Da martedì 1 a martedì 8 ottobre il viaggio de Le Scimmie Sulla Luna approda in Giappone. Nel tour, promosso da CoolClub e sostenuto da PugliaSounds Export, la band, che propone un riuscito equilibrio tra ritmiche serrate e groove che si estendono dal math al post-rock, passando per il funk, presenterà i brani strumentali dell’album "Terra!", prodotto da Paolo Del Vitto per l'etichetta salentina La Rivolta Records. Cristiano Metrangolo (chitarra), Stefano Greco (basso), Jory Stifani (chitarre/synth) e Luca Greco (batteria) porteranno il suo sound "spaziale" a Nagoya (Club Upset - martedì 1 ottobre), Osaka ( Music Bar Hokage - mercoledì 2), Nara (Livehouse Nara Neverland - giovedì 3), Kyoto (Socrates - venerdì 4), Yasu (Bari-Hari - sabato 5) e Tokyo (Antiknock - martedì 8).
"Terra!" è, infatti, l'urlo di un equipaggio di scimmie appena sbarcate con un'astronave sulla luna, dove vagheranno per esplorare crateri e mari (come i titoli dei pezzi che compongono l'album). Da questa immagine nasce il primo album de Le Scimmie sulla Luna, prodotto da La Rivolta Records con il sostegno di Puglia Sounds Record. La band leccese, che nasce dalle ceneri dei Teenage Riot, ha realizzato un album strumentale dal sapore internazionale e sperimentale. Chitarre ipnotiche che sembrano mutare in sintetizzatori, passando da riff freschi e melodici a contorsioni effettistiche sperimentali tra delay e synth. L'obiettivo de Le Scimmie è quello di cercare un punto di contatto tra generi e approcci musicali differenti, enfatizzando e al tempo stesso superando la dicotomia tra ciò che è rock e ciò che non lo è. Per la rivista Blow Up propongono "arpeggi delicati alla Steve Hackett a citazioni dell’indie rock tipo Arcade Fire, a sviluppi praticamente jazz-rock". L’album, dopo un anno di scrittura e stesura dei brani, è stato realizzato e prodotto da Paolo Del Vitto presso gli studi dei "Laboratori Musicali" di Trepuzzi, in provincia di Lecce.
La Rivolta Records è un insieme di nuovi suoni, nuovi rumori. Le Rivolte portano novità e cambiamento, a volte non portano nulla ma fanno gran rumore. Lontano da profonde analisi di mercato, in un periodo di crisi in cui anche le le grandi major internazionali riscontrano difficoltà nel mondo della discografia, intraprendere e avviare un’avventura discografica per La Rivolta Records non è una scelta avventata, è una scelta sovversiva, un atto di rivoluzione.
La Rivolta Records segue le sue produzioni dal nascere, dalla pre-produzione, alla direzione artistica, al management. È il centro di svariate professionalità, infatti coinvolge nei propri progetti fotografi, grafici, registi locali e nazionali con cui coltivano, creano e danno vita all’arte e all’immagine di ogni artista. "Un disco per noi non è un prodotto da lanciare sul mercato ma è un’espressione artistica da diffondere, un’idea da comunicare, un’occasione per confrontarci". Questo è il manifesto e l’animo con cui scelgono di accogliere e curare la loro musica.