venerdì 3 ottobre 2014

Italia - Cina, gemellaggio archeologico



di Pierpaolo De Natale - È stato siglato a Xi’an, città tra le più popolate della Cina - con ben nove
milioni di abitanti - un accordo che prevede scambi culturali tra la metropoli asiatica e le città campane di Ercolano, Portici e Caserta. Oggetto del gemellaggio culturale saranno Villa dei Papiri (Ercolano, NA) e l’Esercito di Terracotta e l’Aquila dell’Impero Romano e il Dragone della Dinastia Qing.

«L’idea di proporre un gemellaggio tra queste due realtà così lontane geograficamente è nata da un’analogia» - spiega Aniello Di Rosa, presidente dell’Accademia Ercolanese - «le rovine dell’antica Ercolano furono scoperte per caso da un contadino che stava scavando un pozzo alla ricerca di acqua e, allo stesso modo a Xi’an, è stato ritrovato il Mausoleo dell’Imperatore Qin in cui è ancora custodito l’Esercito di Terracotta risalente al 200 a. C. ».

L’occasione per sancire il gemellaggio è stata la visita in Cina di una delegazione dell’Accademia Ercolanese e dei Comuni di Caserta, Portici ed Ercolano nell’ambito delle Giornate dello Sviluppo pacifico e della realizzazione della nuova Via della Seta.

«Si tratta di due siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco»– dice De Rosa – «la finalità del gemellaggio mira a ricostruire il Grand Tour, partendo dalla Reggia di Caserta fino ad arrivare alla Reggia di Portici, sede storica dell’Accademia Ercolanese, così come avveniva dalla seconda metà del settecento quando le scoperte archeologiche di Ercolano erano la mèta ambita delle corti europee e degli uomini di cultura di tutto il mondo».

Della delegazione italiana inviata in Cina per stipulare l'accordo hanno fatto parte i sindaci di Caserta e Portici, l’assessore all'Identità del Comune di Ercolano ed il responsabile marketing del Centro Italiano Ricerca Aerospaziale, Carlo Russo. «C’è soddisfazione per il collegamento che si è creato tra i nostri territori. Condividiamo una storia plurimillenaria e fa piacere vedere che, anche sotto l’aspetto culturale, i Cinesi ci guardano con interesse e studiano le nostre tecniche archeologiche. Avere radici profonde può essere il viatico per una proficua collaborazione che possa andare oltre gli aspetti turistici e commerciali, e creare una sinergia anche nello studio di nuove tecnologie in grado di recuperare e valorizzare il patrimonio archeologico ancora sepolto nei due Paesi», ha riferito il primo cittadino di Ercolano.

giovedì 2 ottobre 2014

Hong Kong - 香港, "Porto profumato" (FOTOGALLERY)













Ontake, morti salgono a 47

foto: EPA


di Pierpaolo De Natale - Le ricerche di vittime e superstiti sul vulcano Ontake sono al momento sospese a causa del mal tempo che sta colpendo la zona del Giappone centrale, ma il numero di morti non si arresta e ad ora se ne contano 47.

Il vulcano, ricordiamo, è stato considerato inattivo fino al 1979 ed è tornato ad eruttare registrando due eruzioni, una nel 1991 ed una nel 2007. Quella di sabato 27 settembre, espellendo circa 200mila tonnellate di cenere, è stata indubbiamente la manifestazione dell'Ontake più violenta.

mercoledì 1 ottobre 2014

Delegazione cinese in visita all'Acquedotto Pugliese




di Pierpaolo De Natale - Nelle giornate di giovedì e venerdì 2 e 3 ottobre, una delegazione di cattedratici dell'Hit (Harbin Institute of Technology) - importante polo universitario asiatico - sarà in visita presso gli impianti di compostaggio e depurazione di AQP.

L'Harbin Institute of Technology, particolarmente interessato alle tematiche di depurazione delle acque e di gestione dei fanghi di depurazione, sarà guidato da un team condotto dall'amministratore unico di AQP - Nicola Costantino - in un tour che includerà anche l'impianto di compostaggio di Aseco e il depuratore di Castellana Grotte.
Prenderanno parte all'incontro il Prof. Orazio Giustolisi del Politecnico di Bari - uno dei massimi esperti italiani in ingegneria idraulica - e il Prof. Massimo Monteleone dell'Università di Foggia - esperto della valorizzazione agronomica dei fanghi della depurazione.

