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lunedì 21 ottobre 2019

Ricetta dal Giappone: il nigiri sushi

Parliamo oggi di una ricetta giapponese: il nigiri sushi. Si tratta di una delle più antiche ricette del Giappone, legata a storiche tradizioni ed usanze della lavorazione del pesce, alimento di fondamentale importanza per l’alimentazione della popolazione del Giappone.
Questi gli ingredienti (per 2 persone): 30 fette (salmone crudo, gambero lessato o crudo, tonno crudo, orata cruda, o qualsiasi altro pesce a piacimento); 600 grammi di riso Gohan; 60 gr di wasabi in pasta; salsa di soia e zenzero fresco.
Questa la preparazione: bagnate le mani nell'acqua tiepida, prendete del riso e formate delle polpettine premendo, ma non troppo, in modo tale che non si sfaldi. A questo punto prendere una fetta di pesce e posarla sulla polpettina, premendo leggermente in modo tale da renderlo un tutt'uno con il riso; se vi piace il piccante potete mettere un pochino di wasabi all'interno. Ripetete il procedimento sino ad utilizzare tutte le fette di pesce. Ponete i nigiri sul piatto da portata (8/10 pezzi per piatto) e accampagnateli con una pallina di wasabi, qualche fettina di zenzero e naturalmente della salsa di soia in una piccola ciotola.

sabato 3 agosto 2019

Italia e Cina: a Fico Eataly World il Festival delle Lanterne

E' iniziato, in questi giorni, a FICO Eataly World, il Festival delle Lanterne, il più grande evento sulla cultura cinese mai realizzato, per la prima volta in Italia, trasformando Bologna nella capitale di un inedito incontro culturale tra Italia e Cina. 
Un’unione tra due Paesi lontani che vede come protagoniste queste opere maestose, realizzate a mano da artigiani giunti direttamente dalla Cina: oltre 80 sculture e installazioni luminose, opere monumentali capaci di raggiungere anche i 20 metri di altezza. Vere e proprie opere d’arte lavorate e dipinte a mano dagli artigiani e dagli artisti locali, ispirati da leggende e miti della cultura millenaria della Cina, guideranno il visitatore in una città di luci, un viaggio nella Cina imperiale immerso in uno spettacolo dalle proporzioni gigantesche. 
All'appuntamento hanno preso parte le principali Associazioni cinesi da tutta Italia, il Consigliere culturale dell’Ambasciata Cinese a Roma Xu Rong, il Vice Console Generale Wang Huijuan e il Console Guan Haibo del Consolato Generale della Repubblica Popolare di Cina a Milano e, dalla Cina, una importante rappresentanza della Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries (CPAFFC) composta dal Vicepresidente Song Jingwu, il Vice Direttore Generale del Dipartimento Europeo Lyu Hongwei, la Vice Direttrice del Dipartimento Europeo Yang Yingzi e Wang Zeyu, membro dello Staff del Dipartimento Europeo.
L’evento è organizzato in collaborazione con Open Gate China, che da anni opera per la promozione delle relazioni tra Italia e Cina.

venerdì 19 luglio 2019

Polignano a Mare: dal 19 al 22 luglio "Gnam! Festival Europeo del cibo di strada"

POLIGNANO A MARE (BA). Da venerdì 19 luglio a lunedì 22 luglio si svolgerà per la prima volta a Polignano a Mare "Gnam! Festival europeo del cibo di strada". La rassegna è in programma in largo Grotta Ardito. Alla sua prima edizione nel comune barese, Gnam! si propone con le sue golose isole gastronomiche, per permettere ai visitatori e ai turisti di gustare i migliori cibi di strada italiani ed internazionali, preparati, cucinati e raccontati dal vivo.
La rassegna, patrocinata dal Comune di Polignano a Mare, comprende il meglio del panorama nazionale e internazionale, con cibo e preparazioni di qualità elevata ed espositori pluripremiati. L'eccellenza dello street food, con un'accurata selezione di tutti gli espositori, troverà spazio nelle giornate dal 19 al 22 luglio, in largo Grotta Ardito. In quattro giorni, i visitatori potranno seguire i percorsi del gusto e assaporare nuove scoperte tra gli stand, ricchi di tipicità culinarie. La manifestazione, che ha iniziato nel 2014 il suo tour di sapori in giro per l’Italia, dopo Roma, Milano, Bari, Taranto e Reggio Calabria, ha scelto Polignano a Mare per continuare a proporre il meglio dello street food italiano e internazionale. L’evento si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici regionali. Agli ospiti, sarà offerta la possibilità di degustare e scoprire prodotti tipici regionali introvabili e i piatti internazionali più famosi, in vere e proprie isole gastronomiche, nelle quali osservare dal vivo la preparazione delle ricette più golose e ascoltare il racconto dei produttori. Un'occasione, per gli organizzatori, di crescita per il territorio, in termini turistici e dell'offerta gastronomica.

