venerdì 19 dicembre 2014

Involtini thailandesi con noodle (ricetta per quattro persone)



Ingredienti

  • 100 gr. di noodle di riso sottili
  • 4 fogli di carta di riso edibile
  • 10 gamberi già sgusciati
  • 100 gr. di carote
  • 2 scalogni
  • 1 cetriolo piccolo
  • 20 foglie di menta
  • Coriandolo q.b.

Preparazione

  1. Mettere i noodle in una ciotola con dell’acqua calda e lasciarli riposare finché non saranno cotti 
  2. Scolarli e passarli molto velocemente sotto l’acqua corrente
  3. Bollire i gamberi 
  4. Una volta cotti, asciugarli leggermente tamponandoli, senza schiacciarli, e tagliarli a metà o in tre parti
  5. Pulire le carote togliendo loro le estremità e la buccia, quindi grattugiarle
  6. Tritare finemente gli scalogni 
  7. Pelare il cetriolo e tagliarlo a rondelle sottili
  8. Riempire una ciotola con dell’acqua bollente e immergervi i fogli di carta di riso uno per volta, per venti secondi ciascuno, finché si saranno ammorbiditi
  9. Stendere i fogli di carta di riso su un canovaccio da cucina, distanziati gli uni dagli altri
  10. Mettere al centro di ciascun foglio di carta di riso un quarto dei gamberi e dei noodle, un po’ di carota, scalogno e cetriolo 
  11. Terminare aggiungendo un po’ di coriandolo e foglie di menta tritate
  12. Arrotolare saldamente gli involtini come se fossero burritos, richiudendone le estremità verso il centro
  13. Avvolgerli in carta trasparente da cucina, assicurandosi che siano ben saldi e stretti e riporre in frigorifero per almeno un'ora
  14. Prima di servire, rimuovere la carta trasparente, eliminare le estremità e tagliare gli involtini a rondelle

Accorgimenti

I gamberi devono essere di grosse dimensioni. I tempi di cottura dei noodle possono variare. In genere necessitano dai 10 ai 20 minuti; seguire le istruzioni riportate sulla confezione acquistata

Servizio

Servire con salsa di accompagnamento thailandese a piacere, come salsa agro-dolce, salsa di mango e ananas o salsa alla menta

India, ricoverata Sonia Gandhi



di Antonio Gianseni - Sonia Gandhi, leader italo-indiana presidente del partito dell'Opposizione del Congresso, è stata ieri ricoverata in un ospedale di New Delhi per una infezione polmonare. La Gandhi (67 anni) fu colta da un malore nell'agosto del 2013, a seguito di un discorso in Parlamento a favore dell'approvazione di un'importante legge anti denutrizione.

Nel 2011, la leader fu operata per una malattia sconosciuta ai media negli Stati Uniti.

Le condizioni mediche di Sonia Gandhi oggi "sono stabili" e il suo recupero - secondo quanto riferito da un responsabile del policlinico Sir Ganga Ram - "sta procedendo bene".

giovedì 18 dicembre 2014

Pakistan, la scuola di Peshawar 24 ore dopo la terribile strage



di Pierpaolo De Natale - Il 16 dicembre vi abbiamo raccontato la triste sorte toccata agli studenti e agli insegnanti della scuola militare di Peshawar, presa d'assalto da un commando di Talebani che non hanno avuto il minimo senso di umanità neanche dinanzi ai bambini, gli essere più innocenti ed indifesi di una società.

Al termine dell'attacco, il bilancio di quell'atto scellerato ha riportato 141 morti, tra cui ben 132 bambini, studenti che erano a lezione in un giorno qualunque, per imparare cos'è la natura, che valore ha la vita, che importanza ha conoscere il passato e quali valori incarnare per vivere con buon senso il futuro.

A circa 24 ore di distanza da quello che i Pachistani hanno definito "il (loro, ndr) 11 settembre", alcuni giornalisti della Associated Press hanno girato un video nel luogo della strage e scattato alcune foto nelle aule della terribile tragedia.















Corea del Nord: pronti 1.800 cyber-soldati



di Vito Ferri - Ben 1.800 cyber-guerrieri della Corea del Nord sono sparsi del mondo per condurre attacchi informatici oltre oceano e contro gli Stati avversari. "Bureau 121", questo il nome dell'esercito informatico protagonista della guerra online rivelata da Jang Se-yul, disertore nordcoreano intervistato dalla Cnn.

Tra gli attacchi compiuti dall'esercito, secondo la Corea del Sud, ci sarebbe quello avvenuto in tempi recenti ai danni di Sony.

