mercoledì 17 dicembre 2014

Hangzhou, 杭州 (FOTOGALLERY)












India: al bando Isis



di Vito Ferri - Il governo indiano "ha deciso la messa al bando dell'organizzazione denominata Stato islamico (o Isis) in base alla Legge per la prevenzione degli atti terroristici". Queste le parole di Rajnath Singh, ministro dell'Interno del governo indiano.

In una delle risposte date al "question time" tenutosi in Parlamento, il ministro ha ricordato che nei giorni scorsi un ingeniere informatico di Bangalore è stato arrestato perchè inviava messaggi di sostegno all'Isis tramite il suo account di Twitter.

martedì 16 dicembre 2014

Corea del Sud, scandalo noccioline a bordo di aereo di linea



di Andrea Zeni - Sono 21 giorni di sospensione di volo quelli che rischia la Korean Air - compagnia di bandiera sudcoreana - a causa di un pugno di noccioline.

Lo scorso 5 dicembre, il capo-cabina Park Chang-jin ha avuto l'infelice idea di servire noccioline della qualità Macadamia in un sacchetto di plastica, anzichè in un piattino.

Questo gesto ha scatenato l'ira di Heather Cho, figlia del manager Cho Yang-Ho, numero una della compagnia di bandiera della Corea del Sud.

La faccenda è arrivata ai piani alti, dove il Ministero dei Trasporti ha dichiarato che saranno adottate misure disciplinari contro la Korean Air.

Russia: godersi il cinema a letto, è Ikea-Love



di Antonio Gianseni - È terminata da pochissimo Ikea-Love, iniziativa organizzata dal magnate svedese dell'arredamento domestico. Dal 7 al 14 dicembre, tutte le poltrone di un cinema russo sono state sostituite con diciassette letti matrimoniali - ovviamente by Ikea - dai quali gli spettatori hanno potuto 
comodamente assistere alla ordinaria proiezione dei film.



L'idea fa parte di un'ampia campagna pubblicitaria di Ikea in Russia ed è stata organizzata all'insaputa dei suoi fruitori. Gli spettatori del Kinostar de Lux - cinema di Khimki, a qualche chilometro da Mosca - infatti, non sapevano di pagare per guardare un film sdraiati a letto, ma credevano di essere accolti dalle consuete poltrone.

La gente ha accettato con grande entusiasmo la proposta e tra pantofole, coperte e cuscini si è goduta lo spettacolo manifestando felicità e approvazione.



C'è, infine, da aggiungere che questa non è la prima iniziativa del genere organizzata da Ikea. Circa due anni fa, infatti, l'azienda allestì una serie di letti 
nel teatro Olympia di Parigi, in Francia, per promuovere una nuova linea di materassi.

Guarda il video.

Pakistan: attacco a scuola, 126 morti

foto: Ansa


di Pierpaolo De Natale - Uno sconvolgente genocidio ha avuto luogo questa mattina nella Scuola pubblica militare di Peshwar, nel Pakistan nord-occidentale.

Una decina di talebani pachistani, vestiti con finte divise militari, ha fatto irruzione nell'edificio e compiuto un vero e proprio massacro, togliendo la vita a ben 126 persone, tra cui un centinaio di alunni di età compresa tra i sei ed i diciassette anni.

Il terribile episodio è avvenuto alle 10.30 locali (6.30 in Italia) ed è stato rivendicato dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano.

"Abbiamo scelto con attenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore": queste le parole del portavoce del TTP, Mohammed Umar Khorasani.


foto: Ansa


Un numero così alto di vittime - secondo i media pachistani - è stato dovuto all'esplosione di uno dei militanti, che si è fatto saltare in aria in una zona affollata della scuola. Gli attentatori, inoltre, avrebbero radunato un gruppo di studenti più grandi in un'aula e, fatti allineare, gli avrebbero uccisi a bruciapelo.

