giovedì 7 maggio 2015

India: quattro atlete tentano suicidio di gruppo, salve in tre

Anju Bobby George
di Pierpaolo De Natale - Non ci sono dubbi: è un suicidio di gruppo quello che hanno tentato quattro atlete indiane di 15 anni. I loro corpi sono stati ritrovati ieri sera. Per una di loro non c'era più nulla da fare, mentre le altre tre erano in stato d'incoscienza. Il gesto è stato spiegato all'interno di un biglietto di addio, in cui lamentavano la durezza della loro vita di sportive. Per togliersi la vita le ragazze hanno scelto di ingerire frutti avvelenati.

A riferire del biglietto d'addio è il direttore del Centro Governativo per gli Sport acquatici dell'Autorità Sportiva indiana, Injeti Srinivas, che le ospitava nel Kerala.

Secondo quanto denunciato dai famigliari delle vittime, "le ragazze non erano in grado di sopportare le torture fisiche e mentali" dei loro allenatori. Dal Centro Sportivo negano le accuse e il direttore Srinivas ha assicurato: "Se emergeranno mancanze da parte nostra o saranno individuati dei colpevoli, prenderemo i più severi provvedimenti".

"Siamo tutti profondamente scioccati. Gli istituti dell'Autorità Sportiva Indiana sono posti sicuri per le ragazze" ha detto la campionessa indiana medaglia d'oro di atletica leggera Anju Bobby George.

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