Giappone, ritirati oltre 20mila reggiseni pericolosi dal commercio



di Andrea Zeni - Sono oltre ventimila i reggiseni ritirati dal mercato giapponese a seguito delle lesioni che la lingerie di questo modello ha provocato alle donne che ne hanno fatto uso.

L'annuncio arriva dopo le centinaia di segnalazioni arrivate, in cui si indicava che, dopo il primo lavaggio o il primo utilizzo, il ferretto che sostiene la coppa usciva dal tessuto ferendo, in alcuni casi, le donne.

"Ci dispiace per il disagio, ma chiediamo alle clienti di interrompere immediatamente l'utilizzo del reggiseno", ha riferito la società produttrice in un comunicato.

Sono, quindi, ben 22.000 i reggiseni "difettosi", tutti della divisione giapponese di Triumph International, con un costo che oscilla tra i trenta e i trentacinque dollari al pezzo.

La società in questione è molto famosa nel Sol Levante per aver prodotto il Solar Power Bra - reggiseno ad energia solare, capace di ricaricare cellulari e lettori mp3 - e l'Abenomics bra: un reggiseno ispirato alla politica economica di crescita del premier Abe, studiato per aumentare di volume anche il seno femminile.

mercoledì 17 dicembre 2014

India: bambino ucciso a scuola per non avere fatto i compiti



di Antonio Gianseni - Notizia shock dall'India, dove un bambino è morto a scuola, dopo essere stato selvaggiamente picchiato dal suo insegnante. Alla base del folle gesto ci sono i compiti a casa non svolti dal bambino e le tasse scolastiche non pagate in tempo dai suoi genitori.

Il piccolo, alunno di una scuola materna di Bareilly - nell'Uttar Pradesh - è stato sbattuto con violenza contro un muro, ragione per cui ha iniziato a perdere grandi quantità di sangue dal naso. I funzionari dell'istituto hanno subito portato il bambino all'ospedale e avvertito i genitori che, giunti sul posto, hanno trovato il loro figlio in uno stato di incoscienza e con gravi ferite alla testa, che ne hanno causato il decesso pochi istanti dopo.

La notizia della morte del piccolo studente ha provocato la rabbia degli abitanti di Nankara, villaggio di residenza della vittima, che hanno protestato dinanzi alla stazione di polizia chiedendo l'arresto dei responsabili. Ad ora, però, non ha avuto luogo nessun arresto.

Cina, balla nella neve a -26 gradi (VIDEO)



di Andrea Zeni - Il ragazzo del video è un giovane cinese che ha scelto di sorprendere la propria ragazza in un modo sicuramente fuori dall'ordinario. In occasione del compleanno della sua amata, infatti, ha deciso di ballare per lei nella neve.

Come si può vedere dalle immagini, il ragazzo indossa solo un paio di pantaloni rossi (strappati) e danza in quello che dicono essre il prato di un campus universitario cinese, alla temperatura di 26 gradi sottozero.

Guarda il video!



Hangzhou, 杭州 (FOTOGALLERY)












India: al bando Isis



di Vito Ferri - Il governo indiano "ha deciso la messa al bando dell'organizzazione denominata Stato islamico (o Isis) in base alla Legge per la prevenzione degli atti terroristici". Queste le parole di Rajnath Singh, ministro dell'Interno del governo indiano.

In una delle risposte date al "question time" tenutosi in Parlamento, il ministro ha ricordato che nei giorni scorsi un ingeniere informatico di Bangalore è stato arrestato perchè inviava messaggi di sostegno all'Isis tramite il suo account di Twitter.

martedì 16 dicembre 2014

Corea del Sud, scandalo noccioline a bordo di aereo di linea



di Andrea Zeni - Sono 21 giorni di sospensione di volo quelli che rischia la Korean Air - compagnia di bandiera sudcoreana - a causa di un pugno di noccioline.

Lo scorso 5 dicembre, il capo-cabina Park Chang-jin ha avuto l'infelice idea di servire noccioline della qualità Macadamia in un sacchetto di plastica, anzichè in un piattino.

Questo gesto ha scatenato l'ira di Heather Cho, figlia del manager Cho Yang-Ho, numero una della compagnia di bandiera della Corea del Sud.

La faccenda è arrivata ai piani alti, dove il Ministero dei Trasporti ha dichiarato che saranno adottate misure disciplinari contro la Korean Air.

Russia: godersi il cinema a letto, è Ikea-Love



di Antonio Gianseni - È terminata da pochissimo Ikea-Love, iniziativa organizzata dal magnate svedese dell'arredamento domestico. Dal 7 al 14 dicembre, tutte le poltrone di un cinema russo sono state sostituite con diciassette letti matrimoniali - ovviamente by Ikea - dai quali gli spettatori hanno potuto 
comodamente assistere alla ordinaria proiezione dei film.