L’area Italia

Nel panorama degli stand italiani ci saranno, in questa edizione, importanti novità.
Dalla Campania, giunge la gustosa e ricca mozzarella di bufala. Tra i formaggi, inoltre, sarà possibile assaporare il caciocavallo 'impiccato', pronto a sciogliersi lentamente, grazie al calore del fuoco, sul pane tradizionale. Non mancheranno i dolci tipici della pasticceria napoletana, dal babà in varie declinazioni alla pastiera, alla sfogliatella e alla aragostina croccanti.
La Basilicata sarà rappresentata dalla sua focaccia tipica, la 'strazzata'. E' una focaccia rustica, originaria della zona di Avigliano. Il nome deriva dal gesto di romperla con le mani. All'interno dell'impasto è aggiunto il pepe nero, dopo essere stato rigorosamente macinato, oppure il lardo (secondo un'altra variante della ricetta). L'impasto finale è fatto riposare fino ad una completa lievitazione naturale e, dopo aver effettuato un buco al centro, è cotto nel forno a legna. La strazzata è farcita, generalmente, con provolone e prosciutto crudo, ma anche con frittata e peperoni, porchetta, mortadella o creme dolci.
Dalla Sicilia arrivano le famose arancine, i cannoli, preparati con la ricotta fresca, e i tipici dolci di pasta di mandorle.
Eccellenza pugliese sono, infine, le bombette della Valle d’Itria. Tra Alberobello e Martina Franca, gli antichi fornelli dei macellai, a tarda sera, si trasformavano in osterie, dove nella brace profumata di legno d’ulivo si cuoceva questo involtino di carne, con all’interno un formaggio canestrato tipico di quest’area. Sempre dalla Puglia, ci saranno i cuoppi di fritti di mare, dal pescato dell’Adriatico, i panzerotti e la stracciata.

L'area internazionale

Visitare Gnam! Festival Internazionale del Cibo di Strada significa anche fare un suggestivo viaggio nelle altre culture gastronomiche. La novità dell'area internazionale, per questa edizione, è il Bbq americano. Il miglior barbecue degli Stati Uniti giunge tra gli stand di Gnam!. Si assaggeranno i più buoni tagli di carne, marinati con una miscela di spezie segrete e cotti con il legno giusto, per conferire il gusto del vero bbq. Nell’isola internazionale, inoltre, saranno presenti specialità messicane, come tacos e burritos; dalla Spagna arriveranno, invece, paella e tapas, cotte in due gigantesche padelle e innaffiate di sangria o tinto de verano. Si continua tra le spade infilzate di carni per l’asado argentino, con un nuovo stand tipico, che propone l'antica cottura in verticale; dal Venezuela, si potranno assaggiare i churros e le arepas. Nello stand Ungheria si potranno, invece, gustare i famosi dolci kurtoskalacs, profumatissimi dolci di origine ungherese, della Transilvania, conosciuti anche come “camino dolce” o “torta a camino”, a base di sfoglia arrotolata lungo un rullo, spennellati di burro, cotti in forno ed insaporiti tradizionalmente con zucchero alla cannella, semi di papavero o cacao.
Gnam! ha un livello della selezione molto elevato sul prodotto tipico, perché, alla base, c’è una scelta altrettanto severa per la partecipazione. Ogni espositore si avvale di prodotti a chilometro zero del proprio territorio. La manifestazione comprende una proposta molto vasta di cibo di strada (tanti sono i piatti anche per vegani e vegetariani), adatta a tutti i gusti e tutte le tasche. Ogni ricetta risponde a rigorose regole di lavorazione, igiene e freschezza.

