Una nave mercantile di proprietà greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, secondo quanto riferito dalla società britannica di sicurezza marittima Ambrey. L'incidente ha coinvolto un cargo con bandiera maltese, di proprietà greca, colpito mentre transitava nel Mar Rosso meridionale in direzione nord. Ambrey ha confermato l'attacco e sta monitorando la situazione. Shell sospende le spedizioni a tempo indeterminato.
Intanto l'esercito israeliano smentisce le affermazioni di Hamas riguardo all'attacco a un edificio dove erano detenuti gli ostaggi Itay, Yossi e Noa, confermando che l'edificio non è stato attaccato. In particolare, l'esercito ritiene che Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza, sia viva. Questa dichiarazione è in netto contrasto con quanto sostenuto da Hamas nei video pubblicati, dove dichiaravano la morte di Itay e Yossi.
L'Iran ha condotto bombardamenti in Siria e Iraq, mirando a obiettivi legati all'Isis ad Aleppo e al presunto quartier generale del Mossad a Erbil. Le guardie della rivoluzione iraniane affermano il successo dell'operazione, ma le autorità del Kurdistan riferiscono di 4 morti e 6 feriti nel raid. L'Iraq condanna l'attacco definendolo una violazione della sua sovranità.
Intanto l'esercito israeliano smentisce le affermazioni di Hamas riguardo all'attacco a un edificio dove erano detenuti gli ostaggi Itay, Yossi e Noa, confermando che l'edificio non è stato attaccato. In particolare, l'esercito ritiene che Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza, sia viva. Questa dichiarazione è in netto contrasto con quanto sostenuto da Hamas nei video pubblicati, dove dichiaravano la morte di Itay e Yossi.
L'Iran ha condotto bombardamenti in Siria e Iraq, mirando a obiettivi legati all'Isis ad Aleppo e al presunto quartier generale del Mossad a Erbil. Le guardie della rivoluzione iraniane affermano il successo dell'operazione, ma le autorità del Kurdistan riferiscono di 4 morti e 6 feriti nel raid. L'Iraq condanna l'attacco definendolo una violazione della sua sovranità.