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martedì 7 settembre 2021

Ad Expo Dubai i modelli educativi all’avanguardia dell'Italia


DUBAI
– È uno degli eventi più attesi a livello mondiale. Rinviata di un anno a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19, Expo Dubai 2020 avrà luogo nella straordinaria cornice della città più onirica al mondo dall’1 di ottobre 2021 al 31 marzo 2022.

Con oltre 200 Paesi partecipanti, l’Esposizione Universale è la prima a tenersi nell’area ME.NA.SA. (Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale).
Opportunità, Mobilità e Sostenibilità saranno i macro temi al centro dell’evento che per sei mesi trasformerà Dubai in una vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, progetti, modelli esemplari e innovativi nel campo delle infrastrutture materiali e immateriali.
Lo scopo è quello di agevolare a livello mondiale il dialogo, l’engagement e la cooperazione tra i Paesi.
L’Italia, con il suo padiglione tricolore, ispirata dal motto “La bellezza unisce le persone” è già stata protagonista dell’Esposizione Universale con dieci eventi digitali che hanno anticipato di un anno il confronto sui contenuti chiave dell’Expo.
Dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite all’Agrifood, dall’Aerospazio alla lotta per contrastare il cambiamento climatico e preservare la biodiversità. Dalla rigenerazione degli spazi urbani al dialogo interculturale e religioso per passare alle nuove connessioni e ad un nuovo modello nel campo dell’Education.

A Dubai i nuovi modelli educativi Made in Italy

Un focus di grande importanza tra i temi trattati dal padiglione Italia sarà quello sul tema Open Education Italy con le scuole d’istruzione superiore, gli istituti tecnici professionali, le Università, i centri di ricerca per delineare un nuovo panorama educativo, che raccolga le opportunità offerte dal crescente bisogno di nuovi modelli e livelli di istruzione richiesti oggi per professioni creative e culturali.
Tra gli protagonisti italiani dell’Education troviamo in prima linea all’interno dell’Expo Dubai 2020, Monica Perna, Direttore dell’Accademia The English Academy e creatrice della Masterclass Impara l’Inglese con Monica.
La English coach, originaria di Seveso, in provincia di Monza e Brianza, parteciperà all’Esposizione Universale nelle vesti di Team Member della AUGE International Consulting, l’impresa di alta formazione fondata nel 2018 con Francesco Iannello.
Tra le prime in Italia a compiere il passaggio dall’aula tradizionale a quella virtuale con un approccio multidisciplinare e tecnologico all’avanguardia, Monica Perna, insegnante di inglese originaria di Seveso in Brianza, è un’imprenditrice digitale di successo, e CEO di un’impresa che in due anni ha conquistato un ruolo rilevante nel settore dell’alta formazione linguistica a livello mondiale.
Le soluzioni formative proposte dalla Perna, infatti, oltre ad aver dato un contributo metodologico e scientifico all’insegnamento dell’inglese ed all’e-learning, sono oggi utilizzate da più di 700.000 studenti in tutto il mondo.
All’interno di Expo Dubai 2020, dove sono attesi in sei mesi circa 25 milioni di visitatori, Monica Perna si confronterà con un pubblico internazionale portando la propria testimonianza di ideatrice di un metodo di insegnamento della lingua inglese inizialmente pensato per gli italiani ma ben presto diffusosi tra studenti di tutto il mondo.
Il suo percorso professionale, intrapreso nel 2008 quando a Milano aveva fondato la sua accademia, l’ha condotta a Dubai. La città le ha permesso di crescere come imprenditrice circondata da un ambiente in fermento, qual è quello degli Emirati Arabi Uniti, che rappresentano ormai da anni il punto di incontro di imprenditori ambiziosi e visionari. Un ambiente stimolante e nuovo, culla della concezione futuristica dell’istruzione universitaria a livello mondiale.
Proprio l’educazione e l’istruzione saranno tra i temi cardine del programma italiano ad Expo Dubai. La piattaforma Open Education Italy affronterà appunto la tematica delle nuove professionalità richieste dal mondo del lavoro globale che necessita di figure sempre meno localizzate e sempre più connotate da competenze trasversali, skills multidisciplinari che non possono prescindere dalla conoscenza della lingua inglese.
"Connecting minds, creating the future, lo slogan di Expo Dubai che sintetizza mirabilmente lo spirito e la mission dell’evento, racchiude perfettamente anche il principio che ha ispirato il mio lavoro in questi lunghi anni di esperienza sul campo. Anni dedicati alla continua ricerca di un metodo nuovo di insegnamento che unisse esperienzialità ad una formula immersiva e immediatamente fruibile dai miei allievi, che potesse metterli in condizione di padroneggiare la lingua in 90 giorni". Così esordisce Monica Perna a pochi giorni dall’inizio di uno degli eventi più attesi a livello globale al quale tutto il team della sua impresa si prepara da mesi.

Ma qual’è il livello di competenza degli italiani nella conoscenza dell’inglese oggi?

