mercoledì 16 agosto 2017

Fca, cinese Great Wall interessata ad acquisto

TORINO - Il colosso cinese Great Wall Motor, famoso per i suoi Suv, sarebbe interessato a rilevare Fca. E' quanto si legge sul sito di Automotive News che indica una prima offerta nei giorni scorsi, che sarebbe stata "respinta perché non abbastanza allettante", mentre altre fonti citate dal sito specializzato indicano "responsabili di altri gruppi automobilistici impegnati in due-diligence (verifiche di bilancio) per un potenziale acquisto di Fca".

Si parla in particolare di un "viaggio in Cina di alcuni dirigenti Fca" per incontrare i colleghi di Great Wall, che, a loro volta, avrebbero ricambiato la cortesia recandosi "la scorsa settimana" nel quartier generale di Auburn Hills, in Michigan. I gruppi cinesi - fanno notare i commentatori del sito - sono "oggetto di pressioni governative per espandersi fuori dalla Cina" ed il gruppo guidato da Sergio Marchionne "potrebbe essere l'obiettivo giusto".  "Nessun commento" da Fca alle indiscrezioni.

sabato 22 luglio 2017

"Veleni nelle verdure asiatiche": Svizzera pronta a bandirle

ZURIGO - L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha lanciato una vera e propria allerta mettendo in guardia i consumatori: le verdure provenienti dall'Asia conterrebbero un vero cocktail di veleni.

Una notizia ripresa dalla stampa elvetica che stando ai dati raccolti e pubblicati in data di ieri, avrebbe rilanciato l’allarme secondo cui, anche nel 2016, quasi un terzo dei campioni controllati alle frontiere svizzere presentava un tenore troppo elevato in pesticidi. Particolarmente critici sono risultati i prodotti provenienti dalla Thailandia e dal Vietnam, come il coriandolo e il peperoncino.

Già precedenti analisi di questo tipo avevano mostrato tassi elevati, compresi tra il 20 e il 53% in eccesso rispetto le soglie di tollerabilità.

domenica 16 luglio 2017

Cina: palazzo in fiamme, 22 vittime

(ANSA)
PECHINO - Tragedia in Cina. Sono almeno 22 persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite nell'est del paese in seguito a un incendio in un edificio residenziale di due piani: a renderlo noto le autorità. Le fiamme sono divampate poco prima dell'alba (verso le 4:30) di domenica a Changshu, nella provincia di Jiangsu, circa 80 km a nordovest di Shanghai. Ancora ignote le cause dell'incendio.

mercoledì 31 maggio 2017

Cibus e Anuga portano i prodotti alimentari 'authentic italian' alla Fiera di Bangkok

BANGKOK – Dopo il clamoroso successo di “Cibus Connect 2017”, la nuova fiera che si terrà negli anni dispari, Cibus prepara una edizione memorabile di Cibus 2018. Ripartono dunque le partecipazioni a fiere estere ed il networking con i buyer internazionali.

Alla fiera dell’alimentazione “Thaifex”, apertasi ieri a Bangkok, è stata allestita un’Area Italia cui partecipano più di 50 imprese alimentari italiane che espongono i prodotti alimentari authentic italian per far conoscere l’alta qualità del made in Italy ed opporsi alla diffusione dei falsi dell’italian sounding.

Thaifex, una delle fiere organizzate nel mondo da KoelnMesse, rappresenta una porta di ingresso su tutti i mercati del Sud-Est asiatico e dell’area di libero scambio “Asean”, che comprende Birmania, Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Singapore, Thailandia e Vietnam. Un mercato in grande crescita e di primario interesse strategico per l’alimentare italiano.

Tra le imprese presenti nell’Area Italia: Acetificio De Nigris, Besana, Pastificio De Martino, La Doria Olio Basso,  D'amico, BioAgricoop, Meseta Gruppo Co.ind, Farchioni, Latteria Sorrentima, Agromonte, Dolfin,  Lameri , Vergani Secondo, Stella 81, Limmi, Balconi, Foodnes e Consorzio di Tutela del formaggio Asiago.

