giovedì 26 dicembre 2013

Giappone: tensioni con Cina e Corea del Sud

di Antonio Gianseni - Anche le autorità sudcoreane, dopo le parole di quelle cinesi, hanno negativamente commentato la visita di Shinzo Abe - premier giapponese - a Yasukuni Shrine, santuario della pace nazionale innalzato in memoria dei soldati morti al servizio dell'Imperatore.

"Rammarico" e "rabbia", queste le parole usate da un portavoce del governo sudcoreano. "Assolutamente inaccettabile" è invece stata definita la visita dalle autorità della Cina.

lunedì 16 dicembre 2013

Cina: 16 vittime in Xinjiang

PECHINO - Sono sedici le persone morte ieri a seguito di un'operazione di sicurezza delle forze armate della regione dello Xinjiang (Cina). La notizia è riportata dal www.ts.cn, sito web controllato dalle autorità locali.

Una folla di "malviventi", secondo quanto scrive il sito, avrebbe attaccato brutalmente i poliziotti, che volevano arrestare alcuni sospettati in un villaggio della provincia di Kashagar.

venerdì 13 dicembre 2013

Nord Corea: giustiziato 'zio traditore'

SEUL - Non c'è stato scampo per Jang Song Thaek. Da tutti conosciuto come lo zio traditore di Kim Jong Un, questi è stato processato e condannato giovedì da un tribunale militare, con l'accusa di voler rovesciare il governo del Paese. Questo è un altro esempio della brutalità del regime, ha commentato la Casa Bianca.

sabato 7 dicembre 2013

Corea Nord: rilasciato veterano usa

SEUL - Merilli E. Newman è stato espulso. L'85enne, veterano della guerra di Corea, che dallo scorso ottobre è detenuto con l'accusa di aver commesso "atti ostili" contro il Paese, è stato ufficialmente liberato.

La notizia giunge dall'agenzia di stampa Kcna. L'espulsione sarebbe stata consentita "per ragioni umanitarie" dopo che l'uomo - in diretta tv - si è scusato per essere stato responsabile di "una lunga lista di crimini indelebili" durante il conflitto armato.

Giappone: via a stagione caccia balene

di Pierpaolo De Natale. TOKYO - Ufficialmente aperta la stagione di caccia ai cetacei e, come ogni anno, la flotta baleniera giapponese è saltata alla volta dei profondi mari.

Due baleniere e un'imbarcazione di sorveglianza hanno preso il largo partendo fa Shimonoseki e dirette verso l'Oceano Antartico. Ciò che ci si propone è pescare entro marzo 985 balenottere antartiche e almeno una cinquantina di altri cetacei.

Onde evitare l'ostruzionismo degli ecologisti e delle organizzazioni animaliste, le autorità marittime del Sol Levante hanno tenuto nascosta la data della partenza fino all'ultimo istante.

Occultando i reali scopi della caccia alle balene, il Giappone afferma che questi animali sono fondamentali per la ricerca scientifica nipponica. I cetacei, però, finiscono sulle tavole dei Giapponesi e a saperlo bene sono gli attivisti di Sea Shepherd, che ogni anno si scontrano in mare aperto con le baleniere, a colpi di getti d'acqua e arpioni.

Per ora l'ostruzionismo di Sea Shepherd ha provocato drastici cali negli introiti delle baleniere, che a stento raggiungono un terzo degli obiettivi prepostesi. Si pensi, ad esempio, che solo l'anno scorso la caccia si è fermata a 103 balenottere.