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domenica 11 luglio 2021

Bangladesh: arrestato dalla polizia per omicidio il proprietario della fabbrica incendiata nei giorni scorsi

(Ansa)

In Bangladesh la polizia ha arrestato per omicidio il proprietario della fabbrica incendiata nei giorni scorsi. Vi hanno perso la vita 52 persone ed è emerso che nella struttura lavoravano anche bambini di appena 11 anni.

Per il disastro, un incendio domato in oltre 24 ore, sono state arrestate otto persone, tra cui il proprietario dell'industria alimentare e quattro dei suoi figli. Un'inchiesta separata è stata avviata sul lavoro minorile nella struttura.
La presenza dei bambini non è l'unico dettaglio inquietante della vicenda. Il capo della polizia del distretto di Narayanganj, dove si trova la fabbrica, ha riferito che l'ingresso era stato chiuso con un lucchetto al momento dell'incendio, impedendo ai lavoratori di fuggire, tanto che alcuni di loro si sono lanciati per salvarsi dalle finestre. Sistematicamente violate le norme antincendio e di sicurezza.
Infine nell'industria alimentare erano stoccati anche prodotti chimici e plastiche altamente infiammabili e nocivi.

martedì 6 luglio 2021

Bangladesh: esteso fino al 14 luglio uno stretto lockdown a causa dei nuovi contagi da Covid-19

(Ansa)

In Bangladesh è stato esteso di un'altra settimana, fino al 14 luglio, uno stretto lockdown a livello nazionale, a fronte di nuovi record di contagi e morti da nuovo coronavirus.
Nelle ultime 24 ore sono morte 164 persone mentre quasi 1.000 sono risultate positive, il maggior numero in un giorno da quando è stato rilevato il primo caso nel marzo dello scorso anno.

Nazrul Islam, virologo e membro del comitato tecnico nazionale ha precisato che la variante Delta è responsabile del 70 percento dei contagi e che la curva non accenna a scendere.

sabato 26 giugno 2021

Bangladesh: da lunedì 28 giugno un nuovo rigido lockdown per i casi di Covid-19 legati alla variante Delta

(Ansa)

Novità in Bangladesh: da lunedì 28 giugno imporrà un nuovo rigido lockdown in seguito ad un "pericoloso ed allarmante" aumento dei casi di coronavirus legati alla variante Delta. A renderlo noto il portavoce del ministero della Sanità, Robed Amin.

Secondo il piano, tutti gli uffici pubblici e privati resteranno chiusi per una settimana e saranno attivi solo i trasporti per motivi sanitari: "Nessuno potrà uscire di casa tranne che in casi di emergenza", ha spiegato inoltre Amin sottolineando che l'esercito potrebbe essere chiamato per far rispettare le misure.
I casi di coronavirus stanno aumentando in Bangladesh, che ha una popolazione di circa 170 milione di abitanti, a ritmi molto elevati da metà maggio.

sabato 14 dicembre 2019

I drink Made in Italy della barese Barproject protagonisti al luxury wedding in Bangladesh

