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martedì 17 settembre 2019

Giappone: dall'1 all'8 ottobre il tour de "Le scimmie sulla Luna"

Da martedì 1 a martedì 8 ottobre il viaggio de Le Scimmie Sulla Luna approda in Giappone. Nel tour, promosso da CoolClub e sostenuto da PugliaSounds Export, la band, che propone un riuscito equilibrio tra ritmiche serrate e groove che si estendono dal math al post-rock, passando per il funk, presenterà i brani strumentali dell’album "Terra!", prodotto da Paolo Del Vitto per l'etichetta salentina La Rivolta Records. Cristiano Metrangolo (chitarra), Stefano Greco (basso), Jory Stifani (chitarre/synth) e Luca Greco (batteria) porteranno il suo sound "spaziale" a Nagoya (Club Upset - martedì 1 ottobre), Osaka ( Music Bar Hokage - mercoledì 2), Nara (Livehouse Nara Neverland - giovedì 3), Kyoto (Socrates - venerdì 4), Yasu (Bari-Hari - sabato 5) e Tokyo (Antiknock - martedì 8).
"Terra!" è, infatti, l'urlo di un equipaggio di scimmie appena sbarcate con un'astronave sulla luna, dove vagheranno per esplorare crateri e mari (come i titoli dei pezzi che compongono l'album). Da questa immagine nasce il primo album de Le Scimmie sulla Luna, prodotto da La Rivolta Records con il sostegno di Puglia Sounds Record. La band leccese, che nasce dalle ceneri dei Teenage Riot, ha realizzato un album strumentale dal sapore internazionale e sperimentale. Chitarre ipnotiche che sembrano mutare in sintetizzatori, passando da riff freschi e melodici a contorsioni effettistiche sperimentali tra delay e synth. L'obiettivo de Le Scimmie è quello di cercare un punto di contatto tra generi e approcci musicali differenti, enfatizzando e al tempo stesso superando la dicotomia tra ciò che è rock e ciò che non lo è. Per la rivista Blow Up propongono "arpeggi delicati alla Steve Hackett a citazioni dell’indie rock tipo Arcade Fire, a sviluppi praticamente jazz-rock". L’album, dopo un anno di scrittura e stesura dei brani, è stato realizzato e prodotto da Paolo Del Vitto presso gli studi dei "Laboratori Musicali" di Trepuzzi, in provincia di Lecce.
La Rivolta Records è un insieme di nuovi suoni, nuovi rumori. Le Rivolte portano novità e cambiamento, a volte non portano nulla ma fanno gran rumore. Lontano da profonde analisi di mercato, in un periodo di crisi in cui anche le  le grandi major internazionali riscontrano difficoltà nel mondo della discografia, intraprendere e avviare un’avventura discografica per La Rivolta Records non è una scelta avventata, è una scelta sovversiva, un atto di rivoluzione.  
La Rivolta Records segue le sue produzioni dal nascere, dalla pre-produzione, alla direzione artistica, al management. È il centro di svariate professionalità, infatti coinvolge nei propri progetti fotografi, grafici, registi locali e nazionali con cui coltivano, creano e danno vita all’arte e all’immagine di ogni artista. "Un disco per noi non è un prodotto da lanciare sul mercato ma è un’espressione artistica da diffondere, un’idea da comunicare, un’occasione per confrontarci". Questo è il manifesto e l’animo con cui scelgono di accogliere e curare la loro musica.

domenica 13 dicembre 2015

Band preferita di Kim Jon-un lascia improvvisamente Pechino

foto: Ansa
di Antonio Gianseni - La band femminile preferita da Kim Jong-un, le Moranbong, ha improvvisamente cancellato tutti i concerti programmati a Pechino, lasciando la capitale cinese senza fornire spiegazioni. Le musiciste erano giunte in Cina per una "tournee dell'amicizia", vista dagli analisti come un modo per sciogliere le tensioni fra il Paese e la Corea del Nord, inasprite a seguito del terzo test nucleare compiuto da Kim Jong-un agli inizi del 2013.

martedì 17 novembre 2015

Gli Utveggi sbarcano in Giappone. Tour di otto date dal 19 novembre


di Redazione - Otto concerti tra Tokyo e Kawasaki, facendo tappa nei music club giapponesi come l'Hot Shot di Okubo e il Ruby Room di Shibuya (dove hanno suonato artisti come Massive Attack e Aphex Twin), uno dei quartieri più importanti della capitale giapponese. Questi alcuni dei dettagli del tour giapponese degli Utveggi, che si esibiranno per la prima volta in territorio nipponico il 19 novembre al The Quarter House di Akasaka e chiuderanno il 29 novembre con una data al 7th Floor di Shibuya (locale dove in passato si è esibito Jimmy Page) e presenteranno il loro ultimo lavoro, il disco denominato semplicemente “UTVEGGI” che alterna brani cantati in italiano e in giapponese.

Il gruppo palermitano, formato da Valerio Mirone (voce), Simone Giuffrida (chitarre, voci), Bruno Pitruzzella (chitarre,voci), Luca La Russa (basso, voci) e Giuseppe Montalbano (batteria, voci) porterà con se il videomaker Alessandro Mariscalco, che ha già collaborato in precedenza con la band e che si occuperà di realizzare un documentario sulla spedizione giapponese, organizzata dall'agenzia di management E-TalentBank. Al ritorno dal viaggio, gli Utveggi torneranno in studio per avviare le registrazione del terzo album, che vedrà la luce nel 2016 sotto l'etichetta Almendra Music.

Il disco è costituito da tredici brani, di cui due strumentali (“#1” e “#2”) e uno a cappella (“Millepiedi”), raccontati così dalla band: “le chitarre vibranti de “Il Trucco”, il ritmo recitativo e marziale di “Potosì”, l'atmosfera danzante di “Vampe e coltelli” definiscono il tessuto rock dell'album, mentre venature progressive (“Mangiacarta”),classicheggianti e al contempo hard rock (“Ostinato”) incontrano riff scanzonati (“Postumi”) e un omaggio agli Skiantos (“Le Sbarbine”). I testi sono ora meditativi, ora ironici, prendono spunto dalla natura e da ricostruzioni storiche fantasiose, così come sospesi tra storia e immaginazione sono i personaggi: un aspirante saggio, un millepiedi, un viandante che si muove tra paesaggi e stagioni, un filibustiere in attesa di giudizio, un portalettere innamorato. Particolare l'uso della lingua giapponese che ricorre sotto forma di haiku (“Hakama”), in accostamento surreale all'italiano (“Pulizie a Tokyo”) oppure nella conta ricorsiva di mele verdi e rosse in “To'”, il primo singolo dell'album. Alla fine del disco, si cela nascosta una traccia fantasma (“#3”).

martedì 31 marzo 2015

Medio Oriente: censurate copertine, da Madonna a Lady Gaga


di Andrea Zeni - Neanche le copertine della musica pop sfuggono alla falce della censura. Il Medio Oriente non perdona e quindi via con la pulizia delle immagini di copertina di quegli album che appaiono troppo volgari o espliciti. Un curioso confronto arriva da Capotei, un sito web che ha raccolto i diversi "restyling", mettendo in luce i vari cambiamenti apportati per il commercio in Medio oriente. Ecco alcune delle foto, tra gli album ci sono quelli di Lady Gaga, Katy Perry e Madonna.