"Gli italiani sono sempre più consapevoli dell’importanza della conoscenza della lingua inglese quale strumento indispensabile per una integrazione vera nello scenario globale – afferma la Perna – A confermarlo sono i risultati dell’importante report annuale "EF English Proficiency Index". L’indagine statistica rileva e analizza il livello di competenza della lingua inglese nel mondo, prendendo in considerazione 100 Paesi. Gli studi relativi al 2020 ci dicono che l’Italia si classifica al trentesimo posto con un livello medio di English Skills di tipo "Moderato". Sebbene non si tratti di un risultato eccellente, occorre notare che, rispetto all’anno precedente, l’Italia ha guadagnato ben 6 posizioni in classifica. Questo è un chiaro sintomo di presa di coscienza dell’importanza della lingua inglese non solo nell’ambito dei viaggi, ma anche nel settore lavorativo".

Quali sono gli obiettivi della partecipazione di Monica Perna ad Expo Dubai?

"Il mio programma nasce proprio per innovare la didattica di settore non solo nel metodo, ma anche attraverso l’uso di tool al passo con il progresso nel campo delle infrastrutture immateriali che tanto spazio ha tra i temi di Expo. Il mio desiderio più grande, e che oggi mi porta qui ad Expo Dubai, è quello di aiutare il mio paese a raggiungere livelli di istruzione che rendano l’Italia veramente competitiva nello scenario mondiale della conoscenza della lingua inglese".

giovedì 4 aprile 2019

Sondaggi, fake news sconfitte per sempre: Consulcesi Tech lancia "Survey Chain" a Dubai

Migliaia di esperti dei settori della blockchain e del fintech hanno assistito con curiosità ed entusiasmo alla presentazione del progetto "Survey Chain", primo esempio di sondaggio condotto a livello mondiale attraverso l’applicazione della catena dei blocchi, una tecnologia capace di porre fine all’era delle rilevazioni "fake" che negli ultimi anni hanno messo in discussione la credibilità dei sondaggi.
Il progetto, messo a punto da Consulcesi Tech, azienda leader negli ambiti della blockchain e della cybersecurity, ha sorpreso i partecipanti della seconda edizione del "Future Blockchain Summit" di Dubai, la fiera più grande a livello globale in tema di tecnologia finanziaria. A questo link i risultati della rilevazione, secondo la quale la catena dei blocchi è destinata ad avere un impatto significativo soprattutto nei settori finanziario e sanitario: https://www.surveychain.tech/Home/Charts
Gli ospiti del summit - provenienti da tutto il mondo – hanno avuto modo di scoprire che, con un semplice smartphone, è possibile certificare i sondaggi attraverso l’individuazione delle fasi rilevanti. Trasparente e rivoluzionario il meccanismo che è alla base del processo. La rete pubblica Blockchain ethereum, sicura e immutabile, garantisce l’archiviazione delle risposte in spazi di Storage in Cloud con una firma univoca che viene trascritta su Blockchain rendendo i risultati inalterabili, con data certa e verificabili in qualsiasi momento. In questo modo è possibile conoscere non soltanto i campioni di voto sui quali è stata svolta l’indagine statistica ma anche l’intera filiera di distribuzione, consentendo ai media di usufruire di una divulgazione certificata e trasparente. Un modello già sperimentato in real time in Italia e che ha conquistato anche gli ospiti della città riconosciuta da tutti come primo grande esempio di Smart City.
In questi giorni tutto il mondo guarda all’Europa con il fiato sospeso per conoscere l'esito delle trattative in corso per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Proprio il referendum sulla Brexit rappresenta il caso d’uso ideale per spiegare i vantaggi offerti dalla "Survey Chain", che se fosse stata applicata al momento del voto avrebbe svelato in anticipo la volontà degli elettori che nel giugno 2016 optarono per il ‘leave’ piuttosto che per il ‘remain’ pronosticato dalla quasi totalità dei sondaggisti. 
"È un nuovo paradigma tecnologico" spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Tech "destinato a migliorare sensibilmente la qualità del dibattito politico. Nell’epoca del web ormai fake news, post truth ed hate speech rappresentano distorsioni considerate socialmente pericolose ma praticamente inevitabili. Invece con la blockchain è possibile compiere un ulteriore passo avanti nella democratizzazione dell’informazione grazie a sondaggi certi e immutabili che – ha proseguito – restituiscono fiducia al cittadino-elettore".
Tortorella rivela che "a margine dell’intervento numerosi partecipanti si sono congratulati per il potenziale dirompente della 'Survey Chain', chiedendo ulteriori informazioni riguardo ai numerosi campi di applicazione del progetto. Un interesse diffuso che – conclude – conferma la nostra convinzione: la blockchain è qui per rimanere".
Nel corso dell’evento è stata ufficializzata la partnership tra Consulcesi Tech e DigitalBliz, società leader nel settore fintech.

mercoledì 3 aprile 2019

Da Nola a Dubai, il manager dei Vip Sepe e la nuova vita a Dubai: "Voglio esportare i talenti italiani nel mondo"