Drink sartoriali Made in Italy per un matrimonio da favola in Bangladesh, fra giardini fioriti, luminarie in stile Bollywood, concerti, animazione, cene e tanto sfarzo. È il catering internazionale realizzato il 6 e 7 dicembre a Chittagong, città nel sud del Paese asiatico, dalla barese Barproject Academy. La società fondata da Claudio Lepore specializzata in formazione, consulenza ed eventi nel mondo del beverage e dell’hospitality è stata scelta dai due facoltosi sposi, la bengalese Sherfehnaz Khan e lo svizzero Julian Weber, per il ricevimento delle loro nozze. Lei deputy managing director della AKS Khan Holdings, un impero finanziario bengalese, lui delegato dei board di Selise, gruppo svizzero specializzato nella creazione di software con sedi anche in Bangladesh a Dubai e nel Buthan, i due rampolli hanno dato vita a un ricevimento in grande stile: un luxury wedding milionario con un programma di quattro eventi in due giorni e più di 600 invitati da tutto il mondo. 
In varie location allestite in stile tradizionale a Batali Hills, la collina privata della famiglia Khan, i mixologist di Barproject hanno curato quattro bar italiani con altrettante drink list tematiche, una per ogni evento. In totale 31 proposte, studiate apposta nei quattro mesi precedenti, che hanno miscelato lo stile italiano ai sapori speziati del Bangladesh. Sono nati così elaborati drink a base di gur ka sharbat, masala chai, mango, lassi e curry, presentati con spettacolari effetti di fuoco e fumo e con guarnizioni coerenti con il tema dell’evento. Il catering è stato realizzato da uno staff di 7 persone, tutti baresi: il fondatore e manager di Barproject Claudio Lepore, il supervisor e consulente per l’estero Antonio De Bari, il consulente per l’immagine e la comunicazione Alessandro Di Pierro, il mixologist e trainer di BP Academy Andrea Peconio, autore delle drink list, e dai bartender e trainer Valentina Modugno, Rosanna Pelagio e Sabino Settanni. Un servizio che ha stupito gli invitati e portato un pezzo di tradizione italiana della miscelazione in Bangladesh, in un matrimonio caratterizzato da altre due presenze del Bel Paese: il dj Carmine Sorrentino, resident al Jimmy’z di Monte Carlo, e gli spettacoli con costumi animali della toscana Huma Show Entertainment. Un tributo all’Italia è arrivato inoltre dall’esecuzione di brani lirici sul palco e dalle animazioni di trampolieri con maschere di Pulcinella.
La missione in Bangladesh di Barproject Academy ha avuto un prosieguo anche il giorno successivo, l’8 dicembre, con una consulenza all’International Club di Dacca. Lo staff di BP ha tenuto una masterclass ai bartender bengalesi sui nuovi trend della miscelazione internazionale, con un focus sullo stile italiano. Una giornata conclusa con una visita all’Ambasciata italiana, nel quartiere diplomatico della capitale.

lunedì 11 novembre 2019

Bangladesh: evacuate circa 100 mila persone con l'arrivo del ciclone Bulbul

Foto Ansa
In Bangladesh, in questi giorni, le autorità hanno ordinato l'evacuazione di circa 100 mila persone dalle zone costiere in vista dell'arrivo del ciclone Bulbul. A riferirlo la Bbc.
La tempesta, che dovrebbe raggiungere il Paese asiatico con venti di 120 km orari (e raffiche fino a 150), potrebbe alzare onde alte due metri su una decina di distretti costieri.

venerdì 29 marzo 2019

Dacca, grattacielo in fiamme: 25 morti

(LaPresse)
DACCA - Momenti di terrore a Dacca, in Bangladesh, per il vasto incendio di un grattacielo che ha causato una vera e propria strage: 25 morti e oltre 70 feriti o intossicati. Ad annunciarlo le autorità di Dacca mentre i vigili del fuoco continuano a ispezionare l'edificio. 

Le fiamme hanno completamente devastato la FR Tower, un edificio di 22 piani con centinaia di impiegati nel quartiere degli affari di Banani. Nel panico, la gente ha cercato di fuggire attraverso la facciata esterna, almeno sei di loro sono morti cadendo.

"Il bilancio delle vittime è di 25 morti. Abbiamo restituito 24 corpi ai loro cari", ha reso noto Mostak Ahmed, un alto ufficiale di polizia a Dhaka. Al via le indagini della polizia sulla causa dell'incendio. Gli investigatori, in particolare, sembrano voler ascoltare il proprietario dell'edificio, sospettato di non aver rispettato gli standard di sicurezza.

mercoledì 20 dicembre 2017

Orrore in Myanmar, trovati dieci corpi in una fossa comune

L'esercito del Myanmar ha dichiarato di aver trovato 10 cadaveri in una fossa comune in un villaggio Rohingya nello stato settentrionale del Rakhine, in Myanmar, l'epicentro di una violenta repressione militare che ha innescato un esodo di massa della minoranza musulmana.

Il Nord Rakhine è stato distrutto dalle violenze scoppiate il 25 agosto, quando i militari hanno lanciato una vasta operazione contro i ribelli Rohingya che hanno attaccato i posti di polizia.

Da allora centinaia di villaggi sono stati bruciati e circa 655.000 Rohingya sono fuggiti oltre il confine con il Bangladesh.

Medici senza frontiere afferma che almeno 6.700 rohingya sono stati uccisi nel primo mese di violenze, mentre l'ONU ha accusato l'esercito di condurre una campagna di pulizia etnica con possibili "elementi di genocidio".

Il Myanmar, un paese prevalentemente buddista, ha negato aggressivamente le accuse e ha in gran parte bloccato l'accesso alla zona di conflitto.

