martedì 7 luglio 2020

India: registrati a oggi 697.413 casi accertati di coronavirus

(Ansa)
In India sono stati registrati a oggi 697.413 casi accertati di coronavirus, superando la Russia (680.283) e diventando il terzo Paese al mondo per numero di contagi dietro a Stati Uniti (2.888.635) e Brasile (1.603.055). 

A renderlo noto il sito dell'università americana Johns Hopkins.

lunedì 6 luglio 2020

Giappone: sale a 18 morti il bilancio delle vittime del maltempo estremo

(Ansa)
In Giappone sale a 18 morti il bilancio delle vittime del maltempo estremo, con 16 cadaveri in attesa di essere identificati e 14 dispersi. A riferirlo le autorità governative, dopo le piogge torrenziali che hanno provocato l'inondazione di ampie aree della prefettura di Kumamoto, con due fiumi esondati in 11 diverse località.

Le autorità della cittadina di Hitoyoshi hanno confermato la morte di 9 persone, mentre altre 50 persone sono bloccate all'interno di una casa di cura all'interno del villaggio allagato di Kuma, riferisce l'emittente pubblica Nhk. Le Forze di Autodifesa stanno lottando contro il tempo per trasferire i residenti nei vicini ospedali. Sono almeno 30 i distretti della prefettura i cui valichi di accesso sono stati completamente isolati dalle inondazioni e dalle frane. Attualmente gli ordini di evacuazione riguardano 203.000 residenti tra le prefetture di Kumamoto e Kagoshima, con l'installazione di 100 centri di raccolta messi a disposizione dal governo.

domenica 5 luglio 2020

Tokyo: 131 nuovi casi di coronavirus nella giornata di sabato 3 luglio 2020

(Ansa)
A Tokyo aumenta il ritmo dei contagi di coronavirus con 131 nuovi casi nella giornata di sabato, il massimo livello dal 25 maggio, quando è avvenuta la revoca dello stato di emergenza.
   
Per quel che riguarda l'ultimo dato, precisa il governo metropolitano, porta il totale delle infezioni a 6.654 nella capitale giapponese, di gran lunga il più ampio tra tutte le 47 prefetture dell'arcipelago. Le autorità locali hanno emesso una serie di avvertimenti nel quartiere a luci rosse a nord ovest della città, nel comune di Shinjuku, dove sono stati individuati diversi focolai che hanno contribuito a diffondere il virus, in particolare tra la popolazione giovane.

sabato 4 luglio 2020

Pakistan: 4.078 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore

(Ansa)
In Pakistan i casi di covid-19 nelle ultime 24 ore sono aumentati di 4.078 per un totale quindi di 221.896 dall'inizio della pandemia, stando ai dati comunicati dal ministero pachistano della Sanità.

Si registrano inoltre 78 decessi nelle ultime 24 ore portando a 4.551 il totale delle vittime. I guariti invece per quest'ultimo aggiornamento sono 8.929, per un totale di 113.623, ovvero il 52.2% del totale dei contagiati in Pakistan.

venerdì 3 luglio 2020

Hong Kong, legge sulla sicurezza: la soluzione politica cinese per la pace sociale


ROMA. È un periodo storico in cui si stanno incrociando, a livello mondiale, degli eventi che vale la pena analizzare con un po’ di attenzione. Partendo dal Coronavirus si sono verificate tante tragedie, tante morti, tanta sofferenza e di conseguenza tante paure.

I governanti di tutti i Paesi si sono trovati a dover affrontare una situazione del tutto inedita, in molti casi difficile perché fatta di una lotta contro un nemico sconosciuto.
Anche a livello politico, chi governa ogni Stato ha messo in campo strategie diverse per uno stesso fine: debellare la pandemia e riportare la normalità.
Purtroppo non sempre le soluzioni trovate da uno Stato sono state condivise da tutti gli altri Stati.
Alcuni Paesi hanno messo in dubbio l’efficacia delle misure adottate da altri Paesi, seppur agendo in alcuni casi allo stesso modo.
Cina e America sono un esempio chiaro e lampante di ciò.
Gli Stati Uniti hanno considerato le decisioni prese dalla Cina, durante la fase iniziale Covid-19 e immediatamente dopo, lesive dei diritti umani.
Parliamo delle misure restrittive per contenere i contagi ma anche dell’approvazione della legge sulla sicurezza di Hong Kong da parte dell’Assemblea Nazionale del Popolo, organo legislativo cinese.
Per via di questa legge, gli Usa hanno accusato la Cina di privare Hong Kong della sua autonomia e hanno deciso di revocare lo statuto speciale di Hong Kong in base alla legge americana.
"Sono affari interni della Cina", ha commentato, invece, in un tweet l’ambasciatore di Pechino all’ONU, Zhang Jun.
Su questa situazione, e non solo, abbiamo intervistato Armando Soldaini, presidente di ‘RomExpo International Consulting and Exhibition’.
Mentre Trump ha richiesto l’intervento dell’esercito per reprimere le proteste pubbliche scoppiate a causa del caso George Floyd, il giovane di colore morto dopo essere stato accusato di avere una banconota falsa, ha anche condannato la Cina per la legge sulla sicurezza a Hong Kong.
Cosa che Soldaini considera strumentale. Ciò che serve, secondo lui, è più una soluzione politica, non militare. Sostenendo la libertà della Cina di agire in modo autonomo sul proprio territorio, così come per ogni Stato, sempre nel rispetto dei diritti umani, il presidente di RomExpo considera auspicabile una discussione politica superiore rispetto al vantaggio economico di una parte o dell’altra.
"L’interesse del mondo non è nella supremazia dell’economia ma è nella supremazia dell’essere umano e nell’internazionale pacifica tra tutti i popoli del mondo".