mercoledì 29 settembre 2021

Giappone: l'ex ministro Fumio Kishida è il nuovo leader dei conservatori

(Ansa)

In Giappone l'ex ministro degli Esteri Fumio Kishida ha battuto a sorpresa il favorito Taro Kono, responsabile della campagna vaccinale, diventando il presidente del partito conservatore (Ldp), e candidandosi alla successione dell'attuale premier Yoshihide Suga. L'Ldp ha la maggioranza in entrambe le camere e il nuovo capo dell'esecutivo sarà annunciato lunedì.

Il 73enne Suga aveva deciso di farsi da parte dopo appena un anno prendendo atto dei consensi a picco per la gestione della pandemia. Il 64enne Kishida è considerato affidabile anche se di scarso carisma. Si è impegnato a spendere molto per rilanciare il paese.

martedì 28 settembre 2021

Corea del Sud: il presidente Moon Jae apre al divieto di consumo di carne di cane

(Ansa)

In Corea del Sud il presidente Moon Jae ha aperto alla possibilità di imporre il divieto al consumo di carne di cane nel paese, un'usanza che per la Corea del Sud è diventata fonte di imbarazzo sulla scena internazionale. Lo ha dichiarato il suo gabinetto.

La carne di cane è stata a lungo un alimento base nella cucina sudcoreana, con stime fino a un milione di animali mangiati ogni anno. Il suo consumo è tuttavia da tempo diminuito, poiché i sudcoreani considerano i cani più come animali da compagnia che come cibo. La pratica è così diventata tabù tra le giovani generazioni e la pressione degli animalisti è aumentata.
"Non è arrivato il momento di considerare, con prudenza, la possibilità di vietare il consumo di carne di cane?" ha detto Moon al primo ministro Kim Boo-kyum durante il loro incontro settimanale, ha detto un portavoce della presidenza.
La raccomandazione è stata fatta durante una presentazione del piano per migliorare il sistema di cura degli animali abbandonati, ha detto il portavoce.

lunedì 27 settembre 2021

India: migliaia di persone evacuate in vista dell'arrivo del ciclone Gulab

(Ansa)

In India decine di migliaia di persone sono state evacuate in tre stati in vista dell'arrivo del ciclone Gulab che dovrebbe colpire la costa orientale. Gulab dovrebbe atterrare tra gli stati costieri dell'Odisha e dell'Andhra Pradesh, con raffiche fino a 95 chilometri all'ora, ha annunciato il dipartimento meteorologico statale indiano.

Il sistema di tempeste dal Golfo del Bengala porterebbe "venti forti e precipitazioni estremamente intense", ha preannunciato l'ufficio meteorologico.
I funzionari dell'Odisha e dell'Andhra Pradesh hanno ordinato a decine di migliaia di persone che vivono lungo la costa di trasferirsi nei rifugi, mentre centinaia di operatori di emergenza sono stati inviati nella regione. Le autorità del Bengala occidentale, a nord dell'Odisha, hanno dichiarato oggi che, sebbene sia improbabile che Gulab colpisca direttamente lo stato, stanno ancora prendendo precauzioni.
"Finora abbiamo evacuato più di 20.000 persone nelle scuole e negli uffici governativi, che sono stati trasformati in rifugi anticicloni" ha detto Bankim Hazra, ministro di stato responsabile delle aree pianeggianti.
A maggio, più di un milione di persone sono state evacuate dalle loro case lungo la costa orientale dell'India prima che fosse colpita dal ciclone Yaas con raffiche di vento fino a 155 chilometri all'ora, equivalenti a un uragano di categoria due.

sabato 25 settembre 2021

Hong Kong: si scioglie l'Alleanza del gruppo veglia di Tienanmen

(Ansa)

Ad Hong Kong l'Alleanza, il gruppo di attivisti che per trenta anni ha organizzato nell'ex colonia britannica la veglia annuale del 4 giugno in ricordo della violenta repressione di Piazza Tienanmen, ha deciso lo scioglimento, dopo essere finita nel mirino delle autorità locali. La risoluzione è passata con 41 voti a favore e 4 contrari.

"Questo è uno scioglimento molto doloroso" ha commentato Tsang Kin-shing, uno dei componenti del gruppo.

venerdì 24 settembre 2021

Afghanistan: i talebani si preparano a ripristinare le esecuzioni dei condannati per omicidio

(Ansa)

In Afghanistan i talebani si preparano a ripristinare le esecuzioni dei condannati per omicidio e le amputazioni delle mani e dei piedi dei condannati per furto, anche se forse non in pubblico: lo ha detto all'agenzia di stampa Associated Press Nooruddin Turabi, uno dei fondatori dell'organizzazione e responsabile dell'applicazione della legge islamica nel Paese durante il precedente governo dei mullah. Lo ha dichiarato il Guardian.

Nel precedente governo dei talebani Turabi era ministro della Giustizia e capo del cosiddetto ministero della Propagazione della virtù e della prevenzione del vizio, mentre adesso è responsabile del sistema carcerario ed è uno dei leader inclusi nella lista delle sanzioni Onu.
A giudicare i casi, ha spiegato, saranno i giudici, comprese le donne: "Il taglio delle mani è molto necessario per la sicurezza", ha affermato, ricordando che quando veniva praticato ha avuto un effetto deterrente. Il governo, ha concluso, sta studiando se eseguire le punizioni in pubblico e "svilupperà una politica" al riguardo.
Quando i talebani erano al potere 20 anni fa, le esecuzioni dei condannati per omicidio venivano eseguite in genere con un colpo di arma da fuoco alla testa sparato da un membro della famiglia della vittima, che aveva l'opzione di accettare i cosiddetti "soldi insanguinati" in cambio della vita del condannato. Per i ladri, inoltre, la punizione era l'amputazione di una mano, mentre per il reato di rapina in autostrada venivano amputati una mano e un piede.