Martedì scorso l'esercito ha dichiarato di aver riesumato 10 cadaveri in una tomba scoperta in precedenza a Inn Dinn, un villaggio nella cittadina di Rakhine a Maungdaw.

sabato 23 aprile 2016

Bangladesh: docente universitario ucciso a coltellate


di PIERPAOLO DE NATALE - Un docente universitario del Bangladesh è morto a seguito del violento accoltellamento subito da sconosciuti. A riportare la notizia è il The Daily Star, il quale riferisce che il professore è stato aggredito mentre aspettava un bus per raggiungere l'ateneo di Rajshahi, dove lavorava.

Secondo la polizia, si tratterebbe di un attacco firmato dai militanti islamici, simile a quelli avuti luogo in passato contro i bloggers e gli intellettuali laici.Un professore universitario è morto stamane in Bangladesh dopo essere stato accoltellato alla schiena da alcuni sconosciuti. Lo riferisce The Daily Star. A.F.M. Rezaul Karim Siddique aveva 58 anni e insegnava nel dipartimento di lingua inglese. Era anche musicista e gestiva due associazioni culturali.

venerdì 27 novembre 2015

Isis: attaccata moschea sciita in Bangladesh


di Vito Ferri - Un morto e tre feriti: questo il bilancio dell'ultimo attacco compiuto dagli uomini del Califfato in Bangladesh. Ieri sera cinque miliziani hanno esploso colpi d'arma da fuoco in una moschea di sciiti durante la preghiera. L'assalto è stato quasi subito rivendicato dagli uomini dello Stato Islamico, andando ad aggiungersi ad una serie di attacchi perpetrati nel Paese a maggioranza sunnita ai danni di intellettuali, laici e sciiti.

mercoledì 18 novembre 2015

Bangladesh: sparato missionario italiano


di Andrea Stano - Un missionario italiano è stato ferito gravemente in Bangladesh, nella stazione degli autobus di Dinajpur. Il missionario è stato attaccato da due uomini a bordo di una motocicletta, che, una volta avvicinatisi, hanno aperto il fuoco.

L'episodio avviene a due mesi dall'uccisione del cooperante italiano Cesare Tavella, assassinato a Dacca. L'attacco è solo l'ultimo di una serie di agguati operati da estremisti islamici nei confronti di stranieri. Fortunatamente il missionario è ferito, ma fuori pericolo.

venerdì 13 novembre 2015

Bangladesh: nata bimba-miracolo, ha due teste


di Andrea Stano - Una nascita decisamente fuori dall'ordinario h conquistato la cronaca nazionale in Bangladesh, dove è nata una bimba con due teste. L'episodio si è verificato nella città di Brahmanbaria. Nata con parto cesareo, la piccola è stata visitata e subito si è gridato al miracolo, subito dopo è stata però ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Dacca, per problemi alle vie respiratorie.

"Ha due teste completamente sviluppate - ha riferito ad Afp il padre della neonata  - mangia con due bocche e respira con due nasi. Comunque ringrazio Allah che lei e la madre stiano bene". Poi ha aggiunto: "mi sento triste per lei, che è nata in una famiglia povera". In caso di spese extra per la cura della salute della piccola, infatti, i lpadre non disporrebbe delle risorse economiche necessarie, poichè di mestiere fa l'agricoltore.

In India e in Bangladesh tutti i neonati venuti al mondo con simili anomalie fisiche vengono accolti dal popolo come vere e proprie divinità viventi, per questo motivo si è subito parlato di "miracolo". Un caso analogo si verificò nel 2008, quando nacque un altro bimbo con due teste, morto poco dopo il parto.

lunedì 28 settembre 2015

Italiano ucciso in Bangladesh


di Andrea Stano - Un cooperante italiano è stato assassinato a Dacca da un gruppo di uomini che l'hanno avvicinato armati a bordo di una moto. A riferire la notizia è la polizia locale, secondo cui la vittima (C. T.) sarebbe un cinquantenne che al momento dell'omicidio era in tenuta da jogging.

Al momento la Farnesina è al lavoro con l'ambasciata italiana in Bangladesh per comprendere meglio le dinamiche dell'accaduto e il movente degli uccisori. Le fonti ospedaliere riferiscono che l'uomo è arrivato già morto in ospedale, con decine di ferite d'arma da fuoco sparse sul corpo.

lunedì 1 giugno 2015

Bangladesh, spunta lista contro blogger atei e salgono gli omicidi


di Pierpaolo De Natale - Sono tre i blogger atei uccisi nel Bangladesh dall'inizio del 2015. Pochissimo temp ofa un quarto, Anyana Azad, ha iniziato a ricevere minacce di morte su Facebook.