Gnam! Festival Europeo del Cibo di Strada
Polignano a Mare, - ingresso gratuito
19-22 luglio, dalle ore 18 alle ore 24

giovedì 11 luglio 2019

Giappone: grappoli d'uva venduti all'asta per 10 mila euro circa

In Giappone, alcuni grappoli di uva del tipo Ruby Roman sono stati battuti all'asta per una cifra record di 1,2 milioni di yen, l'equivalente di oltre 9.800 euro, rendendoli i più costosi di sempre, da quando la varietà è stata lanciata sul mercato dodici anni fa. Coltivata nella prefettura di Ishikawa, nel Giappone centrale, con un basso livello di acidità e alto contenuto di zucchero, la qualità Ruby Roman risulta estremamente succosa e ogni chicco pesa almeno 20 grammi. Il vincitore dell'asta è il proprietario di tre 'ryokan', gli alberghi in stile giapponese, che ha comprato il contenuto tramite un intermediario al mercato di Kanazawa. Il maltempo dello scorso giugno aveva inizialmente fatto preoccupare i viticoltori locali, ma l'aumento delle temperature ha dissipato quei timori, e adesso l'unione di cooperative di Ishikawa prevede di vendere circa 26 mila grappoli di Ruby Roman entro la fine di settembre. 
Pur pagando tali somme, i giapponesi non guardano al costo di acquisto, in particolare quando offrono la frutta, un dono prezioso nell’arcipelago. Nei reparti dei grandi magazzini dedicati o negozi specializzati, le opere d’arte della natura sono esposte come gioielli, protette da una rete bianca. Spesso vendute singolarmente, mele, pere, pesche, uva presentano forme perfette e lasciano un gusto squisito al palato. Anche nei supermercati di base, la frutta è ancora costosa: una sola mela spesso costa l’equivalente di 2 euro. 
Eppure evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti: "In Italia diciamo che la frutta è cara. Se amate la frutta e non potete farne a meno, cominciate ad ipotecare casa vostra, come avviene in un qualunque supermercato 'Tokyo food show'. Godiamo la frutta noi che possiamo!".

giovedì 9 maggio 2019

Giappone: arriva un corso di cucina giapponese per aspiranti chef

Un programma di formazione di cucina giapponese, sovvenzionato dal Ministero per l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca del Giappone, per chef non giapponesi. Il corso – che si svolgerà in Giappone e avrà una durata di 8 mesi - prevede l’insegnamento della lingua giapponese e formazione base in cucina giapponese con un periodo di pratica presso prestigiosi ristoranti di alta cucina giapponese e sushi. Chi interessato può inviare la domanda entro e non oltre le ore 23.59 di mercoledì 15 maggio 2019, le persone selezionate parteciperanno al corso dal primo luglio 2019 alla fine di febbraio 2020.
Il programma copre le spese del biglietto aereo di andata e ritorno, le tasse per la scuola di lingua giapponese, per la scuola di cucina e l’alloggio in Giappone. Al corso possono partecipare cittadini stranieri (non giapponesi) residenti in Giappone o all’estero, maggiorenni, con un Diploma rilasciato da una scuola culinaria e/o esperienza lavorativa acquisita presso la cucina di un ristorante di gastronomia giapponese ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o giapponese. Per maggiori informazioni e per candidarsi consultare il sito e contattare tramite l'indirizzo email nihonshoku@tow.co.jp.

sabato 22 luglio 2017

"Veleni nelle verdure asiatiche": Svizzera pronta a bandirle

ZURIGO - L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha lanciato una vera e propria allerta mettendo in guardia i consumatori: le verdure provenienti dall'Asia conterrebbero un vero cocktail di veleni.

