Visualizzazione post con etichetta Giappone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giappone. Mostra tutti i post

giovedì 31 marzo 2016

Ciliegi in fiore per la primavera giapponese


di PIERPAOLO DE NATALE - Ciliegi in fiore nel Paese del Sol Levante danno il benvenuto alla primavera, colorando parchi e strade giapponesi con delicate ed eleganti tinte, dal viola al rosa. Per l'occasione, gli abitanti di Tokyo escono alla scoperta della fioritura nei piccoli e grandi parchi cittadini.

La città è ricca di luoghi dove lasciarsi avvolgere dalle bellezze naturali, dal parco Asukayama a quello di Ueno, dai giardini del palazzo imperiale al fiume Megurogawa. La capitale giapponese conta oltre 1000 ciliegi, che ogni anno adornano vie e spazi pubblici, celebrando un vero Festival della primavera.

(credit: ANSA/EPA)




venerdì 29 gennaio 2016

Viaggio a Tokyo e Vincenzo Filosa in Puglia con Spine Temporary Small Press Bookstore


di Redazione - Sbarca in Puglia Viaggio a Tokyo, graphic novel di Vincenzo Filosa che a pochi mesi dalle sue stampe per Canicola si è fatta apprezzare da lettori e critici come miglior produzione a fumetti del 2015. Su invito di Spine Temporary Small Press Bookstore l’autore sarà presente a Bari e Taranto da sabato 30 gennaio a lunedì 1 febbraio con tre diversi appuntamenti realizzati in collaborazione con l’associazione culturale Labo Fumetto, Accademia di Belle Arti di Bari e Canicola, casa editrice indipendente attiva dal 2004 a Bologna, tra gli editori presenti nel ricco catalogo della libreria itinerante dedicata al libro illustrato.

Sabato 30 gennaio presso il quartier generale di Spine a Bari Filosa presenterà alle 19.30 la sua fatica letteraria al pubblico riunito nelle sale di via Dante: la sua voce e i racconti guideranno i lettori nelle pagine di questa graphic novel che si inserisce a pieno titolo sulle orme dei grandi autori del fumetto gekiga Tsuge Tadao e del fratello Yoshiharu.

Viaggio a Tokyo è uno sguardo inedito e personale sulla città che l’autore ha vissuto in prima persona dopo la laurea in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università di Roma La Sapienza. È un diario sgangherato alla ricerca di un senso per una vita di rese e sconfitte. Un racconto onirico e grottesco delle abitudini dei suoi abitanti stranieri e giapponesi tra quartieri a luci rosse, foreste dei suicidi, karaoke, manga kissaten, love hotel, templi buddhisti e negozi di jeans. Un viaggio e un’educazione sentimentale in una grande metropoli e nell’immaginario del fumetto giapponese, tra grandi icone pop e autori meno celebrati. La storia di un paradiso trovato, rinnegato e perduto per sempre.

A discutere con lui, un ospite d’eccezione Andrea Yuu Dentuto, mangaka, animatore e illustratore. Ha vissuto in Giappone per quasi 11 anni, tra le sue pubblicazioni più importanti figurano manga originali di Lupin III per la Futabasha e illustrazioni per il quotidiano nazionale giapponese Mainichi Shinbun. Adesso vive in Italia, insegna disegno manga e animazione a Momiji. È lo storiografo italiano di Lupin III per il numero di pubblicazioni a livello nazionale. L’ingresso è libero per i soci di Spine.

Domenica 31, invece, sarà la volta di Labo Fumetto, associazione culturale costituita da un team di creativi, disegnatori, sceneggiatori e grafici che opera da anni nella produzione di storie a fumetti, nella realizzazione di illustrazioni e più in generale nella promozione della cultura fumettistica. A partire dalle 19.00 le porte dell’associazione nella città di Taranto si apriranno per ospitare la presentazione del fumetto di Vincenzo Filosa.