Si ritiene che responsabile dei tre omicidi finora compiuti sia il gruppo di matrice islamica Ansarullah Bangla Team (ABT), motivo per cui questo è stato dichiarato fuori legge dallo stesso governo nazionale.

Il padre di Anyana, Humayun Azad - che in un libro da lui pubblicato nel 2003 criticava il fondamentalismo islamico - nel 2004 era stato vittima di un tentato omicidio perpetrato da assalitori sconosciuti, che lo ferirono gravemente.

Anyana ha seguito le orme del padre, autore di un libro che critica il fondamentalismo islamico, e allo stesso modo ha scritto libri contro le intolleranze di alcune confessioni religiose. A seguito del proprio operato, il suo nome è comparso insieme a quelli di altri 83 blogger atei raccolti in una lista inviata al Ministero dell'Interno. La lista è stata inviata al dicastero da un gruppo di islamisti radicali, che richiedeva una giusta punizione per quanto affermato da questi blogger sull'Islam e su Maometto.

“In molti mi hanno consigliato di smettere di scrivere” - riferisce Anyana. La scorsa settimana, dopo l’omicidio di Das, terzo nome presente su quella lista nera, Anyana ha ricevuto un messaggio che recita: “Tu sarai il prossimo. Fai attenzione”.

Anyana oggi ha smesso di postare le proprie idee sul suo blog, limita le proprie uscite, ma non smette di manifestare il proprio pensiero sui social, scambiando opinioni con una sua ristretta cerchia di lettori.

“Chiunque abbia una visione critica riguardo alla religione qui è a rischio. Forse scrivo con meno frequenza rispetto a prima, ma il contenuto non è cambiato”, fa sapere Anyana.

Alcuni sono scettici riguardo la reale esistenza della lista inviata al Ministero, ma “sia che la lista sia credibile o meno, quando le persone elencate cominciano a morire, le minacce non possono più essere prese alla leggera” ha riferito Shubhajit Bhowmik, scrittore che si occupa di politica, il cui nome figura tra quelli dei blogger atei. “Le minacce sono così frequenti che molti di noi non riescono più a contarle”.

venerdì 1 maggio 2015

SPECIALE EXPO 2015. Alla scoperta dei padiglioni dell'Asia


di Pierpaolo De Natale - Parte oggi, venerdì primo maggio, Expo Milano 2015: l'Esposizione Universale che fino al 31 ottobre farà dell'Italia la sede del più grande evento mai realizzato in tema di alimentazione e nutrizione. 


L'area espositiva si estende su 1,1 milioni di metri quadrati ed ospita i padiglioni di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali. Sono 20 milioni i visitatori attesi provenienti da tutto il mondo e noi di Asia Notizie abbiamo scelto di passeggiare per le strade della grande Esposizione Universale alla scoperta dei padiglioni che più ci interessano da vicino, quelli dei panorami d'Oriente.