La lounge italiana è stata organizzata da Fiere di Parma/Cibus, Federalimentare, Koelnmesse, con il fattivo contributo di Ice Agenzia.

Alla 14° edizione di Thaifex, che rimarrà allestita fino al 4 giugno, espongono 2200 espositori (da 46 Paesi, asiatici e internazionali) su una superficie espositiva di 93.000 mq. su 8 padiglioni. Sono attesi 46mila visitatori tra buyer, retailer ed importatori. Grazie alla collaborazione tra Koelnmesse (Anuga) e Fiere di Parma (Cibus), questa è la quinta volta che le aziende italiane partecipano a Thaifex.

“Sono molto soddisfatto della consistente rappresentanza dell'agroalimentare italiano a Thaifex – ha dichiarato Thomas Rosolia, Amministratore delegato di Koelnmesse Italia  - segno che l’alleanza strategica tra Koelnmesse, Fiere di Parma e Federalimentare  sta concretamente aiutando le aziende  nella conquista dei mercati esteri a più elevato potenziale. Prossima tappa Anufood China in agosto a Beijing. L’alleanza vuole anche essere sinonimo di garanzia per aziende e buyer che potranno trovare nelle partecipazioni a marchio congiunto Cibus-Anuga tutta l’eccellenza del Made in Italy.  Due marchi storici metteranno a fattore comune le loro competenze a servizio del sistema-Paese Italia”.

“Il mercato dell’Asean sta crescendo a tassi doppi e vale ormai quasi 4 volte il mercato cinese - ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – In conformità alla mission della piattaforma Cibus, abbiamo sempre partecipato a Thaifex che rappresenta la porta di ingresso dei mercati del sud-est asiatico. E’ una fiera in grande crescita e questa è la quinta volta che vi partecipiamo, grazie alla collaborazione con Anuga. Possiamo dire che grazie anche alla presenza dell’authentic italian Thaifex è divenuta una fiera di primaria importanza in Asia. Siamo qui anche per sviluppare il networking con i buyer ed aumentare l’incoming a Cibus2018”.

mercoledì 24 maggio 2017

Michele Miglionico alla conquista della Cina

SHANGHAI - Il 27 maggio 2017 alle ore 19.30, in occasione dell’Italy Festival 2017 che si terrà nella splendida cornice di Jiefangbei Square nel cuore della metropoli Chongqing (Cina), gli stilisti Michele Miglionico, Gai Mattiolo, Nino Lettieri, Giada Curti in rappresentanza dell’Alta Moda Italiana presenteranno le loro creazioni di Alta Moda, con la direzione del noto regista di eventi di moda e spettacolo a livello internazionale Alessandro Mazzini  della produzione Mazzini Eventi.

L’evento “Italy Festival 2017”, organizzato dal Comitato Amministrativo del CBD di Jiefangbei sostenuto dalla Camera di Commercio Cina-Italia, dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing e dal World Financial Center di Chongqing, è stato inaugurato il 17 maggio scorso e vedrà la sua conclusione il 27 maggio. Lo scopo di tale evento è quello di celebrare le eccellenze italiane nel campo del fashion, sport, design, enogastronomia, automotive, arte e musica.

Lo stilista Michele Miglionico in tale occasione presenterà 18 outfits, un’antologia delle sue collezioni total red,  quale omaggio alla Cina. Nella cultura cinese il colore rosso simboleggia la fortuna e la gioia, lo si trova ovunque durante la celebrazione del capodanno cinese, feste popolari, riunioni familiari, ed è associato al comunismo ed è il colore predominante della bandiera della Repubblica Popolare Cinese.

Tra le creazioni che verranno presentate all’evento “Italy Festival 2017” ci saranno anche quelle delle “Madonne Lucane” che raccontano il patrimonio artistico-culturale della sua terra di origine la Basilicata esaltando gli elementi del costume lucano, dell’artigianalità, della sacralità costruendo una connessione con il contemporaneo  ispirandosi alle Madonne venerate in questa terra e portate in processione, alle figure femminili e alla sua cultura popolare.

