martedì 16 dicembre 2014

Pakistan: attacco a scuola, 126 morti

foto: Ansa


di Pierpaolo De Natale - Uno sconvolgente genocidio ha avuto luogo questa mattina nella Scuola pubblica militare di Peshwar, nel Pakistan nord-occidentale.

Una decina di talebani pachistani, vestiti con finte divise militari, ha fatto irruzione nell'edificio e compiuto un vero e proprio massacro, togliendo la vita a ben 126 persone, tra cui un centinaio di alunni di età compresa tra i sei ed i diciassette anni.

Il terribile episodio è avvenuto alle 10.30 locali (6.30 in Italia) ed è stato rivendicato dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano.

"Abbiamo scelto con attenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore": queste le parole del portavoce del TTP, Mohammed Umar Khorasani.


foto: Ansa


Un numero così alto di vittime - secondo i media pachistani - è stato dovuto all'esplosione di uno dei militanti, che si è fatto saltare in aria in una zona affollata della scuola. Gli attentatori, inoltre, avrebbero radunato un gruppo di studenti più grandi in un'aula e, fatti allineare, gli avrebbero uccisi a bruciapelo.

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace, ha definito il massacro "un attacco atroce e vile" e - ha aggiunto - "Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato"

La popolazione è stata invitata a donare sangue per le decine di feriti e le autorità della provincia di Khyber Pakhtunkhwa hanno dichiarato lo stato d'emergenza in tutti gli ospedali.

foto: Ansa


"Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all'orrore". Questo, invece, il tweet del premier Matteo Renzi.

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