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mercoledì 5 febbraio 2020

Cina. Hua Chunying: "Speriamo che l'Italia faccia una valutazione obiettiva dell'epidemia"

Foto Ansa
"Abbiamo notato la risposta dell'Italia a questo focolaio. Speriamo che la parte italiana faccia una valutazione obiettiva, giusta, calma e razionale dell'epidemia, e comprenda e sostenga gli sforzi del governo cinese per contenerla e controllarla" ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying in merito all'emergenza del coronavirus "Le misure pertinenti da adottare dovrebbero essere in linea con le raccomandazioni dell'Oms, non superare livelli ragionevoli, evitando di incidere sui normali scambi di personale".

martedì 4 febbraio 2020

Hua Chunying: "La Cina necessita urgentemente di materiale protettivo contro il coronavirus"

Foto Ansa
"La Cina necessita urgentemente di materiale protettivo e di equipaggiamenti medici con l'epidemia del nuovo coronavirus di Wuhan che continua a tenere un passo sostenuto, visto che i 361 morti attuali hanno superato i 349 della Sars del 2003, mentre i contagiati sono più di 17.000" ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, in un briefing online con i media "Quello di cui la Cina necessita urgentemente allo stato sono le maschere mediche, le tute protettive e gli occhiali protettivi".

lunedì 3 febbraio 2020

Cina: forte calo dei viaggi in treno a causa del coronavirus

Foto Ansa
Si parla ancora del coronavirus e, le autorità ferroviarie cinesi, stimano un totale di 2,6 milioni di viaggi in treno, in calo del 78,5% su base annua.
Nel mezzo dell'epidemia del nuovo coronavirus, i rientri dopo il Capodanno lunare proseguono a passo rallentato a causa dell' estensione della festività decisa a vario titolo da governo centrale e province negli sforzi per frenare il contagio.

sabato 1 febbraio 2020

Coronavirus: Msc e Costa Crociere annullano le partenze dalla Cina

Si continua a parlare del coronavirus e le compagnie di navigazione MSC e Costa Crociere hanno deciso di annullare le crociere in partenza dai porti cinesi a fronte dell'epidemia dopo che la Cina ha sospeso nei giorni scorsi i viaggi organizzati dei suoi residenti all'interno del Paese e all'estero. 
Msc ha annunciato l'annullamento di tre crociere della nave Splendida, da 6.880 passeggeri, che dovevano partire da Shanghai l' 1, 5 e 9 di febbraio per delle minicrociere in Giappone. 
Invece, la Costa ha sospeso "temporaneamente" nove viaggi in partenza dai porti cinesi previsti fino al 4 febbraio.

venerdì 31 gennaio 2020

India: arriva il primo caso di coronavirus

(ANSA)
Arriva in India il primo caso di coronavirus: si tratta di uno studente del Kerala, rientrato nei giorni scorsi da Wuhan, in Cina. 
A renderlo noto il ministero della Salute indiano, aggiungendo che il ragazzo è in isolamento e che è stabile. Il Kerala, come Delhi, l'Haryana, il Punjab e il Rajasthan è uno degli stati che hanno tenuto in osservazione viaggiatori provenienti dalla Cina.

giovedì 30 gennaio 2020

Coronavirus: la nazionale di calcio femminile cinese messa in quarantena in Australia

Foto Ansa
Parliamo ancora di coronavirus e la nazionale di calcio femminile cinese è stata messa in quarantena in Australia per via dell'epidemia scatenata. 
A riferirlo il Guardian. La squadra è stata nella città focolaio di Wuhan sette giorni fa, il 22 gennaio, e le giocatrici dovranno rimanere chiuse in hotel almeno fino al 5 febbraio.

mercoledì 29 gennaio 2020

Xi Jinping: "La Cina ha intrapreso una lotta seria contro il coronavirus"

"La Cina ha intrapreso una lotta seria contro il coronavirus" ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping "Questo virus viene definito un 'demone' e non terrà nascosta l'epidemia".

