domenica 5 aprile 2020

India: registrato un record di 601 nuovi casi di coronavirus

(Ansa)
In India, nella giornata di venerdì 3 aprile 2020, è stato registrato un record di 601 nuovi casi di coronavirus. A renderlo noto il ministero della Sanità del Paese, secondo quanto riporta la Cnn.

Si tratta di un incremento del 26% rispetto a giovedì. I dati della Johns Hopkins University indicano intanto che il totale dei contagi in India ha raggiunto quota 3.082, con 86 decessi e 229 persone guarite.
L'impennata dei casi giornalieri, secondo un funzionario del ministero della Sanità, è legata ad un raduno religioso che ha avuto luogo in una moschea di New Delhi il mese scorso.

sabato 4 aprile 2020

Cina: a Wuhan rafforzate le misure di autotutela

(Ansa)
In Cina i residenti di Wuhan, epicentro del Covid-19, sono stati avvisati sulla necessità di rafforzare "le misure di auto-tutela", restando a casa ed evitando di uscire se non per necessità al fine di scongiurare la ripresa dei contagi.

"Il rischio di rimbalzo della pandemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni. Sono ragioni che spingono a mantenere le misure di prevenzione e controllo" ha, infatti, dichiarato in un comunicato postato sul sito della città, il segretario del Partito comunista locale Wang Zhonglin.

venerdì 3 aprile 2020

Cina: torna l'incubo del coronavirus nell'Henan

(Ansa)
In Cina torna l'incubo del coronavirus: la contea di Jia, nell'Henan confinante con l'Hubei (l'epicentro della pandemia), è stata sottoposta a isolamento, stando a quanto dichiarato dalle autorità sanitarie locali sui social media cinesi. 

I residenti dell'area, 600mila, dovranno avere permessi speciali per uscire di casa e per andare al lavoro, sottoponendosi a controllo della temperatura corporea e indossando le maschere facciali. Queste misure sono state prese onde evitare il cosiddetto "contagio di ritorno".

giovedì 2 aprile 2020

Cina: in Tibet una fabbrica di mascherine a 4500 metri di altitudine

(Ansa)
Grandi novità in Cina: si produrranno, infatti, mascherine mediche in una fabbrica a 4.500 metri di altitudine, nella Regione autonoma del Tibet.
Per quel che riguarda l'impianto, si trova nella città di Nagqu, occupa una superficie di 400 metri quadrati, è costata 4 milioni di yuan (circa 564.000 dollari) ed è in grado di produrre fino a 120.000 mascherine al giorno.

"La sua linea di produzione contribuirà in maniera notevole ad alleviare il problema della carenza di mascherine nell'area e fornirà materiali sufficienti per la prevenzione dell'epidemia a Nagqu al fine di agevolare la ripresa del lavoro e della produzione" ha dichiarato Li Dong, funzionario della città "Il governo locale assumerà i dipendenti dell'impianto tra la popolazione residente per sostenerne il reddito".

mercoledì 1 aprile 2020

Oms: "L'epidemia è tutt'altro che finita in Asia e nel Pacifico"

(Ansa)
"L'epidemia è tutt'altro che finita in Asia e nel Pacifico. Questa sarà una battaglia a lungo termine e non possiamo abbassare la guardia" ha dichiarato Takeshi Kasai, direttore regionale dell'Oms per il Pacifico occidentale in un briefing in videoconferenza.

"Anche nei paesi e nelle aree di questa regione in cui la curva dei contagi si è appiattita, continuano a comparire nuovi focolai i casi importati continuano a destare preoccupazione" ha dichiarato il consigliere tecnico Matthew Griffith.