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martedì 19 dicembre 2017

Gli Stati Uniti accusano Pyongyang per il caso Wannacry

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La Casa Bianca attraverso Thomas Bossert, consigliere di Trump per la sicurezza interna e l'antitrrorismo, ha puntato il dito contro la Corea del Nord per l'attacco hacker di maggio scorso. "Il caso Wannacry ha paralizzato tutto il mondo", ha riferito Bossert al Wall Street Journal, sottolineando che le accuse sono sostenute anche da altri Stati e società private, con la presenza di prove a carico di Pyongyang.

"Il virus informatico chiamato Lazarus ha colpito 150 Paesi ma in particolare il sistema sanitario inglese, mettendo a rischio vite umane", ha dichiarato Bossert. Il consigliere dell'amministrazione Trump, però, non ha riferito quali azioni specifiche potrebbero prendere gli Usa. Lazarus è stato ritenuto responsabile anche dell'attacco hacker effettuato nel 2014 contro Sony Pictures Entertainment, in cui ha distrutto vari file e ha diffuso le comunicazioni aziendali, causando notevole imbarazzo.

Sony, per timore di altri cyberattacchi, ha sospeso l'uscita di una commedia incentrata sul personaggio del dittatore nordcoreano. Il presidente di quel periodo, Barack Obama, condannò il regime promettendo di "rispondere in modo proporzionale", senza però dare seguito alla minaccia.

domenica 10 gennaio 2016

Bombardiere Usa sorvola Corea del Sud


di Andrea Zeni - Un velivolo usa ha sorvolato quest'oggi il territorio sudcoreano, abbassandosi in picchiata su una base aerea al confine fra Nord e Sud. Il mezzo è un bombardiere B-52, che ha compiuto questa operazione in una dimostrazione di forza conseguente al test di un ordigno nucleare all'idrogeno portato a termine qualche giorno fa da Pyongyang. Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha dichiarato che il test è stato un gesto di autodifesa e che "è il legittimo diritto di uno Stato sovrano e una giusta azione che nessuno può criticare".

sabato 21 marzo 2015

Tokyo, arrestato uomo per minacce ad ambasciata Usa


di Andrea Zeni - Arrestato in Giappone un 52enne accusato di aver minacciato l'ambasciata americana a Tokyo. L'uomo - Mitsuyoshi Kamiya, un residente di Okinawa - ha ammesso di aver fatto tre telefonate minatorie all'ambasciata e attacchi ventilati all'ambasciata e ad una base militare Usa di Okinawa. Secondo quanto riferito dai media nipponici, l'uomo potrebbe essere anche responsabile delle minacce di morte giunte all'ambasciatrice Caroline Kennedy, figlia del celebre Jfk.

venerdì 13 marzo 2015

Corea del Nord: lanciati 7 missili


di Antonio Gianseni - Sono sette i missili terra-aria che la Corea del Nord ha lanciato nel mar del Giappone, in un'azione interpretata come risposta alle esercitazioni militari in corso tra Usa e Corea del Sud. A dare la notizia è lo Stato maggiore di Seul, citato dall'agenzia di stampa Yonhap. I test, fanno sapere dai vertici della capitale della Corea del Sud, sono stati effettuati ieri sera da Seondok, nella provincia meridionale di Hamkyong del Sud.

giovedì 5 marzo 2015

Corea del Sud: ferito ambasciatore Usa

foto: Xinhua
di Andrea Zeni - Pochi minuti fa Mark Lippert, ambasciatore americano in Cora del Sud, è stato vittima di un accoltellamento. L'ambasciatore è stato ricoverato e, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Yonhap, ha riportato ferite a guancia, polso, braccio e mani. "Non si tratta di ferite che mettono in pericolo la sua vita" - ha fatto sapere il Dipartimento di Stato di Washington.

