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venerdì 25 novembre 2016

Momijigari: l'appuntamento giapponese coi colori dell'autunno


di Pierpaolo De Natale - Anche quest'anno gli scatti dell'autunno giapponese stanno facendo il giro del mondo, lasciando tutti a bocca aperta. I già fantastici paesaggi del Sol Levante si tingono di colori e sfumature dai sapori romantici e malinconici, offrendo spettacoli di ineguagliabile bellezza.

L'arrivo dell'autunno porta con sè l'immancabile appuntamento col Momijigari (紅葉狩), la suggestiva tradizione giapponese che porta sia i turisti che i nipponici in giro per il Paese, alla scoperta dei luoghi in cui la nuova stagione offre panorami insuperabili.
Oltre ai parchi di Tokyo, ci sono due città che negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre più successo. Stiamo parlando di Nikkō e Kyoto, dove questa tradizione è anche nota come kanpūkai (観楓会), che letteralmente significa "andare insieme a vedere le foglie".






venerdì 25 marzo 2016

Holy Festival: arcobaleno di colori per annunciare la primavera

foto: Ansa
di PIERPAOLO DE NATALE - Milioni di indiani, come ogni anno, si sono dati appuntamento per celebrare l'Holy Festival, famosa tradizione indù che tinge l'India di sfumature vivaci e colori frizzanti per festeggiare l'arrivo della primavera. L'evento nasce dalla mitologia induista, secondo cui Krishna, geloso della bellezza dell'amata Radha, decise di dipingerle il volto. Pertanto, oltre ad essere noto come "Festival dei colori", l'Holy Festival rappresenta anche la festa degli innamorati.
L'evento è celebrato soprattutto nell'India centro-settentrionale e in Nepal, dove per alcuni giorni si susseguono una serie di canti, balli e falò che animano le strade cittadine. Come avrete intuito, cuore pulsante della tradizione sono i colori. Durante i festeggiamenti, infatti, si è soliti lanciare veri gavettoni di acqua e polveri colorate (gulal), che trasformano persone, animali e luoghi pubblici in un unico e grande arcobaleno. Infine, va sottolineato che il festival ha un'importante rilevanza aggregativa, perchè è l'unica occasione dove scompaiono gli status sociali e in cui le autorità governative si lasciano travolgere dall'euforia collettiva al pari della folla.

mercoledì 11 novembre 2015

Oggi in India la Festa delle luci


di Pierpaolo De Natale -  Milioni di abitanti sono oggi in festa per le celebrazioni del Diwali, la Festa delle luci paragonata al Natale cristiano, alla quale ogni anno partecipano tantissimi Indù. Mille vedove di Vrindavan, nella regione dell'Uttar Pradesh per il terzo anno di fila, hanno scelto di celebrare questa ricorrenza sfilando in processione lungo il corso del fiume Yamuna. Le donne sono tutte anziane, vedove abbandonate dai figli e ormai escluse dalla società a seguito della morte dei loro mariti.

mercoledì 21 ottobre 2015

Torna il Festival dell'Oriente. Tra le novità anche il coloratissimo Holi Festival


di Pierpaolo De Natale - Torna a grande richiesta il Festival dell'Oriente, una fiera interamente dedicata all'arte, alla tradizione e alla cultura asiatica. Vietnam, Cina, Thailandia, Giappone, Malesia, Tibet, Sri Lanka, passeggiare per gli stand del Festival sarà come viaggiare alla scoperta del continente più ricco e colorato del mondo. Anche in questa edizione - che si terrà a Padova nei mesi di novembre e dicembre - sono riconfermate grandi aree tematiche e tante attività che coinvolgeranno i visitatori. 

Bazar e stand commerciali consentiranno di acquistare oggetti frutto dello stile orientale, mentre angoli di gastronomia tipica permetteranno di deliziare le papille gustative assaporando tante varietà di cibi. Ancora una volta, il programma del Festival dell'Oriente prevede cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, concerti, danze e lezioni aperte di arti marziali. Le giornate saranno inoltre arricchite da interessanti mostre fotografiche e da seminari e incontri sulle culture dell'Asia.