Una notizia ripresa dalla stampa elvetica che stando ai dati raccolti e pubblicati in data di ieri, avrebbe rilanciato l’allarme secondo cui, anche nel 2016, quasi un terzo dei campioni controllati alle frontiere svizzere presentava un tenore troppo elevato in pesticidi. Particolarmente critici sono risultati i prodotti provenienti dalla Thailandia e dal Vietnam, come il coriandolo e il peperoncino.

Già precedenti analisi di questo tipo avevano mostrato tassi elevati, compresi tra il 20 e il 53% in eccesso rispetto le soglie di tollerabilità.

giovedì 7 aprile 2016

Il gelato italiano in Giappone, con Nicola Netti e l'AIG


di Redazione - Trasferta Giapponese per l' Associazione Italiana Gelatieri. Con un fitto calendario di appuntamenti (dal 28 marzo all’8 aprile) il Presidente dell'Associazione Nicola Netti definisce rapporti di collaborazione con l'omologo dell'associazione in Giappone nonché rapporti di consulenza per l'esportazione del gelato made in Italy.

Iniziative che porteranno a spianare la strada anche a quei giovani professionisti che intenderanno aumentare il proprio bagaglio di esperienze nel paese orientale. Il successo è straordinario. Quotidianamente il Presidente Netti riceve attestazioni di stima alla persona e verso il lavoro ed il prodotto italiano. La considerazione verso il gelato italiano e' importante: viene riconosciuta qualità e capacità realizzativa.

Un trionfo la nostra creatività. Il Maestro Nicola Netti non ha mancato di partecipare a dimostrazioni pubbliche che hanno esaltato i presenti. Un ulteriore conferma di quanto il gelato al pari di pasta e pizza rappresenti il Made in Italy nel mondo. Non mancano cerimonie ufficiali per la consegna di targhe pergamene e riconoscimenti come quella dell'Associazione Giapponese Gelatieri che ha reso netti socio onorario.

Nicola Netti come oramai ci ha abituato a vedere anche in Giappone ha portato con sé la Puglia e la sua Castellana Grotte: città d'origine. Nelle riunioni ufficiali e nelle aree di interesse pubblico il Presidente non ha mancato di parlare dell'Italia della Puglia delle Grotte di Castellana perché ogni occasione ufficiale diventi sempre motivo di promozione "della nostra grande bellezza".


mercoledì 30 settembre 2015

Falafel, ricetta per 4 persone


Ingredienti:


  • ceci, 500 g
  • burgul, 60 g
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d'aglio
  • farina integrale, 60 g
  • semi di cumino, 1 cucchiaino
  • cumino in polvere, 2 cucchiaini
  • curry, 1 cucchiaino
  • dragoncello, 1 cucchiaino
  • coriandolo in grani, 1 cucchiaino
  • prezzemolo, 1 ciuffo
  • lievito istantaneo per torte salate, 1 cucchiaino
  • tahina, 1 cucchiaino
  • sale q. b.
  • pepe q. b.
  • olio di semi q. b.

Procedimento:

  1. Mettere in una ciotola i ceci cotti, la cipolla, gli spicchi d'aglio tagliati, il burgul, il cumino, il curry, il prezzemolo, il coriandolo, il dragoncello, il lievito, sale e pepe
  2. Amalgamare e lasciare a riposo per quasi un'ora
  3. Aggiungere farina e tahina all'impasto e amalgamare fino ad ottenere una morbida consistenza
  4. Creare delle palline e appiattirle con le mani
  5. Riscaldare l'olio e, quando pronto, friggere le falafel due minuti per lato
  6. Appoggiare le falafel in un piatto con carta forno, così da assorbire l'olio in eccesso

Servizio:

Si consiglia di accompagnare questo piatto con la salsa thaina.

giovedì 17 settembre 2015

Il mitico Sushi tram a Milano (Foto)

Dal 15 al 21 settembre un sushi tram porterà per le strade di Milano la cucina giapponese. In programma anche degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.