DUBAI. Non è mai troppo tardi per crescere. A dimostrarlo il manager dei Vip Antonio Sepe, Ceo della storica agenzia di spettacolo A.S Management che gestisce personaggi dello spettacolo del calibro di Paolo Ruffini, Mario Ermito  Marco Liorni, Walter Nudo, Fabio de Caro detto Malammore attore della serie Gomorra, l'ex Miss Italia Cristina Chiabotto, e poi ancora Nina Moric e Alba Parietti, giusto per dirne alcuni.
Con una carriera ventennale alle spalle Antonio Sepe, dopo essere partito da Nola, piccolo paese campano, ed essere sbarcato qualche anno dopo a Milano, per conquistare quella che è la capitale della televisiva italiana, arrivando a produrre reality show di primo piano come 'La Fazenda', oggi il manager sta vivendo una nuova vita a Dubai, al 143esimo piano della torre più alta del mondo, il Burj Khalifa.
Decidiamo di fargli qualche domanda per saperne di più sulla sua nuova avventura.
"Meno male che stiamo facendo un’intervista scritta perché in video ho una voce insopportabile" esordisce ridendo Sepe.
Affascinati e anche un po’ suggestionati dalla maestosità di Dubai, non ci perdiamo in futili chiacchiere e andiamo dritti al sodo.

D. Antonio, questo posto è da capogiro. Raccontaci un po’ delle novità lavorative e i motivi di questo nuovo cambiamento.

R. Hai detto bene, soprattutto qui in ufficio è davvero da capogiro. Considera che siamo circa a 800 metri di altezza.
Il mio esordio come agente nel mondo dello spettacolo è iniziato ormai vent’anni fa con la mia prima agenzia aperta in una piccola cittadina in provincia di Napoli, Nola, paese di cui sono originario. Dopo qualche anno mi trasferii a Milano che è tutt’oggi forse l’unica realtà d’Italia che ti permettere di incontrare le cosiddette persone giuste al momento giusto. E la mia 'persona giusta' mi ha permesso oggi di arrivare qui, negli uffici della Bolton Holding, società di investimenti per cui da un anno sono il General Manager Event & Public Relation. Per loro mi occupo dell’organizzazione e gestione di eventi e convention in tutto il mondo.

D. Interessante. E qui da Dubai come riesci a gestire e promuovere il lavoro dei personaggi che segui qui in Italia?

R. Non è facile soprattutto perché l'artista è abituato ad essere seguito personalmente, cosa che non mi è più possibile fare, motivo per cui sto cercando di mettere in piedi un valido team che possa fare le mie veci in Italia. Ma sai la verità? È più facile trovare un fiore nel deserto...

D. Guardando alla tua storia è interessante anche l'evoluzione della tua carriera. Partito da un paese della Campania, poi Milano e il mondo dei Vip e ora Dubai. Ci racconti come ci sei riuscito e che difficoltà hai avuto nel tuo percorso?

R. Ho creduto sempre in me stesso e in quello che facevo, non ho mai mollato e ho sempre portato avanti il mio motto "Il successo non è una fortuna ma un obiettivo". Il mio percorso e stato sempre in salita non mi e mai stato regalato nulla da nessuno nè tanto meno da qualche politico. Riguardo le difficoltà ne ho incontrate a migliaia sul mio percorso. Non so se credi nella potenzialità dei pianeti e delle stelle di guidare in un certo senso il nostro percorso di vita, io si ci credo. A questo si aggiunge che sono un capricorno e quindi sempre alla continua ricerca di ottenere sempre di più da me stesso. E la mia caparbietà ad oggi mi ha premiato.

D. E cosa in particolare ti ha portato a lasciare l'Italia per Dubai?

R. L'Italia sta vivendo un periodo di stallo che non permette a nessun imprenditore di fare il proprio lavoro, le difficoltà in Italia sono amplificate da un innato senso del lamento che caratterizza noi Italiani .

D. Nello specifico come sei riuscito a conquistare la fiducia della società finanziaria per cui lavori e a introdurti tra "queli che contano" anche a Dubai?

R. In generale ti rispondo che la fiducia la conquisto con la mia serietà e professionalità, qualità che mi contraddistinguono da sempre.
Il rapporto amicale e lavorativo che mi lega al signor Roberto Diomedi, CEO della Bolton Holding, è nato sei anni fa durante lo svolgimento della prima edizione del reality da me prodotto "La Fazenda". S'innamoró del mio modo di fare comunicazione , ovvero quello di "cucire addosso" alle aziende la realizzazione di format tv al solo scopo di fare marketing. In quel caso lui svolse il ruolo di importante sponsor del programma, ma col senno di poi sono certo che quello fu solo un modo per fidelizzarmi, credo avesse già in mente progetti che mi vedevano coinvolto. Ed ora eccomi qui, con il ruolo di General Manager Event & Communication per la sua azienda.
La mia posizione mi permette di poter portare avanti la mia missione di oggi, ossia fungere da ponte tra l'Italia e Dubai, ed essere un punto di riferimento per quelle aziende e quegli artisti che sognano di poter arrivare fin qui.