  • Bangladesh. Tema: "Sostenibilità nella produzione di riso, per una vita migliore in un’era di cambiamenti climatici". In questo padiglione si potranno osservare tutte le varietà di riso sviluppate dal Bangladesh Rice Research Institute per favorire l'adattamento di questo cereale, da tempi immemori coltivato in questo Paese, ai cambiamenti climatici.
  • Cambogia. Tema: "Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale". Anche qui protagonista della mostra è il riso. Tra i maggiori produttori asiatici di riso, la Cambogia per Expo 2015 si fa portatrice delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione e della catena distributiva del cibo, approfondendone gli aspetti che si intrecciano con la natura.
  • Cina. Tema: "Terra di speranza, cibo per la vita". Il percorso del padiglione cinese si articola lungo tre canali. "Il dono della natura", che mostra il percorso del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare e i cinque colori del suolo, "Cibo per la vita", che illustra il percorso della produzione del cibo, la coltura del tè e le Otto famose scuole di cucina cinese, e - infine - "Tecnologia e futuro", che documenta i progressi scientifici del Paese, tra cui il riso ibrido del prof. Y. Longping.
  • Emirati Arabi Uniti. Tema: “Cibo per la mente - Delineare e condividere il futuro”. Il padiglione presenta una struttura architettonica che richiama sia le stradine degli insediamenti storici fortificati degli Emirati che le sue dune sabbiose. Al suo interno si esplorano le sfide per la nutrizione del pianeta in relazione ai temi della terra, del cibo, dell'energia e dell'acqua, presentando anche alcune soluzioni innovative trovate dal Paese.
  • Giappone. Tema: "Diversità armoniosa". Il Giappone ha scelto di proporre la propria dieta alimentare a base di riso, pesce crudo e verdure come modello di alimentazione equilibrata per far fronte a fame, ecologia e obesità. Il padiglione è stato realizzato con legno e bambù, seguendo una struttura tipica delle abitazioni di Kyoto e arricchendo gli ambienti con importanti tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico.
  • Kazakistan. Tema: "La terra delle opportunità". In questo padiglione, i Kazaki mirano a sensibilizzare i visitatori verso lo sviluppo sostenibile e la tutela delle risorse agricole.
  • Malaysia. Tema: "Verso un ecosistema alimentare sostenibile". Il padiglione è ispirato alla struttura di un seme della foresta pluviale e al suo interno affronta il concetto dell'agricoltura sostenibile come strumento di lotta alla povertà.
  • Nepal. Tema: "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo". Cardine del concept nepalese è l'agricoltura di montagna con i suoi metodi naturali, i terrazzamenti e la biodiversità. L'architettura dell'edificio richiama il mandala, diagramma geometrico che richiama il cerchio della vita.
  • Oman. Tema: "L’eredità nei raccolti". A seguito della sua posizione geografica il Sultanato di Oman fa ruotare l'intera produzione alimentare intorno all'acqua, bene di grande importanza nelle sue zone aride e secche. Ad Expo 2015, gli Omaniti mostrano le loro tecniche di gestione delle risorse idriche ed offrono una piacevole passeggiata all'interno di un giardino suddiviso in tre aree dedicate a sole, sabbia e mare.
  • Qatar. Tema: "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile". Nel suo padiglione, questo Paese caratterizzato da lunghe distese sabbiose fa conoscere al mondo la propria opera di promozione dello sport e della ricerca scientifica per una responsabile gestione dell'acqua.
  • Repubblica di Corea. Tema: “Sei ciò che mangi”. In un edificio che ricorda il Moon Jar, vaso in ceramica tipicamente coreano, la Corea del Sud guarda al futuro, interpretando le proprie pratiche culinarie come metodi per risolvere le imminenti sfide di alimentazione che riguarderanno l'umanità.
  • Sri Lanka. Tema: "Un paradiso verde". Questo Paese, luogo in cui vive il più antico esemplare di Ficus Religiosa - risalente al III sec. a. c. - partecipa ad Expo 2015 per dare importanza agli aromi, ai loro valori e alle loro straordinarie proprietà medicinali.

  • Thailandia. Tema: "Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile". Il percorso si muove su quattro strade che offrono ai visitatori sensazionali show acrobatici, esempi del lavoro dei contadini thailandesi ed esperienze per avvicinarsi alla cucina tipica del Paese.
  • Timor - Leste. Tema: "Il Racconto del Coltivatore di Caffè timorese". In questo padiglione i visitatori possono conoscere la storia di questo Paese come coltivatore di caffè che ha dovuto sopportare gli effetti della colonizzazione e la competizione internazionali dei grandi produttori. Nello stand è possibile assaggiare le diverse varietà di caffè e conoscere le partnership del Timor-Leste.
  • Uzbekistan. Tema: "Il sapore del sole". Questo Paese si colloca all'interno del cluster Frutta e Legumi. Una parte della sua esposizione è dedicata alla mostra ortofrutticola, mentre la restante è riservata ai vini, dal momento che l'Uzbekistan è il principale coltivatore d'uva dell'Asia centrale.
  • Turkmenistan. Tema: “Acqua è vita”. Focus dello stand sono gli investimenti messi in atto per valorizzare le infrastrutture agricole di questo Stato, i cui obiettivi futuri sono la sostenibilità, la tutela ambientale e il risparmio nei consumi idrici.
  • Vietnam. Tema: "Acqua e fior di loto". Il padiglione esalta la cucina vietnamita, esponendone i prodotti tipici: riso, caffè, pepe, frutta secca e frutti di mare. Nello spazio commerciale è possibile acquistare manufatti unici realizzati in bambù, legno, porcellana e tessuto, ed assaggiare piatti tipici del Vietnam, la maggior parte dei quali conditi con uno dei più importanti ingredienti della cucina di questo Paese: il fiore di loto.


