Visualizzazione post con etichetta Siria. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Siria. Mostra tutti i post

sabato 11 febbraio 2023

Turchia: vittime salgono a 26mila, salvato neonato di 2 mesi dopo 128 ore

(EU Civil Protection and Humanitarian Aid)

In Siria e Turchia è una lotta contro il tempo tra la vita e la morte. Un bambino di due mesi è stato estratto vivo dopo 128 ore sotto le macerie nella provincia di Hatay. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolou, spiegando che i soccorsi sono avvenuti nel distretto di Iskenderun e il bambino è stato ricoverato in ospedale.

Intanto il numero delle vittime accertate è salito a 26mila, anche se, secondo l'Onu, il bilancio delle vittime potrebbe tragicamente “raddoppiare”. Ritrovati i corpi della famiglia italiana di origine siriana scomparsa.

Le operazioni di soccorso continuano senza sosta: 119 ore dopo le scosse, un ragazzo di 16 anni è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio crollato nella città turca di Kahramanmaras. Gli Stati Uniti annunciano la temporanea sospensione di alcune sanzioni economiche al governo centrale di Damasco.

Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha definito il devastante terremoto che ha colpito la Turchia sud-orientale e la Siria nord-occidentale "il peggior disastro nella regione in 100 anni".

martedì 7 febbraio 2023

Turchia, crolli e terrore: oltre 4000 morti

PIERO CHIMENTI - Sarebbero oltre 4 mila il numero delle vittime del terremoto, 2.921 in Turchia ed 1.444 Siria, che ha visto come epicentro la provincia di Gaziantep. Nelle ore successive alla scossa di magnitudo 7.8 sono state registrate circa 200 scosse di assestamento nei territori già colpiti dallo sciame sismico che ha visto crollare circa 1700 edifici.

Secondo l'Usgs, che riporta solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4,3 o superiore. Tre delle scosse di assestamento hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 chilometri (59 miglia) a nord dell'epicentro del terremoto principale del mattino.

Il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno tre metri: è la firma di uno dei terremoti più violenti mai registrati in Turchia. Con una magnitudo di 7,8, il sisma avvenuto fra il Sud-Est della Turchia e il Nord della Siria è stato mille volte più forte di quello di Amatrice del 2016 e 30 volte più forte di quello dell'Irpinia del 1980. La scossa, seguita da centinaia di repliche, è stata registrata dai sismografi di tutto il mondo, fino alla Groenlandia, come ha rilevato l'Istituto geologico danese.

lunedì 6 febbraio 2023

Terremoto in Turchia: oltre 2mila morti. Allerta rientrata per il maremoto sulle coste italiane


Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata nella notte, alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia), nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell'Ingv e dell'Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep.

E' salito ad oltre 2.650 il bilancio dei morti del devastante sisma che ha colpito Turchia e Siria.

Le autorità turche hanno annunciato almeno 1.651 vittime, mentre almeno 1.000 morti si contano nella vicina Siria. Secondo l'Oms i morti potrebbero essere fino ad otto volte di più.

Almeno 120 scosse di assestamento si sono verificate dopo il potente terremoto di stanotte nel sud della Turchia, secondo un aggiornamento dell'Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad).

È stata diramata un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane. Ma poi l'allarme è stato revocato. Riparte regolarmente il traffico ferroviario in Italia, sospeso per cautela per alcune decisioni di minuti.

sabato 19 ottobre 2019

Siria. Trump: "Me ne voglio semplicemente andare dal Medio Oriente"

"Me ne voglio semplicemente andare dal Medio Oriente" ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump commentando la sua decisione di abbandonare la Siria settentrionale "Le persone americane in Carolina del Nord vogliono risposte sull’Obamacare e sulle tasse, non sulle truppe americane nel medio-oriente. Non voglio essere coinvolto in una guerra tra Turchia e Siria. Lo ripeto, i curdi non sono angeli".

venerdì 6 febbraio 2015

Is, la perfetta moglie jihadista


di Pierpaolo De Natale - La perfetta moglie jihadista? Ce la racconta un manuale da poco pubblicato online dalle stesse donne dello Stato islamico. Quali sono i requisiti che deve avere? La futura moglie deve essere istruita quanto basta, "sedentaria" e pronta al matrimonio già dai nove anni. Come si legge, infatti, "È considerato legittimo che una ragazza si sposi all'età di nove anni" e - come precisa lo scritto - può anche capitare che "gran parte delle ragazze pure si sposano a 16 o 17 anni".

Il Manuale è stato scritto in arabo dalla Brigata Khansaa, un gruppo di sostenitrici dell'Is in Iraq e in Siria, ed è stato tradotto in inglese e ripubblicato dal britannico Quilliam. Obiettivo del libro è avvicinare al Califfato le donne dei "corrotti" paesi del Golfo e dell'Arabia Saudita, zone in cui queste vivrebbero come "prostitute". Una volta sposata, la donna dovrà vivere lontana dal mondo e sostenere il Califfato dall'interno delle mura della propria casa.

Il manuale condanna senza remore il comportamento delle donne occidentali, stigmatizzando anche le professioni da loro svolte; una donna, infatti, dovrebbe evitare di lavorare in negozi di abbigliamento e saloni di bellezza, perchè luoghi in cui lavorerebbe Iblis, il demonio. Tra le pagine si precisa anche che i lruolo della donna deve essere "sedentario", il suo contributo al Califfato non deve essere dinamico, ma dovrà comprendere la cura della casa e dei figli. Dove condurre questo stile di vita? È sempre il manuale a svelarlo. Città ideale è Raqqa, ormai diventata capitale siriana del Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi. Questo luogo è descritto come il "paradiso dei migranti", un'oasi in cui le famiglie possono stare lontane da fame, venti freddi, gelo e nazionalismi, in cui Ceceni e Siriani vivono in armonia, come Sauditi e Kazachi.