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venerdì 14 maggio 2021

Taiwan: avviato un blackout elettrico a rotazione a causa del blocco alla centrale elettrica

(Ansa)

Nell'isola di Taiwan è stato avviato un blackout elettrico a rotazione a causa di un blocco alla centrale elettrica a carbone di Hsinta, la più grande dell'isola, situata a Kaohsiung, città portuale nel sud. In un avviso, il governo ha detto di non poter assicurare abbastanza capacità energetica nella sua rete di distribuzione.

Diverse città hanno segnalato mancanza di energia elettrica, secondo quanto ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Cna. "Il governo ha una chiara idea della situazione. I cittadini restino calmi, non c'è bisogno di farsi prendere dal panico" ha dichiarato il portavoce del governo Lo Ping-cheng, precisando che tutte le unità della centrale sono attualmente chiuse a causa di un "incidente" non meglio specificato. L'utility dell'isola, Taipower, ha affermato che l'interruzione è stata causata da un guasto tecnico all'impianto e che i blackout sarebbero durati fino alle 16:40 locali (10:40 in Italia), con un'eventuale estensione ancora da decidere.

lunedì 10 maggio 2021

Taiwan: un incendio ha colpito un impianto di acciaio della Yieh United Steel Corp

(Ansa)

A Taiwan un enorme incendio ha colpito un impianto della Yieh United Steel Corp (Yusco), tra i principali produttori di acciaio inossidabile e fornitore per il mercato asiatico ed europeo. Per quel che riguarda le fiamme, si sono sviluppate la notte scorsa nell'impianto di Kaohsiung, città portuale a sud dell'isola, e uno dei più grandi gestiti dalla compagnia.

L'incidente, ha riferito la società, è stato causato da un serbatoio di petrolio da 70 mila litri che ha preso fuoco provocando il ferimento di un operaio. Le fiamme si sono estese per 400 metri quadrati prima che una squadra composta da 81 vigili del fuoco, giunta con 38 mezzi, riuscisse a bloccare l'incendio, perfettamente visibile nel cuore della notte.

sabato 1 maggio 2021

Birmania: un nuotatore sacrifica il sogno olimpico per protestare contro il regime

(Ansa)

In Birmania un nuotatore ha deciso di sacrificare il suo sogno olimpico per protestare contro la giunta che governa il suo paese, dicendo che la sua partecipazione sarebbe "propaganda" per il regime.

"Accettare il MOC (Comitato olimpico nazionale birmano) così come è attualmente gestito significa riconoscere la legittimità di un regime omicida" ha scritto il nuotatore 26enne, Win Htet Oo il 10 aprile sul suo profilo Facebook "Nella parata delle nazioni, non camminerò sotto una bandiera intrisa del sangue del mio popolo".

domenica 11 aprile 2021

Birmania: è di oltre 700 vittime il bilancio dei morti tra i dimostranti

(Ansa)

In Birmania, nel fine settimana è stato di oltre 700 vittime il bilancio dei morti tra i dimostranti, uccisi durante la repressione del dissenso da parte della giunta militare.

Questa mattina, intanto, una guardia di sicurezza è stata ferita nell'esplosione di una bomba davanti a una banca di proprietà militare a Rangoon. La banca è una delle decine di aziende controllate dai militari.


martedì 6 aprile 2021

Indonesia: sono almeno 101 i morti provocati dalle inondazioni improvvise

(Ansa)

In Indonesia sono almeno 101 i morti provocati dalle inondazioni improvvise e dalle frane che hanno colpito anche il vicino Timor orientale: a dichiararlo la Bbc online.

Le piogge torrenziali, le frane e l'acqua fuoriuscita da alcune dighe hanno sommerso migliaia di abitazioni provocando 80 vittime nella sola Indonesia, dove l'area più colpita rimane l'isola di Flores, a est del Paese, e dove decine di persone risultano ancora disperse.

sabato 3 aprile 2021

Birmania: il bilancio dei morti per le proteste anti golpe sale a quota 550

(Ansa)

In Birmania il bilancio dei morti accertati dall'inizio delle proteste anti golpe è salito a quota 550: a dichiararlo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici (Aapp).

