In Giappone la terra continua a tremare: nuova scossa di magnitudo 6.8, cresce la paura per un possibile mega-terremoto

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, è stata registrata oggi nel nord del Giappone, nel Mar di Okhotsk, vicino alle coste di Hok...

sabato 10 agosto 2024

In Giappone la terra continua a tremare: nuova scossa di magnitudo 6.8, cresce la paura per un possibile mega-terremoto

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, è stata registrata oggi nel nord del Giappone, nel Mar di Okhotsk, vicino alle coste di Hokkaido. Il sito del Sistema di Allarme Tsunami degli Stati Uniti ha confermato l'evento sismico, precisando che non è stato emesso alcun allarme tsunami. Anche l'Istituto Geofisico Statunitense (USGS) ha riportato la scossa, localizzata a 150 km a est di Dolinsk e a una profondità di 406,5 km, stimando una magnitudo di 6.5.

Cresce la paura per un mega-terremoto

Nel frattempo, la popolazione giapponese è sempre più preoccupata per la possibilità di un imminente mega-terremoto. Negli ultimi due giorni, il Paese è stato colpito da forti scosse, con magnitudo 6.9 e 7.1, che hanno fatto scattare l'allerta tsunami. Secondo l'agenzia meteorologica giapponese, è possibile che un terremoto di grande intensità possa verificarsi a breve, scatenando una corsa ai supermercati per l'acquisto di beni di prima necessità e kit per catastrofi.

Corsa ai supermercati

La paura ha provocato il panico tra i cittadini, con lunghe code nei negozi e scaffali vuoti. In un supermercato di Tokyo, è stato affisso un cartello che si scusava per la carenza di alcuni prodotti, attribuendola ai "resoconti mediatici legati al terremoto". Il cartello avvisava anche di potenziali restrizioni alle vendite, segnalando che l'acqua in bottiglia era già razionata a causa dell'approvvigionamento "instabile".

Sul sito del colosso dell'e-commerce giapponese Rakuten, toilette portatili, alimenti conservati e acqua in bottiglia sono ora tra gli articoli più ricercati. Anche lungo la costa del Pacifico, i rivenditori hanno segnalato un'impennata nella domanda di forniture legate ai disastri.

L'allarme per una possibile mega-scossa si concentra sulla "zona di subduzione" del Nankai Trough, un'area nell'Oceano Pacifico dove in passato si sono verificati massicci terremoti. La situazione rimane tesa e la popolazione attende con preoccupazione ulteriori sviluppi.

sabato 8 giugno 2024

Indonesia: donna divorata da un pitone di 5 metri


Una donna è stata trovata morta ancora vestita nel ventre di un pitone che l'aveva divorata, nell'Indonesia centrale. Lo ha annunciato oggi un funzionario locale. Il marito di Farida, di 45 anni, madre di quattro figli, e gli abitanti del villaggio di Kalebang, nella provincia del Sud Sulawesi, ieri 7 giugno hanno scoperto il suo corpo all'interno di un pitone reticolato, lungo circa cinque metri.

La donna era scomparsa giovedì notte e sono state avviate le ricerche per localizzarla, ha riferito alla stampa il capo del villaggio Swardi Rossi. Gli abitanti del villaggio hanno "setacciato" la zona e presto hanno individuato "un pitone con un grande stomaco", ha detto Rossi. "Hanno deciso di aprirgli lo stomaco e poi è apparsa la testa di Farinda." La sfortunata donna era completamente vestita all'interno del rettile. Tali incidenti sono estremamente rari, ma negli ultimi anni in Indonesia alcune persone sono morte dopo essere state mangiate dai pitoni. 

L’anno scorso, i residenti del distretto di Tinangea, nel sud-est di Sulawesi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno ucciso un pitone di otto metri che aveva strangolato e mangiato un contadino. Nel 2018, una donna di 54 anni è stata trovata morta all’interno di un pitone lungo sette metri nel sud-est di Sulawesi.

giovedì 16 maggio 2024

Presentata a Pechino la 1000 Miglia Experience China: la Freccia Rossa nel Paese del Dragone

Pechino, 16 Maggio 2024 - Una sala gremita presso l'Ambasciata italiana a Pechino ha dato il via oggi alla presentazione della prima edizione della 1000 Miglia Experience China, un evento che dal 14 al 17 Novembre 2024 porterà per la prima volta la storica corsa automobilistica nel cuore del Paese del Dragone. Alla cerimonia, presieduta dal Primo Consigliere dell'Ambasciata, Marco Midolo, hanno preso parte l'Amministratore Delegato e il Direttore Generale di 1000 Miglia, Alberto Piantoni e Francesca Parolin, che hanno ufficializzato l'accordo di licenza con i rappresentanti della Federation Classic Car China, organizzatrice dell'evento per i prossimi 2 anni.

