domenica 24 dicembre 2017

Filippine, dozzine di morti nell'inferno del centro commerciale

(afp)
MANILA - Si ritiene che almeno 37 persone, compreso il personale del call center di un'azienda americana, siano morte in un incendio che ha attraversato un centro commerciale nella città di Davao, nel sud delle Filippine. Lo hanno riferito le autorità locali.

Il presidente Rodrigo Duterte, lui stesso nativo di Davao, ha visitato i parenti sconvolti all'esterno dell'edificio in fiamme durante la notte, ma ha detto che rimanevano "zero" possibilità che i loro cari fossero sopravvissuti, hanno riferito testimoni all'AFP.

I pompieri hanno trovato un cadavere mentre il fuoco veniva domato domenica, ha dichiarato ai giornalisti la sinda di Davao, Sara Duterte, la figlia del presidente.

I vigili del fuoco hanno concluso che tutti quelli intrappolati nell'edificio sono morti, ha detto, aggiungendo: "Hanno valutato che nessuno sarebbe sopravvissuto in quel caldo e con quel fumo denso e nero".

Il fuoco mortale arreca una nuova sciagura per le Filippine prevalentemente cattoliche proprio alla vigilia di Natale, mentre il bilancio di una tempesta tropicale che ha colpito il sud lo scorso venerdì ha superato le 200 vittime e decine di migliaia di altri sfollati.

Il fuoco è divampato sabato mattina al centro commerciale NCCC di quattro piani ed ha gettato densi pennacchi di fumo nero nel cielo sopra Davao.

giovedì 21 dicembre 2017

Filippine, naufraga traghetto con 251 persone

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - A Largo di Real, città a 70 chilometri a est di Manila, nelle Filippine, un traghetto con 251 persone a bordo è naufragato. La guarda costiera ha riferito di aver tratto in salvo 200 persone, mentre i media locali riferiscono di 4 vittime accertate e molti dispersi.

Il portavoce della guardia costiera, Armando Balillo, ha dichiarato: "ci sono vittime ma non sappiamo quante", aggiungendo che elicotteri e navi da soccorso stanno raggiungendo la zona, se pur con difficoltà, a causa del maltempo.

Balillo ha spiegato che il traghetto, l'MV Mercraft 3, è partito questa mattina dal nord della provincia di Quezon, intorno alle 11 ora locale (in Italia le 4 del mattino). Le autorità hanno ricevuto una chiamata di emergenza proveniente dall'imbarcazione in difficoltà proprio per le brutte condizioni meteo. In quella zona è previsto l'arrivo della tempesta tropicale "Tembin", tuttavia il traghetto è stato autorizzato alla partenza.

mercoledì 20 dicembre 2017

Orrore in Myanmar, trovati dieci corpi in una fossa comune

L'esercito del Myanmar ha dichiarato di aver trovato 10 cadaveri in una fossa comune in un villaggio Rohingya nello stato settentrionale del Rakhine, in Myanmar, l'epicentro di una violenta repressione militare che ha innescato un esodo di massa della minoranza musulmana.

Il Nord Rakhine è stato distrutto dalle violenze scoppiate il 25 agosto, quando i militari hanno lanciato una vasta operazione contro i ribelli Rohingya che hanno attaccato i posti di polizia.

Da allora centinaia di villaggi sono stati bruciati e circa 655.000 Rohingya sono fuggiti oltre il confine con il Bangladesh.

Medici senza frontiere afferma che almeno 6.700 rohingya sono stati uccisi nel primo mese di violenze, mentre l'ONU ha accusato l'esercito di condurre una campagna di pulizia etnica con possibili "elementi di genocidio".

Il Myanmar, un paese prevalentemente buddista, ha negato aggressivamente le accuse e ha in gran parte bloccato l'accesso alla zona di conflitto.

Martedì scorso l'esercito ha dichiarato di aver riesumato 10 cadaveri in una tomba scoperta in precedenza a Inn Dinn, un villaggio nella cittadina di Rakhine a Maungdaw.

martedì 19 dicembre 2017

Gli Stati Uniti accusano Pyongyang per il caso Wannacry

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La Casa Bianca attraverso Thomas Bossert, consigliere di Trump per la sicurezza interna e l'antitrrorismo, ha puntato il dito contro la Corea del Nord per l'attacco hacker di maggio scorso. "Il caso Wannacry ha paralizzato tutto il mondo", ha riferito Bossert al Wall Street Journal, sottolineando che le accuse sono sostenute anche da altri Stati e società private, con la presenza di prove a carico di Pyongyang.

"Il virus informatico chiamato Lazarus ha colpito 150 Paesi ma in particolare il sistema sanitario inglese, mettendo a rischio vite umane", ha dichiarato Bossert. Il consigliere dell'amministrazione Trump, però, non ha riferito quali azioni specifiche potrebbero prendere gli Usa. Lazarus è stato ritenuto responsabile anche dell'attacco hacker effettuato nel 2014 contro Sony Pictures Entertainment, in cui ha distrutto vari file e ha diffuso le comunicazioni aziendali, causando notevole imbarazzo.

Sony, per timore di altri cyberattacchi, ha sospeso l'uscita di una commedia incentrata sul personaggio del dittatore nordcoreano. Il presidente di quel periodo, Barack Obama, condannò il regime promettendo di "rispondere in modo proporzionale", senza però dare seguito alla minaccia.

venerdì 15 dicembre 2017

Indonesia: forte sisma magnitudo 6.5 scuote Giava

Un forte terremoto ha scosso l'isola indonesiana di Giava. L'istituto geologico degli Stati Uniti ha fissato la magnitudo a 6.5. Non è stato lanciato finora un allarme tsunami.