sabato 12 maggio 2018

Corea del Nord, atterra l'aereo con i 3 prigionieri Usa liberati

WASHINGTON - E' atterrato alla base aerea Andrews di Washington l'aereo con a bordo i tre prigionieri americani liberati dalle autorità nordcoreane. Il presidente americano Donald Trump, insieme alla First lady Melania, hanno salutato i tre civili liberati. La liberazione dei tre - Kim Hak-song, Tony Kim e Kim Dong-chul - è un gesto di buona volontà da parte di Pyongyang in vista dello storico incontro fra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.

In una dichiarazione di qualche ora fa, i tre avevano voluto "esprimere il nostro profondo apprezzamento al governo degli Stati Uniti, al presidente Trump, al segretario di Stato Pompeo e al popolo americano per averci riportato a casa".

"Ringraziamo Dio e tutte le nostre famiglie e amici che hanno pregato per noi e il nostro ritorno", hanno dichiarato.

lunedì 7 maggio 2018

Corea del Nord, a metà giugno a Singapore l'incontro Kim-Trump

L'attesissimo summit fra il presidente americano Donald Trump e il leader nord-coreano Kim Jong Un si terrà probabilmente a Singapore a metà giugno. Lo scrive il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo. Venerdì il presidente statunitense aveva annunciato che data e luogo dell'incontro sono stati stabiliti e che saranno annunciati prossimamente.

Secondo il quotidiano sud-coreano, che cita fonti diplomatiche informate dal consigliere americano per la sicurezza nazionale John Bolton, il vertice si terrà a metà giugno ed è "cresciuta" la probabilità che sia ospitato a Singapore. Venerdì la Casa Bianca aveva annunciato che Trump riceverà il suo omologo sud-coreano Moon Jae-in martedì 22 maggio a Washington.

Anche l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riferito questo fine settimana che la sede preferita per l'incontro di Trump-Kim sarebbe Singapore. Anche la Mongolia e la Svizzera sono state menzionate come possibili sedi del summit.

sabato 5 maggio 2018

Sbranato da un orso per un selfie

di PIERO CHIMENTI - Un uomo mentre era di ritorno da un matrimonio si è fermato sul ciglio della strada per fare pipi, quando ha visto un orso ferito con cui ha deciso di fare un selfie. L'animale non ha lasciato scampo all'uomo, attaccando appena si è avvicinato.

La tragedia è avvenuta nello stato di Orissa, nel distretto di Nabarangpur, ad est del sub continente indiano dove, secondo l'Indipendent, negli ultimi anni si è registrato il più alto numero di morti per selfie.

martedì 1 maggio 2018

Una sposa per l'Imperatore della Cina

di VITTORIO POLITO - Molti stranieri sognano di sposarsi in Italia, in particolar modo a Venezia o a Firenze, o scegliendosi preferibilmente una sposa italiana.

Nel 1712 nel protocollo degli atti del notaio Antonio Pepe è leggibile uno strano documento recante l’appello rivolto alle donne dall’Imperatore della Cina, Hsuan yeh della dinastia Ts’ing, finalizzato a trovare moglie essendo per lui “arrivato il tempo in cui il fior della real gioventù doveva maturare i frutti”. Per tale motivo inviò a Papa Clemente XI (1649-1721), un messaggio affinché lo aiutasse a trovare una sposa a lui adatta fra le donne d’Europa. Nella missiva si definiva “il favorito di Dio, altissimo sopra tutti gli altissimi sotto il sole e la luna, seduto nella sede di smeraldo della Cina sopra cento scaloni d’oro ad interpretare la lingua di Dio a tutti i discendenti, e fedeli d’Abramo”.

Il messaggio, scritto “con la penna bianca dello struzzo vergine”, chiedeva in sostanza una donna fiera, casta, autoritaria, fedele, sapiente, con occhi di colomba, bocca a conchiglia, di età intorno ai 17 anni, di statura bassa e di vita sottile, possibilmente nipote del pontefice o di alto gran sacerdote latino. Pretese sproporzionate, considerando che l’età dell’imperatore, secondo quanto era dato di sapere, si aggirava intorno ai 50 anni.

Secondo un padre gesuita, che aveva tradotto la lettera in italiano, anche il nonno del pretendente aveva a suo tempo richiesto al re di Francia, Ludovico XIII, di procurargli una fidanzata e che il sovrano gli aveva proposto la scelta tra una principessa francese e una Contarini, una nobile famiglia appartenente al patriziato veneziano, facente parte delle antiche famiglie apostoliche, ma non le cronache del tempo non riportano la conclusione della faccenda.

