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venerdì 18 agosto 2023

Crisi nell'immobilare cinese: Evergrande dichiara bancarotta e cresce la preoccupazione per Country Garden

PECHINO - Il settore immobiliare cinese è scosso da una nuova ondata di crisi, con il colosso Evergrande che ha ufficialmente dichiarato bancarotta presso una corte di New York. Questa mossa arriva dopo che la società, un tempo considerata la seconda più grande nel settore immobiliare in Cina per fatturato, era andata in insolvenza nel 2021 a causa di un pesante indebitamento, scatenando una crisi che aveva coinvolto l'intero mercato immobiliare del gigante asiatico.

La situazione di Evergrande si è ulteriormente complicata poiché ha presentato istanza di protezione dal fallimento secondo il capitolo 15. Questo consente a un tribunale fallimentare statunitense di riconoscere un procedimento di insolvenza o ristrutturazione del debito che coinvolge Paesi stranieri. Questa mossa solleva interrogativi sul futuro dell'azienda e sulla sua capacità di affrontare le sfide finanziarie in corso.

Tuttavia, Evergrande non è l'unico nome nel settore ad essere alle prese con problemi finanziari. Anche Country Garden, un tempo considerato finanziariamente solido, sta causando crescente preoccupazione nei mercati. Il gruppo ha recentemente mancato il pagamento di due rate di interessi sui prestiti, mettendo a rischio la sua stabilità finanziaria. Se il gruppo non riuscirà a fare i pagamenti entro settembre, potrebbe ufficialmente dichiararsi in default.

Questa serie di eventi sta gettando un'ombra di incertezza sull'intero settore immobiliare cinese e sta suscitando preoccupazioni per l'economia del paese. Gli esperti stanno monitorando da vicino l'evolversi della situazione, in quanto le conseguenze potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari globali e sull'economia mondiale. Resta da vedere come le autorità cinesi e gli attori del mercato risponderanno a queste sfide in un momento critico per il settore immobiliare e per l'economia cinese nel suo complesso.

lunedì 19 giugno 2023

Costa presenta le nuove crociere dedicate all'India

MUMBAI – Costa Crociere offrirà un nuovo programma di crociere interamente dedicate all’India. L’annuncio è stato dato oggi a Mumbai, alla presenza di Sarbananda Sonowal, Ministro dei Porti e della Navigazione della Repubblica dell'India, Roberto Alberti, Senior Vice President e Chief Commercial Officer di Costa Crociere, Francesco Raffa, Director Asia Region & Growth Markets di Costa Crociere, e Alessandro De Masi, Console Generale d’Italia a Mumbai.

La nave scelta dalla compagnia italiana per l’India è Costa Serena, che, dopo gli itinerari dalla Thailandia, Sud Corea e Taiwan, estenderà ulteriormente il suo posizionamento in Asia. Le nuove crociere in India, realizzate in collaborazione con il General Sales Agent di Costa in India, Lotus Aero Enterprises, sono in tutto 23, dal 4 novembre 2023 al 1° gennaio 2024. Visiteranno esclusivamente destinazioni in India, offrendo così la possibilità agli ospiti indiani di scoprire alcune delle più belle località del loro Paese da un punto di vista unico. Gli itinerari, della durata dai 2 ai 5 giorni, faranno scalo a Mumbai, Cochin, Goa e, per la prima volta in assoluto, alle Laccadive, splendido arcipelago tropicale, con spiagge bianche e una magnifica barriera corallina.

“Abbiamo un legame forte e duraturo con questo stupendo Paese, dove abbiamo già navigato in passato con le nostre navi e da dove provengono molti nostri colleghi di bordo, che selezioniamo attraverso scuole di formazione dedicate basate proprio in India. Vogliamo offrire ai nostri ospiti indiani un’esperienza di vacanza unica a bordo di Costa Serena, e non vediamo l’ora di iniziare le nostre operazioni a novembre. Costa Serena sarà, quindi, la più grande nave da crociera ad effettuare itinerari nazionali in India” – ha dichiarato Roberto Alberti, Senior Vice President e Chief Commercial Officer di Costa Crociere.

Sarbananda Sonowal, Ministro dei Porti e della Navigazione della Repubblica dell'India, ha dichiarato: "Le vie d'acqua dell'India sono un tesoro che aspetta di essere esplorato dai turisti; il nostro Paese è ricco di luoghi panoramici e di destinazioni bellissime da visitare. Sono lieto che Costa abbia dedicato un nuovo programma di crociere esclusivamente all'India. Questa iniziativa si sposa perfettamente con il nostro obiettivo di incentivare il turismo domestico".

Costa Serena è una nave battente bandiera italiana costruita da Fincantieri, entrata in servizio nel 2007. Ha una stazza lorda di 114.000 tonnellate e può ospitare fino a 3.780 ospiti.