Secondo l'organizzazione non profit per la difesa dei diritti umani basata in Thailandia, nella giornata di venerdì 2 aprile 2021 sono state uccise due persone, mentre altre cinque avevano perso la vita nei giorni scorsi ma non erano state conteggiate. Finora nel Paese le forze di sicurezza hanno arrestato 2.751 persone.

giovedì 1 aprile 2021

Birmania: altri 15 morti per le proteste anti golpe

(Ansa)

In Birmania almeno altri 15 morti sono stati registrati nella giornata di mercoledì 31 marzo, un dato che porta il totale delle vittime dall'inizio delle proteste anti golpe ad ameno 536: a dichiararlo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici (Aapp).

Secondo l'organizzazione non profit per la difesa dei diritti umani basata in Thailandia, nella giornata di mercoledì sono state uccise due persone, mentre 13 avevano perso la vita nei giorni scorsi ma non erano state conteggiate. Finora le autorità hanno arrestato un totale di 2.729 persone.

lunedì 29 marzo 2021

Indonesia: grosso incendio in una raffineria, 1 morto

(Ansa)

In Indonesia una persona è morta, almeno tre risultano disperse e altre 20 sono rimaste ferite, di cui cinque in modo grave, il tutto a causa di un'esplosione, forse causata da un fulmine, in una delle principali raffinerie, che ha provocato un gigantesco incendio: le autorità hanno evacuato un migliaio di residenti della zona.

Per quel che riguarda la struttura, di proprietà della compagna petrolifera Pertamina, si trova a Balongan, nella provincia di West Java, circa 200 km a est di Giacarta.

sabato 27 marzo 2021

Birmania: almeno 14 persone uccise durante la repressione delle proteste anti-golpe

(Ansa)

In Birmania almeno 14 persone sono rimaste uccise durante la repressione delle proteste anti-golpe mentre nella capitale Naypyidaw i militari celebrano la giornata delle forze armate con una massiccia parata. 

Il bilancio più pesante è stato registrato a Rangoon, capitale economica del Paese, dove almeno cinque manifestanti sono morti in violenti scontri notturni con la polizia.

domenica 21 marzo 2021

Thailandia: scontri tra polizia e manifestanti per chiedere riforme alla monarchia

(Ansa)

In Thailandia la polizia ha usato cannoni ad acqua e proiettili di gomma fuori dal Grand Palace di Bangkok, dopo che dei manifestanti hanno sfondato una barricata di container nel corso di una protesta per chiedere riforme alla monarchia. I disordini nella capitale thailandese si susseguono sin da quando il movimento pro-democrazia ha preso il via, lo scorso luglio, sollevando richieste per una revisione dell'amministrazione del premier Prayut Chan-O-Cha e una riscrittura della Costituzione.

Le richieste più controverse comprendono anche una riforma della monarchia, tra cui l'abolizione delle leggi draconiane sulla diffamazione reale.
A Sanam Luang, un campo storico di fronte al palazzo, era stato eretto un muro di container, con due file una sull'altra, per tenere i manifestanti a distanza, ma un'ora dall'inizio del raduno, alcuni di essi hanno usato delle corde per abbattere parte della fila superiore, consentendo una piccola apertura. I manifestanti che sono riusciti a passare hanno poi lanciato bottiglie molotov a decine di poliziotti schierati davanti ai camion con i cannoni ad acqua, a circa 100 metri di distanza, che a questo punto sono intervenuti per impedire ai manifestanti di avvicinarsi. La polizia ha poi inseguito i manifestanti lontano dall'area, sparando proiettili di gomma e gas lacrimogeni.

lunedì 22 febbraio 2021

Birmania: "L'Ue trova un'intesa politica per le sanzioni relative al colpo di stato"

(Ansa)

"In risposta al colpo di stato militare in Birmania, l'Unione Europea è pronta ad adottare misure restrittive nei confronti dei diretti responsabili" si legge nelle conclusioni adottate dal consiglio Esteri Ue.