D. C’è qualcuno che senti di dover ringraziare per il tuo successo?

R. Assolutamente si. In primis la mia famiglia che non ha smesso nemmeno per un secondo di credere in me e in ciò che faccio, supportandomi sempre. E poi come potrei non ringraziare il gruppo Bolton che ha reso il mio lavoro internazionale e mi ha dato la possibilità di crescere.

D. E che progetti hai per questo anno?

Uno dei miei progetti e portare i tanti talenti italiani qui a Dubai , per dare loro una vetrina internazionale.

D. Cos’altro aggiungere, ti ringraziamo del tempo che ci hai dedicato e ti facciamo un grande in bocca al lupo, con l'augurio che tu possa arrivare sempre più in alto.

R. Più in alto di così?? Solo gli scalatori. E crepi il lupo!

domenica 21 ottobre 2018

Spettacolo di luci a Dubai


DUBAI - Un modo per celebrare il conto alla rovescia all'Expo di Dubai che si terrà nel 2020…

domenica 12 novembre 2017

Iraq, scossa di terremoto 7.2: avvertita anche a Dubai

TEHERAN - Trema la terra in Iraq. Un sisma di magnitudo 7.2 ha colpito la regione di Sulaymaniyya, nei pressi del confine con l'Iran. A riferirlo l'Usgs. Il terremoto è stato avvertito anche in Israele e a Dubai.

mercoledì 31 agosto 2016

Quando la realtà è meglio della pellicola, 15 luoghi da film

Tutti conosciamo la magia della sala buia, quando le immagini sul grande schermo ci mostrano storie incredibili accompagnandoci in mondi sconosciuti, che ci rapiscono per la loro bellezza e spettacolarità. Ma chi ha detto che questi luoghi si possano ammirare solo al cinema? Il nostro pianeta è pieno di posti che tolgono il fiato, e spesso le location più belle - che siano reali o frutto di fantasia - si nascondono a poche ore di volo da casa, e aspettano solo di essere scoperte dal vivo.

Skyscanner vi porta alla scoperta di 15 luoghi stupendi che hanno fatto da sfondo ad alcuni dei film più emozionanti degli ultimi anni o, addirittura, che superano la finzione cinematografica. Ciak... si viaggia!

Questi giorni - Gaeta

Sarà presentato al Festival di Venezia il nuovo film di Giuseppe Piccioni con Margherita Buy, che racconta la storia dell’amicizia tra quattro ragazze, in una bella e malinconica città di provincia tra antiche mura e pazze corse sul lungomare. Per creare questa atmosfera il regista ha scelto la splendida Gaeta, cittadina affacciata sul Mediterraneo a metà strada tra Roma e Napoli, in cui l’animo medievale ricco di templi e cattedrali convive con spiagge (ben sette!) di sabbia finissima e mare luccicante. Ideale per una gita fuori stagione, alla ricerca dell’Italia più autentica.

Jason Bourne - Tenerife

Già uscito negli Stati Uniti e attesissimo anche da noi il quinto capitolo della saga dedicata a Jason Bourne, l’ex agente segreto dal passato misterioso che ha “catturato” milioni di spettatori in tutto il mondo. Questa volta le sue disavventure lo portano, tra tanti altri luoghi, anche in Grecia, o almeno così viene dichiarato nel film. In realtà però le riprese dei paesaggi spazzati dal vento in cui Jason si nasconde sono state girate niente meno che a Tenerife, una delle più affascinanti tra le isole Canarie. Che ne dite di calarvi personalmente nei panni del coraggioso Bourne - con meno stress e molti più tuffi in mare?

The Revenant - Canada

L’opera che ha finalmente consegnato a Leonardo Di Caprio il tanto sospirato Oscar, The Revenant ("Redivivo" il titolo italiano) ci ha fatto vivere le sofferenze del suo protagonista sperso negli sconfinati e selvaggi territori nordamericani. La maggior parte dei luoghi che si vedono nel film si trovano nelle regioni più occidentali del Canada, un vero e proprio paradiso incontaminato dove la presenza umana ancora oggi è decisamente sottomessa al volere di madre natura. Ora che possiamo viaggiare con più comodità di quelle del povero Leo, vale la pena organizzare un’avventura nel grande nord!

Voyage of time - Cile

Grande attesa a Venezia anche per quella annunciata come l’opera “definitiva” del visionario regista Terrence Malik, un documentario (narrato da Brad Pitt nella versione breve e Cate Blanchett in quella completa) sulla storia dell’universo a cui si dice stia lavorando da oltre quarant’anni. Le immagini del film sono state girate letteralmente ai quattro angoli del globo, e in quanto a paesaggi spettacolari ci sarà l’imbarazzo della scelta. Ma location decisamente mozzafiato sono gli immensi altipiani del Cile, circondati dalle impervie vette delle Ande da un lato e da fiordi aperti sull’oceano dall’altro, dove sembra davvero di viaggiare nel tempo fino all’origine primordiale del nostro bel pianeta.