A bordo gli ospiti potranno godere di un'ampia gamma di esperienze in stile internazionale, arricchite dall’ospitalità italiana che caratterizza Costa da 75 anni. Non mancherà un tocco locale: in particolare, la gastronomia e l’intrattenimento saranno personalizzati sui gusti degli ospiti indiani.

La nave dispone di un totale di 1.500 cabine, di cui 505 con balcone privato, e 14 ponti passeggeri. Per godersi al meglio la crociera a bordo si può scegliere tra un centro benessere e una palestra con vista mare, salone di bellezza, teatro, ristoranti con cucina indiana e internazionale, bar, 4 piscine di cui 2 dotate di copertura semovente di cristallo, area shopping, miniclub per bambini e ragazzi.

Le crociere di Costa Serena in India sono ideali sia per le famiglie sia per le coppie, che possono approfittare delle festività del Diwali per una vacanza insieme. Ma anche per feste di matrimonio, gruppi e incentive, dal momento che possono offrire spazi e servizi riservati.

sabato 1 giugno 2019

Cina: a partire da oggi 60 miliardi di dazi sui prodotti "Made in Usa"

Novità in Cina: si inizieranno ad applicare da oggi, sabato 1 giugno 2019, la serie di dazi, tarati tra il 5% e il 25%, su 60 miliardi di dollari di importazioni "made in Usa", in risposta alle tariffe al 25% decise dall'amministrazione Trump su prodotti "made in China" per 200 miliardi di dollari. 
Ad annunciarlo è stata una circolare dell'Amministrazione generale delle Dogane cinesi.

venerdì 16 marzo 2018

La Sardegna sbarca a Hong Kong con SardiniaNiche

NUORO - Una rivoluzionaria forma di e-commerce con l’Asia sta prendendo piede grazie all’idea di Ciriaco Offeddu, ingegnere italiano operante in quel continente da oltre 20 anni: è SardiniaNiche (www.sardinianiche.com), dedicata ai prodotti sardi ma adattabile alle tipicità di tutti i territori italiani. E’ stata presentata questa sera a Nuoro, durante una conferenza stampa a Casa Rosas, cui hanno partecipato numerosi produttori di beni alimentari e il Prof. Alessio Tola, docente di Scienze Merceologiche all’Università di Sassari.

La piattaforma Offeddu ha trovato il modo di superare gli ostacoli sino a ora insormontabili per tutti coloro che hanno tentato di commercializzare i prodotti sardi nel Far East: la logistica e i costi di distribuzione. Grazie a una rete commerciale molto attiva sul territorio di Hong Kong (primo porto di sbarco) e all’innovativa modalità della tentata vendita, ogni mese – via aerea e presto anche via nave – un carico di prodotti tipici sardi parte da Nuoro (che è il centro di raccolta) e raggiunge la lontana città orientale conquistando i consumatori senza costose intermediazioni. Poco prima dell’arrivo della merce l’anagrafica clienti viene avvertita dei prodotti in arrivo e informata dei costi al dettaglio.

Dopo un primo invio a ottobre e altri due a novembre e a febbraio, la piattaforma è ora a regime e commercializza mensilmente olio, vino (Cannonau e Fermentino, prossimamente anche il Cagnulari), birra, acqua, mirto, pasta (fregola, malloreddos, spaghetti e mezze penne), pane, formaggi (col caglio di cardo e non animale, più varie creme di formaggio – da aprile il Dolcesardo), confetture, pomodori pelati, zafferano, bottarga, miele, dolci (amaretti, papalini, guelfi...) ecc. Tutto rigorosamente sardo, e tutto con grande successo: i prodotti vengono al 100% venduti o reinvestiti in eventi ad hoc per agevolarne la notorietà. L’obiettivo è di estendere il raggio della piattaforma a Shanghai (Cina), Tokyo (Giappone), Singapore, Seul (Corea del Sud) e Bangkok (Thailandia). Il metodo Il database, oltre che sui contatti personali di Offeddu, si basa sul costante censimento che la rete vendita locale fa su istituzioni, associazioni, scuole ed expat occidentali.

I prospect vengono continuamente sensibilizzati alla bontà dei prodotti attraverso una congrua serie di eventi dimostrativi, almeno uno alla settimana, presso mercatini rionali, manifestazioni, feste ecc. Le degustazioni sono ovviamente guidate, essendo i prodotti sardi ancora sostanzialmente sconosciuti a Hong Kong, e ogni due o tre mesi uno chef sardo famoso, Franco Fenu (del ristorante Ciusa di Nuoro), interviene di persona a preparare leccornie tipiche e a suggerire gli abbinamenti. Attualmente i produttori coinvolti sono una ventina, l’obiettivo è di raddoppiarli. La piattaforma si propone non solo come canale privilegiato, ma anche come benchmark per tutte le tipicità italiane, in un momento in cui la penetrazione di mercati vasti e molto ricchi assume importanza fondamentale per il rilancio della nostra economia.