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace, ha definito il massacro "un attacco atroce e vile" e - ha aggiunto - "Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato"

La popolazione è stata invitata a donare sangue per le decine di feriti e le autorità della provincia di Khyber Pakhtunkhwa hanno dichiarato lo stato d'emergenza in tutti gli ospedali.

foto: Ansa


"Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all'orrore". Questo, invece, il tweet del premier Matteo Renzi.

sabato 13 dicembre 2014

Nepal: cacciate una volta al mese, è la Chaupadi



di Pierpaolo De Natale - E se vi dicessero che durante le mestruazioni non potreste avvicinarvi alla vostra casa e ai vostri cari e dovreste restare rinchiuse in una capanna ed isolate dalla comunità? Non è una semplice ipotesi, nè una farneticazione: è la Chaupadi. 

La Chaupadi è un'antica pratica della tradizione induista che considera il sangue mestruale impuro ed etichetta le donne in quel periodo come "infette".

L'usanza è ormai praticata da secoli, ma solo in pochi ne erano a conoscenza. A rompere il tabù è stata Burga Buda, una 31enne che abitante di Kailali, un distretto del Nepal occidentale.

Ogni mese della sua vita, durante il periodo mestruale, Burga vive in un cortile - lontano da casa - all'interno di una baracca costruita con sterco e fango, alla mercé di intemperie, freddo ed animali selvatici. Durante quei giorni lei non può: mangiare con i suoi famigliari, bere dalla loro stessa fonte d'acqua, toccare il bestiame, entrare in casa e frequentare i templi.

“Se tocchiamo un uomo o qualsiasi altra cosa si trovi in casa, si crede che la contaminiamo", riferisce Durga ad Al Jazeera. "Se cuciniamo o usiamo l’acqua dei pozzi e delle cisterne comuni, il nostro dio, Debti, ci punirà. Le nostre gambe e braccia verranno torte e ci verranno cavati gli occhi. La frutta marcirà, le mucche non daranno più latte, i pozzi si seccheranno, le nostre case bruceranno e le tigri ci attaccheranno nella notte”.

L'ordinamento giuridico nepalese, a seguito di una sentenza della Corte del 2005, proibisce la Chaupadi, ma le limitazioni si fermano all'aspetto legale, poichè praticamente questa usanza è ancora in voga nell'ovest del Paese.

Le donne non hanno alternativa e, infatti, se non scelgono di allontanarsi volontariamente per paura delle vendette divine, vengono coattivamente rinchiuse dai loro famigliari.



All'interno delle capanne, alcune delle donne vengono violentate, altre rapite, altre morse dai serpenti, altre ancora si bruciano cercando di scaldarsi e, le più sfortunate, muoiono di asfissia o ipotermia.

Un esempio? Sarmila Bhul, 15 anni. Morì per cause sconosciute mentre praticava la Chaupadi a Ridikot. Dopo la sua morte, il padre decise che né sua moglie né le altre figlie avrebbero più osservato questa tradizione.

Un metodo alternativo è stato invece trovato da Maheshwari Bista, che ha fatto costruire una nuova stanza all'interno della propria abitazione, così da osservare la Chaupadi, ma al sicuro e lontana dal freddo e dai pericoli esterni.

"Questa tradizione ha un impatto estremamente alto sulla psiche e la salute mentale delle donne, la loro autostima viene completamente schiacciata", spiega Poulomi Basu, fotoreporter indiana che ha intrapreso un viaggio tra i villaggi del Nepal per documentare la Chaupadi. "Il cambiamento sta lentamente arrivando grazie ai programmi scolastici e all’arrivo della tecnologia, ma la Chaupadi è così radicata nella loro vita che le campagne per l’igiene femminile e l’impegno del governo non la estirperanno nel breve termine".

Indonesia, frana sull'isola di Giava



di Antonio Gianseni - Dodici morti e circa cento dispersi, questo il bilancio della frana causata dalle violente piogge torrenziali che si sono abbattute sull'isola di Giava, nel villaggio di Jemblung.



Sono solo due le case ad essere rimaste intatte dopo la frana e al momento sono duecento i soccorritori e cinquecento i volontari all'opera nelle ricerche dei dispersi.



"Per il momento abbiamo trovato 12 corpi e siamo alla ricerca di altre 96 persone", ha riferito Sutopo Purwo Nugroho, portavoce dell'Agenzia per la gestione dei disastri.