In occasione di Expo Milano 2015 unʼoriginale iniziativa promuoverà lʼautentica cucina giapponese “washoku” (patrimonio immateriale dellʼ Unesco dal dicembre 2013) portandola letteralmente sulle strade di Milano attraverso un sushi tram che dal 15 al 21 settembre percorrerà le vie del centro. Sono previste degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.












martedì 7 luglio 2015

Insalata di frutta e verdure vietnamita

Ingredienti

  • Lattuga croccante, 1 cespuglio
  • Cetriolo, 1 piccolo (o mezzo se grande)
  • Carote, 2
  • Carambole non mature, 2 (o frutti a vostro piacimento)
  • Papaia Soda, 1
  • Germogli di soia, 200 g
  • Banane verdi, 2
  • Menta Fresca, 1 mazzetto
  • Basilico, 1 mazzetto
  • Lime, 2
  • Olio di semi, 4 cucchiai
  • Sale, q.b.

Preparazione

  1. Pulire, lavare, asciugare e affettare lattuga, cetrioli, carote e germogli di soia, tenendo le foglie di lattuga da un lato per poter usarle come involucri
  2. Pulire papaia e banane, affettarle e spruzzarle col succo di uno dei lime
  3. Emulsionare in una ciotola il succo dell'altro lime, l'olio e poco sale
  4. Versare questo condimento nell'insalata e decorare con basilico e menta tritate

Delicious Tempura! (PHOTOGALLERY)













lunedì 25 maggio 2015

Noodles con verdure e gamberetti (RICETTA)


a cura di Antonio Gianseni - I noodles sono un tipo d ipasta cinese dalla forma sottile e allungata, paragonabile ai nostri spaghetti. Vengono solitamente cucinati lessandoli e poi serviti saltandoli in padella o friggendoli. Il piatto di oggi è una rivisitazione in chiave thailandese di questa pasta tipicamente cinese.

Ingredienti:


  • Noodles, 250 g
  • Piselli, 200 g
  • Carote, 2
  • Gamberetti, 200 g
  • Acqua, q. b.
  • Sale, q. b.
  • Olio di semi, 2 cucchiai
  • Salsa di soia, 2 cucchiai

Preparazione:

  1. Pelare e tagliare le carote a cubetti, per poi unirle ai piselli in una pentola
  2. Aggiungere dell'acqua e cuocere per dieci minuti
  3. Aggiungere i gamberetti, preferibilmente surgelati, e procedere con la cottura per circa 5 minuti
  4. In un wok, riscaldare l'olio per poi aggiungere verdure e gamberetti, che assorbiranno il tutto in qualche minuto, insaporendosi
  5. Cuocere a parte i noodles seguendo le indicazioni riportate sulla confezione
  6. Una volta pronti, scolarli e aggiungerli al wok
  7. Alzare la fiamma, aggiungere la salsa di soia e far saltare per qualche minuto

lunedì 4 maggio 2015

Hummus arabo (RICETTA)


di Antonio Gianseni - L'hummus è una crema di ceci tipicamente araba solitamente servita come antipasto, accompagnata dal pane pita, o anche consumata come portata principale, considerandone le importanti proprietà nutritive.

Ingredienti:


  • 400 g di ceci secchi
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4 cucchiai di tahina*
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino di pepe di caienna
  • q. b. sale
  • q. b. olio extravergine d'oliva
  • q. b. coriandolo fresco

Preparazione:

  1. Lasciare i ceci in ammollo per una notte
  2. Cuocere i ceci in una pentola a pressione ricoprendoli d'acqua fresca per 20 min.
  3. Una volta cotti, strofinare i ceci tra le dita per eliminare pellicine, così da conferire leggerezza e digeribilità ai legumi
  4. Riunire i ceci con l'aglio e frullare
  5. Aggiungere il succo del limone, cumino, pepe di caienna e frullare ancora
  6. Unire la tahina, e un po' d'acqua se la crema appare troppo dura
  7. Continuare a frullare fino ad ottenere un composto morbido dalla consistenza simile al purè italiano

Servizio:

Si consiglia di servire la crema di ceci con un filo d'olio, coriandolo fresco tritato e pepe di caienna.

*tahina: spezia ottenuta dai semi di sesamo bianco, con un sapore simile a quello delle noci, ma meno dolce e con una nota tostata.

sabato 2 maggio 2015

Pane pita (RICETTA)

Ingredienti:


  • 250 g di farina 00
  • 250g di farina manitoba
  • 300 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • 20 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo (facoltativo)
  • 10 g di sale

Procedimento:

  1. Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida e versarlo in una ciotola con le due farine, il sale, il malto e l'olio
  2. Lavorare il tutto per ottenere un impasto elastico e liscio. Trasferire in una ciotola, coprire con una pellicola e lasciare lievitare per circa due ore
  3. Riprendere l'impasto e, su un piano, dividerlo in sette pezzi
  4. Stendere ciascun pezzo fino a dargli una forma circolare con diametro di circa 20 cm
  5. Mettere i pezzi a lievitare su carta forno in forno spento ma con luce accesa per circa 30 minuti
  6. Dunque spennellare la pita con l'olio ed infornare i pezzi in forno preriscaldato a 200 C° per 5 minuti

sabato 25 aprile 2015

Brasato di Cinghiale servito con Pappardelle (RICETTA)


di Redazione - Ricetta liberamente ispirata allo Civet piemontese, ma reinterpretata alla thailandese.

Ingredienti

  • 1 Kg Polpa di cinghiale, meglio di spalla
  • 100 gr Lardo di maiale
  • 300 gr Carote
  • 300 gr Sedano bianco
  • 300 gr Cipolla bianca
  • 2 btl Valpolicella Ripasso
  • 20 gr Bacche di ginepro
  • 2 pc Anice stellato
  • ½ pc Bacchetta di cannella
  • 12 pc Chiodi di garofano
  • 2 pc Spicchi d’aglio
  • 1 pc Rametto di rosmarino fresco
  • 5 pc Foglie di alloro secco
  • 20 gr Pepe nero in grani
  • 50 gr circa di cioccolato, la mia scelta sarebbe l’Uganda 80% di Belcolade, per la forza del profumo e la morbidezza complessiva, ha un’acidità molto bassa

Preparazione

Almeno 24 ore prima
  1. Pulire bene le carote, i sedani e le cipolle e tagliare il tutto a mirepoix. Parare la carne e tagliarla in tocchi di circa 3-4 centimetri, è bene lasciare il grasso ed i tendini, dopo lunga cottura renderanno la carne più tenera.
  2. In un largo recipiente di vetro, ceramica o acciaio, disporre le verdure come un letto, sul quale andrà adagiata la carne a pezzi. 
  3. A parte, raccogliere tutte le spezie e l’aglio in un saccheto di lino (assicurarsi che non sappia di sapone da bucato), chiuso bene e posto anch’esso nel recipiente. Coprire col vino. La carne deve marinare per almeno 24 ore, ma anche di più, dipende dall'età e dal sesso dell’animale. 
  4. Il maschio richiede più tempo, la femmina meno, il vecchio di più ed il giovane di meno. 
  5. In generale per una femmina di giovane età, 24 ore sono sufficienti, per un maschio stagionato, possono rendersi necessari anche tre giorni. 
  6. La carne può essere marinata in frigorifero, ma sempre ben coperta con la pellicola.
La Mattina
  1. Rimuovere il sacchetto di profumi e tenerlo da parte. Rimuovere la carne, avendo cura di strizzarla leggermente e metterla da parte, scolare le verdure bene e metterle da parte. Tenere il liquido della marinata.
  2. In una pentola di acciaio, scaldare il lardo ed aggiungervi le verdure ben scolate, far rosolare a fiamma media finchè l’acqua non sia tutta evaporata. 
  3. Aggiungere la carne, farla rosolare bene a fiamma vivace finchè bene asciutta. 
  4. Aggiungere il liquido della marinata a coprire, mettere dentro il sacchetto delle erbe e portare a bollore. 
  5. Abbassare la fiamma fino a sobbollire lentamente e lasciar cuocere “a oltranza”, finchè la carne diventa tenera e i tendini morbidi. Se necessario, aggiungere del buon brodo di carne. 
  6. La cottura può impiegare anche 4 o cinque ore, dipende sempre dalla qualità della carne, ma mai meno di tre ore.
  7. Quando la carne è quasi cotta, rimuovere il sacchetto di erbe (a questo punto lo si può anche buttare), salare a puntino e finire la cottura.
  8. Quando la carne è finalmente cotta, rimuoverla velocemente e tenerla al caldo. Ridurre la fiamma per far smettere di sobbollire ed incorporare il cioccolato grattugiato un pochino alla volta, amalgamando con la frusta. Si può anche sciogliere il cioccolato a bagno maria e poi versarlo a filo, sempre lavorando a frusta e senza mai far bollire.
La carne può essere servita con la polenta, con della pappardelle, dei gnocchi di patate o sopra un magnifico risotto al Castelmagno, il tutto ben condito con il suo sugo.