La 1000 Miglia Experience China 2024 si svolgerà nella regione meridionale della provincia di Guangdong, la prima regione cinese ad avere relazioni commerciali con l'Europa, e più precisamente nell'area di Canton (o Guangzhou). L'evento sarà aperto a 6 diverse classi di auto, con particolare attenzione alla classe 1000 Miglia Era, che include esemplari e modelli che hanno partecipato alla 1000 Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957.

Durante la presentazione, uno degli edifici più rappresentativi di Canton sarà illuminato con i simboli della 1000 Miglia e del prossimo evento, il cui periodo di iscrizioni aprirà a breve.

Questa iniziativa segna un importante passo nella diffusione della cultura automobilistica italiana in Cina e promette di portare un'esperienza unica sia per gli appassionati di auto d'epoca che per il pubblico cinese in generale.

Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, si invita a seguire gli aggiornamenti sul sito ufficiale della 1000 Miglia Experience China.

giovedì 9 maggio 2024

Cina, turisti terrorizzati vengono lasciati penzolare a 1127 metri a strapiombo sul monte Yandang


Momenti di terrore vissuti da decine e decine di turisti scalatori che si erano avventurati lungo la via ferrata del monte Yandang a Wenzhou, nella Cina Sudorientale. Gli amanti del brivido, bloccati a metà parete, per un'ora, mentre stavano scalando una parete rocciosa a strapiombo nella provincia cinese dello Zhejiang, quando la linea ha improvvisamente smesso di muoversi. Uno scalatore ha pubblicato un messaggio preoccupato e un video a un parente dicendo che era rimasto bloccato per un'ora sul lato della scogliera e nulla si muoveva. 

Non è chiaro quanto fossero in alto, ma si dice che la montagna fosse alta 1150 metri. I gestori dell'attrazione per l'arrampicata su roccia della montagna Yandang a Wenzhou, hanno affermato che il problema è dovuto semplicemente al fatto di avere troppe persone sullo stesso percorso. Il numero di turisti è stato insolitamente alto a causa della festività del Primo Maggio, che in Cina si svolge dal 1 al 5 maggio. I funzionari si sono quindi ritrovati con ritardi significativi, che sono stati risolti limitando il numero di persone che potevano mettersi in coda. Sabato i ritardi sono stati di circa una o due ore prima che il collo di bottiglia fosse finalmente eliminato. Chiunque è stato preso dal panico poteva calarsi con l'aiuto di un professionista, ma poiché ciò comportava un costo di salvataggio, molti hanno deciso di restare. 

La montagna Yandang con le su forme verticali e le pareti a strapiombo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è una delle mete turistiche più popolari e tra le più famose aree panoramiche nazionali che attira moltissimi turisti in cerca di emozioni forti lungo pareti scoscese da percorrere su strettissime passerelle o legati alle corde fissate alle rocce.

lunedì 22 aprile 2024

Indonesia: selfie mania, tragica fine per una donna cinese di 31 anni che stava scattando foto ed è caduta nel cratere di un vulcano


Un selfie assassino ha portato via una donna di 31 anni. Una morte accidentale, una terribile disgrazia, è quanto è emerso dalle indagini. Una donna cinese di 31 anni ha subito una tragica fine quando, nel tentativo di scattare foto all'alba, è caduta da un'altezza di 76 metri nel cratere di un vulcano attivo in Indonesia. L'incidente è avvenuto il 20 aprile nella zona di Banyuwangi, con la giovane donna e il marito che risalivano il pendio con una guida per osservare l'alba dal bordo del vulcano. Una volta in cima ha perso l'equilibrio cadendo sotto dopo un volo di 76 metri. 

Nel dettaglio mentre la 31enne posava per le foto, a un certo punto la sua gonna si è impigliata, facendola cadere mentre il marito la osservata impotente mentre cadeva. Una foto pubblicata dopo la caduta mostra la donna in posa sul bordo del vulcano con una gamba sollevata e nuvole di vapore che si alzano dietro di lei. I soccorritori hanno impiegato più di due ore per recuperare il suo corpo. La sua salma verrà trasportata in aereo a Bali prima di essere trasportata in Cina. Il complesso vulcanico Ijen dove è accaduta la disgrazia, si trova nella provincia indonesiana di Giava Timor. Il complesso è noto per il suo fuoco blu, creato dall'anidride solforosa che fuoriesce dal cratere. 

La vicenda qui raccontata sembra incredibile, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti". Nel senso che mai e poi mai vorremmo credere che qualcuno sia morto per scattarsi il selfie "perfetto" sul bordo di un cratere di un vulcano attivo. Eppure è accaduto. Perché se in fondo può essere una bella sensazione guardare il proprio selfie e accorgersi di aver dato vita a un’opera fantastica, può essere altrettanto sciocco perdere la vita per scattare un selfie che non vedremo mai. Un selfie non dovrebbe mai costare la vita a nessuno.