lunedì 27 gennaio 2020

Wuhan: in arrivo il nuovo ospedale per i pazienti colpiti dal coronavirus

Novità in Cina: sarà disponibile in tempi record, 10 giorni, l'ospedale che le autorità stanno costruendo in fretta e furia a Wuhan, città epicentro del coronavirus, per il ricovero dei pazienti colpiti dal virus. 
A riferirlo sono i media statali cinesi che indicano nel 3 febbraio la probabile data di apertura del nosocomio.
Per quel che riguarda il nuovo ospedale, avrà una capacità di mille posti letto su 25mila metri quadrati.

sabato 25 gennaio 2020

Cina: le autorità hanno disposto la chiusura di alcune sezioni della Grande Muraglia

(ANSA)
Novità in Cina: le autorità hanno disposto la chiusura di alcune sezioni della Grande Muraglia per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
Nel frattempo, sono 13 in totale le città cinesi dove è stato imposto lo stop ai trasporti pubblici: Xianning, Xiaogan, Enshi e Zhijiang, Jingzhou, Huangshi, Qianjiang, Xiantao, Chibi, Ezhou, Huanggang e Lichuan, oltre alla città epicentro dell'epidemia, Wuhan.

venerdì 24 gennaio 2020

Cina: messa in quarantena la città di Huanggang

(ANSA)
In Cina una seconda città, Huanggang, è stata messa in quarantena. A riferirlo il municipio. 
Per quel che riguarda la città, si trova a circa 60 chilometri di distanza da Wuhan, ritenuta il focolaio del virus dove sono stati bloccati tutti i trasporti pubblici.

lunedì 6 luglio 2015

India: violenze in ospedale sulle future mamme

foto: Reuters/Vivek Prakash
di Pierpaolo De Natale - “Noi trattiamo con molta più cura le nostre capre e i nostri bufali, rispetto a come loro trattano i pazienti”, sono queste le terribili parole con cui le donne tribali del villaggio indiano di Santhal, a Birbhum, descrivono il comportamento del personale sanitario nei confronti delle madri prossime al parto. I bambini in possesso di un certificato di nascita sono davvero pochi, perchè le donne preferiscono mettere al mondo i propri piccoli tra le mura domestiche, piuttosto che affidarsi alle "cure" degli ospedali.

Il governo indiano sta tentando di rendere obbligatorio il parto all'interno di cliniche ufficialmente riconosciute dallo Stato, soprattutto sotto l'occhio vigile della comunità internazionale, che come Obiettivo di sviluppo del Millennio intende ridurre a 109 donne per ogni 100mila nati il tasso di mortalità. Si ritiene che i decessi durante il parto avvengano a causa delle pessime condizioni igieniche e a seguito dell'incompetenza dell'assistenza sanitaria.

“Tutti i miei compagni del corso hanno preso a schiaffi le pazienti. È quasi un rito di passaggio”, racconta Romit, giovane medico di un ospedale di Calcutta, al Quartz. “Una volta c'era un ragazzo così timido che non perdeva mai la pazienza. Il giorno in cui ha dato il suo primo schiaffo a una paziente lo abbiamo costretto a offrirci la cena per festeggiare”. Vittime di questi abusi sono le donne appartenenti alle classi meno elevate della popolazione, poichè le famiglie d'élite hanno la fortuna permettersi onerosi ricoveri in cliniche private.

Il governo indiano, a partire dal 2005, ha intrapreso un percorso per l'istituzionalizzazione del parto e per la promozione della crescita della popolazione. Il programma messo a punto dall'esecutivo è il Janani Suraksha Yojana (JSY) e prevede l'assegnazione di compensi economici per le donne che scelgono di partorire in cliniche pubbliche. La linea di governo è stata però fortemente criticata dagli attivisti, in quanto programmi come il JSY mirano a incoraggiare le donne senza considerare i comportamenti delle equipe sanitarie. La National Health Mission ha anche dato il via a costanti ispezioni per il miglioramento della salute degli abitanti delle zone più lontane dai distratti cittadini, ma queste indagini si limitano a giudicare infrastrutture e pulizia ospedaliere e non valutano anche gli atteggiamenti del personale.

Nonostante l'alta persistenza di violenze e maltrattamenti - secondo i dati raccolti dall'Organizzazione mondiale della Sanità - il tasso di mortalità dal 1990 al 2013 è sceso da 560 a 190.