lunedì 20 marzo 2023

Xi incontra Putin: “Nessun Paese ha diritto di dettare ordine mondiale”


MOSCA - "Sono fiducioso che la visita sarà fruttuosa e darà nuovo impulso allo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Russia di partenariato globale e cooperazione strategica in una nuova era". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping una volta atterrato in Russia, come riporta la Tass. 

Poi ha detto che durante la sua visita sarà varato un piano "per lo sviluppo dell'interazione strategica e la cooperazione pratica" con la Russia e ha aggiunto che Mosca e Pechino intendono lavorare insieme per promuovere il "multilateralismo" e la "governance globale in una direzione più giusta e razionale", sulla base dei principi delle Nazioni Unite.

“La comunità internazionale ha riconosciuto che nessun Paese è superiore agli altri - ha detto ancora Xi nell’intervista a Rossiyskaya Gazeta - Nessun modello di governo è universale e nessun singolo “Paese dovrebbe dettare l'ordine internazionale. L'interesse comune di tutta l'umanità è in un mondo unito e pacifico, piuttosto che diviso e instabile”.

Xi ha quindi parlato della proposta di pace per il conflitto in Ucraina presentata da Pechino a febbraio: “Riflette visioni globali” e cerca di arrivare a una sintesi, ma Xi riconosce che “le soluzioni non sono facili”. Chiedendo anche “pragmatismo” sull'Ucraina, Xi sottolinea che la proposta rappresenta “per quanto possibile l'unità delle opinioni della comunità mondiale”. L'articolo punta a trovare un equilibrio difficile tra l'appello alla pace e l'evitare le critiche aperte alla Russia. Pechino ha negato le accuse di Stati Uniti e Nato secondo cui sta considerando la fornitura di armi per aiutare l'aggressione di Mosca a Kiev, che Putin continua a insistere come “alimentata dall'Occidente”. Il piano di pace della Cina, che prevede il rispetto della “sovranità di tutti i Paesi” e la fine di eventuali sanzioni, è “costruttivo” e promuove una “soluzione politica”, ha affermato Xi. Ma la fine della guerra garantirebbe “la stabilità della produzione globale e delle catene di approvvigionamento”. E la soluzione si può trovare “se tutti sono guidati dal concetto di sicurezza comune, globale, congiunta e sostenibile, e continuano il dialogo e le consultazioni in modo paritario, prudente e pragmatico”, ha scritto ancora Xi.

Le relazioni Cina-Russia hanno attraversato periodi difficili nel corso della loro storia ma alla fine si sono dimostrate forti, ha detto Xi Jinping nell'intervista a Rossiyskaya Gazeta. “Ripensando allo straordinario viaggio delle relazioni Cina-Russia negli ultimi 70 anni e più, sentiamo fortemente che il nostro rapporto non è arrivato facilmente dove si trova oggi e che la nostra amicizia sta crescendo costantemente e deve essere apprezzata da tutti noi”, ha spiegato Xi. “Cina e Russia hanno trovato la strada giusta per le interazioni da Stato a Stato. Questo è essenziale affinché la relazione resista alla prova delle mutevoli circostanze internazionali, una lezione confermata sia dalla storia che dalla realtà”. “Le interazioni ad alto livello hanno svolto un ruolo strategico chiave nella conduzione delle relazioni Cina-Russia - ha spiegato infine il presidente cinese - Abbiamo stabilito tutta una serie di meccanismi che forniscono importanti salvaguardie sistemiche e istituzionali per la crescita dei legami bilaterali”.

In parallelo, Putin ha scritto un articolo per il Quotidiano del Popolo, voce del Partito comunista cinese, nel quale ha a sua volta parlato delle relazioni con la Cina. Secondo il presidente russo, i due Paesi stanno combattendo “minacce comuni”, il loro rapporto diventa “costantemente più forte” ed è al “livello più alto della loro storia”. Poi ha definito la visita un “evento storico” che “riafferma la natura speciale del partenariato Russia-Cina” e ha descritto Xi un “buon vecchio amico. Abbiamo raggiunto un livello di fiducia senza precedenti nel nostro dialogo politico, la nostra cooperazione strategica è diventata di natura veramente globale ed è alle porte di una nuova era”.

Putin, nell’articolo, ha anche aggiunto che la Russia accoglie con favore la volontà della Cina di svolgere un “ruolo costruttivo” nella soluzione della crisi ucraina, aggiungendo di nutrire "grandi speranze" sulla visita del presidente Xi Jinping. “In relazione agli eventi che si stanno verificando in Ucraina, per comprendere la loro origine e le vere cause, accogliamo con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi”, ha scritto Putin.