Lunedì 1 febbraio l’autore sarà presente nuovamente a Bari presso la Mediateca Regionale Pugliese per tenere una masterclass realizzata in collaborazione con Canicola edizioni e l'Accademia di Belle Arti del capoluogo dal titolo “I mille volti del Fumetto: dalla narrazione alla cronaca”. Il workshop, che si inserisce all’interno dell’insegnamento di Illustrazione Scientifica tenuto dalla professoressa Rosa Anna Pucciarelli, si propone di affrontare una discussione sulla Nona Arte con

uno degli autori più eclettici del panorama italiano, spaziando dagli aspetti artistici quali il disegno e lo storytelling a quelli più tecnici, come lettering e impaginazione. Il seminario si svolgerà dalle 12 alle 17 e permetterà ai partecipanti di ottenere crediti formativi (0,5 crediti). L’evento è riservato agli studenti dell’Accademia.

BIOGRAFIE E APPROFONDIMENTI

Vincenzo Filosa nato a Crotone nel 1980, dopo le pubblicazioni underground su antologie come “Futuro Anteriore”, “Zero Tolleranza”, “Spaghetti”, “Crack Antologia”, “Deriva”, “Epoc”, “Lamette”, “Gilette”, fonda l’etichetta indipendente Ernest. Nel 2011 realizza per la rivista “Domus” un servizio a fumetti sull’architetto giapponese Shigeru Ban, che ha realizzato il progetto dell’auditorium provvisorio per il conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. Nel 2012 illustra la sua ZeroGuida di Roma, edita da Zero Edizioni e inoltre è tra gli invitati alla mostra Nuvole di Confine, Graphic Journalism L’arte del reportage a fumetti, inaugurata presso il Museo Internazionale dell’Umorismo dell’Arte di Tolentino e con un catalogo edito da Rizzoli Lizard. Filosa vive a Milano dove disegna e traduce grandi autori come Jiro Taniguchi e Shigeru Mizuki.

Canicola è nata a Bologna nel 2004. Attraverso un progetto editoriale di ricerca in ambito grafico e narrativo, esposizioni, workshop, presenza a festival, si occupa di fumetto contemporaneo e disegno. La produzione si concentra su una rivista a progetto e libri di autori italiani a cui si affianca la traduzione di autori inediti in Italia. Canicola fa rete culturale con le altre realtà internazionali affini e ha ricevuto per la sua attività diversi premi e riconoscimenti nazionali e all'estero.

venerdì 15 gennaio 2016

Via alla IV edizione del Japan Olive Oil Prize


di Redazione -  La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) è lieta di presentare la quarta edizione del concorso JOOP (Japan Olive Oil Prize) che si svolgerà a Tokyo a giugno 2016. Il concorso ha lo scopo di premiare in Giappone le eccellenze degli oli extra vergine di oliva di ogni provenienza, stimolando e pubblicizzando l’impegno delle imprese al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovendoli attraverso opportune azioni presso le istituzioni pubbliche e private, gli operatori professionali, del commercio e della distribuzione, nonché nei confronti dei privati consumatori. Ogni olio extra vergine di oliva prodotto nell’anno 2015 può essere ammesso al concorso, a condizione che ne sia stato prodotto un lotto omogeneo minimo di almeno 1000 kg e che sia stata presentata regolare domanda di partecipazione entro il 16 maggio 2016. I campioni di olio devono essere quindi fatti pervenire entro il 3 giugno 2016. Il costo di partecipazione per ogni olio presentato in concorso è di €150 (¥20.000) per le iscrizioni entro il 31 marzo 2016. Iscrizioni successive a tale data avranno un costo di partecipazione di €170 (¥23.000). 

