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venerdì 6 febbraio 2015

Is, la perfetta moglie jihadista


di Pierpaolo De Natale - La perfetta moglie jihadista? Ce la racconta un manuale da poco pubblicato online dalle stesse donne dello Stato islamico. Quali sono i requisiti che deve avere? La futura moglie deve essere istruita quanto basta, "sedentaria" e pronta al matrimonio già dai nove anni. Come si legge, infatti, "È considerato legittimo che una ragazza si sposi all'età di nove anni" e - come precisa lo scritto - può anche capitare che "gran parte delle ragazze pure si sposano a 16 o 17 anni".

Il Manuale è stato scritto in arabo dalla Brigata Khansaa, un gruppo di sostenitrici dell'Is in Iraq e in Siria, ed è stato tradotto in inglese e ripubblicato dal britannico Quilliam. Obiettivo del libro è avvicinare al Califfato le donne dei "corrotti" paesi del Golfo e dell'Arabia Saudita, zone in cui queste vivrebbero come "prostitute". Una volta sposata, la donna dovrà vivere lontana dal mondo e sostenere il Califfato dall'interno delle mura della propria casa.

Il manuale condanna senza remore il comportamento delle donne occidentali, stigmatizzando anche le professioni da loro svolte; una donna, infatti, dovrebbe evitare di lavorare in negozi di abbigliamento e saloni di bellezza, perchè luoghi in cui lavorerebbe Iblis, il demonio. Tra le pagine si precisa anche che i lruolo della donna deve essere "sedentario", il suo contributo al Califfato non deve essere dinamico, ma dovrà comprendere la cura della casa e dei figli. Dove condurre questo stile di vita? È sempre il manuale a svelarlo. Città ideale è Raqqa, ormai diventata capitale siriana del Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi. Questo luogo è descritto come il "paradiso dei migranti", un'oasi in cui le famiglie possono stare lontane da fame, venti freddi, gelo e nazionalismi, in cui Ceceni e Siriani vivono in armonia, come Sauditi e Kazachi.