, Sri Lanka, passeggiare per gli stand del Festival sarà come viaggiare alla scoperta del continente più ricco e colorato del mondo. Anche in questa edizione - che si terrà a Padova nei mesi di novembre e dicembre - sono riconfermate grandi aree tematiche e tante attività che coinvolgeranno i visitatori. 

Bazar e stand commerciali consentiranno di acquistare oggetti frutto dello stile orientale, mentre angoli di gastronomia tipica permetteranno di deliziare le papille gustative assaporando tante varietà di cibi. Ancora una volta, il programma del Festival dell'Oriente prevede cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, concerti, danze e lezioni aperte di arti marziali. Le giornate saranno inoltre arricchite da interessanti mostre fotografiche e da seminari e incontri sulle culture dell'Asia.

In attesa che i battenti di Padova Fiere siano riaperti, abbiamo incontrato la dott. ssa Valentina Nobili, responsabile dell'Ufficio Stampa del Festival.


Quali novità sono previste per questa attesissima edizione che avrà luogo a Padova?
Questa seconda edizione di Padova sarà ricca di molte, coinvolgenti novità. A partire dal settore "Salute e Benessere: da Oriente a Occidente", completamente dedicato al mondo olistico con molte attività ed esperienze interattive; al divertentissimo "Holi Festival", la festa del colore di tradizione Indiana reinterpretata dal Festival dell'Oriente in chiave Bollywood, che si terrà nell'area esterna dei padiglioni nelle tre giornate di domenica 29 novembre, domenica 6 dicembre e domenica 13 dicembre; ed ancora moltissime affascinanti mostre di abiti tradizionali, di splendide statue, di strutture tipiche dell'architettura Orientale; un'area appositamente dedicata ai bambini con l'animazione della simpatica mascotte Kung Fu Panda; molte aree culturali dedicate ai vari paesi d'Oriente dove assistere e provare in prima persona cerimonie tradizionali ed attività folkloristiche; e tantissime altre.


Alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, quale crede che sia lo stand che riscuote maggior successo tra i visitatori?
Indubbiamente riscuotono molto successo i vari ristoranti etnici presenti all'interno del Festival, che per tutto il giorno propongono piatti e prelibatezze della tradizione gastronomica Orientale. Il pubblico potrà trovare punti ristoro per tutti i gusti e sperimentare molte cucine tipiche: dalle più conosciute e diffuse, come la cucina Cinese o Giapponese, sino a quelle più insolite e particolari, come la cucina Indonesiana o dello Sri Lanka.

Il Festival d'Oriente concluderà il 2015 a Padova, ma quali sono le tappe previste per l'anno prossimo?
Per il 2016 è previsto un ricco calendario di eventi, che toccherà le principali città di tutta Italia. Solo per citarne alcune, il Festival dell'Oriente sarà nei primi mesi del prossimo anno a Bologna, Torino, Roma e Milano. Maggiori informazioni in merito si potranno trovare seguendo l'evento sul sito ufficiale festivaldelloriente.net e sulla pagina Facebook Festival dell'Oriente.

lunedì 28 settembre 2015

Momijigari, l'antica tradizione giapponese per accogliere l'autunno


di Pierpaolo De Natale - In questo affascinante e suggestivo periodo dell'anno assistiamo al passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale e, se questa transizione è da noi accolta con dispiacere perchè segna la triste ripresa della routine e il termine delle vacanze, in Giappone l'arrivo dell'autunno porta con sè un'antica tradizione.

Ogni anno i Giapponesi danno il benvenuto a questa stagione col Momijigari, tradizione che li vede trascorrere lunghe ore nei parchi e nei boschi nel Paese per ammirare il lento trasformarsi delle foglie, che diventano rosse e cadono dolcemente a terra. Il termine Momijigari significa, infatti, "caccia delle foglie rosse".




giovedì 17 settembre 2015

Il mitico Sushi tram a Milano (Foto)

Dal 15 al 21 settembre un sushi tram porterà per le strade di Milano la cucina giapponese. In programma anche degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.

In occasione di Expo Milano 2015 unʼoriginale iniziativa promuoverà lʼautentica cucina giapponese “washoku” (patrimonio immateriale dellʼ Unesco dal dicembre 2013) portandola letteralmente sulle strade di Milano attraverso un sushi tram che dal 15 al 21 settembre percorrerà le vie del centro. Sono previste degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.












mercoledì 16 settembre 2015

Al via la seconda edizione del concorso Valignano per la promozione delle PMI in Giappone


di Redazione -
La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) lancia la seconda edizione del Concorso “Alessandro Valignano” per la l’aiuto alla promozione del business italiano in Giappone. Il concorso ridefinisce in maniera innovativa l’aiuto all’internazionalizzazione, attraverso una competizione fra le idee migliori e la possibilità di raggiungere le piccole e medie realtà che, per l’impatto della crisi economica e la bassa propensione al rischio, hanno maggiori difficoltà ad affrontare l’Est Asia. 

La scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di circa 20 aziende, è stata vinta dalla ditta pugliese Prodotto d’Italia, con un’idea di packaging innovativa e che ridefinisce la fruizione di prodotti agroalimentari tradizionali nel segno della trasparenza e dell’interazione con il cliente. Prodotto d’Italia, che ha anche partecipato al concorso internazionale di olio d’oliva JOOP di Tokyo, è ora in trattativa avanzata con diverse aziende giapponesi grazie al lavoro svolto dalla risorsa ICCJ affiancata nella primavera di quest’anno. Anche l’edizione 2015 è diretta alle micro e piccole aziende italiane (secondo la definizione EU) interessate ad entrare nel mercato giapponese. I piani strategici inviati dalle aziende – nella forma di una presentazione in inglese di dieci pagine – saranno valutati da una giuria composta da imprenditori e manager italiani e giapponesi. Sulla base della valutazione, verrà premiato il progetto che più si distingua per innovazione e attrattività per il mercato giapponese. 

Il premio consisterà in un volo A/R dall’Italia su Tokyo offerto da Alitalia, agevolazione su un ulteriore viaggio Alitalia, un desk presso ICCJ per tre mesi e l’affiancamento di una risorsa per interpretariato/traduzione e contatto alle aziende. Le iscrizioni sono aperte fino a tutto ottobre 2015. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito internet della Camera di Commercio Italiana in Giappone all’indirizzo www.facebook.com/concorso-alessandro-valignano , oppure scrivendo a valignano@iccj.or.jp. 

Il progetto è sponsorizzato da Alitalia Japan KK. Alessandro Valignano, gesuita abruzzese del XVI secolo, è un grande protagonista del primo impatto occidentale con il Giappone, distinguendosi non solo per capacità di mediazione fra culture ma anche per le sue abilità gestionali e commerciali.

martedì 7 luglio 2015

Delicious Tempura! (PHOTOGALLERY)