giovedì 28 gennaio 2021

Giappone: il governo si appresta a estendere lo stato di emergenza

(Ansa)

In Giappone il governo si appresta a estendere lo stato di emergenza se non si vedrà a breve una stabile diminuzione delle infezioni di coronavirus a Tokyo e nel resto dell'arcipelago. Ad anticiparlo i media nipponici, citando fonti all'interno dell'esecutivo.

Attualmente lo stato di emergenza è in vigore nella capitale dal 7 gennaio, e successivamente è stato introdotto in altre 10 prefetture dell'arcipelago, e durerà fino al 7 febbraio. Il numero delle positività a Tokyo ha mostrato una riduzione da inizio gennaio ma l'andamento delle ultime settimane preoccupa ancora le autorità, mentre la percentuale di persone anziane che hanno contratto la malattia è in aumento. Il ministro incaricato per la gestione dell'Emergenza sanitaria, Yasutoshi Nishimura, riferendo in Parlamento ha spiegato che l'esecutivo prenderà una decisione a breve, confermando le criticità del sistema ospedaliero, in particolare la cura dei pazienti che presentano gravi sintomi. La decisione su una possibile estensione dello stato di emergenza, ha continuato Nishimura, dipenderà in gran parte dal mantenimento di un livello di efficienza adeguato del servizio sanitario in relazione con l'aumento costante dei casi.

mercoledì 27 gennaio 2021

Thailandia: annunciate 819 nuove infezioni di Covid-19

(Ansa)

In Thailandia è stato riportato il secondo numero più alto di casi di Covid-19 giornalieri dopo un test di massa nella provincia più colpita del regno. Il Centro thailandese per l'amministrazione della situazione COVID-19 (CCSA) ha annunciato 819 nuove infezioni, comprese 808 trasmissioni locali.

Per quel che riguarda i nuovi casi, provengono da un test di massa in corso nella provincia di Samut Sakhon, l'origine dell'ondata più recente della Thailandia.

lunedì 25 gennaio 2021

Zhao: "C'è solo una Cina al mondo e Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese"

(Ansa)

"La posizione di Pechino su Taiwan è coerente e chiara: c'è solo una Cina al mondo e Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese" ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian all'indomani della nota del Dipartimento di Stato Usa che ha definito "solidissimo" l'impegno verso Taipei, tanto da ammonire che "il tentativo di intimidire" l'isola da parte di Pechino è una minaccia alla pace regionale, in risposta a vari jet e bombardieri cinesi entrati nella zona di difesa aerea taiwanese.

"La Cina è ferma nell'opporsi risolutamente all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze di forze esterne" ha dichiarato ancora Zhao.

domenica 24 gennaio 2021

Cina: sono stati tratti in salvo 11 minatori

(Ansa)

In Cina sono 11 i minatori tratti in salvo dopo aver trascorso due settimane a 600 metri sottoterra. A dichiararlo i media statali cinesi citati dalla Cnn. 

Il primo operaio è stato soccorso dalla miniera d'oro di Hushan, nella provincia di Shandong, attorno alle 11.03 ora locale (le 6 di mattina in Italia), gli altri 10 un'ora dopo ma da un'uscita diversa. Uno di questi è ferito, ma non si sa se sia in gravi condizioni. Ci sono altri 11 minatori bloccati nella miniera, ma di loro non si sono avute più notizie dal giorno dell'esplosione il 10 gennaio. Uno è morto nei giorni scorsi per le ferite riportate durante il crollo.

sabato 23 gennaio 2021

Giappone: primo aumento dei suicidi negli ultimi 11 anni

(Ansa)

In Giappone vi è un primo aumento dei suicidi negli ultimi 11 anni, con i casi che continuano a riguardare maggiormente le donne e le persone più giovani, in un contesto di crescente incertezza, determinata dalla pandemia del coronavirus. In base ai dati preliminari della Agenzia nazionale di polizia (Npa), nell'intero 2020 il numero di persone che si sono tolte la vita è cresciuto del 3,7% a 20.919: si tratta del primo incremento dal 2009, quando l'economia venne travolta dalla crisi finanziaria, provocando un alto numero di casi di bancarotta e una perdita notevole di posti di lavoro.

Nel dettaglio, i numeri più recenti evidenziano un calo dei suicidi dell'1% tra gli uomini - che comunque rappresentano di gran lunga il campione più elevato a quota 13.943, mentre si registra un'impennata del 14,5% tra le donne, a 6.976, la cifra più alta degli ultimi 5 anni.
Ancora una volta sono l'insicurezza sul lavoro, maggiori oneri nella cura dei figli, e i disagi causati dalla forzata coabitazione familiare che, in tempi di pandemia, dicono gli esperti, aumentano il livello di stress per le donne in misura più grande rispetto agli uomini. Preoccupa anche il dato tra gli studenti, con 440 casi, un livello record che supera il precedente massimo del 2009.