Xi Jinping in tour nel Sud-Est asiatico contro il protezionismo di Trump: "Nessun vincitore in una guerra commerciale"

Hanoi/Pechino - In un momento di crescente tensione commerciale globale, segnato dall'introduzione dei dazi americani, il presidente ci...

lunedì 14 aprile 2025

Xi Jinping in tour nel Sud-Est asiatico contro il protezionismo di Trump: "Nessun vincitore in una guerra commerciale"


Hanoi/Pechino
- In un momento di crescente tensione commerciale globale, segnato dall'introduzione dei dazi americani, il presidente cinese Xi Jinping ha intrapreso un viaggio strategico nel Sud-Est asiatico, con tappe in Vietnam, Malaysia e Cambogia, con l'obiettivo di rafforzare i legami commerciali regionali. Il tour, che si concluderà il 18 aprile, assume un significato cruciale nel contesto delle tariffe imposte da Donald Trump, che stanno scuotendo l'economia mondiale.

In un articolo pubblicato sul principale quotidiano vietnamita, Nhan Dan, Xi Jinping ha lanciato un chiaro messaggio contro il protezionismo, sottolineando che "non porta da nessuna parte" e che una guerra commerciale "non vedrà vincitori". Il leader cinese ha esortato Vietnam e Cina a "salvaguardare con forza il sistema commerciale multilaterale, la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali e un ambiente internazionale aperto e cooperativo".

Cooperazione rafforzata con il Vietnam

Xi Jinping ha posto l'accento sulla necessità di una maggiore cooperazione con il Vietnam nelle catene di approvvigionamento industriali e di una collaborazione più ampia nei settori emergenti, sfruttando le iniziative regionali come la Cooperazione dell'Asia orientale e la Cooperazione Lancang-Mekong.

Contenzioso nel Mar Cinese Meridionale: dialogo come soluzione

Nonostante le tensioni territoriali nel Mar Cinese Meridionale, dove la Cina rivendica la quasi totalità delle acque, entrando in conflitto con Filippine, Malaysia, Vietnam, Indonesia e Brunei, Xi Jinping ha insistito sulla possibilità di risolvere i contenziosi attraverso il dialogo. "Dobbiamo gestire adeguatamente le divergenze e salvaguardare la pace e la stabilità nella nostra regione", ha dichiarato Xi. "Con una visione lungimirante, siamo pienamente in grado di risolvere adeguatamente le questioni marittime attraverso consultazioni e negoziati".

Il tour di Xi Jinping nel Sud-Est asiatico rappresenta un tentativo di costruire un fronte comune contro le politiche protezionistiche americane, rafforzando i legami economici regionali e promuovendo il dialogo come strumento per risolvere le dispute territoriali.

domenica 6 aprile 2025

Uomo aggredito e ucciso da un coccodrillo marino gigante mentre nuota


SULAWESI, INDONESIA – In nessun altro luogo i coccodrilli marini attaccano le persone così frequentemente come in Indonesia: un uomo è stato ucciso durante la sua nuotata mattutina su una spiaggia cittadina di Talise Beach, sull’isola di Sulawesi, in Indonesia. L'animale aggressivo improvvisamente, lo ha trascinato via dopo averlo afferrato al braccio destro. Sarebbe stata questa la dinamica che ha portato alla morte di un uomo indonesiano di 51 anni, ultima vittima di un violento attacco da parte di un coccodrillo. L’incidente è avvenuto giovedì 27 marzo 2025 alle 7:15 del mattino. 

Lentamente e silenziosamente, l'animale si è avvicinato inosservato, si è avventato sull'uomo in un decimo di secondo e lo ha afferrato con la sua enorme bocca. La gente del posto aveva già riconosciuto con occhio esperto la sagoma del coccodrillo nell'acqua turchese e aveva cercato di avvertire l'ignaro nuotatore Sadarwinata gridando. Troppo tardi! L' animale si è poi allontanato con la sua vittima tra i denti affilati come rasoi lungo il lungomare di Talise Beach, vicino a Palu, davanti a testimoni inorriditi. 

Le immagini aeree mostrano la scena raccapricciante. Inutili i tentativi dei soccorritori di salvarlo dalle grinfie dell'animale. Non è sopravvissuto al morso del coccodrillo. Solo lo scorso anno, in Indonesia si sono verificati 179 attacchi di cui 92 letali, di coccodrilli contro gli esseri umani, un numero notevolmente superiore a quello registrato in Australia (7 attacchi) e a quello registrato in qualsiasi altra parte del mondo. Questi rettili, che possono raggiungere i sei metri di lunghezza, sono considerati estremamente adattabili interagendo con l’ambiente in cui solitamente è frequentato dagli esseri umani e gli animali. 