Inception - Marocco

Il capolavoro onirico con un cast da grido ha fatto arrovellare le menti di milioni di persone in tutto il mondo, facendoci intraprendere un viaggio surreale nelle menti dei suoi protagonisti. Che in realtà in molti casi “viaggiano” davvero, dal Giappone a Parigi passando per Mombasa, dove un affannato inseguimento a piedi conduce lo spettatore tra le strade antiche e colorate della storica medina. In realtà le scene ambientate in Africa non sono state girate in Kenya ma in Marocco, e nello specifico a Tangeri, uno dei tanti luoghi magici del paese nordafricano. Che siano le piazze profumate di Marrakech, le dune dorate del Sahara o gli splendidi riad immersi nella quiete di un’oasi, in Marocco sembra davvero di stare in un sogno!

Ghostbusters 3D - New York

I fan storici si dividono tra scettici ed entusiasti, ma tutti aspettiamo con curiosità l’uscita del remake di un grande classico anni 80, che aveva come protagonisti gli acchiappafantasmi più simpatici e sgangherati della storia. Questa volta il cast è tutto al femminile, ma la location non cambia. Siamo sempre nella Grande Mela, dove tra grattacieli e tombini che fumano si nascondono mostriciattoli e spiriti più o meno benevoli. È l’occasione perfetta per celebrare ancora una volta la città che non dorme mai, ma mi raccomando… occhi aperti!

Zootopia - San Francisco & Shanghai

Rimaniamo in grandi città, anche se non proprio… su questo pianeta! Il bellissimo film di animazione targato Disney infatti ci porta alla scoperta di un mondo popolato da animali parlanti molto avventurosi, che sfrecciano per le strade di una metropoli coloratissima, dove convivono grattacieli dalle forme bizzarre, piazze eleganti, ponti e funivie, tutto circondato da una natura maestosa. Per creare questa splendido set i disegnatori si sono ispirati a diversi luoghi reali, tra cui due città decisamente rinomate: San Francisco e Shanghai, molto diverse tra loro ma entrambe capaci di lasciare a bocca aperta e far volare la fantasia di chi le visita. In attesa che Zootopia sia costruita per davvero, consolatevi con un giro sul Golden Gate!

Spectre - Messico

Passano gli anni, ma l’agente segreto più famoso e affascinante di tutti i tempi non smette di tenerci con il fiato sospeso a ogni sua nuova avventura. Di chi parliamo? Ma di James Bond naturalmente, l’unico e inimitabile 007. L’ultimo capitolo della saga è Spectre, in cui come al solito Bond viaggia in lungo e in largo per il globo per portare a termine missioni di ogni sorta. All’inizio del film, ad esempio, l’agente si trova a Città del Messico, nel bel mezzo delle pittoresche celebrazioni per il Giorno dei Morti, una festa molto sentita in tutto il paese che colora le strade cittadine con decorazioni un po’ inquietanti (abbondano i teschi) ma anche fiori, frutti, altari e cibi deliziosi. Non c’è bisogno di chiamarsi Bond per godersi i colori del Messico!

Alice attraverso lo specchio - Singapore

Il fantastico (letteralmente) sequel di Alice nel Paese delle Meraviglie ha incantato grandi e piccini. Non solo grazie a un cast di altissimo livello, tra cui spicca Johnny Depp nei panni dell’eccentrico Cappellaio Magico, ma anche (o forse soprattutto) per gli spettacolari scenari del Sottomondo, dove Alice e gli altri personaggi vivono avventure e peripezie. Purtroppo questo magico universo non è ancora alla nostra portata, ma ci sono luoghi che lo ricordano molto (e che forse addirittura l’hanno ispirato). Ad esempio l’incredibile Singapore, con i suoi “funghi” giganteschi ricoperti di piante e luci, che sembrano davvero usciti da un sogno. Non serve darvi un pizzicotto o passare attraverso uno specchio: le magie di Singapore vi aspettano in tutta la loro realtà!

The Grand Budapest Hotel - Germania

Il visionario Wes Anderson è famoso per ambientare i suoi film in luoghi sospesi nel tempo, dove colori pastello, disarmante simmetria e un tocco di perenne nostalgia pervadono gli ambienti e trasportano personaggi e spettatori in una dimensione estremamente poetica. Il suo ultimo lavoro, ambientato in uno sperduto albergo in mezzo alle montagne, non sfugge a queste regole. Sappiate però che, nel mondo reale, l’hotel esiste davvero: si tratta di un grande magazzino risalente agli inizi del ‘900, situato a Görlitz, in Germania. Lo splendido edificio in stile art nouveau, con gli interni eleganti ricchi di colonne, vetrate e scalinate in legno, merita davvero una visita, così come il resto di questa deliziosa città tedesca.

