sabato 24 gennaio 2015

India: liberati gli Italiani in carcere a Varanasi



di Antonio Gianseni - I due italiani in carcere a Varanasi da cinque anni sono stati quest'oggi liberati. La notizia arriva dall'ambasciatore italiano Daniele Mancini, il quale fa sapere che la loro condanna all'ergastolo è stata revocata dalla Corte Suprema indiana.

Tommaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni hanno ottenuto la libertà alle 16 (11.30 italiane), subito dopo il completamento delle ultime pratiche burocratiche. L'ambasciatore Mancini ha dichiarato: "Ovviamente erano felici di potersi muovere liberamente dopo così tanto tempo. Ora si stanno recando a casa di amici per parlare con le rispettive famiglie".

I due italiani resteranno a Varanasi almeno fino a mercoledì, in attesa che la regolarizzazione dei loro visti sia formalizzata dal ministero dell'Interno indiano a New Delhi.

India: premier Modi contro uccisione neonate



di Andrea Zeni - Ogni giorno, in India, si assiste all'uccisione e alla soppressione di circa 2mila neonate e feti di sesso femminile. Nel Paese c'è un preoccupante squilibrio tra maschi e femmine, il cui rapporto è di 918 contro 1.000.

Nerendra Modi - primo ministro indiano - ha a tal proposito lanciato una campagna intitolata "Salva una bambina, educala!", col fine di invitare le famiglie a porre fine a questa pratica disumana.

Nepal, ritardi per la nuova Costituzione




di Pierpaolo De Natale - Sushil Koirala, primo ministro nepalese, ha manifestato la propria "profonda tristezza" causata dai ritardi che si stanno registrando in Assemblea costituente. Il testo della nuova Costituzione nepalese avrebbe dovuto essere approvato già in data 22 gennaio, ma - come riferito dallo stesso premier in un messaggio televisivo - "i partiti hanno finito per litigare fra loro, piuttosto che lavorare per l'obiettivo che si erano prefissati nel 2014".

Filippine: bomba vicino stazione bus

foto: Ansa
di Vito Ferri - Meno di un'ora fa è esplosa una bomba vicino alla stazione dei bus di Zamboanga, nel sud delle Filippine. L'ordigno è esploso nei pressi di un bar ubicato di fronte alla stazione e ha causato due vittime e 54 feriti lievi.

Già pochi giorni fa - nella stessa provincia - avevano avuto luogo scontri con alcuni miliziani armati. Ad ora, principali sospettati degli investigatori sono i miliziani islamici di Abu Sayyaf.

India: cresce il numero delle tigri



di Antonio Gianseni - È in forte aumento il numero delle tigri in India che dai 1400 esemplari di sette anni fa oggi ne conta ben 2.226.

A rendere nota la notizia è il ministro dell'Ambiente, Prakash Javadekar, che ha detto: "Grazie a questo l'India ha sul suo territorio il 70% delle tigri di tutto il mondo". All'inizio del XX secolo, questi felini erano circa 100mila, ma il loro numero calò drasticamente a causa del bracconaggio.

venerdì 23 gennaio 2015

Le dieci regole del riposo

Dormire: tutto quello che c’è da sapere, dall’ alimentazione al materasso

Per godere dei benefici del sonno è necessario rispettare alcune regole basilari, che in questa sede designeremo come “ i dieci comandamenti del buon dormire ”. La costante e rigorosa osservanza di tali indicazioni, è utile ad evitare gli scompensi ed i fastidi derivanti dall’ assenza perpetrata di sonno, un problema comune a molte persone, contribuendo a migliorare la qualità della vita di ogni giorno. Le conseguenze di un’ insonnia cronica possono essere infatti devastanti per l’organismo umano, agendo in primis sul sistema nervoso, condizionandone se non addirittura alterandone, il funzionamento.

Conseguenze della privazione di sonno
Non è difficile stabilire se il corpo usufruisca o meno delle ore di sonno necessarie a preservare i propri equilibri. I medici in genere consigliano di dormire almeno otto ore a notte, al fine di consentire al fisico di recuperare le energie spese durante la giornata, e dunque di prepararsi alla successiva. Le cellule nervose, dalle quali si propagano gli impulsi volti ad adempiere le funzioni vitali, hanno ruolo da protagonista in questo processo di risanamento, costituendo la prima fonte di approvvigionamento di un essere vivente. Quando l’individuo è soggetto ad una costante privazione di sonno infatti, i primi sintomi si registrano a livello nervoso: emicrania, nausea, disturbi della concentrazione, tremore, perdita dell’equilìbrio, fame e sbalzi umorali, sono senza dubbio i più comuni. Non solo l’insonnia nella sua accezione più comune, ma anche un riposo scorretto, superficiale, potrebbe produrre tali conseguenze. Le dieci accortezze elencate di seguito, consentono di limitare i danni e vivere più serenamente.
1. Addormentarsi e svegliarsi ogni giorno alla stessa ora
2. Non consumare pasti abbondanti e/o pietanze ipercaloriche, eccessivamente speziate o dolci, prima di coricarsi
3. Preferire sempre ambienti salubri (No alla polvere, ai rumori o ad un’esposizione luminosa eccessiva)
4.Scegliere il materasso  adeguato al proprio riposo
5. Evitare i riposini pomeridiani superiori ai 45 minuti
6. Praticare uno sport con cadenza settimanale (non prima di addormentarsi)
7. Destinare al riposo un ambiente confortevole
8. Regolare la temperatura in modo da evitare l’effetto caldo/freddo
9. Evitare bevande gasate o a base di caffeina, nelle quattro ore che precedono il
sonno
10. Non abusare di alcol e sigarette prima di addormentarsi
Il punto quattro è spesso sottovalutato, in quanto talvolta l’insorgere dell’insonnia non si attribuisce alla qualità del materasso. Eppure proprio quest’ultimo può rappresentarne l’origine, così come la potenziale cura. L’ ampia gamma di materiali di cui oggi disponiamo ( è possibile distinguere tra materassi in lattice, memory foam, materassi a molle e ad acqua), consente infatti di effettuare scelte personalizzate, individuando il materasso più adatto alle proprie esigenze.

giovedì 22 gennaio 2015

Cina: aumento stipendio per Xi Jinping


di Antonio Gianseni - Dopo un aumento del 62% del proprio stipendio, il presidente cinese Xi Jinping guadagnerà 19.200 euro all'anno. È quanto riferito oggi dalla stampa cinese, la quale fa anche sapere che prima dell'aumento il presidente Xi guadagnava circa 986 euro al mese, oggi saliti a 1.600.

Con un simile reddito, Xi Jinping si colloca molto più in basso di altri suoi colleghi. Basti guardare lo stipendio dell'americano Obama, che ammonta a 400mila dollari annui, o del primo ministro di Singapore, che guadagna circa 1,2 milioni di euro.