La delegazione cinese, accompagnata dal Prof. Ludovico Spinosa, sarà invece composta dal Prof. Guibai Li, accademico emerito della Cina, dal Prof. Guoren Xu, responsabile dello State Key Laboratory of Urban Water Resource and Environment, dal Prof. Fangshu KU, dal Dr. Yan ZHANG e dal Dr. Jie CHEN.

Obiettivo primario dell'equipe del Prof. Xu è il recupero sostenibile di risorse dai fanghi e a tale scopo il gruppo ha sviluppato due processi di pirolisi/gasificazione che, a seconda delle condizioni operative, consentono di recuperare prodotti quali “ceramsite”, che possono essere utilizzati come bio-media nei processi di depurazione a biofilm delle acque di scarico, come materiale da costruzione, come “adsorbenti” con caratteristiche simili al carbone attivo o come “bio-char” da condizionante dei terreni.


Spaghetti al cartoccio, ricetta per 4 persone


Ingredienti
  • Olio extra vergine di oliva intenso, 50 ml
  • Aglio, 4 grossi spicchi “in camicia”
  • 4 carciofi freschi medie dimensioni, col gambo
  • 4 porcini di medie dimensioni
  • Carne di agnello, 200 gr di lombo con un po' di grasso
  • Vino bianco secco, 60 ml
  • Spaghetti, non troppo sottili 400 gr (di buona qualità e lunga cottura)
  • Sale e pepe q.b.
  • Rosmarino fresco, 4 rametti
  • Carta da forno
  • Stagnola
  • Farina
  • Bianco d’uovo
Preparazione

Il cartoccio

  1. Prima di procedere alla preparazione del piatto, consiglio di preparare i cartocci e di scaldare il forno a 220°C, è importante essere veloci nell'ultima fase della preparazione per non scuocere la pasta.
  2. Sul piano di lavoro, stendete un foglio di stagnola, circa 40 per 70 centimetri. Copritelo con due fogli di carta da forno di uguali dimensioni. Intorno ai lati lunghi ed uno dei lati corti, spalmate un po di colla ottenuta mescolando il bianco d’uovo con la farina ed arrotolate i bordi ben stretti. Lascia
    te un lato aperto per inserire la pasta più tardi.

La salsa

  1. Pulite bene i carciofi ed i loro gambi, dividete i cuori in quattro spicchi, eliminando la paglia all'interno. Pulite anche i porcini e tagliateli a fette di circa 3 mm. Tagliate il lombo di agnello in dadini di circa 5 millimetri.
  2. In una padella capiente, scaldate l’extra vergine con gli spicchi d’aglio, aggiungete i porcini, i carciofi e la carne d’agnello. Fate rosolare ben bene a fiamma viva. Quando la carne incomincia ad asciugarsi, rimuovete l’aglio e bagnate col vino, fate evaporare e coprite con un po di acqua. Pepate a piacere e fate andare a fiamma bassa.
  3. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata per solo un terzo del tempo raccomandato sulla confezione, scolateli e trasferiteli nella padella della salsa, con abbastanza della loro acqua di cottura da coprirli.
  4. Insaporite in padella per un minuto, poi distribuite il tutto nei cartocci. Sopra la pasta, mettete un rametto di rosmarino in ciascun cartoccio e sigillate il quarto lato con la colla. La pasta e il liquido di cottura deve stare tra i due fogli di carta, la stagnola serve da rinforzo per aiutarvi a trasferire i cartocci dalla teglia ai piatti senza romperli.
  5. Infornate per il tempo rimanente della cottura. Se avrete sigillato bene i cartocci, questi si gonfieranno di vapore in forno, fate quindi attenzione quando li aprite, il vapore può facilmente causare delle brutte bruciature!

Servizio


Portate a tavola i cartocci ed apriteli di fronte ai vostri commensali, semplicemente strappando un bordo dello strato superiore di carta. Lo sconsiglio ma se proprio non potete fare a meno di mettere del formaggio grattugiato sopra, vi consiglio almeno di usare un buon pecorino sardo stagionato al posto del Parmigiano.





ricetta di Francesco Greco, 
Executive Chef 
presso il Cape Sienna Hotel & Villas, 
Kamala, Phuket, Thailandia