Interstellar - Islanda

Il kolossal sci-fi che nel 2014 ha sbancato i cinema di tutto il mondo, raccontandoci di un viaggio spaziale alla ricerca di una nuova galassia, ha vinto l’Oscar per i Migliori Effetti Speciali - e non è difficile capire perché. Non tutti gli scenari del film però sono frutto di manipolazione digitale. Il regista Christopher Nolan infatti girò diverse scene sullo spettacolare ghiacciaio Svinafellsjökull, nel parco di Skaftafell in Islanda (location che aveva già sfruttato per un altro suo capolavoro, ovvero Batman Begins). I paesaggi bianchi e incontaminati dell’isola nordica infatti offrono set naturali davvero unici - e non serve essere registi di Hollywood per approfittare di questa magnificenza.

Star Wars Episodio VII - Irlanda

Polemiche a parte, il nuovo capitolo della saga di Guerre Stellari ha regalato grandi emozioni a tantissimi spettatori, di vecchia e nuova data. Han Solo e compagni sono tornati a scorrazzare in giro per la galassia nella lotta contro il temibile Impero, affiancati da tanti nuovi personaggi a cui presto ci affezioneremo. Oltre a stelle e astronavi, l’ultima scena del film ci porta su un’isola selvaggia e battuta dal vento, con alte scogliere affacciate su un mare blu che si estende a perdita d’occhio. Si tratta della bellissima Skellig Island, al largo della costa sud-occidentale irlandese, patrimonio UNESCO e sede di un antichissimo monastero cristiano risalente al VI secolo. Un ottimo posto per nascondersi - ma anche per fare birdwatching!

Pete's Dragon - Nuova Zelanda

Nel 1977 usciva nelle sale Elliott il drago invisibile, film a tecnica mista (riprese e animazione) targato Disney. Nel 2016 il dolce e simpatico dragone verde è tornato a farci commuovere, e questa volta ha dalla sua parte incredibili effetti speciali e una location davvero unica. I rigogliosi e brillanti paesaggi della Nuova Zelanda, infatti, fanno da sfondo all’avventura di Pete ed Elliott, con immagini spettacolari di foreste, spiagge e cieli immensi. In particolare, il famoso mulino dove vivono alcuni dei protagonisti si trova a Tapanui, una cittadina immersa nel verde sulla punta meridionale della South Island neozelandese. Draghi o no, un viaggio da queste parti vi lascerà senza dubbio a bocca aperta.

Star Trek Beyond - Dubai

Torniamo a esplorare lo spazio con il terzo episodio della saga del Signor Spock, che da molti anni ormai appassiona orde di fan e regala visioni futuristiche ai confini dell’universo. E quale luogo migliore per girare alcune scene di questo incredibile viaggio spaziale se non Dubai, la città dove il futuro diventa uno spettacolo decisamente reale. Tra grattacieli che spariscono tra le nuvole, specchi d’acqua, giardini pensili e negozi scintillanti all’ultimo grido, bastano pochi giorni nella città più popolosa degli Emirati Arabi per sentirsi catapultati qualche decina d’anni in avanti. Scordatevi il 3D, questo è molto meglio!

sabato 30 maggio 2015

Dubai, in arrivo campo da tennis sottomarino



di Antonio Gianseni - Gli Emirati Arabi Uniti stupiscono ancora. L'architetto polacco Krysztof Kotala ha realizzato un progetto che rivoluzionerà il modo di intendere lo sport. Il primo campo da tennis subacqueo sorgerà proprio a Dubai.


Nello stadio sommerso, gli amanti del tennis potranno seguire il match e contemporaneamente ammirare la fauna marina sguazzare sulle proprie teste.

Dubai è già famosa in tutto il mondo per le proprie costruzioni da record. Si pensi che è lei a possedere il campo da tennis più alto del mondo, realizzato sul tetto del Burj al Arab.


Per ora mancano ancora piani per realizzare il progetto di Kotala, dal momento che i costi per questa costruzione sono davvero elevati.

lunedì 4 maggio 2015

Hummus arabo (RICETTA)


di Antonio Gianseni - L'hummus è una crema di ceci tipicamente araba solitamente servita come antipasto, accompagnata dal pane pita, o anche consumata come portata principale, considerandone le importanti proprietà nutritive.

Ingredienti:


  • 400 g di ceci secchi
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4 cucchiai di tahina*
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino di pepe di caienna
  • q. b. sale
  • q. b. olio extravergine d'oliva
  • q. b. coriandolo fresco

Preparazione:

  1. Lasciare i ceci in ammollo per una notte
  2. Cuocere i ceci in una pentola a pressione ricoprendoli d'acqua fresca per 20 min.
  3. Una volta cotti, strofinare i ceci tra le dita per eliminare pellicine, così da conferire leggerezza e digeribilità ai legumi
  4. Riunire i ceci con l'aglio e frullare
  5. Aggiungere il succo del limone, cumino, pepe di caienna e frullare ancora
  6. Unire la tahina, e un po' d'acqua se la crema appare troppo dura
  7. Continuare a frullare fino ad ottenere un composto morbido dalla consistenza simile al purè italiano

Servizio:

Si consiglia di servire la crema di ceci con un filo d'olio, coriandolo fresco tritato e pepe di caienna.

