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In Cina la città di Harbin, capoluogo da 10 milioni di abitanti della provincia nordorientale dello Heilongjiang, è stata semi-chiusa dopo aver segnalato per la prima volta dal 4 febbraio nuovi contagi di Covid-19 trasmessi localmente. Si tratta di tre casi sui 16 registrati complessivamente ieri, in base agli aggiornamenti quotidiani forniti dalla Commissione sanitaria nazionale.
Il governo locale di Harbin ha detto ai suoi residenti di evitare di lasciare la città se non per ragioni essenziali, mentre locali pubblici come cinema e palestre sono stati chiusi.
Ai siti turistici è stato disposta la limitazione di visitatori alla metà della capacità, ha riferito il network statale Cctv, secondo cui c'è stata la stretta di una settimana alle lezioni in presenza per asili, scuole primarie e superiori.
Non è chiaro se i tre casi di Harbin siano collegati al focolaio di Fujian, l'ultimo fronte caldo in Cina. In quest'ultima provincia, le città di Xiamen e Putian hanno riportato 13 nuovi casi totali, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale.