mercoledì 18 luglio 2018

India: 12enne violentata per mesi da 17 uomini

NEW DELHI - Nuova storia dell'orrore dall'India, dove una ragazzina di 12 anni è stata violentata più volte negli ultimi mesi da 17 uomini che lavoravano come addetti alla sicurezza e alla logistica nell'edificio dove abitava, nella città di Chennai, nel sud-est del Paese. A riferire il dramma la polizia locale.

Gli uomini di età tra i 23 e i 66 anni, sedavano la piccola e la portavano in un appartamento sfitto dove abusavano di lei. Solo sabato scorso ha potuto raccontare tutto alla famiglia e i 17 sono stati tutti arrestati lunedì.

martedì 10 luglio 2018

Tailandia, in salvo tutti i 12 ragazzi

E' uscito dalla grotta anche il dodicesimo ragazzo intrappolato a Tham Luang. Lo riferisce l'agenzia nipponica Kyodo News. Fuori dalla grotta anche l'allenatore, che aveva detto di voler esser l'ultimo tratto in salvo. I ragazzini, una volta usciti dal buio, vengono trattenuti brevemente nell'ospedale da campo, poi prelevati in elicottero e portati nell'ospedale di Chiang Rai, dove vengono tenuti in assoluto isolamento per il timore che, con il sistema immunitario indebolito, siano a rischio di infezioni.

Le operazioni degli ultimi quattro giovani rimasti bloccati nella Tham Luang con il loro allenatore sono partite alle 10:08 locali (le 5:08 in Italia). A renderlo noto i responsabili dei soccorsi.

I 12 ragazzi tratti in salvo sono di "buon umore" e hanno un sistema immunitario forte perché sono calciatori, hanno fatto sapere oggi le autorità sanitarie.

Jesada Chokdumrongsuk, vicedirettore generale del ministero della Sanità pubblica, ha riferito che i primi quattro ragazzi salvati, di età compresa tra 12 e 16 anni, sono già in grado di nutrirsi normalmente. Due hanno una probabile infezione polmonare, ma tutti e otto sono generalmente "sani e sorridenti", ha detto.

"I bambini sono calciatori, quindi hanno un sistema immunitario alto", ha detto Jesada. "Tutti sono di buon umore e sono felici di uscire, ma ci sarà uno psichiatra per valutarli". Ci potrebbero essere almeno sette giorni prima che possano essere dimessi dall'ospedale, ha detto Jesada in una conferenza stampa.

lunedì 9 luglio 2018

Tailandia, salvato ottavo ragazzo

Sono concluse con successo le operazioni odierne di salvataggio nel complesso di grotte di Tham Luang, in Thailandia. A riferirlo la Cnn e alcuni media locali, anche se mancano conferme ufficiali. Secondo l'emittente americana e la Reuters, sono in tutto 8 i ragazzi fin qui tratti in salvo. In base a questo bilancio, dunque, al momento, all'interno rimangono ancora 4 ragazzi e il loro allenatore. I ragazzi, in questa seconda giornata di operazioni sono stati portati fuori in un blocco di quattro, ma sono usciti alla luce uno per uno.

Per quanto riguarda quelli tirati fuori dalla grotta e ricoverati nell'ospedale di Chiang Rai, da notare che non entrano in contatto con i genitori: malnutriti, rimasti per giorni nelle tenebre, i ragazzi sono considerati a rischio di infezione e, una volta usciti, vengono tenuti in isolamento. I genitori li possono vedere a due metri di distanza, attraverso un vetro.

Sono riprese le operazioni di salvataggio dei ragazzi intrappolati nella grotta di Tham Luang, in Thailandia. I subacquei - rende noto su twitter Davide Sutton, corrispondente di Network Ten Australia - sono entrati nella grotta, diretti verso gli otto ragazzi rimasti e il loro allenatore". Questa seconda fase, ha aggiunto Sutton, prevede il recupero di altri quattro ragazzi, cosi come accaduto ieri. Nell'area, sorvolata adesso da un elicottero, è presente un'ambulanza.

Ieri quattro dei ragazzi intrappolati sono stati portati in salvo della grotta di Tham Luang. "Sono al sicuro e stanno abbastanza bene", ha riferito un capo della polizia locale all'inviato della tv britannica Itv.

I giovani sono stati trasferiti in un ospedale di Chiang Rai, a circa 60 chilometri.

Sia i giovani che le famiglie sono state avvisate dell'inizio del recupero. Sarà recuperata una persona per volta. 'Sono pronti fisicamente, e i loro cuori sono forti e determinati' ha detto il governatore Narongsak Osatanakorn, che dirige le operazioni

Si immergeranno 2 sub per ciascuna persona costretta nella cava. Il pool, 13 divers stranieri e cinque Navy Seal thailandesi, è stato descritto come "un team di all-star".

venerdì 6 luglio 2018

UniSalento: visita della delegazione del Huaiyin Institute of Technology (Cina)


LECCE - L’Università del Salento sempre più proiettata verso la Cina. Questa mattina, 6 luglio, una delegazione dell’Università cinese Huaiyin Institute of Technology, guidata dal vicepresidente Prof. Zhang Youdong e composta da un gruppo di docenti, ha incontrato una rappresentanza di professori di Unisalento.

Fondato nel 1958, Huaiyin Institute of Technology è un’università situata nella grande città di Huaian (circa 5 milioni di abitanti) nella provincia di Jiangsu, una delle aree di maggior sviluppo della Cina, e vanta una popolazione di circa 20000 studenti. L’Huaiyin Institute of Technology prepara in diverse aree di studio, prevalentemente ingegneristiche, ma anche del settore umanistico, economico e delle scienze sociali.

Ad accogliere i colleghi cinesi, presso la sede dell’Università del Monastero degli Olivetani a Lecce, il prof. Fabio Pollice Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, la prof.ssa Mariaenrica Frigione, Prorettrice per l’area tecnico-scientifica e Delegata del Rettore per l’internazionalizzazione e il prof. Maurizio Paolillo, associato di Lingua cinese che ha conversato con gli ospiti nella loro lingua madre.

L'incontro, nato da una collaborazione con il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo, ha avuto come momento centrale la sottoscrizione di una lettera di intenti (memorandum of understanding), finalizzata a stringere rapporti collaborativi tra le due Università con l’impegno comune nella realizzazione di iniziative didattiche e di ricerca di ampio respiro.

L’accordo, di cui responsabile scientifica è la stessa prof.ssa Frigione, intende promuovere la cooperazione tra le due accademie in ambito didattico e scientifico, attuando forme di collaborazione in progetti congiunti; mobilità di docenti, studenti e dottorandi; gli scambi culturali; implementazione di programmi di formazione anche di breve durata organizzati presso i due Atenei. Si inserisce nelle iniziative d’internazionalizzazione dell’Università del Salento orientate, già da qualche tempo non solo all'Erasmus ed all'Europa, ma anche ai Paesi Extraeuropei, e in particolare, alla Cina.

Dopo la presentazione di entrambe le Università, la firma dell’accordo e uno scambio di doni, il VicePresidente del Huaiyin Institute of Technology ha invitato la Prorettrice Frigione ed il Direttore Pollice in Cina per festeggiare i 60 anni dell’Ateneo il prossimo ottobre.

La delegazione asiatica si è recata, quindi, al campus extraurbano di Ecotekne dove ha potuto approfondire la conoscenza delle strutture dell’Ateneo salentino e visitare alcuni laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

“Questo nuovo accordo con una prestigiosa istituzione cinese contribuirà ad accrescere il livello di internazionalizzazione della nostra Università, pienamente in linea con le politiche che stiamo portando avanti con successo – ha commentato la prof.ssa Mariaenrica Frigione. – Durante questo incontro, infatti, si è già affrontata la concreta possibilità di avviare una serie di iniziative che potranno essere sviluppate in tempi brevi a favore di studenti e dottorandi di ricerca di entrambi gli Atenei”.

mercoledì 4 luglio 2018

Indonesia, incidente a traghetto: 29 morti

Nuovo dramma nei mari indonesiani, dove circa 70 persone sono morte o disperse dopo un incidente che ha coinvolto un traghetto con circa 140 passeggeri, che si è arenato durante una tempesta, 300 metri al largo dell'isola di Selayaer.

Secondo le autorità i morti sono 29. Le onde hanno completamente sommerso il ponte del traghetto, spazzando via camion e altri veicoli che si trovavano a bordo, mentre i soccorsi sono difficoltosi a causa dei forti venti e del mare mosso.

L'imbarcazione era partita dall'isola di Sulawesi per la vicina Selayar. A bordo vi era anche un'ingente cifra di denaro equivalente a 2 milioni di dollari destinato alla filiale di una banca per il pagamento di dipendenti pubblici. Non c'è più traccia del denaro e di due funzionari responsabili del carico.