Gli oli, che saranno scrupolosamente conservati a temperature costante tra 15-16°C per assicurarne l’integrità, saranno divisi in tre categorie: a) Fruttato delicato (intensità olfattiva leggera, amaro e piccante tenui); b) Fruttato medio (intensità olfattiva media, amaro e piccante medi); c) Fruttato intenso (intensità olfattiva elevata, amaro e piccante medi o elevati). La Giuria è composta da un panel di otto giudici di analisi sensoriale diretti dal panel leader Dott.ssa Marzia Migliorini (Responsabile della ricerca, Laboratorio chimico-merceologico, Camera di Commercio di Firenze). Il Premio JOOP consisterà in: - Trofeo (primi tre classificati per categoria); - Bollini per packaging “Vincitore JOOP Japan Olive Oil Prize 2016” (primi tre classificati per categoria); - Certificato (primi tre classificati per categoria); - Certificato di Gran Merito per oli di particolare pregio; - Al primo classificato, promozione alla fiera ACCI Gusto; - Al primo classificato, evento promozionale presso un famoso department store di Tokyo; - Al primo classificato, articolo su rivista specializzata 

La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi è prevista a Tokyo il giorno 9 giugno 2016 alla presenza di pubblico, rappresentanti della stampa ed esperti del settore.

martedì 15 dicembre 2015

Hiroshima mon amour

Il quindici agosto scorso tutto il mondo ha ricordato la fine della seconda guerra mondiale, nel suo settantesimo anniversario. Pochi giorni prima di quello stesso agosto 1945, due bombe atomiche furono sganciate dagli americani per – si giustificheranno essi in seguito – accorciare la durata del conflitto. Le tragedie passano sempre attraverso un’incapacità di giudizio.

L’estate scorsa, dunque, il Giappone aspettava il discorso che il suo leader, Shinzo Abe, avrebbe tenuto per l’importante occasione.

Il primo ministro, eletto nel 2012, ha espresso profondo rimorso per il ruolo avuto dal suo paese nella Seconda Guerra Mondiale. In questa cornice, Cina e Corea del Sud si aspettavano delle scuse formali per l’aggressione giapponese ma il primo ministro giapponese, invece, ha minimizzato, facendo notare come i giapponesi non siano obbligati a chiedere scusa in eterno.

Sono parole che fanno un’eco sinistro, se si considera che a luglio lo stesso Abe aveva promosso una riforma legislativa per ampliare il ruolo delle forze armate, modificando la costituzione pacifista che il Giappone fu costretto a darsi all’indomani della fine del conflitto.

In un’epoca che il santo padre già definisce “terza guerra mondiale”, sapere che il Giappone progetta un riarmo non fa una bella impressione.

Certo, la Cina e la Corea del Sud non sono in pericolo diretto, il Giappone vuole solo mostrare i muscoli e sentirsi forte.

Ma questa ansia di riscatto del potere nipponico non può lasciare del tutto indifferenti: ci sono diverse questioni di politica estera e di economia internazionale che prenderanno connotati più angosciosi, se uno degli interlocutori, quali il Giappone, fa sapere che si sta armando.

La cultura nipponica avrebbe altro da offrire che un nazionalismo testosteronico.

Una cultura secolare che comprende la riflessione del silenzio zen, la sapienza dello scintoismo, la tradizione rituale del tè, la disciplina delle arti marziali del budo e, più vicino a noi, i fantastici disegni delle storie a fumetti manga, il mito afrodisiaca delle geishe,.

La presenza della cultura in occidente è profonda, essendo alcune sue parti diventate una moda. Il successo del sushi è l’esempio classico. Ma non sempre il successo da rima con l’autenticità.

Se vuoi avere però un contatto più sincero con la cultura giapponese, considera che i circoli culturali giapponesi presenti in Italia sono molto attivi.

Potresti cercarne uno sul web: un sito come Bakeca potrà essere un valido aiuto. Può vantare un’esperienza decennale e un ampio spazio dedicato ai corsi di formazione.

Una ricerca mirata sulla lingua e la cultura del Giappone sarà per te senza dubbio rapida!

