martedì 28 ottobre 2014

Friuli approda negli Emirati



di Pierpaolo De Natale - Sale il numero di aziende friuliane che nei prossimi mesi intendono espandersi negli Emirati Arabi. Il focus organizzato da Confindustria Udine e Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia ha raccolto un alto numero di partecipanti interessati al mercato del Medio Oriente.
"Gli Eau - riferisce Zamò, presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Udine- rappresentano il principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane nel mondo arabo".

"La nostra Cassa - ha aggiunto Stefano Capacci, direttore generale della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia- ha avviato un ciclo di incontri sull’internazionalizzazione, in quanto siamo fortemente convinti che lo sviluppo di nuovi mercati e l’export siano le leve trainanti per uscire dalla crisi. [...] il sistema imprenditoriale friulano sta dimostrando di avere la forza per affrontare la crisi e vediamo segnali incoraggianti di un ritorno agli investimenti. Ciascuno, istituzioni, sistema bancario, imprese, deve dare il proprio contributo per far ripartire l’economia. Il nostro Gruppo ha previsto nel proprio piano industriale l’erogazione in quattro anni di 170 miliardi di nuovo credito a famiglie e imprese".

"Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia - infine detto - non farà quindi mancare risorse a chi ha piani sostenibili di crescita. Ma anche le imprese devono rilanciarsi e gli imprenditori investire di più nelle proprie aziende, affinché possa innescarsi quel circolo virtuoso da cui possono arrivare benefici per occupazione, consumi e produzione. In quest’ottica, si inserisce anche l’accordo siglato a luglio da Intesa Sanpaolo con la Piccola industria Confindustria, che prevede un plafond di 10 miliardi a favore delle pmi del territorio in particolare per sostenere l‘innovazione, la crescita dimensionale e la competitività all’estero".

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