In attesa che i battenti di Padova Fiere siano riaperti, abbiamo incontrato la dott. ssa Valentina Nobili, responsabile dell'Ufficio Stampa del Festival.


Quali novità sono previste per questa attesissima edizione che avrà luogo a Padova?
Questa seconda edizione di Padova sarà ricca di molte, coinvolgenti novità. A partire dal settore "Salute e Benessere: da Oriente a Occidente", completamente dedicato al mondo olistico con molte attività ed esperienze interattive; al divertentissimo "Holi Festival", la festa del colore di tradizione Indiana reinterpretata dal Festival dell'Oriente in chiave Bollywood, che si terrà nell'area esterna dei padiglioni nelle tre giornate di domenica 29 novembre, domenica 6 dicembre e domenica 13 dicembre; ed ancora moltissime affascinanti mostre di abiti tradizionali, di splendide statue, di strutture tipiche dell'architettura Orientale; un'area appositamente dedicata ai bambini con l'animazione della simpatica mascotte Kung Fu Panda; molte aree culturali dedicate ai vari paesi d'Oriente dove assistere e provare in prima persona cerimonie tradizionali ed attività folkloristiche; e tantissime altre.


Alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, quale crede che sia lo stand che riscuote maggior successo tra i visitatori?
Indubbiamente riscuotono molto successo i vari ristoranti etnici presenti all'interno del Festival, che per tutto il giorno propongono piatti e prelibatezze della tradizione gastronomica Orientale. Il pubblico potrà trovare punti ristoro per tutti i gusti e sperimentare molte cucine tipiche: dalle più conosciute e diffuse, come la cucina Cinese o Giapponese, sino a quelle più insolite e particolari, come la cucina Indonesiana o dello Sri Lanka.

Il Festival d'Oriente concluderà il 2015 a Padova, ma quali sono le tappe previste per l'anno prossimo?
Per il 2016 è previsto un ricco calendario di eventi, che toccherà le principali città di tutta Italia. Solo per citarne alcune, il Festival dell'Oriente sarà nei primi mesi del prossimo anno a Bologna, Torino, Roma e Milano. Maggiori informazioni in merito si potranno trovare seguendo l'evento sul sito ufficiale festivaldelloriente.net e sulla pagina Facebook Festival dell'Oriente.

lunedì 28 settembre 2015

Momijigari, l'antica tradizione giapponese per accogliere l'autunno


di Pierpaolo De Natale - In questo affascinante e suggestivo periodo dell'anno assistiamo al passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale e, se questa transizione è da noi accolta con dispiacere perchè segna la triste ripresa della routine e il termine delle vacanze, in Giappone l'arrivo dell'autunno porta con sè un'antica tradizione.

Ogni anno i Giapponesi danno il benvenuto a questa stagione col Momijigari, tradizione che li vede trascorrere lunghe ore nei parchi e nei boschi nel Paese per ammirare il lento trasformarsi delle foglie, che diventano rosse e cadono dolcemente a terra. Il termine Momijigari significa, infatti, "caccia delle foglie rosse".




venerdì 20 febbraio 2015

Cina: via all'anno della capra



di Pierpaolo De Natale - Anche quest'anno il Capodanno cinese è giunto puntuale e allo scoccare della mezzanotte del 19 febbraio l'anno del cavallo è terminato per far posto all'anno della capra. Come da tradizione, Cinesi da tutto il Paese sono accorsi nella capitale per assistere alle numerose manifestazioni celebrative organizzate per l'evento. Si stima che siano stati circa tre miliardi gli spostamenti effettuati tramite treni, aerei, automobili e navi. A seguito del massiccio numero di cinesi arrivati a pechino, i media parlano di "più grande migrazione della storia" e anche in termini di costi ci sono cifre da capogiro. I Cinesi hanno infatti speso ben 100 miliardi di dollari in regali e cibo per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, il doppio di quanto speso dagli americani per celebrare il Thanksgiving Day. Va ricordato che l'avvento del nuovo anno lunare non è celebrato solo in Cina, infatti è da secoli tradizionalmente festeggiato anche in altri paesi asiatici come l'Indonesia, la Malesia e la Thailandia.