“Italy Festival 2017” è uno straordinario viaggio nell’eccellenze del Made in Italy, una vera passeggiata emozionale nello stile, tra tradizione, innovazione, modernità, contemporaneità e creatività italiana.

mercoledì 3 maggio 2017

Europa e Asia nel calcio, tra meteore e chi ha lasciato il segno

Si parla ormai quotidianamente dell’“invasione asiatica” nel calcio europeo. Club più o meno prestigiosi acquistati da potenze cinesi o indonesiane, che cercano introiti in uno dei maggiori affari del panorama mondiale. In Italia abbiamo due esempi lampanti, entrambi a rappresentare una metropoli come Milano: l’Inter, ceduta dalla famiglia Moratti ormai già due anni fa, è stata acquistata da una cordata cinese, la Suning. Il Milan ha avuto lo stesso destino non più di due settimane fa, quando è finita l’epopea berlusconiana dopo ben 31 anni.

Ma la “contaminazione” tra i due continenti in questione in fatto di gioco del pallone ha avuto inizio più di 20 anni fa e proprio in Italia, la prima nazione europea a “pescare” a oriente. Ma partiamo dai calciatori che attualmente militano nei maggiori campionati. In serie A su tutti Honda e Nagatomo. Il nipponico del Milan, approdato dal CSKA Mosca (dunque squadra sempre europea) e arrivato tra i proclami e aspettative alte, fa panchina con addosso non un numero di maglia qualsiasi, ma bensì la numero 10. Punta di diamante in Russia, dove dettava tempi di gioco e segnava costantemente sui calci piazzati, tra le fila rossonere non è mai riuscito ad adattarsi. La sua unica funzione, di fatto, è stata portare a San Siro centinaia di suoi connazionali e vendere la sua maglia, con un business di migliaia di euro. Stesso discorso per Nagatomo, terzino dell’Inter arrivato in serie A grazie al Cesena, che lo acquistò nel 2010. Non ha quasi mai avuto fiducia dai vari mister che si sono succeduti sulla panchina nerazzurra, che lo hanno utilizzato col contagocce.

Ci spostiamo in Inghilterra dove l’asiatico degno di menzione in questo periodo è senza dubbio Heung-Min Son, attaccante ventiquattrenne sudcoreano del Tottenham che, come fanno notare gli analisti dei siti di scommesse come http://extra.bet365.it/news/it/, ha all’attivo già 12 reti in questa stagione. La Germania è “terra di conquista” da parte di calciatori orientali: nel Borussia Dortmund milita un nazionale coreano difensore centrale, Joo-Ho Park, mentre nell’Herta Berlino troviamo Genky Haraguchi, riserva in attacco.

Se diamo uno sguardo al passato, è stato il Genoa ad acquistare il primo giocatore asiatico del calcio moderno: parliamo di Kazuyoshi Miura, arrivato nel 1994 e passato alla storia del club rossoblu per aver segnato un gol nel derby contro la Sampdoria, unica rete in 20 presenze. Miura è stato il precursore della passione scoppiata nei tifosi asiatici, che hanno cominciato a invadere gli stadi italiani e non solo. Di sicuro quello che ha lasciato più traccia per il suo valore tecnico, e bei ricordi per quello umano, è Hidetoshi Nakata. Era il 1998 quando lo comprò il Perugia di Gaucci, ma è stato a Roma che ha lasciato il miglior segno. Ha indossato anche la maglia del Parma, del Bologna e della Fiorentina.


Un altro rimasto impresso nelle cronache della massima serie italiana è Shunsuke Nakamura, trequartista dallo spiccato senso del gol e micidiale sui calci piazzati, approdato alla Reggina nel 2002. Dopo una prima stagione col botto, si spense pian piano tanto da decidere di lasciare l’Italia e trasferirsi nel Celtic prima e nell’Espanyol dopo. Stessa sorte per Morimoto, che, partito bene col Catania, è finito a svernare a Dubai.