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lunedì 6 luglio 2015

Malala lancia nuova campagna per l'alfabetizzazione



di Pierpaolo De Natale -
Malala Yousafzai - la più giovane premio Nobel della storia - ha scelto di festeggiare il suo prossimo compleanno lanciando una campagna dal titolo #booksnotbullets (armi non proiettili). "Se i soldi spesi per le armi, fossero investiti in libri, la vita di molti bambini cambierebbe", ha affermato Malala che da anni lotta in difesa dell'istruzione femminile, motivo per cui è anche stata più volte minacciata dai talebani.

Sul suo profilo Twitter, la giovane pakistana ha postato una foto che la ritrae con "Il diario di Anna Frank" tra le mani, invitando tutti a fare lo stesso in sostegno all'alfabetizzazione. "Tra pochi giorni compirò 18 anni. Questo è un momento speciale perché per la prima volta potrò dire di essere un'adulta. Quest'anno per il mio compleanno non chiedo regali e auguri. Chiedo azione", questo il messaggio scritto da Malala sul suo sito, malala.org.

lunedì 1 giugno 2015

Nepal, riaprono scuole dopo terremoto



di Andrea Zeni - Dopo i terribili terremoti che il 25 aprile e il 12 maggio hanno sconvolto il Nepal, causando la morte di 8mila cittadini ed oltre 23mila feriti, centinaia di bambini possono riominciare ad andare a scuola.

Durante questo periodo, molti bambini hanno fatto lezione in dtrutture provvisorie, considerando che nelle regioni di Gorkha, Sindhupalchok e Nuwakot - tra le più colpite dalla scossa - il 90% degli istituti scolastici sono stati rasi al suolo.

Secondo stime del governo, ricostruire le infrastrutture richiederà una spesa di sette miliardi di dollari, pari a un terzo del Pil nepalese, e ci saranno necessari anni prima che i lavori potranno essere definitivamente ultimati.

“Oggi siamo felici perché finalmente gli studenti sono di nuovo qui, a giocare e cantare”, riferisce Iswor Man Bajracharyan, preside di una scuola intervistato da Al Jazeera.

Secondo l’Unicef, però, il terremoto rischia di annullare i progressi compiuti dal Nepal nel campo dell’educazione negli ultimi venticinque anni, nel corso dei quali le iscrizioni alla scuola primaria sono cresciute dal 64% al 90%.