Il leader di Pechino è giunto oggi nella capitale russa per una visita di Stato di tre giorni, la prima in quasi quattro anni e la prima di un leader mondiale da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin, che ha dichiarato: "È' simbolico che 10 anni fa ci siamo incontrati qui come prima visita in veste di Capo di Stato cinese, da allora ci sono stati sostanziali passi avanti nello sviluppo delle nostre relazioni. Guardiamo con interesse alle proposte della Cina per risolvere la crisi in Ucraina. Avremo l'opportunità di discutere" il piano cinese. "Noi siamo aperti ai negoziati", ha aggiunto il presidente russo, affermando che una soluzione diplomatica per l'Ucraina deve tenere conto del "principio della sicurezza indivisibile di tutti i Paesi".

Sulla visita di Xi si è espresso il segretario di Stato Usa Antony Blinken: il mondo non deve essere ingannato da alcuna mossa tattica della Russia sostenuta dalla Cina, ha detto. Ha aggiunto che la visita, dopo il mandato d'arresto della corte penale internazionale dell'Aja, suggerisce che la Cina non pensa che il Cremlino debba rispondere delle sue responsabilità per le atrocità in Ucraina.

giovedì 2 marzo 2023

Ucraina: Lukashenko e Xi invocano il cessate il fuoco

PIERO CHIMENTI - A Pechino è andato in scena l'incontro tra Xi Jinping e Lukashenko. I leader dei due Paesi amici della Russia hanno invitato Mosca a cessare il fuoco. Il Premier di Minsk ha ritenuto il piano di pace cinese "coerente e chiaro", a cui devono seguire accordi di pace tra Kiev e Mosca.

sabato 25 febbraio 2023

Biden: se Cina dà armi a russi reagiremo

(Shag 7799/Shutterstock)
Gli Usa "risponderebbero" se la Cina fornisse armi alla Russia. A sostenerlo il presidente Usa Joe Biden in un'intervista a Abc news ribadendo che al momento non ci sono prove che Pechino abbia intenzione di farlo.

Se Pechino fornisse armi alle forze di Vladimir Putin, ha avvertito il presidente americano, "supererebbe un limite che altri hanno superato. in risposta abbiamo imposto sanzioni durissime".

Biden ha ribadito la sua intenzione di cercare di ricandidarsi per un secondo mandato nel 2024 ma ha anche ammesso che è "legittimo" che le persone si facciano domande sulla sua età. "La mia intenzione è stata fin dall'inizio di correre per un secondo mandato. Ma ci sono troppe cose che dobbiamo realizzare a breve termine prima che io inizi una campagna", ha detto il presidente in un'intervista a Abc news. A 80 anni Biden è il presidente più anziano in carica nella storia degli Stati Uniti.

"L'unica cosa che posso dire a chi si preoccupa della mia età: è guardatemi", ha detto.

giovedì 23 febbraio 2023

Cina, crolla miniera: 5 morti

PIERO CHIMENTI - Una miniera scoperta è crollata al nord della Cina, nella Mongolia, provocando 5 morti e 48 dispersi. Sono 900 i soccorritori che stanno provando a trarre in salvo i minatori, dopo il ritardo subito per un'altra frana che ha bloccato l'arrivo dei primi aiuti.

lunedì 20 febbraio 2023

Corea del Nord, nuovo lancio di missili balistici nel Pacifico

SEUL - Rimane alta la tensione nel Pacifico, con la Corea del Nord che oggi ha lanciato due nuovi missili balistici a corto raggio. Lo hanno reso noto i militari sudcoreani, comunicando, tramite il Joint Chief of Staff di Seoul, di “aver rilevato due missili balistici sparati dalle aree di Sukchon nella provincia di South Pyongan tra le 7:00 e le 7:11 di questa mattina”.

Successivamente, la stessa Pyongyang ha confermato il lancio, parlando di un “attacco nucleare tattico” che potrebbe distruggere completamente le basi aeree nemiche. Si tratta del secondo lancio balistico nordcoreano in 48 ore, dopo quello effettuato sabato con un missile balistico intercontinentale (ICBM) in risposta a un'esercitazione militare pianificata da Washington e Seoul. Il lancio di questo missile balistico intercontinentale, che secondo Tokyo ricadeva nella zona economica esclusiva del Giappone, ha spinto ieri Stati Uniti e Corea del Sud a organizzare manovre aeree congiunte.

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha espresso forte condanna nei confronti del nuovo lancio, ha riferito un portavoce delle Nazioni Unite. Guterres ha poi invitato Pyongyang a cessare le "azioni provocatorie". Su richiesta del primo ministro giapponese Fumio Kishida, intanto, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà d'urgenza domani pomeriggio a New York.