Secondo una prima ricostruzione, l'aggressore avrebbe attaccato Lippert alle spalle, urlando "Le due Coree devono essere riunite", per poi colpirlo. Bloccato ed identificato, l'uomo è Kim Ki Long, 55enne membro di un gruppo sostenitore della riunificazione delle due Coree e già condannato nel 2010 per aver lanciato blocchi di calce contro l'ambasciatore giapponese a Seul.

giovedì 22 gennaio 2015

Cina: aumento stipendio per Xi Jinping


di Antonio Gianseni - Dopo un aumento del 62% del proprio stipendio, il presidente cinese Xi Jinping guadagnerà 19.200 euro all'anno. È quanto riferito oggi dalla stampa cinese, la quale fa anche sapere che prima dell'aumento il presidente Xi guadagnava circa 986 euro al mese, oggi saliti a 1.600.

Con un simile reddito, Xi Jinping si colloca molto più in basso di altri suoi colleghi. Basti guardare lo stipendio dell'americano Obama, che ammonta a 400mila dollari annui, o del primo ministro di Singapore, che guadagna circa 1,2 milioni di euro.

martedì 6 gennaio 2015

Corea del Sud: allarme nucleare nordcoreano



di Pierpaolo De Natale - Il libro bianco diffuso a Seoul dal ministero della Difesa sudcoreano ha rivelato che la Corea del Nord ha raggiunto un "livello significativo" di sviluppo tecnologico in ambito di miniaturizzazione delle testate nucleari, le quali potrebbero anche essere installate sui missili e arrivare negli Usa.

Secondo quanto riporta l'agenzia Yonhap, Pyongyang conterebbe già circa 40 kg di plutonio "per uso militare" e sarebbe al lavoro su un "programma sull'uranio altamente arricchito".

lunedì 29 dicembre 2014

Afghanistan: droni Usa, 12 morti



di Andrea Zeni - Droni operanti per la Cia americana sono stati protagonisti di tre azioni militari, ieri sera, in tre province dell'Afghanistan orientale.

Le operazioni militari hanno causato la morte di causando la morte di almeno 12 militanti; a riferire la notizia è la stampa di Kabul.

I blitz dei velivoli Usa comandati a distanza hanno avuto luogo nelle province di Nuristan, Kapisa e Nangarhar, al confine afghano.

sabato 27 dicembre 2014

Corea del Nord: critiche razziste per Obama



di Pierpaolo De Natale -
L'uscita in Usa del contestatissimo film "The Interview" non è stata piacevolmente accolta dalla Corea del Nord.
A seguito del film che Pyongyamg considera "disonesto e reazionario nell'offendere la dignità della nostra leadership suprema e nel fomentare il terrorismo", parole dure e con sfumature razziste sono state pronunciate nei confronti di Barack Obama.

Un portavoce della Commissione nazionale di Difesa, infatti, ha detto che "Obama parla sempre in modo irresponsabile e si comporta come una scimmia in una foresta tropicale".

La stessa Commissiona nazionale di Difesa, inoltre, è tornata ad accusare Washington di "aver collegato senza prove gli attacchi di hacker alla Sony alla Corea del Nord". Fu proprio a causa di questi attacchi che - infatti - si scelse di sospendere l'uscita del film satirico che immagina un complotto della Cia per uccidere il leader nordcoreano, Kim Jong-un.

martedì 23 dicembre 2014

Corea del Nord: blackout web


di Andrea Zeni - È ormai da ore che in Corea del Nord si stanno registrando diffusi blackout della rete internet. Secondo quanto riferito da media americani, il web è ora completamente bloccato.

Sono ancora sconosciute le cause di questi problemi tecnici, ma in molti ipotizzano l'azione americana in risposta all'attacco hacker che poco tempo fa colpì la Sony.

domenica 21 dicembre 2014

Sony: Corea del Nord propone inchiesta congiunta



di Vito Ferri - Secondo quanto dichiarato dalla Corea del Nord, le loro autorità governative sarebbero pronte e dimostrare che gli attacchi informatici alla Sony e le minacce contro The Interview, il film la cui uscita per Natale è stata bloccata, non sono opera del regime.

Pare che la potenza di Kim Jong-un abbia anche proposto agli Usa - secondo quanto riportato dall'agenzia nazionale Kcna - un'inchiesta congiunta. Se tale proposta verrà respinta, fanno sapere dai vertici nordcoreani, Pyongyang prevede "gravi conseguenze".