Anche della richiesta dell’Imperatore cinese al Papa non si conosce l’esito, ma certamente Clemente XI ne dette ampia divulgazione, dal momento che il testo tradotto in lingua italiana giunse anche dalle nostre parti ed il notaio Pepe ne prese buona nota nei suoi protocolli.

Non è dato sapere se qualche giovane dama barese fosse stata disposta a diventare sposa dell’Imperatore, cosa improbabile, ma l’episodio molto ben documentato, aggiunge una pittoresca nota alla varia problematica del femminismo barese.

Le notizie descritte sono state riprese dal libro di Vito Antonio Melchiorre “Storie Baresi” (Levante Editori).

venerdì 27 aprile 2018

Kim Jong-un stringe la mano al leader sudcoreano Moon, "Trattato di pace nel 2018"

I leader della Corea del Sud e del Nord, Moon Jae-in e Kim Jong-un, si sono abbracciati calorosamente dopo aver firmato una dichiarazione in cui hanno affermato che "non ci sarà più guerra nella penisola coreana". La dichiarazione è giunta al culmine di un vertice storico tra le due nazioni, il primo in più di 11 anni.

Denuclearizzazione della penisola coreana entro l'anno e impegno per una pace duratura: sono questi alcuni dei punti principali contenuti nella dichiarazione congiunta al termine del vertice. "Non ripeteremo gli errori del passato", ha detto Kim Jong-un che si è impegnato a "lavorare per gli interessi dei due Paesi" e ha aggiunto: "Siamo una stessa famiglia e dobbiamo garantire un futuro di pace alle nostre popolazioni".

Il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, ha lodato "il coraggio e la determinazione" del presidente Kim . "Non ci sarà piu guerra tra le due Coree". I due Paesi si sono impegnati a fare in modo che l'armistizio del 1953 diventi un trattato di pace entro la fine dell'anno.

E' partito nella notte italiana l'atteso summit Moon-Kim. Un vertice storico, dopo una stretta di mano altamente simbolica sulla linea di demarcazione militare coreana. A dar vita a questo importante confronto il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, impegnati in circa due ore di colloquio. Kim si è detto “sopraffatto dall’emozione” dopo aver varcato la linea di demarcazione, diventando in questo modo il primo leader nordcoreano a camminare in territorio sudcoreano dalla guerra di Corea (1950-53).

Su invito – inatteso – del dirigente nordcoreano, i due leader hanno brevemente camminato a braccetto nel versante nordcoreano della frontiera, prima di raggiungere a piedi la Casa della Pace, struttura in vetro e cemento situata nella parte meridionale del villaggio di Panmunjom, dove fu firmato l’armistizio.

La stretta di mano storica tra Kim Jong-un e Moon Jae-in è maturata alle 9:30 (le 2:30 in Italia) a cavallo della linea di demarcazione del villaggio di Panmunjom, primo gesto degli auspici che il terzo summit intercoreano possa dare vita a una "nuova storia dei rapporti" tra i due Paesi divisi al 38/mo parallelo all'insegna di una pace stabile e duratura cementata dalla auspicata (dal Sud) denuclearizzazione. Kim ha raggiunto il confine avendo al fianco i collaboratori chiave. Indossando il tradizionale abito scuro in stile Mao, ha camminato verso lo stretto corridoio che separa i due edifici dei meeting, noti come T2 e T3, nella Joint Security Area (Jsa). Moon lo ha atteso sorridente sul cordolo di cemento che segnala il confine: i due hanno posato per i flash dei fotografi a immortalare l'evento. Kim, primo leader della famiglia al potere da circa 70 anni a calpestare il territorio sudcoreano, ha a sorpresa sollecitato Moon a riattraversare il confine, cosa fatta tenendosi per mano.

I due leader, pochi secondi dopo, sono tornati al Sud incamminandosi sul tappeto rosso, dietro la guardia presidenziale sudcoreana in costume tradizionale. Alla Peace House, luogo scelto per i negoziati, si è tenuta la cerimonia di benvenuto e i due leader hanno passato in rassegna il picchetto d'onore e presentato le rispettive delegazioni. "Una nuova storia adesso, a un punto di partenza della storia di una nuova era di pace", recita l'intero messaggio scritto da Kim sul libro degli ospiti. Poco dopo ha avuto inizio la prima tornata di colloqui del summit, partiti alle 10:15 locali (3:15 in Italia) e in anticipo di 15 minuti sulla scaletta concordata dopo lunghe negoziazioni e diversi sopralluoghi.