Il mio finale preferito è mettere la carne su di un sontuoso risotto al Castelmagno, sporcato in giro con la salsa (un po' di salsa extra nella salsiera a tavola ci vuole) e coperto di scaglie di tartufo fresco, meglio quello nero, non troppo profumato, altrimenti il cioccolato “sparisce”.
Executive Chef presso Cape Sienna Hotel & Villas
Kamala, Phuket, Thailandia

mercoledì 1 aprile 2015

Nyotaimori: il sushi come non lo avete mai gustato


di Antonio Gianseni - Siete amanti del sushi? Vi piace la cultura giapponese e siete affascinati dalla sua cucina? Allora sarete sicuramente curiosi di provare il Nyotaimori. Diffuso ormai da molto tempo in tutto il Giappone e, da qualche anno, anche nei Paesi occidentali, il Nyotaimori è un modo tutto particolare di consumare il pesce crudo. Il termine letteralmente significa "servire cibo sul corpo femminile" e, in effetti, è proprio quello che accade nei locali che offrono questo tipo di servizio. 

Coloro che sceglieranno di sperimentare questa intrigante pratica, secondo alcuni avente origine nel geticismo sessuale giapponese, si ritroveranno a gustare tipiche porzioni sdi sushi o sashimi prendendole direttamente dal nudo corpo di una ragazza sdraiata sul tavolo. Il Nyotaimori è così diffuso che, alcuni locali, da poco offrono anche un comodo servizio a domicilio. Uno chef ricopre artisticamente il corpo della bella e giovane ragazza distesa e gli avventori assaggiano il cibo che, a contatto con la pelle, viene mangiato alla temperatura corporea della modella.

Portato in occidente, il Nyotaimori ha assunto il nome di Naked Sushi o Body Sushi ed ha riscosso grande successo in moltissime metropoli; Los Angeles, New York, Chicago, Londra - e ancora, Roma e Milano, dove c'è una sede operativa che offre servizi in tutta Italia!


venerdì 27 febbraio 2015

Emirati Arabi: ecco il gelato più costoso del mondo


di Vito Ferri - Black Diamond, questo è il nome del gelato che mira a conquistare il guinnes world record per essere il più costoso al mondo. Questa esplosione di dolci sapori è stata realizzata dallo Scoopi Cafè di Dubai, negli Emirati Arabi, e viene venduto ad oltre 800 dollari. Gli ingredienti che lo rendono così, potremmo dire, "salato" comprendono vaniglia del Madagascar, zafferano dell'Iran e scaglie di tartufo nero italiano. Ma non è finita qui, infatti, a completare il quadro, vi sono anche scaglie commestibili di oro 23 carati.