"L'Unione europea cercherà di evitare misure che potrebbero avere ripercussioni negative sulla popolazione della Birmania, soprattutto sui più vulnerabili. Il Consiglio invita l'Alto rappresentante e la Commissione europea a sviluppare proposte adeguate al riguardo" si legge ancora nel documento.

sabato 20 febbraio 2021

Indonesia: le piogge torrenziali stanno paralizzando Jakarta

(Ansa)

In Indonesia le piogge torrenziali che si sono abbattute stanno paralizzando Jakarta. Interi quartieri della capitale e molte strade principali si sono allagati nella notte, costringendo oltre 1.300 residenti ad evacuare in rifugi temporanei.

In alcune parti della città il livello dell'acqua è arrivato tra 1,2 e 2,7 metri. I soccorritori sono impegnati soprattutto per aiutare anziani e bambini bloccati in casa nei quartieri sud-orientali. Anche le auto sono state sommerse. Finora non sono state segnalate vittime.

domenica 14 febbraio 2021

Birmania: la giunta militare ha sospeso le tutele sugli arresti

(Ansa)

In Birmania la giunta militare, che da due settimane ha preso il potere, ha ordinato l'arresto dei leader della protesta, che da otto giorni sfida i golpisti nelle piazze. L'ordine, scrivono alcuni media, fra cui il Guardian, è dello stesso capo dei militari, gen. Min Aung Hlaing, che ha ordinato la sospensione della legge che garantisce i cittadini da arresti, perquisizioni e detenzioni arbitrari da parte delle forze di sicurezza senza il mandato di un giudice, introdotta quando fu insediato il governo di transizione democratica nel 2011 dopo quasi 40 anni di dittatura militare.

La giunta in una nota fa sapere che nella lista delle persone da arrestare ci sono almeno sette personaggi di alto rango che si oppongono pubblicamente al governo militare sui social, minacciando anche chiunque dia loro rifugio.
La nuova legge a cui gli ordini di arresto farebbero riferimento prevede fino a due anni di detenzione senza processo per gli autori di commenti che possano "minacciare la tranquillità".

domenica 24 gennaio 2021

Cina: sono stati tratti in salvo 11 minatori

(Ansa)

In Cina sono 11 i minatori tratti in salvo dopo aver trascorso due settimane a 600 metri sottoterra. A dichiararlo i media statali cinesi citati dalla Cnn. 

Il primo operaio è stato soccorso dalla miniera d'oro di Hushan, nella provincia di Shandong, attorno alle 11.03 ora locale (le 6 di mattina in Italia), gli altri 10 un'ora dopo ma da un'uscita diversa. Uno di questi è ferito, ma non si sa se sia in gravi condizioni. Ci sono altri 11 minatori bloccati nella miniera, ma di loro non si sono avute più notizie dal giorno dell'esplosione il 10 gennaio. Uno è morto nei giorni scorsi per le ferite riportate durante il crollo.

sabato 23 gennaio 2021

Giappone: primo aumento dei suicidi negli ultimi 11 anni

(Ansa)

In Giappone vi è un primo aumento dei suicidi negli ultimi 11 anni, con i casi che continuano a riguardare maggiormente le donne e le persone più giovani, in un contesto di crescente incertezza, determinata dalla pandemia del coronavirus. In base ai dati preliminari della Agenzia nazionale di polizia (Npa), nell'intero 2020 il numero di persone che si sono tolte la vita è cresciuto del 3,7% a 20.919: si tratta del primo incremento dal 2009, quando l'economia venne travolta dalla crisi finanziaria, provocando un alto numero di casi di bancarotta e una perdita notevole di posti di lavoro.

