Roberta Tondelli pubblica il brano 'Sienteme'
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E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali “Sienteme” (testo e musica
di Antonio De Carmine e Mauro Spenillo), il nuovo singolo di Roberta
Tondel...
domenica 10 aprile 2016
Incendio in tempio del Kerala: 101 morti
giovedì 7 aprile 2016
Morsa dal cobra, cantante indonesiana muore sul palco
Il gelato italiano in Giappone, con Nicola Netti e l'AIG
di Redazione - Trasferta Giapponese per l' Associazione Italiana Gelatieri. Con un fitto calendario di appuntamenti (dal 28 marzo all’8 aprile) il Presidente dell'Associazione Nicola Netti definisce rapporti di collaborazione con l'omologo dell'associazione in Giappone nonché rapporti di consulenza per l'esportazione del gelato made in Italy.
Iniziative che porteranno a spianare la strada anche a quei giovani professionisti che intenderanno aumentare il proprio bagaglio di esperienze nel paese orientale. Il successo è straordinario. Quotidianamente il Presidente Netti riceve attestazioni di stima alla persona e verso il lavoro ed il prodotto italiano. La considerazione verso il gelato italiano e' importante: viene riconosciuta qualità e capacità realizzativa.
Un trionfo la nostra creatività. Il Maestro Nicola Netti non ha mancato di partecipare a dimostrazioni pubbliche che hanno esaltato i presenti. Un ulteriore conferma di quanto il gelato al pari di pasta e pizza rappresenti il Made in Italy nel mondo. Non mancano cerimonie ufficiali per la consegna di targhe pergamene e riconoscimenti come quella dell'Associazione Giapponese Gelatieri che ha reso netti socio onorario.
Nicola Netti come oramai ci ha abituato a vedere anche in Giappone ha portato con sé la Puglia e la sua Castellana Grotte: città d'origine. Nelle riunioni ufficiali e nelle aree di interesse pubblico il Presidente non ha mancato di parlare dell'Italia della Puglia delle Grotte di Castellana perché ogni occasione ufficiale diventi sempre motivo di promozione "della nostra grande bellezza".
Allarme topi in Pakistan: morto un bambino
Il problema ha assunto dimensioni sempre più rilevanti, portando anche alla morte di un bambino. Per ora, come dichiarato da un responsabile dei Servizi idrici e sanitari di Peshawar, un team composto da 10 membri sta piazzando esche avvelenate negli scarichi e nei tombini.
martedì 5 aprile 2016
India: inaugurato treno per il Taj Mahal
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