Dichiarazione di Ciriaco Offeddu «L’Asia è sconfinata, in molte nazioni c’è un’ottima propensione al consumo. È un mercato ricco, in grado di tollerare prezzi medio-alti. In particolare, per il food and beverage, come anche per l’artigianato, è oggi il mercato migliore al mondo. La tentata vendita è l’unica modalità che consente di bypassare la Grande distribuzione e di commercializzare prodotti buoni al giusto prezzo. Noi italiani non riusciremmo a competere con le quantità e la tempistica della Grande distribuzione organizzata, che in Asia è in gran parte in mano ai francesi (attraverso shopping mall come Carrefour). Ma in realtà il meccanismo di SardiniaNiche ci può davvero favorire nel lungo termine, perché ci consente un lavoro capillare, quasi one-to-one, sul territorio, così introducendo anche le nostre tradizioni e la nostra cultura, essendo la cucina una parte della cultura di un popolo. Io ho sempre usato la cultura come chiave d’ingresso. Ho portato in Asia le opere di Grazia Deledda, ho organizzato non solo eventi degustativi ma anche proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali: a ottobre per esempio abbiamo portato a Hong Kong i Giganti di Monteprama. Un’ora straordinaria in cui abbiamo mostrato cos’è la Sardegna. Con la cultura si arriva ovunque. Vale per tutti, non solo per noi sardi».

venerdì 20 ottobre 2017

Vini: la Puglia a Singapore con Conti Zecca

SINGAPORE - E’ un’ottima annata per i Conti Zecca. I suoi vini che hanno ottenuto riconoscimenti importanti, dai 5 Grappoli di Bibenda per “Nero”,  alle 4 Viti della guida dell’Associazione Italiana Sommelier con “Terra” sono pronti a sbarcare oltreoceano, a Singapore, ambasciatori della Puglia tra i 200 vini del mondo. Così ha scelto Robert Parker, uno dei più potenti ed influenti critici del vino, che organizza, il 21 ottobre la tappa di Matter Of Taste a Singapore, una grande degustazione che riunisce enoappassionati da tutto il mondo e registra ogni anno il sold out. Sono solo due le cantine del Sud Italia e Conti Zecca di Leverano è una di queste.

Cantalupi Riserva 2013 e Nero 2012 sono i due vini da novanta ( 90 e 92 punti) scelti per la degustazione nella città asiatica da Robert Parker. La sua rivista cartacea e online The Wine Advocate è considerata una delle bibbie internazionali della critica enologica, ogni anno raccoglie gli assaggi degli ultimi mesi, orientando il mercato vinicolo.

Monica Larner, sommelier e critica, responsabile per l’Italia, aveva  recensito il Nero Conti Zecca definendolo un successo commerciale in grado di innalzare il livello per l’intera regione.

 “Non abbiamo esitato ad accettare l’invito arrivato da Robert Parker, un privilegio per la nostra azienda che premia il lavoro di questi anni, l’impegno nel produrre e garantire una sempre più alta qualità dei nostri vini”. Commenta così Antonio Romano, enologo e Direttore aziendale. “Da qualche giorno ci fregiamo del marchio distintivo del Ministero delle Politiche Agricole che certifica le nostre uve della vendemmia 2017 secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata. Siamo una tra le prime aziende di Puglia ad aver ottenuto “l’ape” sulle nostre etichette, una garanzia per il consumatore, che attesta la particolare attenzione che rivolgiamo a tutta la filiera, attraverso pratiche di coltivazione e produzione a basso impatto ambientale. La tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo sono temi  molto cari alla nostra cantina, da anni impegnata a muovere i primi passi nel campo della biodiversità”.

La tappa di Singapore non sarà l’unica meta asiatica in calendario per l’azienda salentina che l’8 dicembre porterà alto il nome della Puglia anche a Bangkok, al Great Wines of Italy 2017 di James Suckling, per quasi 30 anni Senior Editor e responsabile della redazione europea di Wine Spectator.

Nel mezzo una convocazione importante all’edizione 2017 del Merano Wine Festival, ideato e organizzato dal wine hunter Helmut Köcher, uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino: una celebrazione del meglio della produzione enologica nazionale ed internazionale con 450 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 cuochi di spicco. Due i rossi selezionati: Nero (Negroamaro e Cabernet Sauvignon) e Rodinò, uscito sul mercato da poco meno di un anno.

