martedì 15 giugno 2021

India: il 16 giugno riaprirà il Taj Mahal

(Ansa)

In India, uno dei monumenti più famosi al mondo, il Taj Mahal, riaprirà i battenti il 16 giugno, dopo la sua chiusura dovuta all'ondata devastante di casi di coronavirus In India. A dichiararlo il Guardian.

Nonostante il calo di contagi in diverse parti del continente i visitatori del Taj Mahal dovranno comunque seguire alcune regole come non toccare le superfici di marmo e passare su una superficie che igienizzerà le suole delle scarpe prima di entrare. I biglietti si potranno acquistare solo online.

domenica 13 giugno 2021

Giappone: addio a Eiichi Negishi, premio Nobel per la Chimica nel 2010

(Ansa)

Lutto in Giappone: è morto, all'età di 85 anni, il premio Nobel per la Chimica nel 2010, Eiichi Negishi. Risiedeva da tempo nello stato americano dell'Indiana. Lo ha dichiarato l'Università Purdue, spiegando che il decesso è avvenuto la scorsa domenica, ma senza indicare le cause del decesso.

Nato nel 1935 in Manciuria, l'allora provincia cinese occupata dai giapponesi, studiò alla prestigiosa Università di Tokyo prima di specializzarsi all'Università di Pennsylvania, per poi trasferirsi a Purdue nel 1979, diventando titolare della cattedra di Chimica, un posto che ha mantenuto fino al 1999.
Insieme al ricercatore statunitense Richard Heck dell'Università del Delaware, e al giapponese Akira Suzuki della Hokkaido University, si è aggiudicato l'ambito riconoscimento dell'Accademia svedese per i suoi studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici e lo sviluppo di un metodo finalizzato a creare sostanze chimiche complesse. Una tecnica che è ancora oggi ampiamente utilizzata per la produzione di prodotti farmaceutici, nell'agricoltura e nell'elettronica. La moglie di Negishi, Sumire era morta nel 2018 in un incidente, dopo 50 anni di matrimonio. In base a quanto riferisce la Purdue University, la famiglia di Negishi non intende svolgere una cerimonia funebre negli Stati Uniti, ma riporterà la salma in Giappone in una data ancora in corso di definizione.

venerdì 11 giugno 2021

Cina: approvata una nuova legge volta a contrastare le sanzioni imposte da altri Paesi

(Ansa)

In Cina è stata approvata una nuova legge volta a contrastare le sanzioni imposte da altri Paesi, mentre Pechino tenta in ogni modo di fronteggiare la crescente pressione degli Stati Uniti e dell'Ue sul commercio e sui diritti umani.

Tra le contromisure previste dalla legge figurano "il rifiuto del visto, il divieto di ingresso, l' espulsione e il sequestro e congelamento di beni di individui o imprese che aderiscano alle sanzioni straniere contro imprese o funzionari cinesi". Lo ha previsto il testo pubblicato dal Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo.

martedì 8 giugno 2021

India: 18 operai hanno perso la vita in un incendio nella fabbrica chimica di Pune

(Ansa)

In India arriva l'ennesimo incidente sul lavoro: almeno 18 operai hanno perso la vita durante un incendio, divampato all'interno di un insediamento chimico a Pune, nello stato del Maharashtra. I Vigili del fuoco hanno dovuto abbattere un muro per trarre in salvo una quarantina di altre persone rimaste imprigionate in uno degli edifici.

Per quel che riguarda la fabbrica, appartiene alla SV Aqua Technologies, che realizza prodotti a base di biossido di cloro, utilizzato soprattutto nel trattamento delle acque. L'incendio avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi perché lo stabilimento si trova nella zona industriale di Pirangut, dove operano molte altre aziende del settore chimico.
Il premier Narendra Modi ha annunciato un risarcimento di 200.000 rupie, 2.500 euro, per le famiglie delle vittime e circa 700 euro per i feriti. Il governo del Maharashtra ha aggiunto altri 6.800 euro per ogni vittima.

domenica 6 giugno 2021

Birmania: uccise venti persone in un raid militare

(Ansa)

In Birmania venti persone sono state uccise dai militari che hanno attaccato un villaggio in cerca di armi. A dichiararlo il Guardian, citando le agenzie locali Khit Thit Media e Delta News Agency. Se confermato, il bilancio delle vittime sarebbe uno de più gravi degli ultimi due mesi.

Per quel che riguarda gli scontri, sono scoppiati all'alba nel villaggio di Hlayswe, 150 km a nord-ovest di Rangoon. Secondo un residente gli abitanti si sono difesi dall'irruzione dei militari "solo con balestre e catapulte".