 (foto: Expo2015)




venerdì 13 marzo 2015

Bangladesh, grave crollo di un edificio

foto: Ansa
di Vito Ferri - Poche ore fa un edificio sito in un cementificio del Bangladesh è improvvisamente crollato, intrappolando decine di persone tra le sue macerie. Nella struttura erano al lavoro circa 150 operai e, secondo quanto raccolto dai media bengalesi, i morti dovrebbero essere circa dieci.

sabato 28 febbraio 2015

Bangladesh: ucciso blogger ateo


di Antonio Gianseni - Una decina di persone ha preso d'assalto, a Dacca (Bangladesh), un blogger ateo che sosteneva il laicismo, colpendolo a morte con asce e coltelli. Secondo quanto riportato dalla Bbc, Avjit Roy - questo il nome della vittima - è stato aggredito all'uscita da una fiera del libro. Durante l'attacco anche la moglie, che era con lui, è rimasta ferita. Il blogger aveva la doppia cittadinanza, americana e bengalese, viveva negli Stati Uniti ed era in Bangladesh per partecipare alla suddetta fiera.

Al momento non vi sono stati arresti, ma la polizia locale afferma di aver aperto le indagini su un gruppo estremista islamico che ha lodato l'omicidio. Dopo aver promosso un punto di vista laico sul suo blog Mukto-mona (spirito libero), Avjit Roy e la sua famiglia hanno iniziato a ricevere numerose minacce di morte. Il suo blog è ora inaccessibile, mentre suo ultimo post su Facebook è stata proprio una frase a difesa dell'ateismo, che lo definisce come "concetto razionale da opporre a credenze irrazionali e ascientifiche". Immediata è stata la reazione della comunità universitaria di Dacca, dove centinaia di studenti si sono riuniti per protestare contro l'accaduto.

domenica 22 febbraio 2015

Bangladesh: affonda traghetto, 33 vittime


di Andrea Zeni - Salgono a 33 le vittime - inclusa una bimba di sei mesi - causate dall'incontrollato affondamento di un traghetto in Bangladesh, avvenuto questa mattina nel fiume Padma. A riferirlo è il The Daily Star e pare che sul mezzo viaggiassero circa duecento passeggeri. Sessanta sono le persone salvate dai soccorritori, mentre il numero di dispersi è ancora ignoto.

venerdì 12 dicembre 2014

Bangladesh: affonda nave con nafta, a rischio flora e fauna



di Andrea Zeni - Tre giorni fa, una nave da carico che trasportava circa 400 tonnellate di nafta è affondata nel Shela, fiume del Bangladesh. A seguito dell'incidente, il carburante dell'imbarcazione è fuoriuscito disperdendosi nell'ambiente circostante. 

Fortemente minacciate, ora, sono le Sundarbans, foreste di mangrovie situate nel delta del Gange. In grave pericolo sono anche i delfini ospiti del santuario di Irabati Mrigmari-Nandabala-Andharmanik. Ad ora la nafta ha originato una chiazza di quasi venti chilometri quadrati.

domenica 16 novembre 2014

Bangladesh, docente ucciso a colpi di machete



di Pierpaolo De Natale - Shafiul Islam: questo è li nome del docente universitario ucciso a colpi di machete da presunti militanti islamici. L'efferato omicidio, accaduto in seguito ad una feroce aggressione vicino all'Università di Rajshahi, ha portato all'arresto di due persone.

Il professore, docente di sociologia, sarebbe stato ucciso perchè soleva opporsi al velo durante le proprie ore di lezione. Di qui l'impeto dei carnefici, il cui gesto è stato rivendicato d un gruppo islamico su Facebook.

lunedì 10 novembre 2014

Bangladesh: prima marcia transgender



di Pierpaolo De Natale - Sono stati un migliaio i partecipanti alla prima marcia di transgender che ha oggi avuto luogo in Bangladesh. Il Paese - conservatore e a maggioranza musulmana - ha da poco riconosciuto il "terzo genere". Il traffico della città di Dacca è stato addirittura bloccato per permettere la sfilata dei "hijras" - nome con cui i transgender vengono chiamati in Bangladesh.




Indossando vestiti dai mille colori, i partecipanti hanno sfilato per le vie cittadine esponendo striscioni che recitavano "i giorni dominati dalla discriminazione e dalla paura sono passati".