India: film in memoria della strage di Bhopal

di Pierpaolo De Natale - Nonostante la zona non sia stata ancora bonificata, dopo 30 anni dal tragico incidente avvenuto a Bhopal, l'anniversario dell'accaduto sarà ricordato con "Bhopal: a prayer for rain", un film in onore delle vittime.

Era la notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1984 quando, a causa di una massiccia fuga di gas, uno stabilimento americano di pesticidi nell'India centrale divenne la tomba di 5.300 lavoratori, 25mila secondo gli attivisti.

L'azienda in questione era la Union Carbide India Limited, specializzata nella produzione di fitofarmaci. La nube formatasi in seguito al rilascio di isocianato di metile investì l'intera area di Bhopal e si ritiene che i prodotti chimici ancora presenti nel complesso abbandonato, in mancanza di misure di bonifica, stiano continuando a inquinare il territorio.

Durante un controllo di routine, a causa di alcuni malfunzionamenti, dell'acqua finì in una vasca contenente Isocianato di metile. La reazione del gas produsse calore, che aumentò la pressione dei serbatoi e la conseguente espansione del gas che portò all'inevitabile rottura delle valvole.

La sostanza si stratificò nell'atmosfera circostante e la nube letale si diresse verso la vicina bidonville della "Spianata Nera". Come riportato prima, a perdere la vita - secondo le fonti ufficiali - furono poche migliaia di persone, ma Amnesty International denuncia stime che superano le 25mila persone; senza contare tutti coloro - tra 21mila e 500mila vittime - che sono rimasti intossicati dal gas.
                                                                                 

I successivi sopralluoghi e le varie indagini condotte riportarono l'assenza di procedure di sicurezza obbligatorie per un impianto di quel genere.

I deflettori da usare per impedire la filtrazione dell'acqua, in realtà, non furono mai adoperati. I refrigeratori e le torri antincendio, invece, erano totalmente fuori uso.

Causa principale di morte fu l'edema polmonare che colpì le vittime presenti al momento dell'incidente, ma il gas causò anche una serie di disturbi che si verificarono immediatamente o a distanza di anni, tra queste anche gravi malformazioni genetiche manifestatesi nei neonati con gravi malformazioni congenite.