Questi rettili, infatti, si trovano spesso nei pressi degli insediamenti umani. Dopo il divieto di caccia degli anni '90, in alcuni casi le popolazioni hanno registrato una ripresa significativa. Sull'isola di Sumatra, in Indonesia, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, i coccodrilli stanno diventando una minaccia sempre più mortale per la popolazione locale. Spesso, dopo un attacco, nemmeno i loro corpi vengono ritrovati.

domenica 30 marzo 2025

Myanmar: il bilancio delle vittime del terremoto continua a salire


MYANMAR, BIRMANIA - Il bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Myanmar continua a salire, con oltre 1.600 vittime accertate e la paura che il numero possa superare le 10.000 unità. Le squadre di soccorso stanno lavorando incessantemente tra le macerie per cercare superstiti, mentre la comunità internazionale lancia l'allarme sulla necessità di aiuti umanitari urgenti.

Il sisma, di magnitudo 7,7, ha colpito il Myanmar venerdì scorso, coinvolgendo circa 20 milioni di persone, un terzo della popolazione del Paese. Il rapporto redatto dal coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Myanmar, Marcoluigi Corsi, evidenzia l'enorme impatto del disastro in un Paese già segnato dalla crisi politica ed economica seguita al colpo di Stato militare del 2021.

Secondo l'ONU, almeno 3.000 edifici sono crollati, tra cui 1.690 abitazioni, 670 monasteri, 60 scuole e tre ponti di grande importanza per i collegamenti locali. Le crepe nei palazzi pubblici e privati hanno reso inagibili molte strutture, tra cui università e ospedali, costringendo milioni di persone a cercare rifugio in strutture di emergenza.

Le comunicazioni sono state gravemente compromesse, con l'interruzione di Internet nella città di Mandalay, la seconda più grande del Myanmar con 1,5 milioni di abitanti. Anche le reti di trasporto terrestre e aereo risultano fortemente danneggiate, ostacolando l'arrivo dei soccorsi nelle aree più colpite.

L'ONU ha espresso particolare preoccupazione per la carenza di forniture mediche, essenziali per curare i feriti e prevenire epidemie. Inoltre, vi sono timori per la stabilità delle grandi dighe presenti nel Paese, il cui cedimento potrebbe causare ulteriori disastri.

Mentre la popolazione cerca di affrontare questa emergenza, la giunta militare al potere continua a lanciare raid aerei contro i gruppi ribelli, aggravando una situazione già drammatica. La comunità internazionale segue con attenzione l'evolversi degli eventi, mentre si moltiplicano gli appelli per un'immediata mobilitazione degli aiuti umanitari.

sabato 29 marzo 2025

Devastante terremoto in Myanmar: oltre 1.000 morti, si temono più di 10.000 vittime

MYANMAR, BIRMANIA - Ieri il Myanmar è stato colpito da un devastante terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito, causando oltre 1.000 morti e più di 2.000 feriti, secondo quanto riportato dalla giunta militare del Paese. Funzionari statunitensi, citati dalla CNN, stimano che il bilancio delle vittime potrebbe superare le 10.000 unità.

L'epicentro del sisma è stato localizzato vicino a Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar, con una profondità di circa 10 km. La scossa ha causato il crollo di numerosi edifici e infrastrutture, lasciando molte persone intrappolate sotto le macerie. Anche la vicina Thailandia ha subito danni significativi; a Bangkok, un grattacielo in costruzione è crollato, causando almeno 10 morti e oltre 100 dispersi.

In risposta alla catastrofe, la giunta militare del Myanmar ha dichiarato lo stato di emergenza e ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per l'invio di aiuti umanitari . Tuttavia, le operazioni di soccorso sono ostacolate dal conflitto civile in corso nel Paese, che rende difficile l'accesso alle aree colpite e la distribuzione degli aiuti. Financial Times.

Il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) ha emesso un'allerta rossa, indicando una probabilità del 35% che il numero delle vittime possa raggiungere le 10.000 unità. La comunità internazionale è chiamata a rispondere prontamente per fornire assistenza alle popolazioni colpite da questa tragedia.

venerdì 28 marzo 2025

Forte terremoto in Myanmar: magnitudo 7.7, vittime e crolli anche in Thailandia


MYANMAR, BIRMANIA - Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar alle ore 14:20 locali (07:50 italiane), come rilevato dall'Istituto geosismico statunitense (USGS). L'epicentro del sisma è stato individuato a 16 km a nord-ovest di Saigang, nel centro del Paese.

Dopo il sisma principale, una seconda forte scossa di magnitudo 6.4 ha ulteriormente aggravato la situazione, provocando danni e panico nella regione. Secondo le prime informazioni, ci sono vittime, ma il bilancio ufficiale è ancora in aggiornamento.

Le onde sismiche sono state avvertite anche nel nord della Thailandia, fino alla capitale Bangkok, dove un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato. Le squadre di soccorso sono al lavoro per cercare almeno 80 operai dispersi sotto le macerie. Di fronte alla gravità della situazione, il primo ministro thailandese, Paetongtarn Shinawatra, ha dichiarato lo stato di emergenza per Bangkok.

Anche la comunità internazionale ha espresso il proprio cordoglio per le vittime del disastro. Papa Francesco si è detto "addolorato per i morti" e ha inviato un messaggio di vicinanza alle popolazioni colpite.

Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie stanno operando per affrontare l'emergenza e prestare soccorso alle persone coinvolte nel terremoto.