E pensa che un corso del genere potrebbe non essere che l’innesco di un bel viaggio nel Sol Levante, in un futuro non molto lontano!

martedì 1 dicembre 2015

In Giappone arrivano le corsie preferenziali per testuggini

foto: Suma Sui
di Vito Ferri - Strade per tartarughe sotto i binari del treno. Questa l'idea pensata dalle ferrovie giapponesi per tutelare l'incolumità dei docili animali corazzati. Lo scorso anno sono stati registrati numerosi incidenti che hanno causato la morte di un alto numero di testuggini, motivo per cui la West Japan Railway ha scelto di costruire delle vere e proprie corsie preferenziali per questi animaletti.

martedì 17 novembre 2015

Gli Utveggi sbarcano in Giappone. Tour di otto date dal 19 novembre


di Redazione - Otto concerti tra Tokyo e Kawasaki, facendo tappa nei music club giapponesi come l'Hot Shot di Okubo e il Ruby Room di Shibuya (dove hanno suonato artisti come Massive Attack e Aphex Twin), uno dei quartieri più importanti della capitale giapponese. Questi alcuni dei dettagli del tour giapponese degli Utveggi, che si esibiranno per la prima volta in territorio nipponico il 19 novembre al The Quarter House di Akasaka e chiuderanno il 29 novembre con una data al 7th Floor di Shibuya (locale dove in passato si è esibito Jimmy Page) e presenteranno il loro ultimo lavoro, il disco denominato semplicemente “UTVEGGI” che alterna brani cantati in italiano e in giapponese.

Il gruppo palermitano, formato da Valerio Mirone (voce), Simone Giuffrida (chitarre, voci), Bruno Pitruzzella (chitarre,voci), Luca La Russa (basso, voci) e Giuseppe Montalbano (batteria, voci) porterà con se il videomaker Alessandro Mariscalco, che ha già collaborato in precedenza con la band e che si occuperà di realizzare un documentario sulla spedizione giapponese, organizzata dall'agenzia di management E-TalentBank. Al ritorno dal viaggio, gli Utveggi torneranno in studio per avviare le registrazione del terzo album, che vedrà la luce nel 2016 sotto l'etichetta Almendra Music.

Il disco è costituito da tredici brani, di cui due strumentali (“#1” e “#2”) e uno a cappella (“Millepiedi”), raccontati così dalla band: “le chitarre vibranti de “Il Trucco”, il ritmo recitativo e marziale di “Potosì”, l'atmosfera danzante di “Vampe e coltelli” definiscono il tessuto rock dell'album, mentre venature progressive (“Mangiacarta”),classicheggianti e al contempo hard rock (“Ostinato”) incontrano riff scanzonati (“Postumi”) e un omaggio agli Skiantos (“Le Sbarbine”). I testi sono ora meditativi, ora ironici, prendono spunto dalla natura e da ricostruzioni storiche fantasiose, così come sospesi tra storia e immaginazione sono i personaggi: un aspirante saggio, un millepiedi, un viandante che si muove tra paesaggi e stagioni, un filibustiere in attesa di giudizio, un portalettere innamorato. Particolare l'uso della lingua giapponese che ricorre sotto forma di haiku (“Hakama”), in accostamento surreale all'italiano (“Pulizie a Tokyo”) oppure nella conta ricorsiva di mele verdi e rosse in “To'”, il primo singolo dell'album. Alla fine del disco, si cela nascosta una traccia fantasma (“#3”).

mercoledì 11 novembre 2015

La street art per raccontare l'Asia


di Andrea Zeni - Opere d'arte alla portata di tutti e in grado di raccontare le realtà della vita in Asia. È questo il risultato dei lavori realizzati da Pejac, strret artist che ha scelto di raccontare al mondo cultura e problemi dell'Asia decorando i muri di Tokyo, Hong Kong e Seoul. Ecco alcuni dei suoi capolavori creativi.








foto credit: TPI

lunedì 26 ottobre 2015

Roma: dal 30 ottobre porte aperte al giardino dell'Istituto giapponese

Il Kyoto Garden di Londra
di Pierpaolo De Natale - A partire dal 30 ottobre e fino al 30 giugno il meraviglioso giardino giapponese di Roma aprirà le porte ai visitatori di tutto il mondo. Il progetto di quest'area orientale all'interno dell'Orto botanico è opera dell'architetto Ken Nakajima, il quale ha realizzato questo spazio su un'area del comune concessa secondo accordi diplomatici.