I pasticceri arabi hanno impiegato ben cinque settimane per preparare e perfezionare questa ricetta per palati ricchi e per la presentazione del gelato hanno optato per una coppa disegnata da casa Versace. Stessa matrice anche per il cucchiaino, che con la coppa può essere conservato al termine della degustazione, come ricordo di una dolce degustazione a cinque stelle.

sabato 7 febbraio 2015

Patate speziate con sugo (Dum Alu)

Ingredienti

  • 500 gr di patate piccole
  • 200 gr di concentrato di cipolla
  • 15 gr di concentrato d’aglio
  • 5 gr di concentrato di zenzero
  • 100 gr di concentrato di pomodoro
  • 5 gr di polvere di peperoncino rosso
  • 5 gr di polvere di coriandolo
  • 5 gr di curcumina
  • 5 gr di kasoori methi
  • 5 gr di garam masala
  • 25 ml di panna
  • 10 gr di concentrato di anacardi
  • 120 ml di yogurt normale
  • 10 ml di olio
  • sale

Preparazione

  1. Sbucciare, lavare e bucherellare le patate con una forchetta
  2. Friggere a fuoco medio nell'olio finché le patate non siano dorate. Tenere da parte
  3. Scaldare l’olio in una padella
  4. Aggiungere il concentrato di cipolla e cuocere finché non è leggermente rosolato
  5. Aggiungere il concentrato di anacardi e lo yogurt
  6. Cuocere per pochi secondi
  7. Aggiungere il concentrato di zenzero e quello di aglio e cuocere per pochi secondi
  8. Aggiungere la polvere di peperoncino, quella di coriandolo, curcumina e il purè di pomodoro e cuocere per pochi minuti
  9. Aggiungere 600 ml di acqua, portare ad ebollizione e aggiungere le patate fritte
  10. Condire con il sale
  11. Ridurre il calore e aggiungere garam masala e methi
  12. Continuare a cuocere per 10 minuti a fuoco basso
  13. Rifinire con la panna e servire caldo

sabato 31 gennaio 2015

Budino di riso indiano (Kheer)

Ingredienti

  • 100 gr di riso
  • 900 ml di latte
  • 200 gr di latte condensato
  • 400 gr di zucchero
  • per guarnire (facoltativi): anacardi, polvere di elachi e zafferano

Preparazione

  1. Friggere il latte in polvere nel ghee e mettere da parte
  2. Cuocere il riso con 230 ml di acqua e 60 ml di latte
  3. Nel frattempo, bollire il latte a fuoco basso e aggiungere il latte condensato
  4. Mettere a bagno un cucchiaio di riso crudo e 10-15 anacardi nel latte per 10 minuti 
  5. Macinarli grossolanamente
  6. Aggiungere al latte bollente
  7. Aggiungere 400 gr di zucchero e mescolare finchè non è sciolto

venerdì 16 gennaio 2015

Pollo glassato (ricetta per 4 persone)

Ingredienti

  • un pollo intero già pulito e tagliato a metà
  • 2 cucchiai di latte di cocco
  • 2 cucchiai di vino di riso
  • 1 cucchiaio di coriandolo tritato
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 pezzetto di zenzero
  • 3 spicchi di aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe bianco q.b.

Preparazione

  1. Lavare il pollo sotto l’acqua corrente, asciugarlo con della carta da cucina ed eliminare l’eventuale grasso in eccesso
  2. Mettere le due metà di pollo in un capiente sacchetto con chiusura a pressione
  3. Tritare finemente lo zenzero e l’aglio
  4. Mescolare a parte il latte di cocco, il vino di riso, il coriandolo, la salsa di soia, lo zenzero e l’aglio
  5. Aggiungere sale e pepe
  6. Versare questa marinatura dentro la busta con il pollo e lasciare marinare per circa un'ora in frigorifero
  7. Trascorso questo tempo, prelevare il pollo dal sacchetto e adagiarlo in un tegame da forno con la parte del petto verso l’alto
  8. Arrostire il pollo in forno già caldo a 180°C per 45 minuti
  9. Accendere quindi la funzione grill del forno e cuocere per altri 10 minuti

Accorgimenti

Se non avete un sacchetto sufficientemente grande da contenere entrambi i pezzi di pollo, potete fare due marinate separate per ciascun pezzo. Assicuratevi che il pollo sia ben cotto prima di toglierlo dal forno e servirlo. Per un sapore più deciso si può sostituire metà della dose di salsa di soia con la classica salsa di pesce thailandese. Se invece preferite ottenere un sapore più delicato, aumentate la dose di latte di cocco.