L'idea fa parte di un'ampia campagna pubblicitaria di Ikea in Russia ed è stata organizzata all'insaputa dei suoi fruitori. Gli spettatori del Kinostar de Lux - cinema di Khimki, a qualche chilometro da Mosca - infatti, non sapevano di pagare per guardare un film sdraiati a letto, ma credevano di essere accolti dalle consuete poltrone.

La gente ha accettato con grande entusiasmo la proposta e tra pantofole, coperte e cuscini si è goduta lo spettacolo manifestando felicità e approvazione.



C'è, infine, da aggiungere che questa non è la prima iniziativa del genere organizzata da Ikea. Circa due anni fa, infatti, l'azienda allestì una serie di letti 
nel teatro Olympia di Parigi, in Francia, per promuovere una nuova linea di materassi.

Guarda il video.

Pakistan: attacco a scuola, 126 morti

foto: Ansa


di Pierpaolo De Natale - Uno sconvolgente genocidio ha avuto luogo questa mattina nella Scuola pubblica militare di Peshwar, nel Pakistan nord-occidentale.

Una decina di talebani pachistani, vestiti con finte divise militari, ha fatto irruzione nell'edificio e compiuto un vero e proprio massacro, togliendo la vita a ben 126 persone, tra cui un centinaio di alunni di età compresa tra i sei ed i diciassette anni.

Il terribile episodio è avvenuto alle 10.30 locali (6.30 in Italia) ed è stato rivendicato dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano.

"Abbiamo scelto con attenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore": queste le parole del portavoce del TTP, Mohammed Umar Khorasani.


foto: Ansa


Un numero così alto di vittime - secondo i media pachistani - è stato dovuto all'esplosione di uno dei militanti, che si è fatto saltare in aria in una zona affollata della scuola. Gli attentatori, inoltre, avrebbero radunato un gruppo di studenti più grandi in un'aula e, fatti allineare, gli avrebbero uccisi a bruciapelo.

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace, ha definito il massacro "un attacco atroce e vile" e - ha aggiunto - "Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato"

La popolazione è stata invitata a donare sangue per le decine di feriti e le autorità della provincia di Khyber Pakhtunkhwa hanno dichiarato lo stato d'emergenza in tutti gli ospedali.

foto: Ansa


"Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all'orrore". Questo, invece, il tweet del premier Matteo Renzi.

sabato 13 dicembre 2014

Nepal: cacciate una volta al mese, è la Chaupadi



di Pierpaolo De Natale - E se vi dicessero che durante le mestruazioni non potreste avvicinarvi alla vostra casa e ai vostri cari e dovreste restare rinchiuse in una capanna ed isolate dalla comunità? Non è una semplice ipotesi, nè una farneticazione: è la Chaupadi. 

La Chaupadi è un'antica pratica della tradizione induista che considera il sangue mestruale impuro ed etichetta le donne in quel periodo come "infette".

L'usanza è ormai praticata da secoli, ma solo in pochi ne erano a conoscenza. A rompere il tabù è stata Burga Buda, una 31enne che abitante di Kailali, un distretto del Nepal occidentale.

Ogni mese della sua vita, durante il periodo mestruale, Burga vive in un cortile - lontano da casa - all'interno di una baracca costruita con sterco e fango, alla mercé di intemperie, freddo ed animali selvatici. Durante quei giorni lei non può: mangiare con i suoi famigliari, bere dalla loro stessa fonte d'acqua, toccare il bestiame, entrare in casa e frequentare i templi.

“Se tocchiamo un uomo o qualsiasi altra cosa si trovi in casa, si crede che la contaminiamo", riferisce Durga ad Al Jazeera. "Se cuciniamo o usiamo l’acqua dei pozzi e delle cisterne comuni, il nostro dio, Debti, ci punirà. Le nostre gambe e braccia verranno torte e ci verranno cavati gli occhi. La frutta marcirà, le mucche non daranno più latte, i pozzi si seccheranno, le nostre case bruceranno e le tigri ci attaccheranno nella notte”.

L'ordinamento giuridico nepalese, a seguito di una sentenza della Corte del 2005, proibisce la Chaupadi, ma le limitazioni si fermano all'aspetto legale, poichè praticamente questa usanza è ancora in voga nell'ovest del Paese.

Le donne non hanno alternativa e, infatti, se non scelgono di allontanarsi volontariamente per paura delle vendette divine, vengono coattivamente rinchiuse dai loro famigliari.