*tahina: spezia ottenuta dai semi di sesamo bianco, con un sapore simile a quello delle noci, ma meno dolce e con una nota tostata.

sabato 2 maggio 2015

Pane pita (RICETTA)

Ingredienti:


  • 250 g di farina 00
  • 250g di farina manitoba
  • 300 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • 20 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo (facoltativo)
  • 10 g di sale

Procedimento:

  1. Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida e versarlo in una ciotola con le due farine, il sale, il malto e l'olio
  2. Lavorare il tutto per ottenere un impasto elastico e liscio. Trasferire in una ciotola, coprire con una pellicola e lasciare lievitare per circa due ore
  3. Riprendere l'impasto e, su un piano, dividerlo in sette pezzi
  4. Stendere ciascun pezzo fino a dargli una forma circolare con diametro di circa 20 cm
  5. Mettere i pezzi a lievitare su carta forno in forno spento ma con luce accesa per circa 30 minuti
  6. Dunque spennellare la pita con l'olio ed infornare i pezzi in forno preriscaldato a 200 C° per 5 minuti

giovedì 30 aprile 2015

In arrivo a Dubai la città di Aladdin



di Pierpaolo De Natale - Dubai Creek, la più antica area della celeberrima metropoli araba, concorre oggi per aggiudicarsi il titolo di sito patrimonio dell'umanità. In attesa, e con la speranza, di essere insignita di questo illustre premio da parte dell'UNESCO, i funzionari al vertice dell'organizzazione territoriale di Dubai hanno deciso di introdurre una nuova attrazione architettonica nella città degli sceicchi.

Senza intaccare la bellezza del potenziale sito UNESCO, "Aladdin City" - questo il nome del progetto - sorgerà senza contaminare il patrimonio storico di Dubai Creek. "Il contenuto simbolico della forma architettonica del progetto si ispira alle antiche leggende di Sinbad e Aladdin dell'XI secolo. Quasi sicuramente, infatti, fu proprio da qui che partirono le imbarcazioni dirette verso l'Africa orientale, l'India e la Cina", ha dichiarato Hussain Nasser Lootah, Direttore Generale del Comune di Dubai.


Il progetto comprende centri commerciali, uffici, alberghi, grandi parcheggi e tre torri da 34, 26 e 25 piani che saranno costruite su una superficie di 110.000 metri quadrati.

"Lo sviluppo di un progetto del genere in questo settore avrà un importante impatto culturale e storico per le generazioni future e contribuirà al progresso dell'emirato e al suo sogno di essere il numero uno in tutto, secondo la visione di Sua Altezza Shaikh Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, Vice-Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai ", ha poi aggiunto Lootah.


venerdì 6 marzo 2015

A Dubai il "Museo del Futuro"

foto: Ansa
di Andrea Zeni - Parte a Dubai un altro grande progetto: il Museo del Futuro. "Immagina il futuro e crealo": questo il motto di Mohammad bin Rashid Al Maktoum, lo sceicco che ha presentato il museo. La struttura dell'edificio ricorda una ruota, tra le invenzioni fondamentali che hanno segnato l'evoluzione della popolazione umana. La costruziona vale 100 milioni di euro e sarà ubicata ai piedi delle Emirates Towers.

venerdì 27 febbraio 2015

Emirati Arabi: ecco il gelato più costoso del mondo


di Vito Ferri - Black Diamond, questo è il nome del gelato che mira a conquistare il guinnes world record per essere il più costoso al mondo. Questa esplosione di dolci sapori è stata realizzata dallo Scoopi Cafè di Dubai, negli Emirati Arabi, e viene venduto ad oltre 800 dollari. Gli ingredienti che lo rendono così, potremmo dire, "salato" comprendono vaniglia del Madagascar, zafferano dell'Iran e scaglie di tartufo nero italiano. Ma non è finita qui, infatti, a completare il quadro, vi sono anche scaglie commestibili di oro 23 carati.

I pasticceri arabi hanno impiegato ben cinque settimane per preparare e perfezionare questa ricetta per palati ricchi e per la presentazione del gelato hanno optato per una coppa disegnata da casa Versace. Stessa matrice anche per il cucchiaino, che con la coppa può essere conservato al termine della degustazione, come ricordo di una dolce degustazione a cinque stelle.

mercoledì 25 febbraio 2015

Miracle Garden, Dubai (PHOTOGALLERY)










domenica 22 febbraio 2015

Dubai: incendio alla Torch Tower

foto: ANSA/AP
di Pierpaolo De Natale - Un grande incendio è scoppiato nella Torch Tower di Dubai, dove le fiamme hanno avvolto uno dei grattacieli residenziali più alti al mondo generando panico e paura. Oltre agli ingenti danni, le autorità non segnalano vittime, nonostante le il rogo sia divampato bruciando circa quindici piani del colossale edificio arabo.