Secondo quanto registrato dai rivenditori, sono stati acquistati oltre 1000 biglietti ferroviari al secondo durante il mese di dicembre, fino ad esaurimento. Il Capodanno Lunare, chiamato Chunjie (ossia festa di primavera), per molte famiglie è l'occasione di ritrovarsi a tavola durante i lunghi pasti tradizionali. Oltre alle cene luculliane, l'usanza vuole che il nuovo anno sia anche accolto con fuochi d'artificio, che quest'anno sono stati fortemente limitati per motivi di sicurezza e inquinamento acustico.



Si è a lungo dibattuto in merito all'esatta identificazione dell'animale cinese "yang", che suole indifferentemente riferirsi a capre, arieti e pecore. Huan Yang, studioso del ruolo di questo animale nella tradizione cinese, ha fatto notare che l'esatta rappresentazione è quella della capra, poichè era questo il capo di bestiame maggiormente allevato dalle famiglie di tradizione han, quelle maggioritarie in Cina. Qualora non lo sapeste, lo Zodiaco cinese è basato sull'alternarsi di 12 animali: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale, ai quali viene di volta in volta associato uno dei cinque elementi fondamentali (acqua, terra, fuoco, legno e metallo). Quello che ha avuto inizio ieri è l'anno della capra, considerato molto poco fortunato. Per questo motivo, infatti, molte donne hanno scelto di partorire con cesareo i propri figli così da farli nascere nel più fecondo anno del cavallo, appena terminato.

giovedì 29 gennaio 2015

Giappone: preghiera e fortuna col dio Daikoku


di Antonio Gianseni - Ogni anno, in Giappone, ha luogo un suggestivo festival dedicato al dio Daikoku. La cerimonia ha luogo entro il primo mese dell'anno, subito dopo il Seijin no Hi (成人の日) occasione nella quale si celebrano i futuri maggiorenni.

Durante la festa in onore del dio Daikoku, un maestro di danza kagura indossa gli abiti tipici della divinità e agita ritualmente un martelletto sul capo di coloro che hanno completato la cerimonia dello Seijin no Hi. L'evento accoglie ogni anno numerosi visitatori provenienti da tutta la nazione, che colgono l'occasione per recarsi nel santuario Kanda Myojin e
pregare per la tranquillità famigliare e per la fortuna in amore e lavoro.

giovedì 8 gennaio 2015

Giappone: festività nazionale per celebrare tutti i maggiorenni

foto: malfet/flickr


di Pierpaolo De Natale - La tradizione storica giapponese ha da sempre celebrato riti e feste per dare importanza all'ingresso degli adolescenti nell'età adulta.

A partire dal 1876, il raggiungimento della maggiore età in Giappone si verifica col compimento dei 20 anni e al giorno d'oggi, per festeggiare l'evento, esiste il Coming of Age Day (o Seijin no Hi).

Seijin no Hi 
(成人の日) è una festa fondata nel 1948 e che ha luogo ogni secondo lunedì dell'anno.
Nelle cerimonie, che si svolgono presso gli uffici delle locali prefetture, i festeggiati sono tutti coloro che dal 2 aprile dell'anno appena passato al 1 aprile dell'anno corrente compiranno 20 anni.

foto: Tokyo Social Events/flickr
Divenuti maggiorenni, i giovani uomini e le giovani donne potranno partecipare alle votazioni, bere alcolici, consumare sigarette e pertanto, tramite questi festeggiamenti, si intende sottolineare l'importanza delle responsabilità che i futuri adulti acquisiranno.

Nel corso della festa le donne sono solite indossare kimoni dai colori vivaci e gli uomini abiti eleganti. La cerimonia dello Seijin no Hi è molto sentita a livello nazionale, al punto che molte banche, uffici postali ed uffici pubblici restano chiusi per l'intera giornata.