Il giardino ospita tutti gli elementi tipici di un giardino giapponese tradizionale. Sarà infatti possibile rilassarsi ascoltando lo scroscio delle cascate, guardare le carpe nuotare nel laghetto, passeggiare sui ponticelli ed ammirare le tipiche lampade in pietra (tôrô). L'architetto ha installato una graziosa veranda che, affacciandosi proprio sul laghetto, offre una vista panoramica del giardino, la cui flora è arricchita da ciliegi, glicini, iris e pini nani.

Veranda sul giardino giapponese di Roma
Il giardino sarà aperto dal 30 ottobre 2015 al 30 giugno 2016, nei seguenti giorni: martedi, giovedi e venerdi dalle 14.30 alle 17.00, mentre il sabato dalle 10.00 alle 12.30.

mercoledì 21 ottobre 2015

Torna il Festival dell'Oriente. Tra le novità anche il coloratissimo Holi Festival


di Pierpaolo De Natale - Torna a grande richiesta il Festival dell'Oriente, una fiera interamente dedicata all'arte, alla tradizione e alla cultura asiatica. Vietnam, Cina, Thailandia, Giappone, Malesia, Tibet, Sri Lanka, passeggiare per gli stand del Festival sarà come viaggiare alla scoperta del continente più ricco e colorato del mondo. Anche in questa edizione - che si terrà a Padova nei mesi di novembre e dicembre - sono riconfermate grandi aree tematiche e tante attività che coinvolgeranno i visitatori. 

Bazar e stand commerciali consentiranno di acquistare oggetti frutto dello stile orientale, mentre angoli di gastronomia tipica permetteranno di deliziare le papille gustative assaporando tante varietà di cibi. Ancora una volta, il programma del Festival dell'Oriente prevede cerimonie tradizionali, spettacoli folkloristici, concerti, danze e lezioni aperte di arti marziali. Le giornate saranno inoltre arricchite da interessanti mostre fotografiche e da seminari e incontri sulle culture dell'Asia.

In attesa che i battenti di Padova Fiere siano riaperti, abbiamo incontrato la dott. ssa Valentina Nobili, responsabile dell'Ufficio Stampa del Festival.


Quali novità sono previste per questa attesissima edizione che avrà luogo a Padova?
Questa seconda edizione di Padova sarà ricca di molte, coinvolgenti novità. A partire dal settore "Salute e Benessere: da Oriente a Occidente", completamente dedicato al mondo olistico con molte attività ed esperienze interattive; al divertentissimo "Holi Festival", la festa del colore di tradizione Indiana reinterpretata dal Festival dell'Oriente in chiave Bollywood, che si terrà nell'area esterna dei padiglioni nelle tre giornate di domenica 29 novembre, domenica 6 dicembre e domenica 13 dicembre; ed ancora moltissime affascinanti mostre di abiti tradizionali, di splendide statue, di strutture tipiche dell'architettura Orientale; un'area appositamente dedicata ai bambini con l'animazione della simpatica mascotte Kung Fu Panda; molte aree culturali dedicate ai vari paesi d'Oriente dove assistere e provare in prima persona cerimonie tradizionali ed attività folkloristiche; e tantissime altre.


Alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, quale crede che sia lo stand che riscuote maggior successo tra i visitatori?
Indubbiamente riscuotono molto successo i vari ristoranti etnici presenti all'interno del Festival, che per tutto il giorno propongono piatti e prelibatezze della tradizione gastronomica Orientale. Il pubblico potrà trovare punti ristoro per tutti i gusti e sperimentare molte cucine tipiche: dalle più conosciute e diffuse, come la cucina Cinese o Giapponese, sino a quelle più insolite e particolari, come la cucina Indonesiana o dello Sri Lanka.

