di Pierpaolo De Natale - Scorrono inesorabilmente le ultime ore di questo 2014, che lascia mestamente spazio ad un nuovo anno, a cui tutti guardano con fiducia e speranza. In tutto il mondo è tempo di festeggiamenti e tutti fremono dalla voglia di scandire bene e ad alta voce quegli ultimi secondi prima della mezzanotte.
Festa ben antica, il Capodanno trova le proprie origini già nell'Antica Roma, dove si soleva festeggiare Giano, dio degli inizi.
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Singapore
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Il 2015 arriverà lentamente in tutti i Paesi della Terra e - come ogni anno - i primi uomini che lo saluteranno saranno gli abitanti di Kiritimati (o Christmas Island). Si tratta di un isolotto situato nel Pacifico, per cui passa la temporale linea immaginaria tracciata nel 1884 e che indica l'internazionale cambiamento di data.
Sarà proprio l'Oriente ad inaugurare il nuovo anno. Prima metropoli ad accogliere il 2015 è stata Auckland (Nuova Zelanda) - con tredici ore di anticipo rispetto all'Italia. A breve i fuochi pirotecnici daranno vita a strabilianti spettacoli di colori anche nei cieli di Tokyo, Seoul, Hong Kong, Taipei e Pechino. Ai quali seguiranno in ordine: Singapore, Giakarta, Bangkok e Nuova Delhi.
Gli ultimi a dire addio al 2014 saranno invece gli abitanti delle Isole Samoa, ben undici ore dopo noi Italiani.
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Dubai |
Ovunque si celebrerà all'insegna del divertimento, ma quali sono le più antiche e diffuse tradizioni asiatiche per celebrare l'arrivo del nuovo anno?
Niente lenticchie, vischio e panettoni: l'Oriente pullula di usanze altrettanto curiose e secolari. In Giappone, dove il Capodanno è chiamato Shogatsu (mese giusto), le famiglie si recano nei templi per bere sakè e ascoltare 108 colpi di gong che precedono la mezzanotte; si ritiene infatti che sia questo il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi.
In Cina è di buon auspicio servire dell'ottimo tè e sulle tavole non vi sono zamponi e cotechini, è il pesce che porta abbondanza per il nuovo anno. Per augurare tanta fortuna, infine, è bene regalare piante di mandarini.
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Tokyo |
Il nuovo anno, però, non sarà da tutti celebrato durante la magica notte che sta per arrivare.
Popoli lontani dalla cultura occidentale, celebrano il Capodanno in altri mesi, basandosi sostanzialmente sul calendario cinese lunisolare.
Secondo questa scansione temporale, dunque, avremo il Capodanno Cinese (che si festeggia tra il 19 gennaio e il 21 febbraio) e il Capodanno vietnamita - detto anche Tết Nguyên Đán.
In periodi simili a quelli visti fino ad ora è festeggiato il Capodanno tibetano: il Losar, che ha luogo tra gennaio e marzo. Tra il 13 e il 15 aprile, invece, vi sono le celebrazioni del capodanno solare (Songran) che vedono l'adesione di numerosi Paesi asiatici, tra cui Thailandia, Cambogia, Birmania e la regione del Bengala.