All'interno delle capanne, alcune delle donne vengono violentate, altre rapite, altre morse dai serpenti, altre ancora si bruciano cercando di scaldarsi e, le più sfortunate, muoiono di asfissia o ipotermia.

Un esempio? Sarmila Bhul, 15 anni. Morì per cause sconosciute mentre praticava la Chaupadi a Ridikot. Dopo la sua morte, il padre decise che né sua moglie né le altre figlie avrebbero più osservato questa tradizione.

Un metodo alternativo è stato invece trovato da Maheshwari Bista, che ha fatto costruire una nuova stanza all'interno della propria abitazione, così da osservare la Chaupadi, ma al sicuro e lontana dal freddo e dai pericoli esterni.

"Questa tradizione ha un impatto estremamente alto sulla psiche e la salute mentale delle donne, la loro autostima viene completamente schiacciata", spiega Poulomi Basu, fotoreporter indiana che ha intrapreso un viaggio tra i villaggi del Nepal per documentare la Chaupadi. "Il cambiamento sta lentamente arrivando grazie ai programmi scolastici e all’arrivo della tecnologia, ma la Chaupadi è così radicata nella loro vita che le campagne per l’igiene femminile e l’impegno del governo non la estirperanno nel breve termine".

Indonesia, frana sull'isola di Giava



di Antonio Gianseni - Dodici morti e circa cento dispersi, questo il bilancio della frana causata dalle violente piogge torrenziali che si sono abbattute sull'isola di Giava, nel villaggio di Jemblung.



Sono solo due le case ad essere rimaste intatte dopo la frana e al momento sono duecento i soccorritori e cinquecento i volontari all'opera nelle ricerche dei dispersi.



"Per il momento abbiamo trovato 12 corpi e siamo alla ricerca di altre 96 persone", ha riferito Sutopo Purwo Nugroho, portavoce dell'Agenzia per la gestione dei disastri.

venerdì 12 dicembre 2014

Russia, gatto entra in aeroporto e ruba caviale (VIDEO)



di Vito Ferri - Stufo dei soliti croccantini, un gatto ha preferito fuggire dal suo padrone e godersi un bel pasto da mille euro. Il buffo episodio è avvenuto in Russia, dove un gatto, scappato, è finito in un negozio di prodotti ittici dell'aeroporto di Vladivostok e, salito indisturbato sul bancone, ha divorato caviale e calamari. 

La scena è stata subito filmata e il video è già virale!


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Indonesia, Jakarta Post accusato di blasfemia

foto: Ansa


di Antonio Gianseni -
Indagato per blasfemia il direttore del principale quotidiano indonesiano in lingua inglese. Una vignetta pubblicata sul Jakarta Post, infatti, raffigura una bandiera nera con su scritto "Non c'è altro Dio al di fuori di Dio". Alle spalle della bandiera, compaiono miliziani che giustiziano prigionieri. 

Questa vignetta sull'Isis ha scatenato l'ira dei gruppi islamici che hanno attaccato il giornale, il quale si è scusato spiegando che la vignetta era una "critica all'uso di simboli religiosi".

Bangladesh: affonda nave con nafta, a rischio flora e fauna



di Andrea Zeni - Tre giorni fa, una nave da carico che trasportava circa 400 tonnellate di nafta è affondata nel Shela, fiume del Bangladesh. A seguito dell'incidente, il carburante dell'imbarcazione è fuoriuscito disperdendosi nell'ambiente circostante. 

Fortemente minacciate, ora, sono le Sundarbans, foreste di mangrovie situate nel delta del Gange. In grave pericolo sono anche i delfini ospiti del santuario di Irabati Mrigmari-Nandabala-Andharmanik. Ad ora la nafta ha originato una chiazza di quasi venti chilometri quadrati.

Himalaya: ecco i cacciatori di miele (FOTOGALLERY)

foto: Andrew Newey


di Vito Ferri - Siamo in Nepal, ai piedi dell'Himalaya, e qui abita una antica tribù: quella dei Gurung.

Da secoli, i Gurung basano gran parte della propria vita sulla caccia dei nidi d'ape, mangiati e usati per preparare tè o infusi curativi.

Il modo in cui i membri della tribù raccolgono i nidi è ancora primitivo, ma ingegnoso e funzionale: appesi a delle corde, a piedi nudi e muniti di tangos, lunghi bastoni in legno.

Andrew Newey - fotografo inglese - ha seguito i “cacciatori di miele” per quattordici giorni ed ecco il risultato dei suoi scatti.


foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey

foto: Andrew Newey