Il Festival d'Oriente concluderà il 2015 a Padova, ma quali sono le tappe previste per l'anno prossimo?
Per il 2016 è previsto un ricco calendario di eventi, che toccherà le principali città di tutta Italia. Solo per citarne alcune, il Festival dell'Oriente sarà nei primi mesi del prossimo anno a Bologna, Torino, Roma e Milano. Maggiori informazioni in merito si potranno trovare seguendo l'evento sul sito ufficiale festivaldelloriente.net e sulla pagina Facebook Festival dell'Oriente.

lunedì 28 settembre 2015

Momijigari, l'antica tradizione giapponese per accogliere l'autunno


di Pierpaolo De Natale - In questo affascinante e suggestivo periodo dell'anno assistiamo al passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale e, se questa transizione è da noi accolta con dispiacere perchè segna la triste ripresa della routine e il termine delle vacanze, in Giappone l'arrivo dell'autunno porta con sè un'antica tradizione.

Ogni anno i Giapponesi danno il benvenuto a questa stagione col Momijigari, tradizione che li vede trascorrere lunghe ore nei parchi e nei boschi nel Paese per ammirare il lento trasformarsi delle foglie, che diventano rosse e cadono dolcemente a terra. Il termine Momijigari significa, infatti, "caccia delle foglie rosse".




giovedì 17 settembre 2015

Il mitico Sushi tram a Milano (Foto)

Dal 15 al 21 settembre un sushi tram porterà per le strade di Milano la cucina giapponese. In programma anche degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.

In occasione di Expo Milano 2015 unʼoriginale iniziativa promuoverà lʼautentica cucina giapponese “washoku” (patrimonio immateriale dellʼ Unesco dal dicembre 2013) portandola letteralmente sulle strade di Milano attraverso un sushi tram che dal 15 al 21 settembre percorrerà le vie del centro. Sono previste degustazioni gratuite per il pubblico, previa registrazione.












mercoledì 16 settembre 2015

Al via la seconda edizione del concorso Valignano per la promozione delle PMI in Giappone


di Redazione -
La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) lancia la seconda edizione del Concorso “Alessandro Valignano” per la l’aiuto alla promozione del business italiano in Giappone. Il concorso ridefinisce in maniera innovativa l’aiuto all’internazionalizzazione, attraverso una competizione fra le idee migliori e la possibilità di raggiungere le piccole e medie realtà che, per l’impatto della crisi economica e la bassa propensione al rischio, hanno maggiori difficoltà ad affrontare l’Est Asia. 

La scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di circa 20 aziende, è stata vinta dalla ditta pugliese Prodotto d’Italia, con un’idea di packaging innovativa e che ridefinisce la fruizione di prodotti agroalimentari tradizionali nel segno della trasparenza e dell’interazione con il cliente. Prodotto d’Italia, che ha anche partecipato al concorso internazionale di olio d’oliva JOOP di Tokyo, è ora in trattativa avanzata con diverse aziende giapponesi grazie al lavoro svolto dalla risorsa ICCJ affiancata nella primavera di quest’anno. Anche l’edizione 2015 è diretta alle micro e piccole aziende italiane (secondo la definizione EU) interessate ad entrare nel mercato giapponese. I piani strategici inviati dalle aziende – nella forma di una presentazione in inglese di dieci pagine – saranno valutati da una giuria composta da imprenditori e manager italiani e giapponesi. Sulla base della valutazione, verrà premiato il progetto che più si distingua per innovazione e attrattività per il mercato giapponese. 

Il premio consisterà in un volo A/R dall’Italia su Tokyo offerto da Alitalia, agevolazione su un ulteriore viaggio Alitalia, un desk presso ICCJ per tre mesi e l’affiancamento di una risorsa per interpretariato/traduzione e contatto alle aziende. Le iscrizioni sono aperte fino a tutto ottobre 2015. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito internet della Camera di Commercio Italiana in Giappone all’indirizzo www.facebook.com/concorso-alessandro-valignano , oppure scrivendo a valignano@iccj.or.jp. 

Il progetto è sponsorizzato da Alitalia Japan KK. Alessandro Valignano, gesuita abruzzese del XVI secolo, è un grande protagonista del primo impatto occidentale con il Giappone, distinguendosi non solo per capacità di mediazione fra culture ma anche per le sue abilità gestionali e commerciali.

martedì 7 luglio 2015

Delicious Tempura! (PHOTOGALLERY)