Nel dettaglio, i numeri più recenti evidenziano un calo dei suicidi dell'1% tra gli uomini - che comunque rappresentano di gran lunga il campione più elevato a quota 13.943, mentre si registra un'impennata del 14,5% tra le donne, a 6.976, la cifra più alta degli ultimi 5 anni.
Ancora una volta sono l'insicurezza sul lavoro, maggiori oneri nella cura dei figli, e i disagi causati dalla forzata coabitazione familiare che, in tempi di pandemia, dicono gli esperti, aumentano il livello di stress per le donne in misura più grande rispetto agli uomini. Preoccupa anche il dato tra gli studenti, con 440 casi, un livello record che supera il precedente massimo del 2009.

domenica 17 gennaio 2021

Pakistan: evacuato il corpo dell'alpinista spagnolo Sergio Mingote Moreno deceduto sul K2

(Ansa)

In Pakistan, il corpo dell'alpinista spagnolo Sergio Mingote Moreno, deceduto sul K2, è stato trasportato nella cittadina di Skardu dalle autorità pachistane.

Mingote Moreno è morto per le ferite riportate precipitando in un crepaccio durante il ritorno dal Campo 1 al Campo Base della seconda vetta del mondo, conquistata nella prima invernale da un team di sherpa nepalesi.

sabato 16 gennaio 2021

Indonesia: sono almeno 15mila gli sfollati dopo il sisma

(Ansa)

In Indonesia sono almeno 15 mila gli sfollati dopo il sisma che in questi giorni ha colpito l'isola indonesiana di Sulawesi. A riportarlo la National Disaster Mitigation Agency (Bnpb) in un comunicato citato dall'agenzia Antara.

Gli sfollati, si legge nella nota, sono stati ospitati in dieci campi nel distretto di Majene e in altri cinque nel distretto di Mamuju.

venerdì 25 dicembre 2020

Filippine: registrata una scossa di terremoto di magnitudo 6.4

(Ansa)

Nelle Filippine, una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata alle 7:43 ora locale (00:43 in Italia) in mare vicino la costa dell'isola di Luzon. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 150 km di profondità ed epicentro a 2 km dalla cittadina di Calatagan.

Al momento non si segnalano danni a persone o cose. Testimoni hanno riferito tuttavia che gli edifici hanno tremato anche nella capitale Manila e che molte messe natalizie sono state interrotte.

domenica 20 dicembre 2020

Filippine: almeno due persone risultano morte nell'impatto di una tempesta

(Ansa)

Nelle Filippine almeno due persone risultano morte nell'impatto di una tempesta, dove centinaia di persone (un bilancio del tutto provvisorio parla di almeno 290) hanno visto le proprie abitazioni distrutte da frane o smottamenti di fango o allagate in un villaggio dell'isoletta di Lapu-Lapu, parte della provincia centrale di Cebu, la prima dell'arcipelago del Sud-est asiatico a essere colpita. Ad azzardare il bilancio è lo stesso sindaco di Lapu-Lapu, Junard Chan.

Le uniche due vittime finora accertate sono due anziane donne, travolte dal fango in piena notte nel villaggio di Mahaplag, nella vicina provincia di Leyte, dove un bambino è stato invece estratto vivo. Nella provincia di Mindanao, dove l'acqua ha invaso almeno 13 villaggi, circa 1.500 persone hanno evacuato le loro case come misura precauzionale.

mercoledì 28 ottobre 2020

Pakistan: 8 morti e 112 feriti nell'attentato contro una scuola coranica a Peshawar

(Ansa)

In Pakistan è salito a 8 morti e 112 feriti, tra studenti e insegnanti, il bilancio dell'attentato contro una scuola coranica a Peshawar, nel nordest.

"Un altro ferito nell'esplosione è morto, portando il bilancio delle vittime a 8" ha dichiarato il portavoce del Lady Ready Hospital di Peshawar, Muhammad Asim.