giovedì 21 dicembre 2017

Filippine, naufraga traghetto con 251 persone

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - A Largo di Real, città a 70 chilometri a est di Manila, nelle Filippine, un traghetto con 251 persone a bordo è naufragato. La guarda costiera ha riferito di aver tratto in salvo 200 persone, mentre i media locali riferiscono di 4 vittime accertate e molti dispersi.

Il portavoce della guardia costiera, Armando Balillo, ha dichiarato: "ci sono vittime ma non sappiamo quante", aggiungendo che elicotteri e navi da soccorso stanno raggiungendo la zona, se pur con difficoltà, a causa del maltempo.

Balillo ha spiegato che il traghetto, l'MV Mercraft 3, è partito questa mattina dal nord della provincia di Quezon, intorno alle 11 ora locale (in Italia le 4 del mattino). Le autorità hanno ricevuto una chiamata di emergenza proveniente dall'imbarcazione in difficoltà proprio per le brutte condizioni meteo. In quella zona è previsto l'arrivo della tempesta tropicale "Tembin", tuttavia il traghetto è stato autorizzato alla partenza.

mercoledì 20 dicembre 2017

Orrore in Myanmar, trovati dieci corpi in una fossa comune

L'esercito del Myanmar ha dichiarato di aver trovato 10 cadaveri in una fossa comune in un villaggio Rohingya nello stato settentrionale del Rakhine, in Myanmar, l'epicentro di una violenta repressione militare che ha innescato un esodo di massa della minoranza musulmana.

Il Nord Rakhine è stato distrutto dalle violenze scoppiate il 25 agosto, quando i militari hanno lanciato una vasta operazione contro i ribelli Rohingya che hanno attaccato i posti di polizia.

Da allora centinaia di villaggi sono stati bruciati e circa 655.000 Rohingya sono fuggiti oltre il confine con il Bangladesh.

Medici senza frontiere afferma che almeno 6.700 rohingya sono stati uccisi nel primo mese di violenze, mentre l'ONU ha accusato l'esercito di condurre una campagna di pulizia etnica con possibili "elementi di genocidio".

Il Myanmar, un paese prevalentemente buddista, ha negato aggressivamente le accuse e ha in gran parte bloccato l'accesso alla zona di conflitto.

Martedì scorso l'esercito ha dichiarato di aver riesumato 10 cadaveri in una tomba scoperta in precedenza a Inn Dinn, un villaggio nella cittadina di Rakhine a Maungdaw.

martedì 19 dicembre 2017

Gli Stati Uniti accusano Pyongyang per il caso Wannacry

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La Casa Bianca attraverso Thomas Bossert, consigliere di Trump per la sicurezza interna e l'antitrrorismo, ha puntato il dito contro la Corea del Nord per l'attacco hacker di maggio scorso. "Il caso Wannacry ha paralizzato tutto il mondo", ha riferito Bossert al Wall Street Journal, sottolineando che le accuse sono sostenute anche da altri Stati e società private, con la presenza di prove a carico di Pyongyang.

"Il virus informatico chiamato Lazarus ha colpito 150 Paesi ma in particolare il sistema sanitario inglese, mettendo a rischio vite umane", ha dichiarato Bossert. Il consigliere dell'amministrazione Trump, però, non ha riferito quali azioni specifiche potrebbero prendere gli Usa. Lazarus è stato ritenuto responsabile anche dell'attacco hacker effettuato nel 2014 contro Sony Pictures Entertainment, in cui ha distrutto vari file e ha diffuso le comunicazioni aziendali, causando notevole imbarazzo.

Sony, per timore di altri cyberattacchi, ha sospeso l'uscita di una commedia incentrata sul personaggio del dittatore nordcoreano. Il presidente di quel periodo, Barack Obama, condannò il regime promettendo di "rispondere in modo proporzionale", senza però dare seguito alla minaccia.

venerdì 15 dicembre 2017

Indonesia: forte sisma magnitudo 6.5 scuote Giava

Un forte terremoto ha scosso l'isola indonesiana di Giava. L'istituto geologico degli Stati Uniti ha fissato la magnitudo a 6.5. Non è stato lanciato finora un allarme tsunami.

giovedì 14 dicembre 2017

Onu, "Non fare i sonnambuli nella guerra con la Corea del Nord"

TOKYO - Il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha allertato il mondo contro il "sonnambulismo in guerra" sulla Corea del Nord, chiedendo ulteriori sforzi diplomatici per bandire le armi nucleari dalla penisola coreana.

Parlando di una visita in Giappone, il segretario generale Guterres ha dichiarato: "La cosa peggiore che potrebbe accadere sarebbe che tutti noi ci addormentassimo in una guerra che potrebbe avere circostanze molto drammatiche".

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha imposto tre cicli di sanzioni l'anno scorso contro la Corea del Nord per i suoi test missilistici e nucleari sempre più potenti.

Guterres ha detto che queste sanzioni devono essere attuate "dalla Corea del Nord prima di tutto, ma anche pienamente attuate da tutti gli altri paesi il cui ruolo è cruciale".

Ha sollecitato inoltre "un impegno diplomatico che consenta ... la denuclearizzazione (della penisola coreana) di svolgersi in modo pacifico".

Parlando a fianco di Guterres, il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha fatto eco alla richiesta di "dare piena attuazione alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite" e di mantenere "un dialogo significativo verso la denuclearizzazione".