Conti Zecca  da cinque secoli abitano le terre di Leverano fino a diventare, oggi, una delle realtà vitivinicole più rappresentative del Salento. Viticoltori da generazioni hanno fatto conoscere i loro vini nel mondo, senza mai trascurare il proprio territorio partecipando e promuovendo iniziative culturali e strettamente legate alla tradizione.

sabato 25 gennaio 2014

Cina: a Hangzhou (Paradiso in Terra) il made in Salento

di Francesco Greco. LECCE – Sulle orme di Marco Polo: le imprese salentine alla conquista della Cina. Una magnifica prospettiva, sfida densa di fascino all’insegna della globalizzazione. Nel momento storico più propizio: sia perché il governo cinese favorisce gli investimenti occidentali con incentivi e agevolazioni, e sia per il vento favorevole per i brand italiani in Oriente. Il made in Italy, col suo gusto, la raffinatezza, i sapori, nelle sue infinite sfaccettature (abbigliamento, arredamento, gastronomia, ecc.), piace un sacco ai cinesi.

   Una voglia d’avventura, di misurarsi con un altro mondo, un’altra cultura, che corre da Nord a Sud. Nella stessa trincea, senza se e senza ma. Il “Parco delle Eccellenze Italiane” di Pechino (in cinese Hangzhou, da quelle parti lo chiamano il “Paradiso in Terra”) e la Confimprese Nord-Ovest (sede a Torino), ha organizzato a Racale, laboriosa cittadina del Sud Salento un incontro con le aziende locali che intendono proporsi al mercato più sconfinato della Terra (il format è uguale a quello che il 25 giugno 2013 a Canosa di Puglia, centro della Bat).

Il 'Parco delle Eccellenze Italiane' ad Hangzhou
   Hanno partecipato circa 30 piccole e medie aziende che operano nel settore dell’arredamento, dell’enogastronomia (olio,vino, pasta, sottooli), ecc. con nicchie di mercato sparse nel mondo. Il meeting si è tenuto in una sala del ristorante “L’Acchiatura” ed è stato organizzato da Pierluigi Damiani (pioniere del web-business per promuovere il made in Salento nel mondo, con alcuni portali di offerte turistiche), dalla manager leccese (è nata a Parabita) Annarita Garofalo, che gira il mondo promuovendo i prodotti salentini: attualmente è in Kenya, a Malindi, dove coordina viaggi e villaggi turistici esclusivi e si occupa di real estate (ville di lusso), il manager emergente Marco Bramato, che ha coordinato i lavori e da Carmine Gelli, presidente di Confimprese Nord-Ovest, un foggiano trapiantato a Torino esperto di internazionalizzazione delle imprese in Cina, dove vive da anni (è esperto dei meccanismi che consentono di fare business alle imprese italiane).

   “Ma è solo il primo passo  – osserva Damiani – il nostro obiettivo è portare i cinesi a conoscere il Salento: oltre alle sue eccellenze enogastronomiche, artistiche, artigianali, ecc… Stiamo preparando un’offerta turistica che include Gallipoli, Lecce, Otranto e Santa Maria di Leuca con le loro bellezze paesaggistiche, architettoniche”. Con alcuni tour-operator romani, il manager sta mettendo a punto un pacchetto di proposte, emozioni, suggestioni, con arrivo a Brindisi e ripartenza per Roma per le visite guidate.

Il logo della realtà italo-cinese
   Intanto a febbraio un nutrito gruppo di imprenditori  partirà in avanscoperta: da Milano a Shangai a da qui a Hangzhou. Una settimana full immersion per conoscere il Paese che ama il made in Italy. Il “Parco Industriale delle Eccellenze Italiane” merita la nomea di “Paradiso in Terra”. Si estende su una superficie di 400mila mq. Da Shangai e altre città metropoli dista un’ora e mezzo di auto. Si rivolge a un bacino di utenza di 100 milioni di persone. Propone edifici adibiti a uso industriale e commerciale. Si possono esporre e vendere le merci; offre inoltre un centro di design (ovviamente italiano), di produzione e scambio di materie prime, ecc.

   Promossa da Gelli (che spiega i punti-chiave affinché le imprese salentine sbarchino con successo in Cina) e la Garofalo, la Confimprese Nord-Ovest ha come obiettivo l’organizzazione e la promozione di un rapporto economico e commerciale tra i due Paesi. E’ una piattaforma stabile per la collaborazione e la comunicazione fra i due partners. E dunque, come per i cinesi, anche per i salentini l’etimologia della parola “crisi” si traduce in sfida da affrontare, opportunità da cogliere. Quando tutti vedono l’orso, in Salento scorgono il toro della ripresa e quando la Borsa fa i capricci e tutti vendono, impauriti, comprano. E prendono l’aereo per esportare la nostra bellezza sotto la Grande Muraglia.