Le cause dell'incendio sono ancora ignote, le fiamme sotto controllo e i residenti tutti evacuati in tempo. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni "sembrava come il Titanic che veniva giù". "Ci sono stati tre allarmi antincendio nell'ultima settimana e tutti si sono rivelati falsi: anche stavolta pensavo fosse una falsa allerta ma poi ho sentito odore di fumo", ha riferito ai media uno dei residenti dell'edificio. "Ho preso il portafoglio e, con mia moglie, siamo scappati giù", ha poi aggiunto. Il grattacielo si trova nella zona di Marina, sede di numerosi condomini e alberghi di recente costruzione.Il Torch Tower fu inaugurato nel 2011, con 361 metri di altezza e 79 piani.

sabato 6 dicembre 2014

Delizia al cioccolato, Dubai (VIDEO)



di Andrea Zeni - La formidabile Dubai ci offre un video ricco di gusto e golosità. Un dolce delizioso realizzato con una sfera di cioccolato unita a del caldo cioccolato fuso. Irresistibile!
Guarda il video.




martedì 28 ottobre 2014

Dubai, nuovo record per il Burj Khalifa



di Pierpaolo De Natale - Nuovo record per il Burj Khalifa, grattacielo che con i suoi 828 metri è l'edificio più alto del mondo. Merito del nuovo Guinnes World Record è la costruzione della più alta piattaforma panoramica del pianeta. Posta a 555,7 metri dal suolo, l'area panoramica è stata costruita al 148esimo piano dell'edificio.





Per raggiungerla si utilizza un ascensore che viaggia a 30m/s, ma l'esperienza - denominata "At the Top, Burj Khalifa Sky" - non è tra le più economiche. Il costo della visita è, infatti, pari a 90 euro.

Il tour prevede una prima sosta al 125esimo piano, deck dedicato ad arte, cultura e architettura, per poi proseguire raggiungendo la piattaforma panoramica, dove i visitatori possono godersi la vista anche da un esclusivo lounge a cinque stelle.


lunedì 8 settembre 2014

Dubai: turismo in grande stile



di Pierpaolo De Natale - Alla luce dei crescenti introiti provenienti dall'industria del turismo, contando circa undici milioni di turisti all'anno, Dubai - ricco emirato degli Uae - potenzia ulteriormente la sua gallina dalle uova d'oro, presentando un progetto con scadenza nel 2016.
Ben due miliardi di euro, infatti, sono stati destinati per la costruzione di un mega polo turistico che sorgerà a Jebel Ali, nei pressi del luogo preposto per l'Expo 2020.

Il progetto prevede la costruzione di tre grandi parchi divertimento tematici, con annessi hotel, ristoranti, bar e shopping centre. Il primo dei tre parchi riguarderà Bollywood, colosso cinematografico indiano; il secondo, Motiongate Dubai, permetterà di vivere nei film di Hollywood, ricalcando la scia degli Universal Studios di Orlando, in Florida. Il terzo parco, invece, sarà una vera e proprio novità: si tratta infatti del primo LegoLand in tutto il Medio Oriente.

Stime economiche per il destino degli Emirati Arabi prevedono un raddoppio degli attuali turisti annuali, dunque circa venti milioni arriveranno nella terra degli sceicchi nei prossimi dieci anni, e un aumento di 1.3 punti percentuali del Pil.

venerdì 5 settembre 2014

Vicenza arriva in Asia: accordi con Dubai e Hong Kong



di Pierpaolo De Natale - La Fiera di Vicenza continua lungo la strada dell'internazionalizzazione e punto focale ne sono oreficeria e gioielleria.  Un passo inevitabile questo, se si considera la preminenza italiana in termini di know-how nel panorama internazionale di determinati settori, e una conseguenza diretta delle crescenti esportazioni italiane di gioielleria (+ 7.8% in valore e + 2.8% in quantità nel 2013).

Tra i primi accordi raggiunti vi è quello con l'Hong Kong Development Trade Council, collaborazione che ha finora portato numerosi profitti e collaborazioni. Ultimo accordo in ordine cronologico - invece - è quello stipulato col Dubai World Trade Centre, che darà vita ad una fiera unica nel suo genere.
Dal 23 al 26 aprile 2015 avrà luogo la prima edizione della Vicenzaoro Dubai: manifestazione internazionale che si propone come trait d'union gioielliero per i Paesi di lingua araba, Russia e centro e sud-est asiatico.
L'italia si ritroverà a breve a capo della produzione orafa, con esportazioni che toccheranno i sei miliardi di introiti e un super show in uno dei principali snodi turistici e commerciali dell'oriente, Dubai, capace di attrarre dieci milioni di turisti annui.

Emirati Arabi Uniti, Dubai (FOTOGALLERY)









giovedì 20 marzo 2014

The magnificent Dubai